La marcia indietro c’è tutta. Il sindaco di Budrio Giulio Pierini ha oggi firmato il “documento del no” al passante nord, unendosi agli altri 9 sindaci “ribelli” della provincia. Una sorpresa, dopo la netta presa di posizione a favore del tracciato adottata in questi anni, quando aveva ripetuto che: “Il passante nord posizionerà Bologna nel secolo”.
IL DOCUMENTO DEI DIECI SINDACI
“Noi dichiariamo senza mezzi termini che il Passante nord non troverà il nostro assenso se non saranno dimostrati la sua vera utilità in chiave strategica e per ridurre la congestione di traffico per l’intera rete metropolitana; la condivisione definitiva del tracciato; la realizzazione di tutte le opere di mitigazione: ambientali, complementari e di adduzione indicate dai Comuni; il sostegno al trasporto pubblico ferroviario”. Sono le condizioni poste da Giulio Pierini e dai 10 sindaci del bolognese che chiedono “venga realizzato uno studio attualizzato da parte della Città metropolitana e della Regione, prima che si avvii la progettazione preliminare, da cui dovrà prendere le basi di lavoro”. I primi cittadini sono: Irene Priolo (Calderara di Reno e delegata ai Trasporti della Città metropolitana), Isabella Conti (S.Lazzaro), Claudia Muzic (Argelato), Erika Ferranti (Bentivoglio), Belinda Gottardi (Castel Maggiore), Stefano Sermenghi (Castenaso), Emanuele Bassi (Sala Bolognese),, Daniela Lo Conte (Granarolo), Stefano Fiorini (Zola Predosa).
I SINDACI: “NOI DALLA PARTE DEI CITTADINI”
Nel documento si legge ancora: “vogliamo dire a gran voce a coloro che vogliono il Passante nord a prescindere dalla dimostrazione della sua utilità che noi sindaci siamo responsabili, noi sindaci siamo dalla parte dei cittadini e delle imprese, siamo dalla parte della ragionevolezza e dell’equilibrio, siamo dalla parte della lotta allo spreco di denaro pubblico”. Quindi il Passante “lo faremo se e solo se sarà dimostrato che serve e che avrà un valore strategico. E poi vogliamo dire a coloro che dicono che ‘bisogna fare a prescinderè, che noi invece non faremo mai a prescindere” ma “solo se la comunità bolognese avrà un evidente vantaggio”.
QUANDO IL CONSIGLIO COMUNALE BOCCIO’ LA MOZIONE CONTRARIA DEI 5 STELLE
Il consiglio comunale di Budrio si era espresso nel dicembre del 2012 quando venne approvata la mozione del PD che non escludeva la realizzazione del tracciato e contestualmente bocciata quella del Movimento 5 Stelle che bocciava il progetto. Ora occorre capire come la dichiarazione di Pierini influirà sull’organo decisionale budriese e se la prossima commissione consiliare, chiesta dal grillino Giacon per far luce sulla questione, potrà portare a un ribaltamento della posizione assunta nel 2012. Sulla vicenda ha di certo pesato la posizione assunta dalle categorie Cia, Coldiretti e Confagricoltura che, nelle scorse settimane, avevano espresso “totale contrarietà a tutte le diverse soluzioni di Passante”.
MAZZANTI (NOI PER BUDRIO): “QUANDO LO DICEVAMO NOI ERAVAMO CONSIDERATI FORZE OSCURE”
“E’ la guerra del Pd contro il Pd”. Lo ha detto Maurizio Mazzanti, capogruppo di NOI per Budrio, dopo la notizia appresa oggi sulla firma dei 10 sindaci. “Il Pd dei cementificatori che vuole fare il passante nord e quello dei Sindaci che si rendono finalmente conto dell’inutilità e della dannosità dell’opera. Oggi in puro stile politichese i Sindaci, Pierini compreso, stanno prendendo le distanze. Ma quando lo dicevamo noi – ha detto Mazzanti – eravamo “forze oscure” che volevano il male di Budrio. Bonaccini due mesi fa in campagna elettorale ribadiva la necessità di farlo. Cosa è cambiato in questi due mesi? Il Pd è un partito ormai allo sbando”.
Guareschi avrebbe semplicemente scritto:
“CONTRORDINE COMPAGNI”
In via Aldo Moro dicono “non serve più” e i sindaci in coro “obbedisco”!
E viceversa.
attenzione: il documento non dice no al passante nord, dice che per accettarlo vogliono che si realizzino certe cose in cambio.
E’ un si condizionato, non un no.
Infatti.
Il tutto è sana ipocrisia messa giù in bel politichese & grafia. E’ una malattia dalla quale non si guarisce…
Oh, non scordiamoci che solo qualche settimana fa il sig. Pierini in un’intervista ad un giornale sull’ex centro trasmittente RAI ha detto che sperava nella realizzazione del passante per rendere l’area appetibile a qualche nuovo imprenditore!
Qual’è il vero sindaco?
E’ quello che difende a spada tratta l’ospedale cittadino o è quello che come “Peter Pan” inaugura la Casa della Salute che non c’è ?
E’quello che attenua al massimo la pressione fiscale comunale o è quello che allegramente porta la cinta dei cittadini all’ultimo foro?
E’quello che si oppone con ogni mezzo agli impianti a biogas o è quello che li lascia proliferare senza un serio controllo?
E’quello che si preoccupa della sicurezza dei cittadini o è quello che lascia che la micro criminalità imperversi nel proprio paese?
E’ quello che si stende sui binari pur di non perdere un’eccellenza produttiva agroalimentare o è quello che si arrende incondizionatamente?
E’ quello che sceglie le modalità più idonee per la raccolta dei rifiuti urbani o è quello che lascia che scelga una multinazionale per lui?
E’ quello che fin dalla prima ora è contrario allo sperpero di terreno per un’opera di dubbia utilità o è quello che spiega le proprie vele a favore del vento momentaneo?
Solo l’idea di costruire un’altra inutile opera faraonica, in un momento come questo, dovrebbe far rabbrividire amministratori che possiedono un minimo di attenzione al bene pubblico. Spero che si siano accorti che i cittadini non ne possono più di opere inutili e di demagogie assortite come dimostra chiaramente l’assenteismo alle recenti elezioni regionali.
Se ci sono soldi da spendere, si facciano le metropolitane, come in qualsiasi area metropolitana dell’Europa un po’ più civile!
Che il rintocco della campana funebre, per la scomparsa della fiducia cieca del popolo nel partitone, abbia scosso le coscienze?
Sig. Roi, ho paura che i cittadini non ne possano più di opere inutili, mai finite e con costi assurdi. I cittadini non ne possono più di pubblici amministratori inetti e ladri. I cittadini non ne possono più di una burocrazia asfisiante ed assurda. I cittadini non ne possono più di milioni di pubblici dipendenti coccolati ed assolutamente improduttivi che pesano come macigni su quelli che sono costretti a tirare la carretta anche per mantenere loro. E’ diverso il caso del Passante Nord.
Diverso da cosa, sig. Aldo?
Bene Sig. Roi, cerco di ampliare un poco il mio discorso.
Se poi, come immagino, avesse già letto il mio intervento di qualche mese fa sullo stesso argomento, direi che il concetto che intendo esprimere è già piuttosto chiaro. I cittadini non sono andati a votare e ce l’hanno veramente a morte con i partiti ed i rappresentanti politici per tutte quelle ragioni che le ho esposto. Ovviamente questa è la mia opinione ed ognuno è libero di pensarla in modo diverso, ma mi sembra che sia un inutile ‘intorbidire le acque’ il voler affermare che la gente non è andata a votare perchè fanno il Passante Nord. Abbiamo purtroppo a che fare con amministratori che non hanno assolutamente le ‘palle’ per sostenere le proprie idee. Sono amebe che sono cresciute nei pollai di partito ed hanno ben chiaro che, essendo campioni senza valore, debbono semplicemente sottoscrivere quello che altri gli danno da sottoscrivere. La tragedia è che nemmeno questi altri sono dei leader, ma si limitano a fare quello che la pancia della gente esprime in quel momento. Le faccio un esempio banale: la rotonda di Villanova. Era lapalissiano che fosse necessario intervenire per risolvere un problema di traffico veramente assurdo. Ma, guarda caso, si costituì immediatamente un ‘comitato di cittadini (?)’ contro la rotonda. Oggi, visti i bei risultati che la rotonda ha apportato, non sento nessuno che mi dica: io c’ero e rimango contrario alla rotonda per questi motivi…
Non solo, non ho nemmeno sentito che il fantomatico comitato sia stato chiamato a pagare i danni che la loro opposizione ha creato a centinaia di migliaia di persone.
Anche se i manicomi non esistono più non è che automaticamente abbiamo eliminato i matti.
Treno Alta Velocità. I comitati contro l’alta velocità sono in realtà formati da un numero infinitesimo di persone che si ritengono illuminate dal Signore e che per questo debbono impedire un’opera che è basilare per muoversi comodamente e con rapidità come in tutte le altre parti sviluppate del mondo. Ma a nessuno di costoro viene in mente che in qualsiasi democrazia si decide a maggioranza e non in base a chi sia più violento.
Per quanto riguarda il passante il discorso non cambia. Non credo che le grandi opere si facciano per buttare soldi. Le autostrade sono indubitabilmente necessarie per velocizzare i movimenti di merci e persone, e il nodo di Bologna resta una strozzatura assurda sul nostro sistema viario. Mi spieghi qual’è il motivo per cui un mezzo che arriva da Trento piuttosto che da Venezia debba attraversare Bologna per andare in direzione Adriatica?
Ma purtroppo parliamo di nulla. Siamo sempre pronti a protestare perchè l’Italia resta indietro, ma se vogliamo veramente non perdere i treni dello sviluppo, è meglio che la smettiamo di ascoltare i gruppi che sognano bucoliche campagne dove pascolano le gazzelle che non vengono nemmeno cacciate da affettuosi leoni che si sono convertiti al veganesimo. Quel mondo non esiste. Chi non ha la fortuna di lavorare per qualche ente pubblico che agisce in maniera completamente staccata dalla produttività richiesta per sopravvivere, non ha nessuna necessità di farsi imbottigliare dal traffico 2 volte al giorno per alcune ore. Poi è ovvio che le cose da fare sono tante ed i denari sono pochi, ma se la smettessimo di contestare sempre tutto senza mai rimetterci nulla, forse saremmo più ragionevoli.
Sig. Aldo, io non ricordo cosa lei affermasse nel suo precedente intervento di alcuni mesi fa e me ne scuso. Veniamo al concreto: io non sono contro l’alta velocità e le autostrade. Credo però che una programmazione seria in materia eviterebbe tanti scontri e tanti sperperi di capitali. Il comitato contro il passante nord ha fatto una proposta intelligente per risolvere il problema ma, ovviamente, non ne hanno tenuto conto. Ho parlato a Bologna, ed anche su FB, con urbanisti e cittadini e tutti mi hanno detto che per risolvere il problema del traffico congestionato a Bologna e comuni limitrofi, semmai sarebbe necessario un passante a sud della città, non a nord. Mah, cosa devo dirle? Io credo che nessuno se viene da Firenze o Milano e deve andare ad Ancona, si farà trenta o quaranta Km in più per godersi il paesaggio campestre a nord di Bologna; o sbaglio? A meno che la tangenziale attuale sia del tutto impercorribile. Ma ciò quante volte accade in un anno?
Ad esempio. Perché non fare una seconda autostrada sotto quella già esistente -parlo del tratto di tangenziale- predisponendo anche la sede per una ferrovia metropolitana. Coi mezzi moderni di scavo delle gallerie, l’opera é del tutto fattibile.Ci sarebbero diversi vantaggi: tratto molto più breve, nessun uso improprio di suolo agricolo, nessuna distruzione del paesaggio, minore inquinamento dell’aria ed acustico, nessun esproprio, doppia sede, stradale e ferroviaria.
Purtroppo, e chiudo, le grandi opere si fanno anche per dare camionate di soldi agli amici. Altrimenti lei mi spiega la necessità di autostrade percorse da poche centinaia di veicoli al giorno, come alcune in Piemonte, per non andare tanto lontano?
Lei è una persona ragionevole. E nei suoi concetti non ha torto. Il passante nord però suscita perplessità – per non dire altro – in tutti: ci sono enne cose che non quadrano. Senza contare che, come dice il dott. Ezio e come scrissi anch’io tempo fa, la soluzione a più piani sull’attuale tracciato metterebbe a posto un sacco di cose, compresa la gioia dei cementificatori: ha idea di quanto ne servirebbe di calcestruzzo? UUUUUuuuuuu….
Per Trento-Venezia verso Ancona poi, scusi, ma quel che serve non è il passante ma una bretella Rovigo (già servita) – Ravenna – Cesena, ovvero quella che fu un’ottima intuizione più di 30 anni fa (forse anche 40) ma sulla quale non ci fu un gran coraggio: la E45.
Ecco, adesso si spaventi: https://castenews.wordpress.com/2015/01/28/basta-chiacchiere-sul-passante-nord/
Sig. Aldo, è evidente che lei non abita a Castenaso o a Villanova, altrimenti non avrebbe scritto le amenità sul comitato di Villanova. La invito caldamente a vedere cosa accade tra le 17 e le 19, ogni giorno lavorativo, nella rotonda di Villanova: è stata talmente fatto tutto benissimo che il traffico di blocca completamente, mentre per definizione una rotonda dovrebbe fluidificare il traffico. E, attenzione, il comitato (i cui componenti sono stati preveggenti, non matti) avevano avvertito l’amministrazione che sarebbe successo quello che poi succede (c’era stata una pubblica assemblea nella quale un tecnico esperto di trasportistica aveva già segnalato che la rotonda fatta in quel modo avrebbe portato il traffico a congestionarsi completamente in certe ore di punta), ma purtroppo allora il sindaco non era Sermenghi, quindi……
Lo sa sig. Aldo che in quelle ore ove io la invito a venire a vedere cosa succede io personalmente ho visto un’ambulanza con sirene sppiegate bloccata per l’imbottigliamento: questa si che è una cosa da matti!
A proposito, in quella serata il tecnico del comitato aveva presentato una proposta di rotonda alternativa che invece avrebbe fluidificato il traffico, ma sindaco era la Baruffaldi ahime, la quale per tutta la presentazione di quella opzione sa cosa fece? guardò fissa il pubblico senza mai rivolgere lo sguardo al telone ove veniva proiettato il progetto: non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
A proposito di passante nord: vorrei che qualcuno di budrionext venisse stasera in consiglio comunale a Castenaso (ore 19) perchè verranno presentate mozioni di tutti i gruppi consigliari contro il passante nord (forse si potrebbe arrivare ad un’unica mozione). Credo ne valga la pena.
per uno come il sindaco di Budrio cambiare la rotta non è un problema ….. Se fosse un velista sarebbe un oro in ogni competizione…….. Prendere il vento dal lato giusto è fondamentale……….vero?
massì, dai…cosa ce ne facciamo del passante nord? Le nostre fabbriche stanno delocalizzando, o chiudendo. Gli artigiani falliscono. I giovani laureati trovano lavoro solo nei call-center, per cui basta il treno Tper. Quelli che non trovano lavoro nei call-center vanno a fare volantinaggio, a piedi. I trattori agricoli, ultimo sprazzo di traffico motorizzato, non possono (e , d’altra parte, nemmeno vorrebbero) accedere alle strade a pedaggio. Si prospetta un rilancio dei trasporti fluviali (stanno pensando di modificare tutti i ponti sul canale emiliano -romagnolo, per poter passare con i grandi cargo, forse anche con le navi da crociera, dato che a Venezia non le vogliono più….
No, decisamente il Passante non ci serve, al momento.
Guardi che, con il passante, le aziende si limitano a delocalizzare più in fretta. A loro, giustamente, piace migrare dove, ad esempio, l’energia elettrica, l’acqua ed il metano costano mediamente il 40% meno (per non parlare di tari-tasi-irpef-trallallero e balleti vari).
Gli artigiani falliscono e i giovani laureati non trovano lavoro perchè non si fa il passante Nord?Interessante….
Per vedere come certe scelte andrebbero ponderate con accortezza, consiglio di seguire il caso Brebemi (“la `direttissima´ Brescia-Milano, aperta lo scorso luglio ed utilizzata da meno di 17mila veicoli al giorno contro i 60 mila previsti, nettamente inferiori alle previsioni”), una situazione molto simile ma già operativa.
Si parte da qui:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/06/04/news/_ndrangheta_il_business_dei_rifiuti_arrestati_otto_imprenditori_lombardi-60311610/
per arrivare qui:
http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/14_dicembre_29/legambiente-brebemi-vive-grazie-aiuti-stato-fe27782a-8f3f-11e4-b2e8-757fd60bcfb4.shtml
e qui:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/10/26/news/brebemi_i_primi_tre_mesi_sono_un_flop_accessi_dimezzati_rispetto_al_previsto_e_conti_a_rischio-99019523/?ref=search
Ora che tra Brescia e Milano non c’è più traffico, le aziende corrono ad aprire in Lombardia!
Ah, dimenticavo: “citando il ‘Rapporto sulla Qualità dell’aria 2014’ dell’Agenzia europea per l’Ambiente, ”il nostro Paese vanta il triste primato delle morti premature dovute ad inquinamento da ozono: circa 3.400 vittime all’anno (dati 2011), mentre per quanto riguarda le morti premature dovute alle polveri sottili (Pm2,5) ci siamo attestati al secondo posto con circa 64.000 vittime, dietro solo alla Germania”. Per Legambiente, nonostante qualche miglioramento, ”i livelli di esposizione dei cittadini rimangono elevati”. Ed è per questo l’associazione chiede un Piano urgente di intervento.”
Fonte: ANSA , link:
http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/rifiuti/2015/01/30/da-inizio-anno-32-citta-sotto-scacco-da-smog_3a8aa9a0-290f-45eb-8a70-383a053ba6db.html
Signor Francesco, lo dica anche al sedicente Andrea Orso Pesci, che, su BN, fa dell’ironia su questi gravissimi problemi. Poveretto, si serve dell’anonimato per sparare sciocchezze. Peccato che si diverta sui problemi gravi della salute dei cittadini. Inqualificabile.
A,Branduardi cantava “cogli la prima mela” …qui invece , non si coglie l’ironia……