E’ stata approvata, dal consiglio comunale di Budrio, la variazione di bilancio 2012. La manovra, presentata dall’assessore al bilancio Giulio Pierini [foto], presenta alcune novità, la più rilevante riguarda la compensazione delle aliquote IMU.
Un vero e proprio salasso per i budriesi proprietari di immobili, visto che il Comune di Budrio ha deciso di aumentare ulteriormente le aliquote del governo Monti, per quanto riguarda attività produttive, terreni, seconde case e anche sulla prima casa. Una scelta, in particolar modo quella sulla prima abitazione, che ha acceso in consiglio comunale aspre polemiche e che ha visto una nuova spaccatura all’interno della maggioranza, con le posizioni di divergenza assunte dal consigliere Cesario (PSI) e dal vicesindaco Ricci.
CHE COS’E’ L’IMU
L’IMU è l’imposta municipale propria, introdotta dal Governo Berlusconi, poi modificata e anticipata di due anni dal Governo Monti con il decreto “Salva Italia”.
Il presupposto dell’imposta è il possesso di beni immobili, ovvero quei fabbricati o terreni, compresa l’abitazione principale e le sue pertinenze.
Il soggetto attivo è il Comune, e una volta riscossa l’imposta deve inviarne allo stato il 50% della stessa calcolata su tutto il parco immobiliare comunale, escluse le prime case, per le quali il Comune trattiene il 100% delle entrate.
LA MANOVRA DEL COMUNE DI BUDRIO
Il decreto di Monti che introduce l’imposta definisce delle aliquote base, modificabili dalle singole amministrazioni comunali con delibera del consiglio comunale. Le aliquote base sono:
4‰ per l’abitazione principale, modificabile dello 2% in aumento o diminuzione;
7,6‰ per i terreni che non producono reddito fondiario e per quelli concessi o affittati a terzi, modificabile fino a 4‰;
7,6‰ per i restanti casi, modificabile da 4,6‰ a 10,6‰.
Il Comune di Budrio ha deciso di aumentare la aliquota prima casa, dal 4‰ base del governo Monti al 4,8%, e di portare l’aliquota che riguarda attività produttive, seconde case e terreni dal 7,6‰ al 9,2‰. Diminuita, invece, l’aliquota per canoni concordati a proprietà indivisa, portata dal 7,6‰ al 6.6‰. Quest’ultimo caso riguarda anche le società cooperative.
A seguito, una tabella riassuntiva delle aliquote principali e una tabella con esempi indicativi di situazioni.
A seguire le reazioni politiche in Consiglio.
PIERINI “MANOVRA REALISTA, RESPONSABILE E DI EQUILIBRIO”
L’assessore al bilancio Giulio Pierini è intervenuto per difendere la variazione di bilancio presentata dal suo assessorato, definita “rilevante per effetto della manovra nazionale, che è stata adattata dal Comune di Budrio secondo una visione responsabile, equilibrata e assolutamente non ideologica”. E ancora: “Questo è il modo per far quadrare il bilancio, difendere i servizi e garantire la manutenzione del territorio”.
CESARIO (PSI): “MANOVRA INIQUA, TARTASSATI I PROPRIETARI DI PRIMA CASA”
Durissime le critiche del consigliere di maggioranza Giuseppe Cesario (PSI) che ha sottolineato come “la manovra voluta da Pierini non è nè equa, nè equilibrata”, in quanto “colpisce in particolar modo le famiglie e i proprietari di prima casa, che a Budrio sono oltre il 70%”.
E ha continuato: “in un momento di crisi nazionale, il Comune di Budrio non doveva aumentare ulteriormente le aliquote”. E poi la proposta: “si poteva evitare di abbassare di mezzo punto l’IRPEF comunale e con una parte degli oneri di urbanizzazione non aumentare l’IMU prima casa”.
IL VICESINDACO RICCI SI SMARCA: “DIFFICOLTA’ A CAPIRE AUMENTO ALIQUOTA PER PRIMA CASA”
Durante il consiglio comunale, ha preso la parola il vicesindaco Alessandro Ricci, che ha sottolineato come “l’abitazione principale è un patrimonio importante, che le famiglie hanno messo insieme, in molti casi, con anni di sacrifici” e quindi “le difficoltà a capire una simile scelta assunta dall’amministrazione”. Una posizione che ha fatto discutere quella di Ricci, visto il ruolo che ricopre quale vicesindaco all’interno della giunta comunale.
FIERMONTE (PDL): “MAZZATA IN TESTA A BUDRIESI”.
Il capogruppo PDL Pasquale Gianfrancesco, premettendo di essere soddisfatto da “chi nella maggioranza ha sostenuto questioni che noi abbiamo sempre detto” ha poi continuato sottolineando che “la prima casa è un bene di interesse primario, che va difeso e non sottoposto a ulteriore tassazione”.
La consigliera Fiermonte ha rincarato la dose, parlando di “mazzata in testa ai cittadini budriesi” sull’abitazione principale e sottolineando anche che l’aliquota al 9.2‰ per i proprietari di più immobili “non era opportuna in un mercato ingessato delle vendite e con la richiesta di affitti in calo”.
CASTELLI: “SECONDE CASE PER I FIGLI, NON POTEVAMO BASTONARE CETO MEDIO”
Il Sindaco Carlo Castelli ha difeso la manovra in esame, sottolineando come “la Corte dei Conti abbia fatto al Comune di Budrio segnalazioni precise in merito all’utilizzo elevato di oneri di urbanizzazione per la spesa corrente” e che quindi “abbiamo deciso di azzerare questi oneri, attraverso l’innalzamento delle aliquote IMU”. E ancora “molti budriesi sono possessori di seconde case, che poi vengono date ai figli. Non potevamo bastonare questi, che rappresentano comunque il ceto medio”.
E non ha dimenticato una stoccata al governo Monti, reo di “trattare tutti i comuni, da nord a sud, allo stesso modo, senza privilegiare quelli virtuosi e – ha continuato Castelli – rendendo ancora inutilizzabili i fondi del patto di stabilità”.
Grazie per la spiegazione dettagliata e complimenti per il servizio che offrite con questo sito. Senza questo strumento web il paese avrebbe difficoltà a sapere quel che succede in comune. Per quanto riguarda il contenuto dell’articolo, vedere le cifre riportate come esempio fa rabbrividire, credo che sarà una bella mazzata. Quello che credo sia sbagliato sia stato aumentare la spesa per la prima casa addirittura oltre l’aliquota fissata da Monti, come sempre ci rimette chi ha meno. Immagino per il fatto, come leggo, che tutta la quota derivante rimane al comune e non viene divisa con lo stato.
Mi sarebbe piaciuto che si fosse agito su altro, soprattutto sulle spese di troppo, sia a livello comunale che a livello nazionale. Ma purtroppo questa politica pensa solo a interessi di parte e a rimetterci sono sempre gli stessi.
Se non sbaglio, nei mesi scorsi l’amministrazione aveva detto che aver approvato il bilancio (solo altri 4 comuni in provincia l’hanno fatto, tutti gli altri, compreso Bologna, avevano scelto l’esercizio provvisorio)avrebbe permesso entrate certe e tolto la possibilità di ulteriori aumenti di tasse. Ora vediamo questa carneficina sociale (vedete come esempio l’aumento di tassazione in campo agricolo, che sono più di vent’anni che soffre per vasi motivi). Spero che i budriesi si ricordino di queste cose quando sulla scheda elettorale leggeranno il nome di Pierini.
Certo che era una possibilità l’esercizio provvisorio, ma a quanto pare chi lo ha adottato ora ha problemi non piccoli:
http://bologna.repubblica.it/
F.
Vergogna!
La vergogna non è un sentimento conosciuto nella sala dei bottoni di piazza Filopanti.
Le vaccinazioni contro la vergogna,sono iniziate assieme alla campagna elettorale del’assessore/candidato.Da fonti attendibili,crescono le defezioni per la vaccinazione di massa e l’epidemia della vergogna, comincia a farsi sentire.
Ma come fa l’assessore Pierini a parlare di manovra equilibrata? Non mi sembra che sia equilibrato pagare centinaia di euro l’anno per la prima casa (nella maggior parte dei casi ancora gravata da pesanti mutui).
Si poteva mantenere il minimo del 0,4% ma si è preferito abbassare l’aliquota irpef di mezzo punto (che fa risparmiare pochissimo ai cittadini) e IMPROVVISAMENTE ci si è accorti/ricordati, dopo un sonno lungo anni, che gli oneri di urbanizzazione non devono finanziare la spesa corrente.
Per quest’anno, dopo la mazzata del governo, si poteva risparmiare un’altra stangata.
Chi ha famiglia con figli, un mutuo sulla prima casa, un lavoro ormai sempre più precario (quindi un quadro giornaliero che probabilmente l’assessore Pierini sconosce) prenderà una botta tremenda e questo non rende la manovra EQUILIBRATA (e tanto meno RESPONSABILE).
Una considerazione di merito e una di metodo.
Metodo: questo paese è governato dal sindaco Castelli da dieci lunghissimi anni. tutto si può dire, tranne che i due mandati non siano stati caratterizzati da una forte identità, portata avanti grazie alla forte personalità del sindaco uscente. Poi, questa identità può essere piaciuta o meno, ma è la stessa da dieci anni. Da dieci anni la si può criticare, da dieci anni si può fare opposizione quotidianamente sul web e nelle piazze, ma soprattutto, da dieci anni si può uscire dalle fila della maggioranza. Questo però, vien fatto solo ora, a un mese e mezzo dalle elezioni. L’esigenza di smarcarsi viene avvertita all’improvviso, come un’illuminazione divina, accompagnata da una candidatura di spicco in altre liste. La considerazione di metodo termina qui, ognuno la valuti secondo i propri parametri critici.
Merito: il comune di Bologna ha CONGELATO l’addizionale IMU fino a Giugno, richiedendo contestualmente un aiuto economico al governo Monti (improbabile) se quest’aiuto non arriverà, anche il comune di Bologna procederà ad aumentare l’IMU. Il comune di Bologna, però, ha già una giunta insediata, in grado di prendere decisioni velocemente. I candidati sindaco criticano questo aumento di tassazione. Oltre alle critiche lecite e necessarie, potrebbero anche spiegare come loro affronterebbero le urgenti necessità comunali di bilancio, che sarebbero comunque da affrontare entro giugno (scadenza della presentazione del bilancio) e che, qualora venissero eletti, dovrebbero affrontare nel mese di maggio? Le critiche sono il sale della democrazia, ma se non vengono accompagnate da proposte concrete, supportate dai numeri, rimangono urla al vento.
La proposta concreta c’è e l’ha fatta Cesario, ma maggioranza e opposizione (che vota contro senza però dire come fare altrimenti) non l’hanno fumata.
Guarda il video sopra e troverai la proposta supportata dai numeri.
RICORDO CHE CHI CON ME NON HA UNO STIPENDIO ALTO PURTROPPO COME FA A PAGARE UNA CIFRA COSI ALTA. IO NON CAPISCO IN PIENA CRISI ECONOMICA SI RICHIEDE SEMPRE PIU’ SOLDI AI CITTADINI, SE HO I SOLDI LA PAGO SE NO PRESENTO IL CONTO A VOI. SICURAMENTE IL VOSTRO STIPENDIO E’ MAGGIORE DEL MIO. QUESTA E’ UNA BELLA VERGOGNA……………..
Rimango alquanto basita nel leggere le cifre che noi, gente comune, dovremmo pagare nei prossimi mesi! Mi reputo una persona fortunata, ho 30 anni, un lavoro fisso da quasi dieci anni, ma quest’anno, per motivi familiari, ho dovuto acquistare un appartamento, e di conseguenza pagare un mutuo… quello che mi chiedo io è: il carissimo assessore Pierini, che sta incontrando la gente di budrio e frazioni per sapere le proprie esigenze, come ogni bravo candidato sindaco che si rispetti, non pensa che vi sono diverse persone in condizioni simili alla mia, se non peggiori, che fanno veramente fatica ad arrivare alla fine del mese?!Mi dispiace, ma questo me lo ricorderò quando mi recherò al seggio a votare!!!e spererei che come me se lo ricordassero un po’ tutti!!!
Grazie Silvia
brava!!
Sono nelle stesse condizioni di Silvia, un mutuo da pagare sulla prima casa e metà di una casa ereditata dai miei genitori dove vive mio fratello invalido civile al 100%. Non so come farò….
Io non dico che non bisogna pagare le tasse, anche se veramente con questa ultima impennata si fa parecchio fatica. Quello che mi disturba è che non pagano tutti. A Budrio oltre il 10 per cento della popolazione è immigrata. Grande fruitori dei servizi sociali ( i più costosi) non tirano fuori un euro per i servizi di cui usufruiscono (scuole, mense, pulmann,sanità – vanno all’ospedale bypassando di prassi il medico curante e NON pagano il ticket – case e sconti vari). Molti lavorano in nero ( si fanno pagare in nero apposta da datori di lavoro ladri e compiacenti) molti altri non lavorano. Le donne – le poche che non sono a casa a sfornare 4-5 bimbi – lavorano in nero. Quindi nessun contributo al paese che li ospita e li accudisce. Ma è giusto? Io comincio veramente a nutrire sentimenti razzisti a vedere tutta questa gente in giro per il paese a bighellonare quando so che la maggior parte dei serivizi, per cui il Comune mi chiede tanti soldi e sacrifici, sono destinati a loro.
A volte bisognerebbe avere coraggio non solo a chiedere soldi ma anche a fare scelte impopolari, del genere fermare l’immigrazione selvaggia , fenomeno che negli ultimi anni a Budrio è sotto gli occhi di tutti.
Purtroppo c’è chi guadagna sull’immigrazione,assumendoli in nero o pagandoli la metà dei lavoratori italiani,contando sulla loro disperazione o sulla poca conoscenza dei diritti dei lavoratori.
Sono gli stessi che urlano “Razzista” come un mantra se lo fai notare e che per appianare i costi sociali degli immigrati,ma non solo,anche dei mantenuti della politica, aumentano l’IMU,le tasse generiche e i vari ticket e servizi medici.
Ma perchè se ritieni che stiano meglio loro conducendo una vita così (e non entro nel merito se è vero o no, perchè a fare del qualunquismo è un attimo), non ti fai assumere in nero e fai 4/5 figli in più. Guarda che se vai a chiedere aiuto ai servizi sociali, te li danno anche a te i soldi….
Perchè non rapino un anziano o rubo la cassa dal supermercato?
Forse è perchè sono onesto?
Lo capisci come concetto?
E poi cosa pensi,che stiano bene queste immigrati?Alla fine vengono sfruttati dai padroni delle industrie,tanto tra qualche anno non ne avranno più bisogno e troveranno un nuovo target da sfruttare…
perchè non è nella nostra cultura.i nostri genitori ci hanno insegnato a svegliarci alla mattina e ad andare a lavorare, tornare a casa e goderci la nostra famiglia senza pretendere nulla di più di quello che ci spetta.i diritti e i doveri che tu hai come persona i tuoi genitori e i tuoi nonni te li hanno lasciati in eredità.
la tristezza viene dal fatto che spesso sono gli stessi non immigrati che tessono le trame di questo gioco.
Sono d’accordo con te…. Non è giusto che a pagare siano sempre gli stessi e quando si tratta di avere dei servizi si sia sempre bypassati da altri.
Con una mazzata così, meditate prima di affidare i vostri intrerssi per i prossimi 5 anni ad un economista come Pierini (leggi Castelli) Giuseppe Barilli
Pierini, con tutto rispetto, a poco più di 30 anni mi sembra troppo giovane per poter affrontare l’ impegno di diventare sindaco. Tra l’altro, in una situazione grave come quella attuale ci vorrebbe un poco più di esperienza e preparazione. Mi pare che gli altri candidati abbiano una età compresa tra i 40 e i 50, magari hanno più esperienza lavorativa e di vita rispetto a Pierini. Guardate che non possiamo scherzare più gridando a voce alta “avanti i giovani”. Il tempo delle sperimentazioni è finito e la situazione drammatica dovuta dalla crisi, impone anche a budrio che i ruoli importanti siano gestiti da persone competenti nel loro settore. Pierini si candidi a consigliere piuttosto che a Sindaco, potrà dare sicuramente un suo contributo.
io ho già fatto un nodo al fazzoletto ma, temo, che non cambi molto: gli attuali candidati, per il momento, hanno solo bellissimi progetti ma, CE NE FOSSE UNO che abbia idea di come fare a metterle poi in pratica!
Non vorrei passare dal 4.8 al 10 entro luglio perchè “…dobbiamo coprire la piscina…”.
Ho guardato il video del Sig. Cesario, mi sapete spiegare cosa dice, io ho fatto fatica a capire, sicuramente per un problema mio, ma vorrei capire bene. Grazie
Cara signora Adriana,
quel video amatoriale è stato fatto la sera del 22 marzo u.s. nella saletta della consulta frazionale di Prunaro, durante un’assemblea elettorale della lista “NOI per Budrio”.
Convengo con lei che non è di gran qualità e alcuni passaggi non son molto chiari.
Le spiego sinteticamente che stavo illustrando la manovra dell’amministrazione comunale di Budrio sulle aliquote IMU(Imposta Municipale Urbana).
Come si vede dalle tabelle pubblicate da Budrio Next, da questa imposta i terreni sono i più tartassati, però il caso che più colpisce è quello della prima casa di proprietà, perchè è il più esteso dal momento che riguarda oltre il 70% delle famiglie budriesi.
E’ quì che si doveva evitare l’innalzamento dell’aliquota base fissata dal governo al 4 per mille (con possibilità da parte dei comuni di aumentare o calare di 2) e aumentata dal comune di Budrio al 4,8 per mille.
La proposta che io ho fatto nel consiglio comunale del 21 marzo u.s. è stata quella di lasciare l’aliquota prima casa al 4 per mille, con un risparmio di circa il 17% di quell’imposta. I 400.000 € di minori entrate per il comune potevano essere così recuperati:
1)lasciando l’addizionale irpef comunale allo 0,65% invece di abbassarla allo 0,60. Ciò comporta un minore introito per il comune di 130.000 € e un guadagno per un cittadino di 1 € al mese!
2)usando una quota dei 420.000 € di oneri di urbanizzazione, come si è fatto negli anni precedenti, nonostante ci fossero anche allora i richiami della Corte dei Conti sull’uso eccessivo di quegli oneri per la spesa corrente. Invece l’amministrazione comunale, dopo averli messi a bilancio il 28 dicembre 2011 li ha tolti nella variazione del 21 marzo 2012, proprio nell’anno della stangata nazionale, regionale e comunale.
Questa mia proposta è stata respinta dalla maggioranza e non è stata nemmeno appoggiata dall’opposizione!
E ci sarà il suo motivo! Io non sono un grande estimatore di Pierini, devo dire però, signor Cesario, che quando si fa il bilancio di un Comune bisogna guardare un po’ più avanti, anche agli anni prossimi. Se guardiamo avanti certo non abbiamo un quadro roseo di crescita economica e di maggiori entrate per il comune, piuttosto abbiamo un quadro incerto che rischia di lasciarci in maggiori ristrettezze. Lei proponeva di affrontare l’incertezza dei prossimi anni con l’unica certezza di avere degli oneri straordinari da pagare nel 2013: un ragionamento che neanche il Gordon Gekko del primo film Wall Street avrebbe avuto il coraggio di sostenere.
I contadini delle nostre parti, una volta, ritenevano che fosse meglio affrontare l’inverno con del fieno nella cascina, che in questo momento significa avere un bilancio che ti permette di spendere se ne hai bisogno. Lei addirittura si è battuto per non approvare il bilancio ed entrare in esercizio provvisorio!
L’unica cosa sulla quale concordo con lei è l’inutile e iniquo abbassamento dell’aliquota irpef.
Per il resto, lasciamo stare.
Se posso aggiungere a quanto scritto da Marco, che condivido, ricordo che il consigliere Cesario è lo stesso che a dicembre, quando si fissò l’aliquota IRPEF al 6,5, chiese di limitarla al 6,0!
Alla faccia della coerenza!
Se l’amministrazione comunale avesse lavorato non dico con maggior oculatezza ma con un minimo di criterio si poteva evitare tutto cio’, no????
Ad esempio (solo per dirne una) abbiamp piste ciclabili nella zona industriale INUTLI !!!!!
Io sono una sostenitrice delle piste ciclabili, ma convengo che quelle fatte a budrio seguono percorsi assurdi vedi quelle di via GRANDI, che significato hanno ???
Mi piacerebbe proprio saperlo …
Io non ho una casa mia,ma spero proprio che chi dovrà pagare così tanto di IMU si ricordi in cabina elettorale di chi li ha fregati…
Sì: Berlusconi…
vorrei fare un confronto obiettivo con la precedente ICI ; Cesario od atra persona potrebbe indicarmi i dati completi con relative detrazioni ?
Capisco che l’ attore Beppe prevalga sul cittadino / impegnato ; potrebbe indicare una cosa che farebbe per Budrio ?
Colgo l’occasione dell’articolo di BUDRIO NEXT, quale resoconto della discussione in Consiglio Comunale sulla nuova imposta IMU, per fare chiarezza sul senso del mio intervento.
Faccio questo in quanto, come candidato Sindaco alle prossime Elezioni Amministrative, vorrei che il mio pensiero fosse chiaro e non riassunto per esigenze giornalistiche di spazio.
L’obbligo alla contribuzione alle spese dello Stato (in senso ampio, cioè di tutta la spesa pubblica, compresa ovviamente quella locale) è, per Dettato Costituzionale, richiesta ad ogni contribuente in base al reddito. Da questo assunto ogni cittadino che produce reddito (dipendente, autonomo ecc..) viene “tassato” con aliquota IRPEF che è oltremodo a carattere progressivo. In sostanza “più guadagni più contribuisci”.
Detto ciò, è a mio avviso discutibile il fatto che si sia abbassata al 6,0 per mille l’aliquota IRPEF comunale (dal 6,5 per mille deliberata con l’approvazione del Bilancio nel Dicembre 2011), per poi cercare i soldi così mancanti aumentando l’IMU prima casa al 4,8 per mille, gravando in tal modo su un bene primario come la casa in cui si abita. Tutto ciò sul principio che essa è un patrimonio e che il patrimonio è sinonimo di ricchezza.
Che siamo una nazione ricca, ossia che apparteniamo a pieno titolo al mondo occidentale è fuor di discussione, che in momenti difficili per l’economia generale e locale sia opportuno chiedere contributi anche su base patrimoniale è necessario, ma che si penalizzi la prima casa, spesso frutto di sacrifici e rinunce di operai e impiegati, come se fosse questa il simbolo dell’opulenza, proprio non mi va giù.
Se a questo si aggiungano le voci (spero infondate)che tale manovra (meno Irpef e più Imu) sia il frutto di accordi politico/elettorali per tenere a galla l’accordo PD-Rifondazione Comunista-Sel, ha per me dello sbalorditivo. Non posso crederci ……….
Allora: la complessità della normativa in materia di Bilancio, e di questa nuova imposta, non può permettere a nessun amministratore pubblico di mettere in crisi la vita amministrativa del Comune, ingessandone l’attività con esercizi provvisori o quant’altro che si riperquoterebbe inevitabilmente sulle necessità giornaliere di ognuno di noi ed in particolare dei più bisognosi.
Nella gestione della cosa pubblica occorre serietà e senso di responsabilità.
La Giunta di Budrio non ha fatto cose illecite e nessun amministratore è tanto sciocco da non assumersi la responsabilità che il ruolo gli chiede “abbandinado la nave”.
Vale per tutti il diritto ad esprimere le proprie opinioni, anche in contesti ufficiali come il Consiglio Comunale, senza per questo cadere nel qualunquismo di chi dice che la politica è solo “la Casta”.
La politica è una cosa seria e va svolta seriamente a servizio della comunità.
Certo la campagna elettorale può scaldare la discussione, …….. ma c’è anche chi parla solo per ascoltare la propria voce.
Un saluto a tutti
Alessandro Ricci
Vicesindaco di Budrio
Proprio a lei vorrei porre una domanda alla quale abbiamo avuto risposte che ad oggi non hanno avuto riscontro
LA BARRIERA ANTIORUMORE DELLA ZONA CRETI DOV’E’???
ripeto il quesito posto precedentemente : vorrei fare un confronto obiettivo con la precedente ICI : mi potrebbe fornire gli elementi relativi al calcolo per la prima casa ? Grazie
Apprendo dalla sua nota che è un candidato sindaco ; da più mandati ( lei è stato un protagonista per gran parte i questi ) non si riesce a dare attuazione al piano del traffico ; che prospettive ci sono nell’ immediato futuro ? a parte la viabilità in senso lato presenti aspetti deleteri , cosa ne pensa di quella segnaletica anacronistica ed errata ,in particolare nel centro storico ?
Bilancio 2012: tagli dello Stato e introduzione dell’Imu.
21 marzo, il Consiglio Comunale approva la variazione di Bilancio
Il Comune di Budrio mantiene tutti i servizi comunali a cui si aggiungono due sezioni in più di scuola dell’infanzia e fondi per favorire lo sviluppo e a contrasto della crisi.
La manovra “Salva Italia” del Governo Monti ha imposto sacrifici e rinunce. Andava evitato il fallimento del Paese ma oltre al durissimo intervento sulle pensioni, pagano il prezzo più alto i Comuni insieme alle imprese e i cittadini proprietari di immobili per via dell’introduzione dell’IMU (ex-ICI), il 50% degli introiti dell’IMU, tranne la prima casa, andranno allo Stato.
Lo scorso 21 marzo il Consiglio comunale di Budrio, con 14 voti a favore e 6 contrari, ha introdotto nel bilancio i nuovi obblighi legati alla manovra “Salva Italia” con scelte responsabili e di equilibrio e con una visione non ideologica, ma realista per le ricadute concrete sulle famiglie e le attività produttive del territorio.
Tagli dei trasferimenti dello Stato
Lo Stato riduce i trasferimenti al Comune di Budrio da 2,5 milioni a 900mila euro. Il taglio deve essere assorbito dall’introduzione dell’Imu sulla prima casa e su tutti gli altri immobili. Molti comuni portano l’aliquota al massimo (1,06) o molto vicini al massimo; molti comuni stanno portando l’aliquota prima casa allo 0,5 e oltre; molti Comuni porteranno l’Irpef comunale oltre lo 0,7.
Imu a Budrio
Prima casa: aliquota 0,48%. Detrazioni decise dal governo: 200 euro in meno per tutti e 50 euro per ogni figlio sotto i 26 anni. Il Comune aggiunge un’ulteriore detrazione di 50 euro per i redditi familiari Isee sotto i 12mila euro.
Rispetto al 2007 le prime case pagheranno qualcosa in più con l’Imu ma non in modo esagerato (vedi tabella), mantre l’aggravio maggiore sarà per le seconde case.
L’aliquota ordinaria per tutto ciò che non è abitazione principale è fissata a 0,92%.
Riduzioni dell’aliquota per:
– i comodati gratuiti dati a familiari in linea retta (genitori-figli, figli-genitori): aliquota 0,76.
– i canoni concordati e proprietà indivisa: aliquota 0,66.
– immobili strumentali all’attività produttiva dove coincidono l’attività con la proprietà del bene: aliquota 0,84.
Questa riduzione non sembra ad oggi essere possibile per i terreni agricoli dove c’è coincidenza tra attività e proprietà: è una di quelle incongruenze e contraddizioni della norma che purtroppo ha ricadute molto negative su una realtà agricola come la nostra.
– fabbricati rurali strumentali all’attività agricola: 0,1%, dimezzando l’aliquota prevista dal Decreto
La scelta dello 0,92% tiene conto di tutto ciò che ricade dentro questa aliquota: seconde case, ma anche terze-quarte-quinte, beni produttivi, terreni agricoli. Purtroppo la legge impone un solo strumento per trattare situazioni che andrebbero differenziate e gestite in modo distinto. Stare quindi lontani dal massimo ci è sembrata una soluzione equilibrata.
Alcuni esempi:
Le abitazioni classificate A3 , la stragrande maggioranza di quelle censite a Budrio, avranno un aumento medio, rispetto al 2007, di euro 69. Per le abitazioni classificate A4 (tipo popolare) co sarà una riduzione media di 9 euro, così come per le abitazione classificate A5 (ultrapopolare) che avranno una riduzione, sempre rispetto all’ICI 2007, di 39 euro.
I garage, classificati come C6, avranno una riduzione media, rispetto all’ICI 2007, di 7 euro.
Addizionale Irpef
Si riduce l’aliquota comunale, pagata da tutti in proporzione al reddito, da 0,65% a 0,6%.
Oneri di urbanizzazione
Azzeramento del loro utilizzo in parte corrente. Si chiude una lunga epoca in cui i Comuni hanno utilizzato risorse straordinarie –derivanti dalle autorizzazioni urbanistiche e dall’utilizzo del suolo – per la gestione dei servizi comunali.
Fondo sociale e fondo per le imprese
Incremento del fondo per gli interventi sociali per le famiglie (sostegno alle situazioni di difficoltà, sostegno ai lavoratori in cassa integrazione, riduzione sulla tassa rifiuti, contributi in conto affitto, abbattimento mutui)
Totale del fondo 313mila euro .
Incremento del fondo per lo sviluppo e la crescita occupazionale: contributi alle nuove imprese, a quelle che assumono lavoratori a tempo indeterminato e a quelle che investono sulle proprie strutture produttive
Totale del fondo: 75mila euro .
Spese straordinarie per la neve
Nella manovra trovano copertura le spese non previste (+121mila euro) per l’emergenza neve che ha colpito il nostro Comune assieme a tanti altri in Emilia-Romagna a febbraio.
Complessivamente l’impianto della manovra è fatto di scelte di equilibrio e responsabilità, anche se sappiamo che molti obblighi del “Salva Italia” hanno ricadute pesanti sui cittadini e le imprese. Un bilancio pubblico deve rispondere alle leggi nazionali vigenti e deve essere fatto in pareggio tra entrate e uscite. Chi amministra deve fare scelte valide per tutti e deve far quadrare i conti. Nei limiti della sua autonomia, Il Comune di Budrio esercita questa responsabilità con il massimo dell’equità.
Gentilissimo Comune di Budrio, nel ringraziare per avere fornito dei dati precisi sulla manovra, mi piacerebbe però leggere anche qualche confronto riguardo alle altre tipologie di immobile, non solo per le prime case. Per esempio, per le abitazioni in comodato d’uso gratuito ai figli l’aumento è notevole, anche se confrontato con quello che si pagava nel 2007 che era assimilita alla prima casa. Anche per le attività produttive, terreni, case rurali, sarebbe interessante un confronto tra quanto pagato l’anno scorso e quanto si andrà a pagare quest’anno. Naturalmente questo dipende soprattutto dalle scelte del governo centrale e per le variazioni rispetto alle aliquote base al comune di Budrio, ma in ogni caso, per chiarezza sarebbe opportuno pubblicare qualche esempio.
Grazie per l’attenzione.
Scusate ma i 121 mila euro per l’emergenza dove sono finiti?Mi risulta che siano stati impiegati volontari per spazzarla e che molti come me si siano dovuti spazzare i vari vialetti e accessi alle strade.
Per 121 mila euro avrei guidato io lo spazzaneve (senza pale alzate) per almeno 1 anno di seguito…
Hai ragione!
Aggiungo che Giulio Pierini, poco prima di dirmi su fb, di “non dire cagate”, mi ha ricordato che la protezione Civile è fatta di volontari.
121.00 euro diviso 50 ero per ora (questo è il “prezzo” pagato dal Comune, stando a quello che mi dice uno dei 10 operatori, fa 2.420 ore di lavoro dei mezzi spazzaneve.
2.420 ore, diviso i 10 mezzi a disposizione del Comune detti da Giulio Pierini, fanno 240,2 ore cadauno di lavoro per tutto il periodo dell’emergenza neve.
Diciamo che l’emergenza neve è durata 15 giorni?
240,2 diviso 15 fa 16 ore di lavoro al giorno per ogni mezzo spazzaneve.
Senza polemica: è possibile lavorare 16 ore al giorno?
Senza polemica: se quello che abbiamo visto è il risultato di 16 ore al giorno di lavoro per 10 mezzi per 15 giorni durante l’emergenza neve, il mio meccanico dice, di solito: qui c’è qualcosa che tocca.
Se non è l’ammontare dei soldi potrebbe essere l’efficienza del coordinamento dei mezzi per dare un servizio efficente ed efficace che, a detta di mloti, non sembra esserci stato.
Ma ha ragione Pierini a dirti di non dire c…..e! Secondo te i 121 mila euro vanno divisi solo per le ore degli autisti? Non pensi che potrebbero esserci anche altri costi accessori, che so..la benzina, gli extra degli impiegati dell’ufficio tecnico, il sale (soprattutto quello di magnesio che costa come un asino a biscotti), i materiale per le messe in sicurezza ecc. ecc.
A meno che i mezzi non andassero a polvere d’oro,e che l’ufficio tecnico non abbia rubato 50 mila euro,mi sa che i tuoi conti non tornano.Budrio non giustifica una spesa così grande.A questo punto licenziate chi ha gestito l’emergenza perchè è chiaro che è un incompetente.
Una curiosità…Può l’ufficio stampa di un Comune scrivere seriamente quanto segue?
“”Molti comuni portano l’aliquota al massimo (1,06) o molto vicini al massimo; molti comuni stanno portando l’aliquota prima casa allo 0,5 e oltre; molti Comuni porteranno l’Irpef comunale oltre lo 0,7.””
O non si scrive nulla o si citano i Comuni che applicheranno queste aliquote. Oppure si vuole dare l’impressione che gli altri Comuni sono brutti e cattivi, mentre a Budrio siamo molto più fortunati…
Detto così si ravvisa di più ad uno spot elettorale che ad un comunicato stampa per informare i cittadini, o no?
Prima cosa, solo per correttezza, Io non sono il capogruppo del PDL , ma sono il presidente della Commissione di Garanzia. Dico questo perchè Il mio intervento in consiglio comunale sulle nuove aliquote IMU è stato il proseguimento alla mia contestazione sulla norma, già iniziata in commissione bilancio,dove ho puntato il dito soprattutto a difesa delle prime case. Il comune di Budrio ha deciso di applicare a queste una aliquota del 4,8 a differenza di Bologna per esempio che applicherà il 4.
In Italia e quindi anche a Budrio i proprietari delle prime case sono la maggioranza dei cittadini, spesso acquistate con tanti sacrifici, ma soprattutto con mutui non indifferenti . Era doveroso a nostro modo di vedere non gravare ancora di più su questi cittadini. A fronte di un introito di 6.045.000 di euro che il comune incasserà dalla nuova IMU , che in parte serviranno a compensare alcuni tagli in entrata, sono stati utilizzati 450.000 euro per ripianare i fondi utilizzati in bilancio dagli oneri di urbanizzazione, manovra assolutamente sconsigliata dalla corte dei conti, che il nostro comune aveva approvato nel bilancio del 28 dicembre. Con queste risorse si poteva applicare l’aliquota al 4 % .A fronte di queste indicazioni, ancora una volta in consiglio comunale, i consiglieri del Popolo della Libertà hanno votato contro, in coerenza con il nostro modo di operare, ma soprattutto confermando la necessità in questo periodo di crisi di essere dalla parte della gente .
Visto che mi risulta che l’IMU sull’abitazione principale resti tutta ai Comuni, a Budrio non ci si poteva accontentare dello 0,4%, come del resto mi pare abbia fatto il capoluogo di provincia?
Forse si poteva fare ma è bene ricordare che il tributo è dato dal prodotto di due fattori: aliquota e rendita catastale.
A Bologna si è adottata si un’aliquota minore ma a parità di categoria gli immobili hanno rendite catastali maggiori anche del 115%!!
Un esempio?
A3 di classe 3a di 5 vani (un normale alloggio in condominio)
a Budrio rendita 80.000 € aliquota 0,48%
IMU (al netto della detrazione di 200 €) = 184 €
a Bologna zona 1 rendita 173.600 € aliquota 0,40%
IMU (al netto della detrazione di 200 €) = 494 €
a Bologna zona 2 rendita 124.000 € aliquota 0,40%
IMU (al netto della detrazione di 200 €) = 296 €
Come si vede i numeri possono ingannare!
F.
Infatti le rendite a Budrio dovrebbere essere anche più basse,non la vorrà paragonare a Bologna
Assurdo comparare Budrio con Bologna..
E’ come se dicessi che il Sant’Orsola è un ospedale migliore del nostro a Budrio o che a Bologna ci sono bus e servizi che a Budrio non ci sono.
Io rispondevo a Silvia che paragonava le aliquote di Budrio con quelle di Bologna e volevo segnalare che valutare semplicemente l’aliquota in se non ha alcun valore.
Se l’amministrazione comunale non avesse speso parte dei capitali in opere poco necessarie, per non dire inutili,non ci troveremmo a questo punto.Ora è giocoforza tartassare i cittadini specie sulla prima casa,per onorare in parte mutui accesi per circa 20 milioni di euro.Forse con un’economia meno “allegra”, non avremmo quel monumento all’inutilità vero stupro paesaggistico delle torri dell’acqua,non avremmo piste ciclabili che nessuno usa,ma qulche soldo in più nelle casse comunali.
Ma la frittata ormai è fatta e dovremo pagare gli errori fatti da altri;Altri che oggi ci chiedono il voto addossando le loro responsabilità al governo centrale.
E’ proprio vero che il bello è un concetto relativo:
http://www.centri-contemporaneo-er.it/it/torri-dell-acqua-presentazione.php?page=0&cid=7
Onestamente mi sfugge il nesso tra la mia considerazione sulle aliquote ed il suo paragone tra i servizi di trasporto esistenti a Budrio e a Bologna, francamente assurdo.
Il mio intervento era semplicemente per far notare che il Comune di Budrio ha ritenuto di dover in qualche modo appesantire il carico fiscale suo proprietari di abitazione principale, cosa che io trovo scarsamente equa poichè, spesso, questi soggetti sono proprietari dell’immobile sulla carta ma lo devono ancora pagare in gran parte, dovendosi accollare rate di mutuo non indifferenti ogni mese.
Mi trovo quindi d’accordo con la proposta del consigliere Cesario quando sostiene che sarebbe stato maggiormente equo recuperare somme dall’addizionale comunale IRPEF, con piccolo rincaro a carico di tutti i contribuenti e non solo di coloro che hanno deciso di acquistare un immobile per abitarvi.
Ma le rendite catastali di Bologna sono maggiori perchè è maggiore il valore medio degli immobili.
Nessuno mette in dubbio che dalle tasche di un bolognese con l’IMU allo 0,4% possa uscire più denaro di quello che esce dalle tasche di un budriese con aliquota 0,48%, con immobili magari della stessa tipologia.
Il senso della mia frase era diverso e l’ho scritto in risposta ad Anna.
Coraggio Beppe , un piccolo sforzo , di una cosa che faresti per Budrio .
Calcolo IMU : chi mi sa dire se si procede con la rivalutazione della rendita catastale del 5 % come in passato ? Grazie
Purtroppo la rendita va rivalutata del … 60%!
Ferruccio, non è esattamente così.
La rendita catastale va rivalutata del 5% come prima, solo che ora con l’IMU, per ottenere il valore catastale (su cui calcolare l’imposta) bisogna moltiplicare la rendita rivalutata del 5% per 160 (prima il coefficiente era 100).
Potrei sbagliare, ma ritengo che il coefficiente moltiplicatore sia complessivamente 160, calcolato sulla rendita catastale netta e non già rivalutata del 5%.
Verifico e magari rettifico.
Rettifico quanto scritto: la rendita catastale va prima rivalutata del 5% e il risultato ancora rivalutato del 60% (si peró almeno questa complicazione di calcolo potevano evitala!).
F.
provo : app.A3 rendita 772,10 – garage 90,43 , comproprietà , anno 2007 : totale dovuto € 352 ; anno 2012 : rivalutazioni/coefficienti 1,05 e 160 , aliquota 0,0051 detrazione 200 senza figli : totale dovuto € 495 . Senza la rivalutazione da 100 a 160 ( decisa/voluta da chi ? )sarebbe stata € 234 . P.S. : Cesario , quale calcolo determina per l’appartamento un aumento del 92% ?
Deve avere scovato un caso molto particolare. Per casa mia A3 di 4a + C6 di 5a, cioè un decoroso appartamento in condominio) passo da 267€ (ICI 2007) a 347€ (IMU 2012): sarebbe + 30% ma avendo due figli (che già c’erano nel 2007 ma per i quali non godevo di sconti) pagherò 247€ (-8%).
P.S. la rivalutazione da 105 a 160 è fissata dal governo e dovrebbe servire ad avvicinare il valore catastale a quello reale (con tutti i limiti del caso).
Rispondo a Ferruccio: se a Te piace il complesso delle torri dell’acqua,hai un concetto molto approssimativo dell’architettura e del contesto nel quale sono state inserite.Ammetto però che i gusti non vanno discussi e che un vecchio detto locale cita: “S.Antonio da Padova,si innamorò di un maiale”.Rispondo pure al fantomatico nonno:cosa farei per Budrio?Tanto per iniziare, sistemazione dove necessita delle fognature,rivisitazione dell’illuminazione cittadina per me carente e drastica diminuzione dei costi dei servizi cimiteriali oggi a carico dei cittadini. Esempio: a fronte di una spesa per il comune di 100, i cittadini pagano circa 200, un vero business.Contento nonno?
Tu invece Beppe sei un architetto tipo Renzo Piano vero?
Mi piacerebbe secondo quali criteri architettonici decidi di sparare le tue sentenze. Certamente era meglio lasciarle come erano prima vero??
Sono in buona compagnia. La pensano come me i commissari che anni fa premiarono il progetto come il migliore a livello nazionale, in un concorso di architettura denominato “Cento Città”, voluto da un certo Renzo Piano.
Al di la del “mi piace/non mi piace”, come in tutti i campi, per disquisire di architettura occorre conoscere, se non il linguaggio, almeno l’alfabeto.
Così, tanto per capire, mi citeresti qualcosa di architettonicamente “bello” per te?
Ferruccio, in San Donato a Bologna è stato premiato a Venezia il progetto per la riqualificazione di una piccola area verde denominato Bella Fuori: dovresti vedere in che condizioni era quando è stato inaugurato (c’era la Cancellieri) e in quali condizioni è adesso.
Non cerchiamo di legittimare certe cose solo perchè degli “esperti del settore” dicono che sono belle: ricordiamoci la figuraccia che hanno fatto i critici d’arte sui falsi Modigliani fatti con il trapano…
Nessuno di noi è un esperto, ma l’imbarazzo è comune a molti.
Nella fattispcecie Le Torri dell’Acqua a me personalmente nn dispace: forse non avrei usato tutta quella “finta ruggine” opaca che sembra proprio rggine, ma è solo un’opinione personale (e non sono un esperto in materia).
Ciao Beppe, ho letto attentamente il tuo post e posso dire che lo condivido. Opere utili, servizi essenziali quelli veri (e non quelli che mirano solo a fare consenso….). Io facendo alcuni esempi aggiungerei anche : piste ciclabili altrimenti rischi la vita, un prato decente alle scuole elementari (oggi + o – un campo di patate), una qualche buca chiusa in più sulle strade. Sulle torri dell’acqua non voglio discutere se sono belle oppure no (discorso relativo) ma invece erano NECESSARIE per i cittadini di Budrio e se i soldi investiti fosse meglio destinarli ad altro o perchè no non spenderli riducendo il fabbisogno e il debito. Oggi , in un periodo di crisi la soluzione addottata è l’aumento delle tasse.
Per seguire il ragionamento di Antonio é opportuno intendersi sul concetto di “utile”.
Per una comunità ritengo sia utile, e forse indispensabile, anche avere luoghi di aggregazione, di crescita culturale e sociale, se poi questi luoghi sono anche “belli” risulta piú facile fruirne.
Domanda per Ferruccio: cosa intende per luoghi di aggregazione, crescita culturale e sociale? Vorrei degli esempi concreti di ciò che viene organizzato alle Torri e che possa essere di interesse comune alla maggioranza dei cittadini. Personalmente non ci sono neppure entrata e considerando i costi sostenuti avrei preferito un luogo socialmente più utile di un bar se così è (non mi pronuncio sulla sala polivalente). Non molto lontano da noi per esempio c’è un bellissimo centro diurno per anziani dove ogni sabato o domenica i bambini vanno ad imparare ciò che i nostri vecchi hanno da tramandarci. vengono coinvolte persone di tutte le età dai bambini, ai genitori, ai volontari finendo con gli anziani che spesso non sanno cos’è il Jazz ma ti insegnano come si fanno i tortellini o ti raccontano cosa è successo nel 1915 sul Monte Piana. cordialità.
A Budrio avevamo già : auditorium e teatro. Sul fatto che le torri dell’acqua fossero una struttura indispensabile per il paese qualche riserva ce l’ho. Sul fatto che il progetto e il recupero siano stati fatti bene non ho dubbi: è stato fatto un gran lavoro. Ma se posso scegliere tra le torri dell’acqua e una palestra o un asilo a Budrio non ho dubbi, scelgo la seconda perchè quando prendo mia figlia alla palestra del liceo mi vergogno. Questa è semplicemente la mia opinione.
Allora mi rimbocco le maniche e cerco di essere chiara … Io non sono d’accordo sull’IMU, ma penso che se siamo arrivati a tanto e’ perche’ c’e’ un sacco di gente che non paga le tasse (gente che guadagna fior di quattrini e ne dichiara nemmeno un decimo): penso che proprio a Budrio possiamo avere degli esempi calzanti. Inoltre un sacco di gente che compra case e le intesta a figli o amici … per non parlare di quelli che dichiarano di avere la residenza fuori comune (spesso fuori regione) dove possono usufruire di agevolazioni e invece qui ci vivono eccome… INSOMMA IO SONO ARRABBIATA, MOLTO ARRABBIATA CON QUESTE PERSONE. Ed e’ bene che queste stiano molto ma molto attente perche’ da oggi in poi non avro’ occhi che per loro ed il dito e’ pronto a digitare il n. 117 per fare una denuncia. Eh no, ADESSO BASTA! Vorrei quindi un programma elettorale che si basasse su questo, sul fare una bella pulizia, delle indagini oculate e che introduca nuove norme per i cambi di residenza che consentano una gestione piu’ attendibile
Ah, a chi scrive parlando degli extracomunitari, vorrei solo dire che al nido, nella mia sezione, non ce n’e’ nemmeno uno, mentre all’infanzia ne avevamo una sola: quindi prima di parlare, sarebbe bene conoscere le realta’. In compenso ci sono persone che sono entrate al nido (anche prima di me) con un punteggio piu’ alto dato da autocertificazioni non cosi’ reali.
Prima di sparare a zero sull’amministrazione, guardatevi intorno, fatevi un esame di coscienza e chiedetevi: ho titolo per protestare?
Vorrei segnalare che sul sito del comune di Budrio alla sezione bilanci/bilancio di previsione 2012 sono stati aggiunti recentemente sia il bilancio aggiornato, che una nota ufficiale sulla manovra IMU (http://www.comune.budrio.bo.it/contenuti.php?t=bilancio&ref=2).
Se l’IMU prima casa probabilmente rimarrà a livelli mediamente simili a quelli del 2007 (quando fu abolita), mi pare che ci siano incrementi notevoli per altri casi. Per esempio il caso di un appartamento in comodato gratuito ai figli pagherà lo 0,76% senza nessun diritto a ulteriori deduzioni. Ferruccio potrebbe calcolare quanto pagherebbe se l’appartamento fosse di proprietà dei genitori. Altri incrementi molto forti ci saranno sulle attività produttive. Per esempio, su un ettaro di terreno agricolo dati in affitto o condotti in proprio, quanto inciderà l’IMU? Ferruccio, potresti aiutarci a capire meglio?
Esempio per 1 Ha di terreno agricolo seminativo:
Reddito dominicale 119,30 €/Ha
ICI 2011: (119,30+25%)x75 x 0,66% = 74,00 €/Ha
detrazioni per i conduttori diretti in funzione della dimensione del fondo a scaglioni (per 20 Ha circa 30/40% se non ho sbagliato i conti)
IMU 2012: (119,30+25%)x110 x 0,92% = 151,00 €/Ha
per proprietari coltivatori diretti
IMU 2012: (119,30+25%)x130 x 0,92% = 178,00 €/Ha
per proprietari NON coltivatori diretti
nessuna detrazione per chi conduce il fondo di proprietà.
Per chi conduce direttamente il proprio terreno la differenza potrebbe diventare rilevante, specialmente per i piccoli poderi.
Di questo mi sembra che l’amministrazione sia ben consapevole ma pare che non ci sia margine per applicare sgravi in tal senso anche se la situazione è paragonabile allo sgravio invece previsto per tutte quelle aziende che utilizzano gli immobili di loro proprietà.
Grazie Ferruccio, io ho una visura sottomano e il reddito dominicale di un ettaro a seminativo è 127 euro (non 119), per cui l’IMU viene leggermente superiore, circa 189 euro/ettaro (invece che i tuoi 178), ma non è una gran differenza, mi torna abbastanza.
Quello che non mi torna è che mio padre pensionato novantenne ha qualche ettaro di terreno affittato a 400 euro/ha … lascio ai lettori valutare che impatto ha l’IMU sull’agricoltura, senza considerare gli immobili rurali strumentali …
In questo caso mi pareva giusto cercare di tenere più bassa l’IMU sui terreni agricoli, ma sembra che i nostri agricoltori non abbiano sollevato obiezioni …
Pare che siano in via di approvazione alcuni emendamenti che possano riguardare anche i terreni agricoli.
Staremo a vedere.
Ho visto la tabellina e devo dire che non mi ritrovo nei casi indicati. La mia casa ha una rendita di 806 euro per cui devo rivalutarla del 60% e mi vengono 1290 euro. Su questi, moltiplico per 100 e applico l’aliquota del 4,8 per mille: mi vengono 619 euro, l’IMU che devo pagare quest’anno. Siccome è abitazione principale devo togliere 200 euro: pagherò 419 euro. Ho la fortuna, poi, di avere due figli a carico e scalo altri 100 euro. Totale: 319 euro.
Nel 2007 pagavo così: 806×100=80600×5,3/1000=449
la detrazione era 103 euro quindi pagavo 346 euro.
In sostanza l’IMU senza detrazioni è più alta: 619 contro 449; ma con le detrazioni la differenza si abbasserebbe di non poco: 419 contro 346; con i figli vado a pagare addirittura meno: 319 contro 346.
Tra l’altro mi sembra che il valore medio delle rendite delle prime case sia più basso della mia: 945, mi sembra, contro 1290. Per cui credo che i casi siano due: o ho sbagliato io oppure c’è qualcosa di sbagliato nel prospettino che avete pubblicato.
Una pregunta…ma dai 408 € dell’Imu riguardanti la prima casa, si possono togliere i 200 € di detrazione appunto per a prima casa e 50 € per ogni figlio che vive nel nucleo familiare, come previsto dalla manovra,giusto ? ( vedi qui, per sempio : http://www.intrage.it/rubriche/casa/fisco/imu/index.shtml ).
Anche io ho fatto i conti e con l’IMU pago circa 50€ in meno. Categoria A/3.
uno dei casi che mi lasciano più perplesso è quello delle abitazioni date in comodato gratuito ai figli. E’ un caso che non so quanto sia frequente, io personalmente ne conosco diversi, ed è tipico delle famiglie residenti a Budrio da molto tempo, in cui i genitori hanno fatto la casa per i figli quando erano piccoli e poi non l’hanno intestata a loro ma gliela hanno ceduta in comodato d’uso gratuito. Bene, mentre queste situazioni con l’ICI erano assimilate alle prime case, ora con l’IMU saranno assogettate all’aliquota del 0,76% senza alcuna detrazione. Questo significa che se una famiglia con due figli abita in una abitazione in comodato d’uso gratuito ora si troverà a pagare lo 0,28% (0,76-0,48%) della rendita catastale rivalutata + 300 euro di mancate detrazioni in PIU’ della stessa famiglia che abita nella casa di proprietà. Se non ho sbagliato i conti, se il valore catastale rivalutato fosse 110000 euro (l’A3 medio del comune di Budrio), nel primo caso si paga 836 euro, nel secondo 228 euro con una differenza di oltre 600 euro.
Mi sembra che questa sia una distorsione che andrebbe sanata.
Aliquote aumentate o meno Pierini certo dovrà essere chiaro e spiegare alla cittadinanza senza giri di parole tutto questo pasticcio, possibilmente prima delle votazioni, e si ricordi che ci sono famiglie che pagano un mutuo e chi abita nei condomini anche le spese condominali, di fatto la tassa IMU è un ulteriore mensilità che i cittadini si devono sobbarcare.
Grazie a Monti
E come la mettiamo con la tassa sui “passi carrabili”. La leveranno?
PIERINI FACCIA CHIAREZZA!!!!!!!!!!!!!!
Volevo aggiungere al commento di ieri che se il sacrificio lo devono fare i cittadini, anche la prossima giunta comunale non dovrà essere da meno.
A proposito di sprechi in serata ho fatto delle ricerche e mi è venuto un dubbio su quanto di bene ha fatto in 10 anni Castelli, a proposito dell’incarico del “Direttore Generale e Dirigente Settore servizi alla persona” per la quale percepisce uno stipendio lordo di € 70.334,63.
Su un manuale di concorsi pubblici aggiornato a maggio 2011 al capitolo 15.9 (il direttore generale) a un certo punto cita testualmente:
IL DIRETTORE GENERALE è ORA PREVISTO SOLTANTO PER I COMUNI CON POPOLAZIONE SUPERIORE A 100.000 ABITANTI. L’ART.2 CO.186,LETT.D DELLA LEGGE FINANZIARIA PER IL 2010 HA INFATTI IMPOSTO LA SOPPRESSIONE DEL CITY MANAGER NEI COMUNI CON POPOLAZIONE INFERIORE A TALE SOGLIA.
Tuttavia l’incarico di direttore generale è attribuito al sindaco, previa deliberazione della giunta comunale, a tempo determinato e non può eccedere la durata del mandato del sindaco.
Domande a cui spero qualcuno più competente di me in materia mi risponda: il comune di budrio ha raggiunto i 100.000 abitanti?
Se la risposta è no, il nuovo sindaco avrà intenzione di confermare l’incarico andando contro la legge?
Qualcuno mi spieghi come fa una laureata in psicologia a coprire un incarico completamente diverso come Direttore Generale e Dirigente Settore servizi alla persona.
In effetti qualcosa puzza in questa faccenda
CIAO
ALLORA LA 1 PARTE DELL’ IMU ANDRA’ ALLO STATO, L’ULTIMA SESSIONE DI PAGHAMENTO SARA’ DESTINATA AL COMUNE GIUSTO CON QUELLO CHE FAIL COMUNE PER NOI, LE STRADE FANNO SCHIFO, NELLE PROVINCIA NON FA NULLA, PENSA SOLO ALLE TORRI DELL’ ACQUA A TRASFERIRE LA PIZZOLI, E AD ABBATTARE I PICCOLI NEGOZI DEL CENTRO QUANDO HA TOLTO LA COOP DA VIA CARDUCCI ILLUDENDO LA CITTADINANZA DI COSTRUIRE.
BUDRIO E STANCA DI QUESTO COMUNE DI PAGARE L’ ALIQUOTA AL MAX DELLE BIOMASSE E’ ORA DI CAMBIAMENTI CAMBIAMO DALL’ ALTO NON TASSIAMO LA GENTE ONESTA CHE LAVORA ONESTAMENTE E PAGANO VERAMENTE LE TASSE.
BASTA ALLO SPRECO E NO PARLIAMO DEI DEBITI MILIARDARI DEL COMUNE DOVE SONO STATI SPESI I SOLDI CHE NON FATE NULLA AVETE PENSATE A RIEMPIRE I PARCHI DI GIOCHI E DARE LE CASE DEL COMUNE A CHI NON LE MERITA PENSATE PRIMA AGLI ITALIANI ED A ESSERE ONESTI
SAPETE COSA VI DICO CHE FA BENE CHI EVADE L’ IVA E’ L’ UNICO MODO X VIVERE, ASCOPPIERA’ LA RIVOLUZIONE E CHI NE PAGHA LE CONSEGUENZE SONO I SEMPLICI LAVORATORI CHE LAVORANO 15 ORE AL GIORNO PER MENTENERE TUTTI VOI….
BASTA CON QUESTA PIETA’ FALSA
Ma m.m quando scrive sa quello che scrive?
Piccoli negozi del centro abbattuti? Case del comune a chi non merita? Esempi pratici prego? Pensa solo a riempire i parchi di giochi? Ma ha visto dopo quanto è stato cambiato il gioco bruciato nel parco? Ed in ogni caso io ho un bambino che va a giocare nel parco, li avessero tutti i comuni dei parchi così belli dove i bambini vanno a giocare. E complimenti per l’incitazione a non pagare le tasse. Complimenti da una dipendente che le tasse le paga tutte e si vede superata nelle graduatorie da imprenditori e negozianti che guadagnano tre volte me e dichiarano la metà di me.
Vorrei porre alcune domande al sig. Giulio Pierini in merito al volantino che circola in paese da diversi giorni, “GIULIO PIERINI SINDACO-20-21 MAGGIO ELEZIONICOMUNALI BALLOTTAGGIO-BUDRIO IL NOSTRO BENE COMUNE-GOVERNARE BENE, NON SOLO A PAROLE”, al fine di avere chiarimenti circa le affermazioni riportate sullo stesso. Riporto integralmente quello che leggo sul volantino: “l’IMU e’ una tassa ingiusta soprattutto sulla prima casa. I comuni hanno poca autonomia e sono esattori dello Stato. Siamo molto critici verso il governo Monti e insisteremo per rendere l’IMU meno pesante”.Bene. Andiamo alla questione per evidenziare la contraddizione, l’incongruenza di questa dichiarazione, che a mio parere sa solo di propaganda elettorale. Mi spiego: per quale ragione se sostiene che l’IMU e’ una tassa ingiusta il Comune di Budrio di cui lei è parte integrante ha applicato lo 0,48% per il suo calcolo, superiore all’indicazione minima che è lo 0,40% dettata da Monti e a quella applicata dai Comuni limitrofi? In termini di costi sa bene che la differenza dello 0,8% dall’indicazione minima si traduce in un rincaro della tassa pari al 20%. Ad esempio, un cittadino dei Comuni limitrofi che applicano l’indicazione minima dello 0,40% per la prima abitazione paga di tassa Euro 1000, se la stessa abitazione l’avesse sul territorio di Budrio sborserebbe Euro 1200. Non male sig. Pierini: si parla bene e si razzola male (GOVERNARE BENE, NON SOLO A PAROLE, e’ scritto sul suo volantino). Non solo, alla luce delle sue dichiarazioni sempre riportate sul suo volantino dove si vanta (insieme alla sua coalizione) di avere un debito comunale basso, rispetto alla media nazionale di indebitamento dei Comuni, era necessario applicare uno 0,48% chiedendo più tasse ai concittadini?
Inoltre nell’ultimo punto del volantino, “un bilancio sano”, leggo che la pressione fiscale a Budrio e’ piu’ bassa di quelli di altri Comuni simili: se cosi’ e’, per quale motivo avete rincarato l’IMU?
Se puo’ darmi qualche spiegazione le sarei molto grato.
Buona giornata.
Armando Di Francesco.
Movimento Cinque Stelle Budrio.
Questa nuova tassa è proprio la ciliegina sulla torta. Sono un ex cassaintegrato che ha avuto la sfortuna di trovare un nuovo lavoro e adesso mi trovo a dover pagare un acconto IRPEF di 1800€ e altri 650€ a novembre come che chi in CIG possa risparmiare. Adesso devo anche ringraziare per questa nuova maxi aliquota che il comune ha deciso di prelevare dalle tasche di chi ha una sola casa per di più gravata da mutui. Complimenti; è proprio vero, l’importante è far quadrare il bilancio senza pensare alle conseguenze che possono avere sulla gente.