“Una opportunità straordinaria”. Così il sindaco Giulio Pierini ha definito l’ipotesi di chiusura della STEP, la tanto contestata società patrimoniale del Comune di Budrio, giovedì al vaglio del consiglio comunale. Ma dietro il suo scioglimento si nasconde lo scoglio più difficile da superare per questa amministrazione, visto che il Comune, che è socio unico della S.T.E.P., dovrà farsi carico dei suoi debiti.
S.T.E.P, DALLA CREAZIONE ALLE TENSIONI FINANZIARIE FINO ALLO SCIOGLIMENTO
La società patrimoniale S.T.E.P fu creata nel 2008 durante il mandato di Carlo Castelli, e a questa fu demandata la gestione di gran parte delle attività comunali, quali la cura del verde, delle strade, degli edifici, e della gestione di nuovi investimenti. Lo scopo era quello di poter gestire con più flessibilità le attività in questione, senza ricadere nei vincoli tipici di un ente pubblico. Ma da quando S.T.E.P ha preso vita, gli interrogativi su come vengano gestite finanziariamente queste attività sono stati all’ordine del giorno, tanto da aver più volte portato le opposizioni budriesi a sollevare richieste di chiarimenti. Lo scorso maggio l’amministrazione comunale, per la prima volta, ha ammesso le tensioni finanziarie alle quali la società è sottoposta portando il consiglio comunale ad approvare un percorso di ristrutturazione volto alla rinegoziazione dei mutui con le banche. Nei mesi, però, sono sorte difficoltà a concludere in modo positivo questo percorso, tanto da convincere il sindaco Giulio Pierini a proporre la chiusura della società, valutata anche grazie agli sgravi concessi dal recente decreto Cottarelli.
IL CONSIGLIO COMUNALE VOTA LO SCIOGLIMENTO
Martedì sera, in commissione, il sindaco Giulio Pierini e l’assessore al bilancio Loretta Lambertini hanno presentato il piano di scioglimento. Sono 3 milioni di euro i passivi della società a cui l’Amministrazione dovrà far carico attraverso il bilancio comunale. Il sindaco Pierini ha rimarcato come S.T.E.P. sia stata una occasione straordinaria per realizzare molte cose di qualità a Budrio e per libere risorse dal patto di stabilità. “Se oggi – ha detto – a Budrio abbiamo livelli di standard pubblici fra i più alti della Regione, lo dobbiamo all’opera messa in atto da S.T.E.P. Ora però è giunto il momento di superare questa società”. Le opposizioni hanno contestato, in aula, la mancanza di dati e numeri certi. Più volte i consiglieri dei gruppi NOI per Budrio e Movimento 5 Stelle hanno chiesto informazioni senza ricevere risposte, proprio in quella che doveva essere una commissione conoscitiva sull’argomento. Mazzanti e Giacon temono che il debito a carico del Comune sia molto più alto di quello indicato dal Sindaco.
Mi chiedo come si possa definire la STEP un’occasione straordinaria per realizzare molte cose di qualità a Budrio se poi dopo alcuni anni ci sono 3 milioni di euro di debiti!!!
Ammesso e non concesso che siano “solo” 3 milioni!!!
Il fatto che se li accolli il comune di Budrio mi porta poi matematicamente a pensare che poco meno di 170 euro siano accollati al mio portafoglio!!!
Ultim’ora :
Un comune del Bolognese stop è stato denunciato con l’accusa di “atti osceni ” stop, per aver “palpeggiato” la S.T.E.P. in luogo pubblico stop.
Seguiranno notizie più dettagliate stop.
“Una opportunità straordinaria”. Così il sindaco Giulio Pierini ha definito l’ipotesi di chiusura della STEP,
Siamo sicuri si sia espresso proprio così?
Non è che si è un po’ troppo sintetizzato ciò che ha detto?
Perchè Opportunità e per di più Straordinaria riferita alla chiusura di un buco che ha fagocitato soldi, non mi sembra un’analisi lucida.
Forse il sindaco intendeva che l’opportunità straordinaria è quella di poter sfruttare il decreto Cottarelli.
Direttore di Budrionext siamo sicuri?