I saggi del Diapason, ogni anno un vero e proprio spettacolo

22 aprile, 2015

Si sono tenuti questo fine settimana, presso l’Auditorium in via Saffi, i saggi di fine anno del Diapason, la scuola di musica di Budrio. Due date, sabato 18 e domenica 19, in cui gli alunni delle classi di strumento, canto, ocarina e piccole ensemble musicali hanno dato mostra di ciò che hanno imparato. Ma non sono stati semplici rassegne musicali, sono andati ben oltre. I ragazzi ci hanno messo tutto il loro impegno, la loro fatica, il loro studio, la loro passione perché ciò che hanno suonato davanti a numerose persone potesse uscire nel migliore dei modi.

Un saggio è il coronamento di pomeriggi passati davanti ad uno spartito con il proprio strumento in mano. Pomeriggi fatti di tasti bianchi e neri, di note che non escono mai, di corde scordate. Ed è per questo che i ragazzi non si sentono mai pronti per un saggio: hanno paura che sia come le prove. Ma, mistero della musica, durante l’esibizione sembra che succeda una qualche magia e il saggio esce perfetto. È sempre stato così e sempre lo sarà, perché i ragazzi se lo meritano. Non sono comunque gli unici saggi che gli allievi della Scuola di Musica budriese hanno eseguito. Infatti si esibiscono nel salone della sede di via Marconi ogni prima domenica del mese, in occasione dei mercatini.

Queste le parole di Marco, un allievo della classe di chitarra, che riassumono a grandi linee i pareri dei vari ragazzi intervistati: “Noi ragazzi siamo sempre molto carichi per questi saggi, ma anche molto in ansia. È vero, non è il primo saggio che facciamo, ma ogni volta è come la prima volta. Personalmente ho suonato un brano non molto conosciuto, ma che mi piace un sacco e sono contento di averlo condiviso con varie persone.” “È stata una maratona di cinque saggi in due giorni – dichiara Francesca Pincelli, Responsabile della Scuola di Musica e insegnante di pianoforte, NidoDiNote e propedeutica – con allievi di tutte le età che hanno suonato brani di vari generi musicali e di vari livelli, dai bimbi di seconda elementare ad allievi ormai storici del Diapason.”

I saggi sono stati senz’altro un bel momento musicale per gli stessi alunni, ma anche per i genitori, gli amici e i parenti, oltre che per la cittadinanza che ha partecipato a questi eventi. Perché i saggi sono dei veri e propri spettacoli, che ogni anno, con una grande cooperazione tra studenti e insegnanti, vengono realizzati dal Diapason, fiore all’occhiello della Cultura budriese.

Michele Simone

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