Una targa commemorativa dedicata a Giovanni Pulvino, storico primario dell’Ospedale di Budrio, sarà scoperta sabato 24 marzo, alle 11.45, da Carlo Castelli, sindaco di Budrio, e Mario Lavecchia, direttore del distretto Pianura Est dell’Azienda USL di Bologna. Alla cerimonia, che si svolgerà presso l’atrio dell’ospedale, parteciperanno anche la moglie e la figlia del dottor Pulvino.
Siciliano d’origine, Giovanni Pulvino si trasferisce in Emilia Romagna nel 1944, dove rimarrà per tutto il corso della sua vita professionale, eseguendo oltre 14 mila interventi. Nel 1957 diventa Primario del reparto di Chirurgia, Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale di Budrio, incarico che manterrà sino al 1988.
Secondo Carlo Castelli “Ci sono persone che lasciano una traccia del loro passaggio in una comunità. Giovanni Pulvino è, certamente, una di queste. Il ricordo della grande coscienza e dedizione che ha messo nel suo lavoro è ancora vivo a Budrio, e ricordarlo con un piccolo gesto come questa targa vuole testimoniare tutta la nostra gratitudine per un uomo che ha fatto bene il suo lavoro, al servizio degli altri”.
“Possiamo considerare Giovanni Pulvino il fondatore della chirurgia budriense. A lui dobbiamo gli sviluppi successivi, nell’Ospedale di Budrio, delle varie branche, dalla ostetrico-ginecologa alla urologica e, soprattutto, l’endoscopia” ricorda Mario Lavecchia. “Godeva di grande reputazione presso i suoi colleghi e i suoi allievi – prosegue Lavecchia – e la qualità della chirurgia che l’Ospedale di Budrio mette, oggi, a disposizione dei cittadini, è anche frutto di quel lavoro e delle basi gettate in quegli anni”.
Lodevole iniziativa per una stimabile persona che và ricordata.
I Budriesi,gli debbono molto per professionalità,dedizione,e sopratutto per la caparbietà nell’inseguire la salute dei suoi assistiti. Infatti molte notti della Sua vita professionale,le passò insonni per seguire al capezzale il decorso post operatorio dei Suoi interventi.
E’ lodevole ricordare il Dott. Giovanni Pulvino che tanto ha dato all’Ospedale e conseguentemente ai malati. Meno lodevole che l’iniziativa del Sindaco sia “casualmente “in campagna elettoreale.
Altri medici cui i Budriesi devono molto sono il Dott.Giuseppe Tubertini ed il Dott. Benedetto Orsoni: il sindaco li ha mai sentiti nominare?
Concordo in pieno con la Tua critica,caro Giuseppe Barilli, nel ribadire la stima per il dott.Pulvino,avevo dimenticato l’aspetto cinico elettorale sfoggiato in queste occasioni.Mi accodo alle Tue affermazioni per quanto riguarda il dott.Giuseppe Tubertini e il dott.Benedetto Orsoni ai quali i Budriesi debbono tanto.
Quando le critiche sono così smaccatamente pretestuose e provocatorie, non vale neanche la pena raccoglierle. Scusate, ma chi c’era lo scorso anno per la targa realizzata per il Dottor Cesari? La Cancellieri forse? Siete impagabili!
Per Sua cultura personale, Signor Tugnoli, la informo che il dott. Cesari da Lei citato era l’Avv. Lamberto Cesari Federici che ha lasciato svariati milioni in eredità all’Ospedale di Budrio. Proprio in questi giorni si sta cercando di capire dove siano finiti. Se Lei ha un’idea la comunichi a chi di dovere così gli renderà meno faticosa la ricerca.
P.S. Ricordando i Dottori Tubertini ed Orsoni non volevo certo escludere tanti altri medici che hanno dato tutta la loro vita ai malati. Citarli tutti sarebbe difficile, ne cito alcuni se qualcuno ne ricorda altri ne sarei felice: Dottori Cocchi, Cantelli, Rizzi, Azzimondi Plantulli, Salutanzi, Parenti………..
Carissimo sig.Giancarlo Tugnoli,si è reso conto di aver perso un’occasione per tacere?L’avvocato dott. Cesari si aggirava in vita,nelle aule dei tribunali e nessuno ricorda che abbia mai maneggiato un bisturi. Un’altra volta prima di accendere il pc,e scrivere…….. conti fino a 100.