A cinquant’anni dalla prima protesi mioelettrica, l’Inail presenta al Salone del Libro di Torino, la pubblicazione dedicata al Prof. Johannes Schmidl di Leonardo Arrighi [foto, a lato], curatore della rubrica storica su Budrio Next. Un ricordo umano e professionale di colui che, fondatore del Centro Protesi di Vigorso di Budrio, ha contribuito al miglioramento della qualità della vita di tante persone con disabilità, nel mondo. Suo infatti, il progetto di ricerca che ha portato nel 1965 alla prima protesi funzionale a comando mioelettrico.
Questo il punto di partenza del Convegno “Johannes Schmidl, oltre la disabilità” Dalla protesi mioelettrica, alla mano bionica: 50 anni di ricerca e sperimentazione al Centro Protesi Inail” che avrà luogo il 14 maggio alle 10,30 presso la Sala Blu di Lingotto Fiere di Torino. Dalla prima protesi del 1965 all’innovativa mano robotica Inail-IIT attualmente in sperimentazione, un escursus storico di come si siano evolute le tecnologie e di come la robotica possa oggi contribuire alla riabilitazione ed al reinserimento sociale della persona con disabilità.
Ad aprire i lavori, la relazione del Presidente dell’Inail prof. Massimo De Felice dal titolo “Tornare a fare: arte medica, artigianato, alta tecnologia” a seguire il contributo del team scientifico del Centro Protesi e del Direttore Generale dell’ Istituto Italiano di Tecnologia di Genova Simone Ungaro, con la testimonianza del Sig. Marco Zambelli che sta collaborando alla sperimentazione, utilizzando la nuova mano robotica Inail-IIT.
A conclusione del convegno, “Johannes Schmidl, oltre la disabilità”, pubblicazione nata dalla collaborazione di Comune e Pro Loco di Budrio e Centro Protesi Inail. A presentarla, il Presidente della Pro Loco, Carlo Pagani, il Sindaco di Budrio, Giulio Pierini ed il giovane autore, il mezzolarese Leonardo Arrighi.