Mentre il Primo Maggio l’inaugurazione di EXPO ha portato a Milano 230mila persone, nella piccola e vivace cittadina di Budrio ne arrivavano 5mila per partecipare alla nostra Primaveranda e al Festival dell’Ocarina. Una proporzione degna di nota, a favore del nostro paese, soprattutto perché il confronto è con l’evento mondiale dell’anno. Ed è tempo di bilanci anche per la Pro Loco Budrio, ente organizzatrice dell’evento. Capitani (vicepresidente): “Grazie ai volontari, anima della festa”.
IL NOSTRO EXPO, PRIMAVERANDA BOOM PRESENZE
Sarà perché è stata una delle prime feste dedicate alla Primavera (quando è nata 27 anni fa) o sarà perché la voglia di partecipare a eventi e sagre di paese non smette mai. Sta di fatto che Primaveranda, anche quest’anno, ha dato prova di maturità, dimostrando di poter dire ancora la sua dopo tanti anni di vita. Lo dimostrano i dati sulla partecipazione e sugli incassi. Oltre 25mila persone hanno preso parte alla 10 giorni di festa a Budrio, con un fatturato – per le attività della Pro Loco – in crescita del 30% rispetto al 2014. Numeri sorprendenti figli del buon meteo che non ha deluso le aspettative degli organizzatori, ma anche della messa in campo di tante iniziative che hanno fatto sinergia tra loro, come Primaveranda con il Festival dell’Ocarina e il Budrio Bier Fest. Merito soprattutto degli oltre 100 volontari che hanno lavorato all’organizzazione e agli stand gastronomici, che Luca Capitani vicepresidente della Pro Loco ha voluto omaggiare con queste parole: “Ringrazio di cuore tutte le persone che per settimane hanno lavorato in maniera incessante alla realizzazione della manifestazione che si è appena conclusa: una Primaveranda ricchissima di eventi, manifestazioni e gastronomia. A loro, vera anima della festa, va il ringraziamento sentito della Pro Loco e della comunità Budriese, perché al di là di tutto il fatto reale e tangibile è che queste feste sono un valore sociale per l’ intera comunità, un momento di arricchimento per tutti e di tutti”.
ALLO STAND GASTRONOMICO I VOLONTARI DI ‘MARE NOSTRUM’
E quest’anno i volontari in campo non erano solo gli arrembanti “umarells” della Pro Loco coadiuvati dai giovani budriesi del Bier Fest. Ma a dare il loro contributo sono stati anche i ragazzi profughi ospitati a Budrio, giunti in Italia con l’operazione Mare Nostrum, la scorsa estate. Il Comune di Budrio, in accordo con la Pro Loco, ha avuto l’idea di impiegarli al ristorante di via Verdi, a titolo volontario e gratuito.
COMUNE DI BUDRIO, UN IMPEGNO DA 18 MILA EURO
E proprio il Comune di Budrio, Capitani ha voluto ringraziare, per “il determinante contributo economico che consente lo svolgimento di questa importante manifestazione”. Ammonta – infatti – a 18mila euro la somma stanziata dall’amministrazione per far fronte alle iniziative della kermesse. Almeno per quest’anno, visto che il bilancio di previsione 2015 ha messo in dubbio proprio le cifre destinate al sostegno delle manifestazioni pubbliche. Bisognerà capire se, a dover stringere la cinghia, sarà proprio Primaveranda. Gli altri contributi all’evento arrivano dalle attività commerciali.
L’APPELLO PER NUOVI VOLONTARI
In ogni caso, visto il successo di questa edizione, non c’è dubbio che il futuro vedrà ancora Primaveranda protagonista. “Quella che è appena terminata è stata per noi una grande edizione – ha detto Capitani – e questo deve essere lo spunto per lavorare sodo sui futuri appuntamenti, correggendo tutto quello che necessita di essere corretto e consolidando e ampliando la nostra forza”. Poi l’appello: “Per questo invitiamo tutti coloro che vogliano darsi da fare a entrare a far parte di questo fantastico gruppo di volontari”.
BONORA, CARISI, VERTUCCI E COMMERCIANTI
Capitani, nella lettera di ringraziamento ai volontari, riserva poi, un particolare “grazie” ad alcuni di loro. “Leda Carisi che come ogni anno – dice – ha guidato in maniera impeccabile lo staff della cucina dello stand gastronomico, così come Fabio Bonora che ha seguito e gestito passo passo tutto l’ allestimento del Budrio Bier Fest. Ringrazio inoltre Antonio Vertucci che segue nell’ aspetto pratico tutto l’ allestimento dello stand gastronomico, e il Comitato degli Operatori Economici che contribuisce alla realizzazione del programma della manifestazione”.
I volontari, secondo la parola stessa, danno la loro disponibilità gratuita, speriamo che sia così , però ci sono voci di popolo un pò discordi. Peccato.
Per quanto riguarda i volontari durante lo svolgimento di Primaveranda non ho critiche al riguardo. Le critiche da fare (e non sono solo mie,) ma altre persone hanno criticato le troppe bancarelle che hanno invaso Budrio anche durante il festival dell’ocarina che ha reso reso squallido il tutto. Forse altri vi hanno rivolto delle critiche al riguardo, io è la prima volta che vi scrivo su questo argomento. Mi viene il dubbio che vogliate solo critiche positive.
Le critiche non sono per i sempre presenti volontari della festa ma al concetto di far passare volontari anche persone che percepiscono un compenso, diritto sacrosanto, ma non fateli passare per “volontari” in offesa a tutto il volontariato veramente gratuito.