Budrio, quelle telecamere di sorveglianza che non funzionano

15 maggio, 2015

Venti telecamere di sorveglianza, situate nel nostro paese, una parte delle quali non funziona da tempo. E che ora sono sotto osservazione – e riparazione – da parte del Comune di Budrio, dopo l’interrogazione del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale. Il commento ironico del grillino Giacon: “E poi dicono che le minoranze non servono a nulla…”.

LE TELECAMERE DI VIDEOSORVEGLIANZA
Dal 2011, anno in cui sono state installate, scrutano il nostro territorio con lo scopo di fornire informazioni alle forze dell’ordine nel caso in cui vengano commessi illeciti. Sono 20 le telecamere di sorveglianza installate sopra i nostri occhi, nella zona del Piazzale della Gioventù, del Palasport, del centro di Budrio e delle scuole. Da anni le opposizioni hanno più volte contestato come molte di queste non siano funzionanti, per problemi al sistema centrale o per danneggiamento. Tantoché, più volte, le telecamere hanno assistito inermi al compimento di furti e rapine, senza poter “dire la loro” sulla vicenda e senza aiutare i Carabinieri nell’individuazione dei responsabili. Il Movimento 5 Stelle, così, un mese fa, ha presentato una interrogazione in consiglio comunale proprio per chiedere spiegazioni. Il Comune di Budrio – in una nota pubblicata in rete pochi giorni fa – ha spiegato che “il sistema è funzionante e operativo e recentemente è stato anche migliorato per l’attività di estrapolazione ed elaborazione delle immagini”. Ma ha anche ammesso che tre telecamere sono danneggiate e che “saranno rese funzionanti a breve”.

LE RIPARAZIONI DI QUESTI GIORNI
Proprio sulle telecamere non funzionanti il Comune di Budrio ha lavorato in questi giorni per ripararle, dopo l’interrogazione in consiglio comunale del Movimento 5 Stelle. Una di queste è quella che insiste sul parcheggio della scuola elementare di Budrio (via Giovanni XXIII) con l’obiettivo capace di catturare quel che succede anche dinnanzi alla scuola media o in via Gramsci. Una telecamera che, se fosse funzionante, avrebbe aiutato le indagini sui furti avvenuti il mese scorso alla cartolibreria Tentazioni e al Bar Cristal (davanti all’entrata delle scuole medie). E che, invece, si è rilevata inservibile. Ma soprattutto una copertura fotografica molto importante che è venuta a mancare, proprio in un luogo dove l’attenzione dovrebbe essere massima, per via delle entrate alle scuole.

UN SISTEMA COSTOSO CHE IN QUATTRO ANNI SI E’ PIU’ VOLTE DANNEGGIATO
Non conosciamo a quanto ammonta il costo, coperto dal Comune di Budrio, per installare il servizio sorveglianza. Possiamo però riportare il costo – oltre 7000 euro in 4 anni – per la manutenzione e aggiornamento dell’impianto, che il Comune ha rivelato nella risposta ai grillini.

GIACON: “COINCIDENZA SORPRENDENTE”
“La coincidenza tra la nostra interrogazione e l’immediato avvio dei lavori per il ripristino di 3 telecamere “momentaneamente” fuori uso è sorprendente”. Così Antonio Giacon, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha commentato la risposta avuta dall’Amministrazione. “Non siamo tecnici – continua – ma sembra che questo sistema di sorveglianza sia fragile, costoso e che per mandarlo in blocco serva davvero poco. Per questo ci chiediamo quanto realmente abbia funzionato fino a oggi”. Il grillino ha poi concluso: “Qualcuno ci definisce gufi ma forse qualche barbagianni che fa demagogia sulla sicurezza in giro c’è. E poi dicono che le minoranze non servono a nulla…”.

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13 Commenti


  1. Facciamo il punto:
    Il comune installa telecamere di sorveglianza che non sorvegliano e le fà sorvegliare ad una ditta di sorveglianza che per accertare che non sorvegliano, incassa di manutenzione, 7000 euro in 4 anni.
    Sbaglio, affermando che bisognerebbe mettere qualcuno sotto stretta sorveglianza?

  2. Andrea Orso Pesci

    Uao…145 euro di manutenzione al mese e 3 telecamere su 20 sono danneggiate. Fossi Giacon scriverei già a Striscia la Notizia.

    • Fossi budriese scriverei già alla Procura della Repubblica.

    • Quando si calcolano i costi di un bene non lo fa con la sola spesa di manutenzione . Mi sembra evidente…… Io quando aquisto un bene durevole nella valutazione (un’auto per esempio) ci devo mettere almeno anche la spesa inizale sostenuta (l’investimento) , la manutenzione, il danno ricevuto quando non ne ho potuto fare uso ecc ecc……. Ad oggi non è chiaro quanto sia costato installare 20 telecamere. Sappiamo almeno 150.000 euro, forse di più , vedremo. Ieri sera ho richiesto formalmente di conoscere l’intero importo, così poi vedremo se e chi deve andare a stricia. Saluti

    • Io mi chiedo perchè quelli come lei, che evidentemente ne hanno da buttare e che hanno questa considerazione del denaro pubblico, non si fanno carico di queste spesucce… e qual’ora decidesse di metter mano al portafoglio attacchi pure dalle scuole e poi passi alle strade, che ne abbiamo un gran bisogno.

      • Andrea Orso Pesci

        Garbuio,faccia lei il prezzo giusto.Qualche mese fa raccontava storie di macchinari da qualche milione di euro per risolvere il problema della monnezza. Sicuramente può consigliare anche qui la soluzione più adatta.

        • 🙂 siamo senza argomenti? … tutti uguali siete, quando non sapete più cosa dire tornate a quando portavate i calzoncini corti. Non sarebbe ora di crescere un po’?

  3. Andrea Orso Pesci

    Fossi un tecnico potrei aggiungere che magari i costi di un impianto di videosorveglianza non risiedono nella sola installazione di telecamere. Ma visto che ne io ne Giacon siamo tecnici,aspettiamo pure qualche fenomeno pentastellato dal web, che ci spiegherà come costruire il tutto con arduino e un po’ di nastro adesivo.Poi sicuramente in Procura e da Striscia, a difenderci da questo ennesimo scandalo.

  4. Pietro Lupo Agnelli

    Insomma, il municipio di Budrio ha un difensore che non perde occasione per rintuzzare le osservazioni, dovute e comunque lecite, di chi si chiede se il pubblico denaro sia ben speso.
    Avvocatescamente tal difensore, il cui nome A. Orso Pesci è evocativo, non ci spiega però se e come i soldi pubblici siano stati ben spesi. Fa del sarcasmo, un po’ datato, ma non ci fa vedere i conti. (Mi sbaglierò ma con 150.000 euro si fa un bell’impianto di video sorveglianza!)
    Speriamo almeno che non siano a nostro carico anche le eventuali spese per mantenere questa attenta e pignola difesa d’ufficio dell’operato del nostro amato municipio.

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