Stretta sul gioco d’azzardo. Pierini annuncia l’ordinanza con cui limitera’ l’uso delle slot machine

29 maggio, 2015

Si continua a parlare di gioco d’azzardo a Budrio, dopo l’aumento dei casi di ludopatie presso il SERT (Servizio per le tossicodipendenze) di Budrio. Nel 2015, infatti, i pazienti in cura nel nostro Comune hanno già superato la soglia raggiunta in tutto il 2014. Pierini: “E’ una esplosione”. E annuncia l’ordinanza: “Divieto di uso delle slot machine al di fuori degli orari 10-13 e 17-22”. Mazzanti (Noi per Budrio): “E’ un provvedimento di facciata”.

L’AUMENTO DELLE LUDOPATIE
Già la scorsa settimana, in un convegno pubblico, l’amministrazione comunale si era occupata del tema. L’assessore al sociale Giovanni Zanardi aveva annunciato “il divieto di utilizzo delle slot machine nei locali di proprietà del Comune di Budrio”. Ora il sindaco Pierini è andato oltre, insieme ai sindaci di 11 comuni del distretto Pianura-Est di Bologna, ha annunciato una ordinanza per limitare l’utilizzo di quelle che ha definito “macchine mangiasoldi”. Si potrà giocare solo dalle 10 alle 13 del mattino e dalle 17 alle 22 di sera, di fatto escludendo la fascia centrale della giornata. Gli esercenti dei locali che non rispetteranno il divieto potranno incorrere in una multa da 25 a 500 euro.Ad accelerare la disposizione di regolamenti e normative contro il gioco d’azzardo sono stati i nuovi dati del SERT di Budrio che dicono che nel primo trimestre dell’anno coloro che si sono rivolti al servizio di tossicodipendenza sono di più dei pazienti presi in cura in tutto il 2014. Sono numeri a prima vista “esigui”, visto che si parla in tutto di 11 cittadini (contro i 10 del 2014) che fanno capo, tra l’altro, anche ad altri comuni, visto che il SERT di Budrio accoglie anche i residenti dei territori limitrofi. Numeri che comunque non possono escludere l’emergenza sociale, visto che coloro che non hanno ancora preso conscienza della loro dipendenza sono ancora di più. Il sindaco Pierini, nella conferenza di ieri a Palazzo Malvezzi, ha annunciato anche iniziative di sensibilizzazione che partiranno a settembre nelle scuole.

MAZZANTI: “PROVVEDIMENTO DI FACCIATA PER NASCONDERE IL CONDONO DI RENZI AI GESTORI”
“Un provvedimento di facciata per nascondere la volontà del governo di non affrontare il problema alla radice”. Così Maurizio Mazzanti, capogruppo di NOI per Budrio ha commentato l’annuncio del Sindaco. “Il gioco d’azzardo – ha detto – si contrasta impedendone la diffusione capillare che è invece praticamente incondizionata. Si sarebbe contrastata molto di più facendo pagare ai gestori nazionali la multa di 98 miliardi di euro che il governo Renzi ha praticamente condonato”. E sull’ordinanza del Sindaco, Mazzanti ha detto: “Ridurre le fasce orarie sperando di ridurre il fenomeno è come chiedere a un tossicodipendente di non drogarsi nelle ore di pranzo e la sera. Occorrono strumenti normativi efficaci e risorse da destinare ad attività sociali di recupero. Senza di questi sono solo provvedimenti che non porteranno a nessun risultato concreto”.

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7 Commenti


  1. In gioventù quando si andava a pescare più per bisogno che per diletto,mi capitò un giorno d’estate di chiedere ad un contadino il permesso di gettare l’amo nello specchio d’acqua (macero) di sua proprietà.Non volendomi dire di no rispose: Siccome ho un socio al 50% del pesce immesso, puoi pescare, ma vedi di farlo nella mia metà del macero.Giocare alle slot machine ci si rovina e crea dipendenza (ludopatia); vedi di farlo solo in prestabiliti orari.Sono passati tanti anni da allora, non ci sono più maceri e non si pesca più per bisogno,ma certi personaggi esistono ancora.

  2. Smettiamola con queste assurdità,” stretta al gioco” e nominate solo le slot??? Guardate che il gioco è composto da lotto, superenalotto, gratta e vinci scommesse cavalli, poker e il gioco on line?? spesso su siti esteri, appena si oscura un sito dopo pochi minuti ne riapre un altro!!! e quello lo si può fare comodamente sul proprio divano di casa??? sarebbe come pensare di fermare il porno on line!!!
    Daiii svegliaaaa!!!! questo modo di agire è ipocrita, nasconde solo l’ennesimo tentativo di sfruttare un problema per farsi un pò di pubblicità gratuita.

  3. “All’ordine Facite Ammuina: tutti chilli che stanno a prora vann’ a poppa e chilli che stann’ a poppa vann’ a prora; chilli che stann’a sinistra vann’a dritta e chilli che stann’a dritta vann’a sinistra….”
    Un napoletano facile da capire.
    Insomma, dispiace dirlo per un problema serio, ma é la solita storia.
    Il Governo nazionale favorisce da anni il grave fenomeno del gioco d’azzardo, a tutti i livelli, con una diffusione capillare e abnorme.
    Anche un bambino ne capisce l’ enorma portata negativa ma…qualcuno di voi ha sentito l’onnipresente premier dichiarare con voce stentorea: Basta col gioco d’azzardo. Mettiamo regole severe. In novanta giorni.
    Macché fanno l’ammuina.
    A Roma se la ridono e sul territorio, i sostenitori di quellla stessa classe politica, fanno finta di contrastare il gioco d’azzardo con una ordinanza che sembra quella dell’ammiraglio Cafiero.
    Ma il sindaco di Budrio non fa parte di una grande associazione dei comuni italiani? Perché non si fa portatore con i sindaci italiani di una istanza seria al governo nazionale per la regolamentazione -SERIA- del gioco d’azzardo?
    Altrimenti ha ragione, perfettamente, Maurizio Mazzanti.
    Un’ammuina!

  4. Temo proprio che abbia ragione il sig. Mazzanti: in un comune vicino al mio il sindaco ha fatto la stessa cosa. Il gestore ha fatto ricorso al TAR e l’ha vinto. Pare non sia nei poteri del sindaco limitare gli orari d’uso di queste macchine.

  5. Saretta Infelice

    Finchè lo Stato continua ad incassare da tutto il gioco d’azzardo compreso lotto supernalotto gratta e vinci ecc.. e non per ultime le slot-macchine cosa gliene frega se la gente perde tutti i suoi averi ed altro? Limitarne l’orario significa solo concentrare i giocatori negli altri orari….. buffoni!!!

  6. Luca a detto gia tutto.
    Orari??? basta ,abbiamo un orario per tutto,siamo stanchi di tanta burocrazia,tutto a spalle dei residenti

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