di Cristina Carlotti
Perché non c’è un confronto, una spiegazione sul Passante Nord? Perché l’Amministrazione locale non spiega ai propri cittadini il Passante Nord?
Eppure c’è un’autostrada che passa sul suolo di Budrio. E’ un fatto! Ci coinvolge. E’ un’infrastruttura impattante per il nostro territorio e la nostra cultura. Perché questo silenzio?
Perché lasciare che siano le associazioni, le opposizioni a parlare e spiegare? Gli uffici: Settore Pianificazione Territoriale e Trasporti, Servizio Pianificazione della Mobilità e Grandi Infrastrutture, Unità Operativa Grandi Infrastrutture e Studi Trasportistici hanno le cartografie, i progetti, le valutazioni di settore.
Perché l’amministrazione che ha questi strumenti tace! Non spiega. Gli agricoltori, i cortili che rischiano il loro futuro avranno il diritto di essere informati o si aspetta di mandargli la lettera di esproprio per dire: è così e si fa!
Cosa sai del Passante Nord?
Il progetto che ora sta andando avanti prevede che il tracciato di autostrada sito nell’area urbana di Bologna che attualmente viene percorso tutti i giorni rimane; ad essa si aggiunge una bretella a semianello nella Pianura Nord lunga circa 40 km con due corsie per senso di marcia, sopraelevata di 3,7 metri per tutta la sua estensione. I veicoli che percorreranno l’A14 quando arriveranno a San Lazzaro o Zola Predosa troveranno un bivio e in esso dovranno fare una scelta: percorre il Passante Nord lungo 40 km o intraprendere il tracciato interno a Bologna lungo 20 km e pagare sovrapedaggi ai caselli che saranno posizionati all’ingresso. I veicoli pesanti saranno obbligati a percorrere la bretella di 40 km e se vogliono uscire a Bologna ci saranno 4 nuovi caselli: Castenaso, Granarolo, Argelato, Calderara di Reno.
Cosa sai dei by-pass?
Il progetto che ora sta andando avanti non comporterà la “tanto auspicata” unione della carreggiata dell’autostrada con la carreggiata della Tangenziale. Le due entità rimarranno, ma con due novità: limite di velocità e i by-pass. Cosa sono i by-pass? Sono delle aperture nello spartitraffico, nel jersey, che consentono di spostarsi dalla careggiata dell’autostrada alla tangenziale e viceversa, a seconda del traffico che c’è e di quello che vuole fare l’autoveicolo. Sono previsti 12 by-pass, 6 per ogni senso di marcia di cui: 3 by-pass dall’A14 verso la tangenziale e 3 by-pass dalla tangenziale verso l’A14. I by-pass non saranno equidistanti, ma posizionati nei nodi più trafficati della Tangenziale.
Questi by-pass sono molto pericolosi specialmente quelli a sinistra, ovvero l’apertura dall’autostrada alla tangenziale, perché l’autoveicolo dalla corsia più lenta dell’autostrada si sposta nella corsia di sorpasso della Tangenziale.
Cosa sai? A Budrio dove passa?
L’ufficio competente della città metropolitana ci ha fornito una cartografia (le due foto, sotto). Si ribadisce che, le indicazioni presenti in planimetria hanno un valore solo indicativo di corridoio infrastrutturale mentre sarà il progetto preliminare a definirne il tracciato.
Ciò dimostra che ci vuole un confronto pubblico. Vorremmo essere informati dal nostro Sindaco.
I fatti a cui abbiamo assistito fino ad ora ci dicono che l’amministrazione locale segue la linea del no al confronto pubblico:
• E’ stato chiesto di indire un Consiglio Comunale Straordinario sul tema Passante Nord, ma si è preferito organizzare una Commissione Comunale, la quale ha rifiutato di chiamare in contradditorio il Comitato promotore dell’alternativa al Passante Nord.
• E’ stato organizzato un incontro pubblico all’auditorium sul tema del Passante Nord, purtroppo il Sindaco aveva in contemporanea un impegno istituzionale, è vero; però sarebbe stata doverosa la presenza di consiglieri di maggioranza o della giunta. Non c’erano.
• Legambiente Emilia-Romagna a Febbraio ha chiesto formalmente al Comune di Budrio di convocare in forma urgente un momento pubblico sul territorio di Budrio per rendere noti i piani dell’amministrazione locale per la costruzione di questa autostrada ed illustrare in maniera trasparente i vari aspetti dell’opera. Per ora non c’è stata risposta.
La posizione del nostro sindaco è quella espressa dai sindaci interessati dall’infrastruttura il 25 Gennaio 2015, mezza giornata prima dell’incontro alla Progeo promosso dalla CIA che ha manifestato il suo NO al Passante Nord assieme alle altre organizzazioni professionali agricole (Coldiretti e Confagricoltura).
Chiediamo semplicemente di incontrarci per sapere:
• Qual è il tracciato presunto?
• perché Budrio non prende le distanze dall’Accordo di luglio a fronte di costi/benefici insostenibili, documentati da ripetuti studi trasportistici commissionati dalla Regione E.R ad Autostrade e notificati alla stessa Regione prima della firma dell’Accordo in oggetto?
• un Comune ad alta vocazione agricola, della patata al selenio, perché accetta tutto questo, per quale visione di futuro se non per salvaguardare la filiera agroalimentare?
• perché non si prende in considerazione l’alternativa al Passante Nord e il completamento della SFM?
• quali sono i limiti stabiliti dai Comuni per accettare o meno l’accordo del 29 Luglio 2014?
“Non nel mio cortile”.
E ci può stare.
“Avete fatto chiudere Pizzoli”.
E ci può stare anche quello.
È che il metodo “botte piena e moglie ubriaca” di solito non funziona molto bene.
La mia risposta a tutti questi punti interrogativi rivolti alla Sindaci Riuniti S.p.A. è talmente semplice che qualcuno dirà che non è possibile, ma tale è: questo passante è imposto dal partito. E quando qualcosa non è tuo e non ha spiegazioni sostenibili l’unica soluzione è “non parlarne e fare.”, punto.
Questi governanti sinistroidi che dicono e fanno quello che vogliono imponendo le loro idee alla massa popolare, decenni sono passati ma la loro mentalità è rimasta quella.
Ma sappiano questi pseudo comandanti che per quel che mi riguarda se il passante nord “sà da fare” io andrò via da Budrio e credo che molti faranno come me.