Budrio, arrivano i gufi. Avvistati nella zona dell’ex-Coop

18 giugno, 2015

Da qualche settimana c’è un nuovo abitante a Budrio: il suo nome scientifico è asio otus meglio conosciuto come gufo comune. Dobbiamo questa bella notizia al budriese Sergio Cardin (sue le foto qui pubblicate), che li ha avvistati in zona Pieve – ex Coop. Già da mesi nel silenzio delle ore notturne è possibile ascoltare i gridi acuti emessi dagli uccelli notturni, ma solo recentemente questi versi si erano fatti più intensi e vicini.

Così, Sergio, incuriosito dalla cosa, ha deciso di investigare e ai piedi di uno dei grandi alberi del parco ha trovato la cosiddetta ‘borra’ ossia i rigurgiti di cibo indigesto eliminato da alcune specie animali, come uccelli rapaci e mammiferi carnivori, a seguito di un pasto. E così, volgendo lo sguardo in cima al grande albero li ha avvistati, una famigliola da forse 4 gufi, due più grandi e altri più piccoli, probabilmente la loro prole. Uno di questi, però, ha il piumaggio di colore più scuro, forse potrebbe persino trattarsi di un gufo reale, mentre gli altri appartengono alla piu diffusa specie del gufo comune.

Dall’obbiettivo della sua macchina fotografica, Sergio ha notato come i rapaci abbiano “preso casa” all’interno di un vecchio nido di un’altra specie, dove probabilmente hanno anche deposto le uova. Pur essendo animali esclusivamente notturni, questa famigliola sembra essere molto socievole di giorno: non han troppa paura se qualcuno si avvicina al loro nido. I gufi se ne stanno appartati, ma pur sempre svegli se qualcuno si avvicina. Tuttavia è bene anche non arrecare troppo disturbo a questi nuovi abitanti di budrio, consiglia Sergio, perchè alcune popolazioni settentrionali migrano durante l’inverno verso sud, ritornando nella loro abituale zona di diffusione la primavera successiva. Per tale motivo, se si troveranno bene qui a Budrio, dopo aver svernato al caldo, è possibile che ritornino anche la prossima primavera!
Sergio, emozionato dalla scoperta e grande appassionato di natura, racconta che, durante la mattina, la coppia di gufi riposa su rami più esposti, mente nelle ore più calde del pomeriggio preferisce nascondersi piu all’interno per farsi ombra. Sergio racconta con piacere inoltre che dopo tanti anni, nei campi e radure attorno al fiume Idice, sono numerosissimi anche gli aironi, upupe, merli e persino le farfalle, che in passato sembravano quasi scomparse!

Il gufo comune è caratterizzato dai tipici ciuffi di piume sulle orecchie, è un uccello rapace esclusivamente notturno; caccia una grande varietà di piccoli animali, quali topi, toporagni, talpe, scoiattoli, pipistrelli, ratti, uccelli e insetti. Durante il giorno dorme nelle cavità degli alberi o in vecchi ruderi, perfettamente mimetizzato dal piumaggio. Nidifica tra marzo e maggio, in base alla zona; quando c’è cibo a sufficienza può fare due covate. La femmina depone mediamente 4- 5 uova per covata, nel nido di un’altra specie o in quello di uno scoiattolo. Se non trova nidi di questo genere depone le uova sul suolo, sotto un albero o un arbusto. Cova le uova per 26-28 giorni, in questo periodo e fino a dopo la schiusa, la femmina viene nutrita dal maschio. I piccoli lasciano il nido dopo 3-4 settimane.

Per via del loro verso cupo, la natura schiva e le abitudini notturne, i gufi vengono spesso rappresentati come creature oscure e maligne, oppure nel ruolo di “Uccelli del malaugurio”. Tantè che Gufare, nel registro colloquiale, vuol dire proprio ‘portare sfortuna’. Nella tradizione fiabesca e nel mondo dell’animazione invece il gufo è quasi sempre rappresentato come un animale saggio ed erudito ma anche molto pignolo e permaloso. Basti pensare ad Anacleto, il gufo che vive con Merlino ne La spada nella roccia della Disney.

Di certo questo nuovo abitante è il benvenuto a Budrio e sperando si trovi a suo agio tra le fronde dei grandi alberi del parco, possa tornare a trovarci anche la prossima primavera.

Francesco Albonetti

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5 Commenti


  1. I gufi a Budrio ci sono stati e hanno nidificato già altre volte , zona ex Hotel Sport.. peccato che l’ultima volta siano stati molto disturbati ed in certe zone non sono più tornati. Speriamo che questi siano lasciati in pace di crescere di propri cuccioli ed in autunno riprendere il viaggio.

  2. Nessuna novità, erano almeno 10 anni che i gufi vivevano negli alberi di Maddalena di Cazzano e allietavano le calde notti estive coi loro versi ma stranamente quest’anno non si erano ancora sentiti …..ora sappiamo dove si sono trasferiti.!

  3. Bellissima notizia!! Se ne possono vedere anche sugli alberi in via Bassi tra via VIII Agosto e via Mazzini…

  4. Bellissima notizia! E bellissime foto! Speriamo, tra l’altro, che ne approfittino per mangiare un po’ di topi.

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