Budrio ha vinto il premio Riciclone 2015, il concorso di Legambiente destinato ai comuni che hanno i migliori risultati in termine di raccolta dei rifiuti. Ma dietro ai dati più confortanti se ne nasconde uno decisamente preoccupante, ovvero quello relativo ai rifiuti che non vengono più conferiti nel territorio comunale. Sono 5 le tonnellate giornaliere di rifiuti che mancano all’appello e che presumibilmente finiscono nei cassonetti dei comuni limitrofi. Se il dato fosse confermato la raccolta differenziata non sarebbe al 77% ma al 63%, cioè lo stesso valore che il Comune di Castenaso è pronto a raggiungere con il nuovo sistema “a calotte”. Ecco i dati aggiornati che sono stati pubblicati nelle scorse settimane dal Comune di Budrio.
BUDRIO E’ COMUNE RICICLONE 2015
La raccolta differenziata nel nostro paese ha spiccato il volo, dopo l’introduzione del sistema porta a porta che ha costretto i budriesi a fornire il materiale di scarto già differenziato. I dati sulla differenziata parlano chiaro, e dicono che si è passati dal 40% del 2012 (quando c’erano i cassonetti), al 44% del primo 2013 (quando c’era solo il porta a porta su carta e plastica) al 77% del 2014 (quando è entrato a regime il sistema completo). Un valore molto alto se confrontato con gli altri comuni della regione, e ancora di più se parametrato con quelli italiani. E’ proprio di questi giorni la notizia che questo dato ha fatto vincere al nostro Comune il premio Riciclone 2015, ovvero l’attestato di Legambiente destinato ai comuni che hanno i migliori risultati in termini di raccolta dei rifiuti. Budrio si è classificato al 999esimo posto in Italia, all’11esimo in regione Emilia-Romagna e al quarto fra i comuni della provincia di Bologna. Un risultato salutato dal sindaco Pierini con grande soddisfazione e con un ringraziamento a tutti i budriesi, ai quali ha dedicato il premio. La stessa vicesindaco Luisa Cigognetti ha detto che “se non facciamo così non ne usciamo. E Budrio ne esce alla grande! I budriesi sono fantastici”.
Ma siamo sicuri che Budrio meriti questo premio?
5 TONNELLATE AL GIORNO MANCANO ALL’APPELLO. FINISCONO FUORI DAL COMUNE?
C’è un dato – infatti – che mai è considerato dall’amministrazione comunale ed è quello relativo alla quantità di rifiuto che finisce fuori dal nostro Comune, nei cassonetti dei paesi limitrofi. Se andiamo a guardare i dati aggiornati, ci rendiamo conto che il totale dei rifiuti conferiti dai budriesi è sceso dalle 10185 tonnellate del 2012 alle 8288 tonnellate del 2014 (-18,6%). Il pratica 1896 tonnellate mancano all’appello: sono più di 5 tonnellate al giorno! Come è possibile una riduzione di questa portata? Il sindaco Pierini ha più volte sottolineato come sia determinata da un maggior uso di compostiere domestiche e dalla consapevolezza che molti budriesi hanno messo in pratica negli acquisti. Se davvero fosse così, però, più che da premio Riciclone 2015, Budrio sarebbe da guinness dei primati, visto che è difficile poter pensare che 5 tonnellate al giorno si volatilizzino con il compostaggio, che permette di recuperare solo la frazione organica e che è in dotazione a una parte estremamente minoritaria di cittadini. Difficile anche poter pensare che in poco tempo i budriesi abbiano potuto cambiare radicalmente il loro modo di fare acquisti: il sistema di vendita al dettaglio, nei supermercati e nei negozi di Budrio, non ha subito profondi cambiamenti e la maggior parte degli alimentari e dei prodotti di consumo vengono commercializzati con gli stessi imballaggi di prima. Più facile, e assai probabile, è che quelle 5 tonnellate di rifiuti siano state scaricate oltre confine, laddove il “dato” non è più conteggiato sul nostro paese. A dimostrarlo sono molti fattori. A cominciare dal livore con cui i sindaci dei paesi vicini stanno prendendo provvedimenti contro questo comportamento. Dopo che lo scorso mese il Sindaco di Castenaso ha emanato una ordinanza con cui vieta ai cittadini che non sono residenti di scaricare rifiuti (il suo paese ha il +7% di conferito nel 2014) anche il Comune di Medicina ha mostrato un certo disappunto sulla questione. Al centro della preoccupazione c’è l’area rifiuti di via Gaiana (foto), che si trova proprio al confine con il nostro paese, e che è oggetto di soste frequenti da parte dei budriesi, tanto da esser diventata una piccola discarica a cielo aperto. L’assessore medicinese Maria Elena Croci Chiocchini ha detto che “chi ha creato questa situazione deve essere severamente punito”, riferendosi agli abbandoni dei rifiuti in quella zona. Passando su via Olmo, infatti, è frequente che l’occhio del viaggiatore cada sulla quantità esagerata di rifiuti lasciata dentro e fuori dai bidoni. E molti dei sacchi presenti sono proprio quelli gialli, verdi e blu marchiati Comune di Budrio. L’area in questione non è l’unica a essere frequentemente visitata: anche al confine con Minerbio, Castenaso e Granarolo la situazione non è certo migliore. C’è poi da considerare il dato riferito dall’assessore all’ambiente Stefano Pezzi sulla quantità di utenze che non hanno ancora – a distanza di un anno e mezzo dall’introduzione del servizio – ritirato i bidoncini per fare la raccolta: sono 500 le famiglie che si trovano (volontariamente) senza possibilità di fare la differenziata. Un altro dato preoccupante. E passeggiando per le vie di Budrio si può tranquillamente notare come non tutte le abitazioni espongano il dovuto davanti ai propri cancelli, sintomo che c’è una parte importante del paese che di questa raccolta porta a porta non vuol sentir parlare.
E SE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA FOSSE AL 63% E NON AL 77%?
Sostenere che la raccolta differenziata in paese è al 77% è corretto. Ma siccome la percentuale si ottiene considerando il monte totale dei rifiuti, se questo cala perchè una parte della cittadinanza non lo conferisce più a Budrio, è ovvio che a salire – proprio perchè è in percentuale – è il dato della differenziata. Se quelle 5 tonnellate al giorno le considerassimo nel totale dei rifiuti tanto da equipararlo a quello del 2012 allora la raccolta differenziata sarebbe a un più modesto 63%, un dato comunque importante ma non certo eccelso o da premio. Il Comune di Castenaso, infatti, si è dato come obbiettivo quello di raggiungere proprio questa cifra con il sistema dei nuovi cassonetti “a calotte”. Una modalità di conferimento molto più pratica, senza le complicazioni del nostro porta a porta.
Leggendo tra le righe l’articolo, pare che siano almeno tre i comuni che hanno contribuito al conferimento del premio ritirato dal sindaco Pierini nella capitale; vale a dire: Budrio,Castenaso e Medicina. Si può pertanto asserire che il nostro sindaco sia andato a Roma con “ITALO” e sia tornato col “TRICICLONE”.
Beh, ma se i cittadini dei comuni vicini sono stupidi si arrangino, Cosa ce ne frega a noi?
I cittadini degli altri paesi non sono stupidi!
Casomai le colpe sono delle nostre Amministrazioni che non si mettono d’accordo per utilizzare un sistema unico di raccolta rifiuti.
Preferirei, invece, parlare male dei Budriesi che non rispettano le ordinanze e che si dimostrano incivili lasciando sacchetti nei cestini dei nostri parchi pubblici, ai bordi delle nostre strade o nei cassonetti dei comuni vicini!
Si può non essere d’accordo con chi ci governa, ma il buon senso e l’educazione non hanno appartenenza.
Cerchiamo di lasciare ai nostri figli un ambiente migliore di quello che abbiamo creato, magari andranno ad abitare in un comune vicino….
Behhhhh…..più chiaro di così non si può…. articolo che TUTTI dovrebbero leggere e meditare…..
Anche MOLINELLA è molto gettonato dai cittadini di Budrio che abitano nei confini. Io personalmente faccio la differenziata da parecchio tempo. Siccome siamo in campagna tutti quelli che abitano ai confini potrebbero benissimo permettersi i bidoni a casa da vuotare una volta alla settimana. Pure la compostiera potrebbero permettersi. Tant’è che il Comune su richiesta la fornisce gratis. È una questione di civiltà, ben oltre il ‘ cosa me ne frega’ Caro Giulio, prendi esempio da Dario a proposito di rifiuti e non caricati di troppa gloria perché una parte di quei rifiuti l’abbiamo pagata anche noi
Vogli Gianluca (abitante di San Martino)
Se volessimo provare di fare un discorso serio fra persone serie dovremmo innanzitutto escludere gli amministratori Budriesi, ma proviamoci. E’ impossibile fare una raccolta differenziata seria senza la fattiva collaborazione della maggior parte dei cittadini, ma pensare di ottenere la collaborazione a suon di multe o sensi di colpa è una grande idiozia che solo chi è cresciuto in vuoti apparati di partito può immaginare. Bisogna che la gente sia orgogliosa di fare qualcosa di fatto bene e sia orgogliosa di essere utile a chi, eventualmente non avesse capito bene come comportarsi. Se vado a denunciare, come qualcuno orgoglionamente scrive, il mio vicino di casa perchè non separa in modo giusto, farò in modo che il mio vicino di casa si trasformi pure in quello che mi buca le gomme della macchina alla prima occasione, facendo quindi aumentare la quantità complessiva di rifiuti. Ora, se il nostro sindaco e buona parte dei responsabili del comune volessero fare un breve corso di comunicazione, si renderebbero conto che esistono metodi enormemente più produttivi per migliorare i parametri della differenziata. Perchè non dimentichi, sindaco caro, che se il cittadino è arrabbiato, le lascia il sacchetto della carta, ma dopo averla sporcata di olio, e lei di quella differenziata non se ne farà nulla, anzi, le creerà un danno enorme. Sia un poco più umile, ed impari che la carota fa correre il somaro molto di più se gliela tiene davanti invece che se prova a mettergliela dietro.
Come si permette Lei di dire all’Autorità costituita cosa deve fare?! Ma è impazzito? …. loro sano bene cosa devono fare, loro sanno come un’Autorità deve comportarsi: in modo autoritario! Ed il popolo deve CREDERE, OBBEDIRE, PAGARE. … l’ultimo verbo era diverso ma alla fine l’odore sembra lo stesso, tant’è che al sig. Pierini a sentir parlare di referendum l’unica cosa che gli esce è un “Boom!”… persino il diplomino sembra in tema… oh, ma nessuno si chiede in che coerenza stia una Legambiente che è contro il passante nord ma che organizza consegne di diplomini “ricicloni” a % ridicole come la nostra ottenute con un sistema – del porta a porta – che quando applicato nella sua interezza e primaria concezione porta ben oltre l’80% nelle prime settimane di applicazione ed il terrore nella Cittadinanza che lo subisce? … le solite porcate partitiche, come definirle diversamente? Legambiente dovrebbe avercela a morte con il nostro Comune: fino all’altro ieri l’autostrada era più che benvenuta… oggi ci danno il diplomino per l’immondizia 🙂 … io direi che costoro stanno continuando a prenderci in giro.
Cosa ti fa fare l’avidita’ di carriera……se poi ci associ la presuntuosita’ e l’arroganza il “gioco” è fatto!
Proust direbbe: “Alla ricerca della tonnellata perduta”.
63% valore reale… 63% valore raggiunto! a Castenaso https://www.facebook.com/groups/430532977119780/permalink/434684616704616/
… tralascio tutto il resto perchè mi sono annoiato pure io a dire sempre le stesse cose. Tristezza tristezza… milioni in monnezza… e strade bucate, scuole dove vi piove dentro, palestre ancora con coperture in eternit… però fra poco rifanno via Bissolati per? la seconda volta? La terza? In dieci anni quella via l’ho vista chiusa diverse volte… tristezza tristezza… milioni in monnezza…