Siamo abituati, spesso, a criticare i nuovi mezzi di comunicazione digitale come i social network. Questo perché la potenza di questi strumenti ha permesso a chiunque sia iscritto di poter condividere informazioni con un pubblico molto ampio, potenzialmente mondiale, tanto da poter essere in grado di diffondere anche “bufale”, informazioni non verificate o ledere la privacy di qualcuno. Ma allo stesso tempo, se usati con attenzione, i social possono essere fondamentali per poter comunicare informazioni utili e vantaggiose.
Proprio con questo spirito Sara Passatempi, giovane budriese abitante in via Cantarana, la scorsa settimana ha deciso, grazie al consiglio della nonna, di chiedere aiuto a Facebook per ritrovare Lilli, la sua bellissima pinscher nano che era scomparsa di casa [nella foto, con Sara]
LA FUGA D’AMORE E IL RITROVAMENTO IN 12 ORE
E’ bastato aspettare pochi minuti perchè i budriesi, una volta letta la notizia, cominciassero a “condividere” l’informazione, che a catena ha raggiunto gran parte degli iscritti al paese. La mattina successiva all’evento, ovvero solo dopo 12 ore dalla pubblicazione della scomparsa, arriva la telefonata sperata da una ragazza budriese dallo stesso nome di battesimo. “Mi chiamo Sara Maurici – le dice – e ho trovato Lilli”. La piccola pinscher si trova presso una abitazione in campagna, sempre nella zona est delle campagne del paese, presso un casolare dove “è fuggita” con Rex, un vivace bastardino che da tempo le faceva la corte. E così in un tempo record e grazie alle oltre 800 condivisioni della notizia su Facebook, Lilli è tornata a casa. Non senza il disappunto di Rex, dal quale non si voleva allontanare, ma al quale ora è concesso di far visita alla sua amata un paio di volte al giorno.
mi viene da ridere ma anche i cani meritamo amore è giusto cosi
Questa è una bella notizia che dimostra la potenza dei social network e l’attenzione dei Budriesi. Credo che potrebbe essere interessante trasportare la potenza di internet cercando di creare gruppi di cittadini che rimangano in collegamento per risolvere casi come questo e per contrastare i fenomeni dei furti e del degrato. In molti comuni sono nati gruppi what’s up e Fb che vanno in questa direzione e che in certi casi hanno dimostrato di funzionare.