Dopo gli atti vandalici che hanno depauperato la palestra della scuola media di Budrio, la “chiamata” del Comune nei confronti dei budriesi ha sortito il suo effetto. Oltre 60 cittadini si sono presentati all’appuntamento di sabato scorso con il ‘Pulisci Day’, per risistemare i muri della struttura.
MENO DI DUE ORE PER RISISTEMARE LA PALESTRA
Sono arrivati con secchi, spugne e spazzole. Fra loro tanti ragazzi delle scuole medie, qualcuno più grande delle superiori e tanti bimbi più piccoli accompagnati dai genitori. C’è il sindaco Pierini fra loro, con gli assessori Cigognetti e Zanardi e la preside Patrizia Parma. Ci sono la consigliera Badiali di maggioranza (che ha anche organizzato la giornata) e quelli di minoranza (Mazzanti, Giacon, Carlotti), per una volta d’accordo a condividere la stessa missione. E poi cittadini e semplici curiosi che hanno lavorato sui muri della palestra per rimuovere – in meno di due ore – quelle scritte offensive che la scorsa settimana sono state verniciate. Ora resta danneggiato solo il pavimento di parquet, per il quale il Comune di Budrio ha richiesto l’intervento di una impresa specializzata.
L’assessore alla scuola Luisa Cigognetti, insieme alla preside Patrizia Parma e al consigliere Maurizio Mazzanti, cercano di capire come gli autori degli atti vandalici siano potuti entrare.
INAUGURAZIONE RINVIATA AL 26 SETTEMBRE
L’inaugurazione – intanto – è stata spostata di una settimana (al 26 settembre) in modo da poter riuscire a presentare la palestra definitivamente rimessa a posto.
Intanto non è stata ancora chiarita la dinamica che ha portato i malintenzionati ad entrare nella struttura, visto che le porte non presentano segni di scasso. Possibile che durante i lavori estivi qualcuno di sia dimenticato di chiudere la palestra?
Copio ed incollo “Possibile che durante i lavori estivi qualcuno di sia dimenticato di chiudere la palestra? ”
Che sia stato il mago Houdinì?
La vicenda è paradossale: come al solito in Italia nessuno ha responsabilità, tanto c’è sempre qualcuno che paga.
è stata riconosciuta una cena ai volontari, no assolutamentie devo pagare utenze tasse bollo assicuraszione offrire casa ai nostri ospiti straniere e lavorare gratis e rovinarmi la salute per gioia degi autori.
ome mai non è stato affidato il servizio al personale del Comune, ma la cittadinanza deve fare x non ricevere.
Fiorellino secco, Lei c’era a pulire la palestra?
Io c’ero. E c’ero non perchè mi hanno pagato o promesso una cena, c’ero per senso civico, quel senso civico che ci permette di far fronte comune al vandalismo, quel senso civico che ci fa rimboccare le maniche per sistemare qualcosa per la collettività, quel senso civico che mi permette di pulire una palestra che probabilmente io non userò mai in vita mia o che permette a qualche altro concittadino di offrire casa a degli ospiti stranieri.
Quel senso civico che mi sembra che a Lei manchi…
Lo stesso senso civico che dovrebbero avere per primi i dipendenti e gli amministratori di questa comunità. Perchè non dimentichi Signor Maurizio, che il primo senso civico che dovremmo avere è quello di meritarci lo stipendio che la comunità ci paga. Onore ai volontari che altruisticamente si sono impegnati per il bene comune, ma vorrei anche che il responsabile che ha permesso questo atto di vandalismo saltasse fuori, e non fosse difeso da un malinteso senso civico.
Le sue sono belle parole, lo dico seriamente senza sarcasmo. Però il senso civico che, secondo Lei, manca ad altri mi pare che in primo luogo manchi ai responsabili della porta aperta. Possibile che nessuno si senta responsabile di aver dimenticato la porta aperta? Le pare giusto che per una mancanza di altri (a questo punto direi vigliaccata, visto che non ha il coraggio d ammettere l’errore e non salta fuori il responsabile) debbano pagare persone innocenti come Lei?
L’ammiro per la Sua disponibilità, anche se non condivido.
Ma che senso civico! questa è PASSERELLA MEDIATICA
Senso civico è stendersi sulle rotaie pur di salvare le funzionalità dell’ospedale cittadino.
Senso civico è non indebitare un’amministrazione comunale.
Senso civico è non far emigrare un’azienda agroalimentare fonte di lavoro per i cittadini.
Senso civico è ridurre al minimo possibile le tasse comunali e azzerare gli sprechi.
Senso civico è progettare una viabilità cittadina seria.
Senso civico è ascoltare i cittadini sulle problematiche date da una raccolta rifiuti urbani discutibile imposta dal gestore del servizio.
Senso civico è occuparsi seriamente della sicurezza dei cittadini.
Senso civico è essere e non apparire.
Senso civico è servire il proprio paese e non il proprio partito.
Bravo Beppe.
Bel riassunto.
Di tutto ciò che la Sindaci Riuniti S.p.A. – sig. Pierini quale esponente principe – NON è.
E che dovrebbe essere.
Mi permetto, spero non me abbia Beppe, una precisazione che non lasci dubbi ad interpretazioni di sorta:
PASSERELLA MEDIATICA = come prendere per il lato B i miei Concittadini.
Andatevene a casa!
Eh già, proprio così caro Beppe.
Il senso civico é pesante, indigesto, faticoso, non remunerato, spesso non riconosciuto dai più.
Tutto il resto é apparenza , selfie.
Pesante, indigesto, faticoso, non remunerato…
Io non so dove fossero Beppe, Marco Garbuio ed Ezio Roi sabato scorso dalle 15 in poi, io so dove ero io.
In palestra a pulire.
E non credo di aver visto ne Beppe, ne Marco Garbuio, ne Ezio Roi, gente sicuramente per bene ma che si trova molto più a suo agio nel muovere la lingua per criticare chi fa, piuttosto per dare una mano attiva a fare.
Mi piacerebbe che voi soloni ripeteste quello che avete appena detto davanti ai volontari che si sono riuniti per ripulire i muri imbrattati. Perchè si, è vero, a ripulire la palestra c’era gente conosciuta della politica locale, c’era Pierini, c’era la Cicognetti, c’era la Badiali, c’era Govoni, c’era Zanardi, c’era Carlotti, c’era Giacon, c’era Mazzanti ma c’erano anche altre 50 persone che con la politica non c’entravano niente.
Persone che probabilmente sarebbero state meglio a casa loro con la loro famiglia piuttosto che con degli estranei a grattare un muro con acqua e spugna.
Persone che lo hanno fatto esclusivamente per senso civico, nonostante quello che voi tre, dandovi man forte uno con l’altro, cercate di negare.
Perchè, se permettete, io alla fine del lavoro pesante ed indigesto di sabato scorso ero stanco e comunque senza soldi.
Voi al massimo avevate male alla punta delle dita per l’aver scritto troppo (e troppo rancorosamente) sulla tastiera del computer…
Caro Maurizio, con me hai proprio sbagliato indirizzo. Evidentemente anche tu soffri di molte amnesie. Mi dispiace.
Volente o no tu hai partecipato ad una operazione mediatica in favore di una amministrazione che non ha il senso delle cose serie da fare, quelle appunto che non appaiono. Si diletta a fare quelle che vanno sui giornali e sui media, come spalare due badilate di neve.
No, Maurizio. Questa non é buona politica. E, comunque, la mia critica non si rivolgeva a te.
Ah dimenticavo. Sui muri della scuola di Mezzolara, sono rimaste per mesi scritte cubitali ed offensive. Indovina chi le ha fatte cancellare?
Ho dimenticato un’altra cosa, anch’io soffro di qualche amnesia. Mi piacerebbe che, quando un cittadino rivolge critiche pesanti a qualcuno, ci mettesse nome e cognome, così tanto per far vedere che siamo persone che, oltre le mani e le dita, ci mettiamo la faccia.
SIg. Mazzanti, credo lei abbia preso un granchio.
Le nostre considerazioni, me le sono rilette, sono chiaramente indirizzate a quel pozzo senza fondo di ipocrisia che è il PD (e diciamo pure locale e non). A partire dal sig. Pierini e giù a seguire.
L’attività di pulizia è senza ombra di dubbio meritevole di plauso per tutti fuorchè per quei signori in quanto non rispecchia ciò che vorrebbero far credere di essere. Ed a loro era chiaramente rivolto quanto abbiamo scritto. Se volesse gentilmente spiegarmi dove avremmo insultato tutti gli altri …
No, non mi sono preso il mal di pancia di ricavarmi due ore per venire a pulire ben sapendo che vi sarebbe stata quest’attività: sono di quella banda che sostiene che una Comunità amministrata meglio ha i danari per far eseguire interventi che riguardano tutti senza ricorrere al volontariato di pochi. Esattamente come le tinteggiature. Soprattutto poi in considerazione della tassazione alla quale siamo soggetti.
Inoltre, con la Sindaci Riuniti S.p.A., io non sento in me alcuna spinta a far nulla. E nella fattispecie, se proprio fossi venuto, avrei dovuto reprimere la voglia di provare a spazzolare e grattare loro per vedere se sotto appariva qualcosa di meglio. Come abbiate fatto, voi dell’opposizione, che vi siete presi delle gran palate da tre anni in qua ad esser li … lo sapete solo voi.
Mi associo infine alle considerazioni del dott. Roi qui sotto (http://www.budrionext.it/?p=18267#comment-37131).
@Marco Garbuio. Solo per chiarezza. Non sono io il Maurizio che ha scritto sopra. Mi firmo sempre anche con il cognome. Se ho capito bene dovrebbe chiedere a lui riguardo a quello che ha scritto perché non vedo un collegamento col mio commento pubblicato sotto.
Maurizio Mazzanti
Egregio Garbuio, condivido in pieno quanto da lei scritto. Dire che Mazzanti ha preso un granchio è poco, per me ne ha pestata una grossa!!!
Sono basita :ALLA SCUOLA ESISTONO SISTEMI PER ENTRARE SENZA LASCIARE SEGNI DI EFFRAZIONE?
Vuol dire che ci sono serratuture del c…
Vorrei sapere se il sindaco, la dirigente ed il sig. Mazzanti a casa loro hanno serrature che si aprono con uno stuzzicadente opure hanno qualche acoorgimento più valido.
Ha ragione Mazzanti, Le chiedo scusa.
Ho preso un granchio io focalizzando in Lei lo scrivente. In realtà trattasi di altro Maurizio.
“Resettato” il destinatario resta valido quanto scritto (con chiara rimodulazione della considerazione finale).
Caro Maurizio,
Da altra parte ho scritto cosa sia per me il senso civico.
Il senso civico non si fa fotografare.
Il senso civico non è a chiamata.
Il senso civico non ha partito politico.
Non credo di averti mai visto raccogliere immondizia lasciata per strada da cittadini incivili e di conseguenza vandali e nemmeno protestare vivamente per l’ospedale cittadino in pieno depauperamento di servizi; Non ti ho mai sentito dissentire per la pressione fiscale ai massimi imposta dall’amministrazione comunale;Non ti ho mai sentito aprir bocca
su mille storture che succedono a Budrio a partire dalla raccolta differenziata per finire sul dissesto delle strade.Io a differenza tua,non sono reggimentato e non rispondo a nessuna chiamata nemmeno se dovesse venire da piazza Filopanti.
Leggo molte polemiche su questo episodio e in gran parte non sono d’accordo. Secondo me la partecipazione alla pulizia della palestra non va interpretata in un solo senso perché penso che ognuno dei partecipanti abbia avuto delle ragioni diverse e personali e sinceramente non mi sento di giudicare nessuno.
Tutti conoscono la mia contrarietà e la mia opposizione all’operato dell’amministrazione Pierini ma credo che partecipare alla pulizia della palestra fosse doveroso anche per dare un segnale a chi ha provocato quei danni che la loro bravata non doveva diventare materia di contrapposizione politica ma essere stigmatizzata da tutti. E’ una questione di rispetto della cosa pubblica. Poi ci sarà chi è venuto solo per farsi vedere e stare a guardare invece che darsi da fare, ma non metterei tutto insieme. Non è giusto nei confronti dei tantissimi che sono andati quel giorno senza nessun retropensiero. E lo dico anche ai detrattori di questa amministrazione: criticando così gli fanno anche un favore. Un’ultima cosa, per completezza. Io sono convinto che non ci sia stata negligenza da parte di qualcuno nel lasciare una porta aperta. Purtroppo mi sembra che in quella palestra sia molto facile entrare con effrazioni che non lasciano segni di scasso. Piuttosto verrebbe da chiedersi cosa sia stato registrato dalle telecamere che circondano la scuola. Ma questo è un altro discorso.
Maurizio Mazzanti
Caro Mazzanti,
Dammi una percentuale di spontaneità una volta tolto: Sindaco,vice sindaco,assessore,consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, bambini al seguito e curiosi.
Se poi nella palestra è facile entrare senza lasciare senza alcun segno di effrazione,non è forse negligenza non avere provveduto perché ciò non accadesse? Perché poi (credo ciecamente alle parole del dott.Roi)nessuno si è mai tolto la briga di andare a Mezzolara per cancellare frasi poco edificanti sui muri della scuola? Non era il palcoscenico giusto? Mi dispiace ma resto della mia idea.
@ Maurizio.
L’ho riletta… più d’una volta nella sua accusa.
Ho qualcosa d’interessante da aggiungere “da bravo solone” dirà Lei, e vada, non mi tocca, ma lei ci rifletta.
Ho plaudito all’intervento di Beppe per l’ottima descrizione di ciò che non è la nostra amministrazione attuale e cmq convinto il giusto sulla sua affermazione che si trattasse di passerella mediatica. Oggi sono fermamente convinto che Beppe abbia ragione da vendere su ciò – e va beh, il senno di poi l’hanno tutti, vero, ma tant’è – perchè non credo che il Comune di Budrio non abbia una polizza assicurativa contro gli atti vandalici. Dunque, bastava denunciare alla compagnia assicurativa l’accaduto e la polizza avrebbe pagato il ripristino della palestra lasciando, proprio come dice Lei Maurizio, libere le
“Persone che probabilmente sarebbero state meglio a casa loro con la loro famiglia piuttosto che con degli estranei a grattare un muro con acqua e spugna.”
Però non l’hanno fatto (suppongo a questo punto, perchè che si siano scordati d’avere una polizza contro gli atti vandalici non ci crede nessuno… o non abbiamo manco più i soldi per la polizza?), hanno preferito il “pulisci day”. Provi a chieder loro come mai questa scelta… e poi, se ne ha voglia, ci illumini 🙂
E’ chiaro che le 50 persone sono state mosse da spirito di Comunità / senso civico e non certo dai politici, ma credo proprio che chi ha lanciato il “pulisci day” non l’abbia fatto a caso, aveva altre strade da percorrere… tutte meno appariscenti… molto meno… per esempio, e forse sarebbe stato meglio, forse, si poteva non dare pubblicità alcuna dell’accaduto e far ripristinare ad un’azienda/impresa: i cacciatori di fama non avrebbero avuto di che bearsi nella loro torbida compagnia.
A presto, spero.