Pierini: “Orgoglioso di ospitare i migranti a Budrio”

11 settembre, 2015

Sono stati ospitati dal nostro Comune – e da pochi altri nel nostro distretto Pianura Est – e l’Amministrazione comunale ha dato l’ok per impiegare la loro forza lavoro in attività di volontariato sul territorio. Così i 12 migranti dell’operazione Mare Nostrum, che un anno fa hanno raggiunto Budrio, hanno lavorato in questi mesi nella cura del verde pubblico e nella manutenzione degli edifici pubblici.

PIERINI: “SONO MOLTE LE ESPERIENZE DI LAVORO VOLONTARIO”
Sono numeri importanti quelli dell’accoglienza dei cittadini richiedenti asilo realizzata nel nostro distretto socio-sanitario Pianura Est grazie alla collaborazione tra istituzioni pubbliche e privati. Complessivamente 92 persone in 6 diversi comuni, in coerenza con gli impegni più volte affermati nel comitato di distretto da parte dei sindaci. “Avevamo aperto la strada come comuni di Bentivoglio e Budrio già un anno fa – ha detto il Sindaco Giulio Pierini – non senza polemiche, mistificazioni e accuse”. Il Primo cittadino ha aggiunto che “sono ormai molte le esperienze di lavoro volontario e di impegno dei cittadini ospiti a favore del territorio: dal supporto alle squadre comunali per la manutenzione del verde e dei beni pubblici, alla stretta collaborazione con associazioni locali nelle feste e nella cura dei locali”. L’ultima foto, pubblicato da Pierini sul suo profilo Facebook (vedi sotto) riguarda due migranti al lavoro nella sede dell’associazione Diapason Progetti Musicali, la scuola di musica del paese.

PIERINI: “ACCOGLIERLI E’ UN OBBLIGO MORALE”
Per il Sindaco “sempre più l’accoglienza verso chi scappa da fame e guerre sta diventando un obbligo morale e politico per tutta l’Europa. Dal canto nostro, nel distretto Pianura Est, possiamo dire che è stato giusto rispondere alla “chiamata” già un anno fa, anche se il clima politico e sociale lo sconsigliava. E’ stato giusto non sottrarci al nostro dovere amministrativo, per non smarrire il carattere umanitario e solidale che ha sempre contraddistinto le nostre terre. E ora possiamo esserne ancora più orgogliosi”.
Ad oggi, nel nostro distretto, solo il Comune di Budrio e il Comune di Bentivoglio ospitano profughi. Attualmente hanno dato la disponibilità all’accoglienza anche Castello d’Argile, Castel Maggiore, Castenaso e Granarolo dell’Emilia.

Leggi anche >>> Operazione Mare Nostrum, Budrio accoglie 12 profughi

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10 Commenti


  1. Anche se l’ho chiesto a più persone, nessuna ha saputo dirmi la provenienza di queste persone. Da quale guerra scappano? Chissà se almeno qui qualcuno può aiutarmi.

    • Queste dodici persone provengono dal Pakistan e dal Bangladesh.
      Sono ragazzi fra i 25 e i 30 anni.
      (Notizie raccolte via motore di ricerca. Ovviamente oggi avranno almeno 1 anno in più e sono già costati agli Italiani oltre 150.000 Euro)

    • Sono del Pakistan e del Bangladesh, scappati dalla Siria dove lavoravano, per quello che mi risulta.
      Aggiungo che mi fa piacere che oggi vengano impiegati in lavori di pubblica utilità. Al loro arrivo, ad agosto dello scorso anno, chiedemmo in commissione per un loro eventuale impeigo come volontari. Ci venne risposto dal Sindaco che per legge non potevano compiere nessun tipo di lavoro. Mi fa piacere che le regole siano cambiate e possano rendersi utili. Io ritengo sia doveroso ospitare dei richiedenti asilo ma dopo un anno sarebbe bene sapere se lo status di profugo è stato concesso e quindi fornire loro i documenti per lasciarli liberi di andare dove vogliono, anche in Europa. In questo modo si libererebbero risorse economiche e logistiche per ospitarne altri. Un anno mi sembra un tempo sufficiente a fare una verifica di questo tipo. Non bisogna che la burocrazia presti il fianco a speculazioni (economiche e ideologiche) sulla doverosa accoglienza a chi scappa dalle guerre.

      Maurizio Mazzanti

    • avevo sentire dire che erano africani ma non so altro

  2. NO COMMENT NON POSSO SCRIVARE LE MIE IDEE MA SOLO PENSARE……..

  3. No sindaco, lei ha l obbligo verso i sui cittadini ed e’ per questo che e’ stato eletto. L’ Europa nel mio punto di vista non ha nessun obbligo ne morale ne politico di raccogliere tutta la africa. Questo sarebbe un sucidio.

  4. Cosa c’entra l’Africa con Siria e Pakistan, Simona? Comunque io ritengo che noi così come gli altri stati europei abbiamo l’obbligo morale di accogliere queste persone, anche perché la storia ci insegna che non siamo esenti da colpe riguardo alla situazione in cui si trovano. Al di là del fatto che chi ha bisogno andrebbe comunque aiutato.

    • Nel pieno rispetto delle sue esternazioni…..
      Giusto aiutarli vero!
      Giusto che non pesino sul nostro portafoglio…vero!
      Giusto che dopo un “primo” periodo di assestamento se “vogliono” rimanere in Italia, si mettano a lavorare e pagare le tasse,altrimenti senza lavoro e quindi denaro sappiamo benissimo qual’è il rischio!
      Quindi….ok il buon senso e tutte queste bellissime parole demagogiche(per alcuni non per lei!)e coscienziose per altri,
      ma abbiamo gia’ abbastanza problemi di varia natura da risolvere in casa nostra!
      “Abbiamo l’obbligo morale”….quando si parla di “morale” si parla di un agire basato su principi universali,validi per tutti,pero’ non dimentichiamoci che la sua morale non è uguale alla mia e il concetto di “aiutarli” puo’ differire dal suo, ottenendo comunque un risultato,un obbiettivo sempre moralmente valido!

      Saluti

  5. Sig. Sindaco, si dichiari orgoglioso di rispettare la legge, perchè quello dovrebbe essere la base del suo impegno istituzionale verso i Budriesi e verso la Sua coscienza.

  6. Premesso che sono consapevole della tragedia epocale che sta avvenendo e della necessità di politiche di accoglienza, noto un certo pressapochismo terminologico. Capisco che non sia facile, in prima battuta, distinguere i profughi che arrivano nel nostro paese per scappare dalla guerra o da persecuzioni da quelli che invece vengono da noi per motivi economici, ma ritengo che un sindaco, nelle sue dichiarazioni, debba misurare le parole perchè non è vero che abbiamo obblighi morali e politici di accogliere “chi scappa da fame”, se fosse così dovremmo ospitare metà della popolazione mondiale. Diverso è dire che l’Europa ha un obbligo morale e politico di aiutare i paesi più poveri del mondo.
    Poi mi chiedo se sia corretto definirli “cittadini”: cittadino può anche essere inteso come “colui che abita in una determinata città” ma soprattutto è chi ha la cittadinanza (italiana)

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