Budrio, sui dati IMU e’ confusione del Comune e di Pierini

3 aprile, 2012

Continua la querelle sui dati IMU, approvati dal consiglio comunale di Budrio. Già la scorsa settimana era salita la tensione quando Budrio Next aveva reso pubbliche le aliquote approvate dal Comune di Budrio e aveva portato esempi di applicazione su immobili budriesi. L’assessore al bilancio Giulio Pierini, candidato a sindaco, se l’era presa con Budrio Next per aver pubblicato dati che – a detta sua – erano “parziali, riduttivi e strumentali” e ancora “di aver preso un granchio per non aver dato numeri corretti, ma di aver fatto un’operazione arbitraria a fini sensazionalistici”. Anche il sindaco Carlo Castelli era intervenuto sugli stessi dati, pubblicati anche dal Carlino, e li aveva definiti “tendenziosi”. Tantochè il Comune di Budrio si era affrettato a pubblicare quelli che per Pierini erano i dati “veri e reali”, diffusi tramite volantino in molti esercizi commerciali del paese.

Ma a seguito della distribuzione, di quello che è stato chiamato il “volantino verità”, qualcuno nel palazzo comunale ha capito che i dati diffusi dal Comune proprio giusti non erano. E da venerdì scorso sulla questione IMU l’amministrazione comunale ha cominciato letteralmente “a dare i numeri”, pubblicando dati diversi tra internet e volantini e cambiando in questi giorni anche gli stessi dati pubblicati sul sito web del Comune.
Anche i dati pubblicati sulla pagina Facebook del sindaco Carlo Castelli vengono inseriti e poi spariscono misteriosamente.

E il PD, per conto del candidato Giulio Pierini, aveva deciso – a seguito della pubblicazione dei dati di Budrio Next – di rispondere con un volantino di partito a quelli che – a detta sua – erano i valori reali. Una sorta di crociata contro “coloro che raccontano bugie ai cittadini”. Un modo per rispondere anche a Maurizio Mazzanti, candidato della lista NOI per Budrio, che in queste settimane aveva diffuso su volantini i dati IMU di Budrio Next. Peccato che alcuni dei dati su IMU e IRPEF riportati dal PD e dal volantino di Pierini siano errati.

Proprio il dato più contestato, quello sulla prima casa, è stato oggetto di numerose variazioni da parte del Comune: un atteggiamento di confusione che fa sorridere, viste le aspre critiche che Pierini aveva riservato a Budrio Next e a coloro che ne avevano diffuso i dati, come il Resto del Carlino e la lista NOI per Budrio.
Anche il valore dei garage prima casa cambia repentinamente e senza spiegazione: nelle prime pubblicazioni e nel volantino di Pierini si evidenzia come, rispetto all’ICI 2007 si spenda mediatamente meno. Poi il dato viene cambiato, a svantaggio dei budriesi.

Ecco tutte le incongruenze e i dati errati:

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25 Commenti


  1. La frittata l’hanno fatta e non sono nemmeno capaci di gestirla bene.

  2. Francamente quando si trasmettono dati ufficiali, tra l’altro così importanti per i cittadini, l’Ente dovrebbe farlo in modo ineccepibile. Come poi stupirsi se la gente perde fiducia nelle Istituzioni?

  3. fiducia nelle istituzioni? Lo scenario (nazionale) è talmente pieno di malaffare che ormai la credibilità della politica è IRRIMEDIABILMENTE compromessa. C’è poi questo modo di fare, che presuppone che il cittadino/suddito sia un semianalfabeta che non legge e non va sul web, francamente fastidioso se non offensivo.
    Un’altra cosa piuttosto fastidiosa è la “campagna elettorale”: tutti quei banchetti e gazebo in piazza, le visite nei centri di aggregazione…come se l’elettore votasse in base alle promesse dell’ultima ora anzichè esprimere un giudizio sull’operato svolto.
    Come diceva un noto slogan pubblicitario: “la fiducia è una cosa seria”…sarebbe auspicabile ritornasse ad esserlo!

    • Con tutto il rispetto, è una constatazione elementare che le campagne elettorali si fanno “anche” con i banchetti e i gazebo in piazza e non solo a Budrio: in Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca e nei paesi a democrazia consolidata. Certo, sotto Mussolini, Stalin, Hitler, in Cina, a Cuba e in qualche repubblica delle banane, le campagne elettorali non si facevano/fanno nemmeno.

      • Vero,ma nei paesi a democrazia consolidata non si permettono di diffondere dati falsi o se lo fanno si dimettono.

      • Con tutto il rispetto: i banchetti in piazza, dove si elemosina il voto del cittadino con promesse dell’ultima ora, che magari si sa già non potranno essere mantenute,sa tanto di “vu vutà”.
        Poi basterebbe aver visto, a Roma o ancora più a Sud, le strade letteralmente tappezzate di manifesti elettorali abusivi, per comprendere la futilità della “democratica” campagna elettorale.
        Resto fermamente convinto che il voto del sottoscritto e (spero)di moltissimi altri elettori sia frutto della valutazione dei FATTI precedenti, e non del marketing dell’ultima ora.
        In quanto a “repubblica della banane”, anche qui non si scherza, vista la mole di iniquità, ruberie e corruzione che ci opprimono

        • Guardi che il mio voto non si basa sui banchetti e tantomeno sui manifesti abusivi.
          Ci sono delle regole precise per richiedere l’occupazione del suolo pubblico e per le affissioni elettorali.
          Chi non le rispetta va sanzionato duramente, ma a Budrio non mi risultano abusi del genere, almeno su larga scala.
          Comunque continui pure questa sua crociata contro i banchetti e se la disgustano così tanto le perfettibili campagne elettorali dei paesi a sistema politico democratico, potrà certamente trovare qualche biglietto aereo per L’Avana o Pechino.
          Ma se vuole vedere con che entusiasmo hanno votato i cittadini birmani pochi giorni fa, dopo decenni di dittatura, la biblioteca di Budrio offre letture gratuite in proposito.
          Sulle iniquità e la corruzione concordo con lei: siamo molto vicini agli standard delle repubbliche delle banane.

          • Premesso che non è mia intenzione polemizzare con nessuno, ma solo pubblicare l’amarezza di un cittadino che non si sente rappresentato da questa poliitica , mi fa piacere sapere che anche il suo voto sia basato sui fatti e non sulle “campagne”…da qui arguisco che anche lei trovi inutili, quando non minimizzanti, sia i banchetti che i manifesti. Citando l’assessore Palmiro Cangini: fatti, non p……….!

        • Gentile Sig. Roberto i banchetti in piazza non sono lo spettacolo più bello del mondo ma sono il sale della democrazia. Se non ci fossero vorrebbe dire che saremmo tornati indietro di tanti anni. Guardi al lato positivo ce ne sono tanti e questo è segno di pluralità di pensiero. Buon segno. Grosse infrazioni io personalmente non le ho viste. Sul discorso di valutare i “FATTI” precedenti noi italiani sembra che abbiamo nel nostro chip interno un difetto: abbiamo la memoria corta e siamo poco inclini ad usare un “bilancino” per fare quel sano esercizio di valutazioe su ciò che è stato fatto da chi ci ha amministrato. Siamo piuttosto generalmente tifosi , senza se e senza ma. Forse per questo difficilmente usciremo dalla lista delle repubbliche delle banane.

    • salve Roberto, accolgo la sua critica ma volevo se possibile un confronto su come sia giusto fare campagna politica. Mi spiego meglio: Io vorrei tanto che tutti i cittadini votassero per i contenuti di un programma elettorale e perchè le persone che lo portano avanti siano degne di stima e fiducia, ma chiedo: se non è stato possibile in questi anni “provarle”, “giudicarle” e misurarne le prestazioni perchè non elette mai in precedenza o perchè nuove della politica, come è possibibile esprimere un giudizio o una preferenza? Come possono queste persone farsi conoscere perchè il cittadino possa “giudicarle” o meno degne di fiducia? Io credo che l’unico modo siano gli incontri e i comizi in cui non si fanno promesse dell’ultima ora ma si espone ciò che si intende fare e come si intende farlo, oltretutto si da la possibilità alle persone di intervenire e domandare, io personalmente penso sia lo strumento più adatto. Solo vedo che nel 99% dei casi a questi incontri ognuno va soltanto a quello degli esponenti e dei candidati che pensa già di votare. E perchè non va anche a sentire e a domandare agli altri? A me questo fa molta rabbia, perchè spesso su facebook, qui su questo giornale e in giro si sentono persone sputare sentenze su maggioranza, opposizione e varie liste civiche (io mi candido con una di queste AMARE BUDRIO) in funzione di pregiudizi costruiti non si capisce su quale base, ne avessi incontrato uno di questi “criticatori” alle presentazioni. Ora come al solito mi piace avere un atteggiamento proattivo e propositivo e quindi le chiedo: come possiamo se non con i comizi o parlando con la gente a far capire loro se siamo degni di fiducia? Davvero questo consiglio ci sarebbe molto utile in campagna elettorale, grazie anticipatamente per il consiglio che vorrà darci.

      • D’accordo sul “farsi conoscere”, ma non dimentichiamo che, dietro nuovi candidati, ci sono comunque simboli di partito, e che del proprio partito i candidati eletti dovranno poi seguire la linea politica, quando non i diktat.
        Poi, penso che molti elettori non-schierati non vadano agli incontri vari proprio per non essere etichettati.
        E’ singolare osservare la piazza Filopanti con un minimo di distacco, vedere come la gente si avvicina ad un banchetto e magari ne evita un altro…ci fosse Pagnoncelli ne ricaverebbe percentuali di voto

        • quindi lei è uno di quelli che stanno a lato della piazza a guardare per non essere etichettato….

          • Certo. Coi tempi che corrono, avvicinarsi a (qualunque) politico mette a rischio di infangare il vestito buono della domenica

      • Maurizio Tumminelli

        Lista Civica Le Vele di Budrio: stiamo cercando di organizzare non solo dei Comizi, ma anche un dibattito al Teatro con tutti i candidati che rispondono a domande dei cittadini.
        Vediamo se gli altri candidati accettano un confronto “senza rete” e senza “claque” che, comunque, ci sarà.

  4. giuseppe barilli

    Se Pierini diventasse il futuro Sindaco, bisognerà regalargli un pallottoliere. Non ho parole, ma tanta paura per il futuro se ciò si avverrasse.

  5. Alessandro Gaiba

    Una domanda … Budrio Next è l’organo politico di “NOI per Budrio” o un sito di libera informazione cittadina ?

  6. E’ terribile questa cosa. Prima se la prendono con Budrionext e dicono che non dà dati corretti e poi si scopre che invece è il Comune ad aver sbagliato a dare i dati! Siamo alle comiche. Il problema è che se andiamo avanti di questo passo a rimetterci saranno solo i cittadini. Aspettiamo un miracolo per cambiare questa classe dirigente di Budrio, ma credo che le prossime elezioni già dimostreranno che il malcontento è aumentato nei confronti di chi nemmeno sa dare dati corretti.

    • Primo : da un pò di tempo mi sforzo di distinguere la politica in campo nazionale da quella a livello locale ; Secondo : chiedo a tutti quei professori che sentenziano che tutto il bene sta da una parte e tutto il male dall’ altra , cosa ne pensano della frantumazione delle forze politiche se elemento positivo o negativo ; terzo : chiedo im particolare ai più giovani cosa ne pensano se l’ amministrazione comunale ( in forza della pari dignità all’ interno di una coalizione )fosse condotta da un sindaco espresso da forza nettamente minoritaria :DEMOCRAZIA o RICATTO ?

  7. Cosa penso io che sono un giovane?? che come vediamo lo scenario nazionale in mano a un branco di ” buffoni “, allo stesso modo vediamo le cose nel nostro piccolo, cerchiamo di arraffare voti come potrebbe fare un Berlusconi di qualche anno fa… e allora dove sta la differenza??? ci è stato insegnato a fare la distinzione e scegliere tra il meno peggio ma ragazzi quì non si parla di merendine si parla di chi ci deve amministrare!!! se ne rendono conto a palazzo??? adesso che scrivessero un volantino come sono stati tempestivi nel farlo la scorsa settimana scrivendo che si sono sbagliati nella comunicazione dei dati. e che anche il candidato Pierini mandasse in giro attraverso il suo partito un volantino scrivendo che ci sono stati degli errori di battitura dei numeri. noi giovani e meno che abbiamo internet possiamo essere al corrente di quello che succede ma tutti quelli che non lo hanno si avvalgono solo dei volantini che arrivano per posta e delle loro abitudini per votare sul simbolo giusto è bene che sappiano le cose che succedono.

  8. Di questa storia la cosa che mi ha colpito negativamente è il fatto che il Comune di Budrio, tramite il suo sito ufficiale, sia utilizzato come strumento di Campagna elettorale. Gli strumenti comuni e di tutti i cittadini non possono e non devono essere utilizzati ad uso e consumo di qualcuno. Il pubblicare dati, poi cambiati di lì a poco, lo ritengo un fatto grave. Inoltre a mio parere è fondamentale che dati esemplificativi siano pubblicati (per dare un riferimento ai cittadini) ma, in caso di errori, ritengo giusto che compaia una nota che notifichi i cambiamenti avvenuti e che spieghi i motivi del mutamento del dato. Un po’ più di trasparenza gioverebbe a tutta la collettività.

  9. Andrea Bonfiglioli

    Roberto evidentemente non conosce cosa significa fare politica a livello comunale. Se non sei del Partito (tutti avete capito a chi mi riferisco), per tutti gli altri (si, anche per i seguaci di Berlusconi) esiste una sola regola: arrangiarsi. Arrangiarsi per i fondi, spesi col proprio portafoglio, e per le idee e programmi, oltre che per eventuali analisi di bilancio o quant’altro. Se sei invece rappresentante del Partito, allora si, sei aiutato, hai fondi sempre e comunque, ma devi obbedire alle linee politiche superiori, sennò fai la fine di Borsari (il sindaco di un comune vicino che vide il gruppo di maggioranza votargli contro perchè aveva deciso di perseguire gli interessi dei concittadini e non quelli del partito).

    Infine: spero anch’io (l’ho già scritto tempo fa su questo blog) che si svolga l’incontro tra i vari candidati sindaco, ma è difficile: nemmeno su questo blog si riesce ad avere uguali opportunità. So di certo che c’è un candidato (Ricci) che da tempo ha inviato un suo intervento, ma nessuno l’ha pubblicato, mentre si sprecano gli articoli di Pierini o di Mazzanti: che ci sia una precisa linea editoriale? allora non è poi così diverso dai giornali, che sono o pro o contro una certa persona (anche qui mi avete capito tutti)

    • Carissimo Andrea,se il dott.Ricci non è stato ospitato per un commento su Budrionext è sicuramente uno sgarbo fatto alla sua persona,anche se rimane il se.Però per Tua informazione ricordo,perchè potresti avere un vuoto di memoria,che il dott.Ricci per anni ha occupato un posto in consiglio comunale passando dall’opposizione alla maggioranza dove, negli ultimi 10 anni, ha rivestito la carica di assessore/vicesindaco.Pertanto, ha avuto innumerevoli possibilità di esprimere il proprio pensiero in qualsiasi modo,non ultimo,il notiziario comunale.Ora, visto che è sceso in campo come candidato sindaco per le prossime amministrative,vedrai che troverà spazio su Budrionext visto che la testata,lo concede sia a me e sopratutto a Te.

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