Pierini risponde a Legacoop: “Volontari di Mare Nostrum non sostituiranno il lavoro delle cooperative”

“Dubito fortemente che i comuni riusciranno in futuro a far fronte autonomamente a queste incombenze”. Così il Sindaco di Budrio Giulio Pierini ha risposto alle critiche del referente regionale di Legacoop, Alberto Alberani, che nei giorni scorsi si era scagliato contro i comuni (fra i quali San Lazzaro con cui Legacoop ha un conto in sospeso dopo il caso Colata di Idice) che hanno deciso di impegnare gli stranieri in occupazioni socialmente utili.

ALBERANI: “HO IL TIMORE CHE I COMUNI POSSANO SOSTITUIRE IL LAVORO DELLE COOPERATIVE CON QUELLO DEI MIGRANTI”
“Attenzione che i profughi non vengano impegnati per lavorare gratis dai Comuni in difficoltà di bilancio”. La Legacoop Emilia Romagna mette in guardia sul tema degli immigrati richiedenti asilo e sulle loro “attività di volontariato” nei comuni emiliano romagnoli, proprio come accade nel nostro paese. “La mia per ora è solo una preoccupazione che poggia sulle difficoltà economiche che molti comuni hanno nel mantenere in vita dei servizi. E quindi la tentazione di poter continuare a svolgere delle attività utilizzando dei volontari, in questo caso i migranti, non è un aspetto da sottovalutare”,ha detto il numero uno regionale del settore sociale delle coop rosse, Alberto Alberani, in un’intervista a Redattore sociale. “La decisione di consentire ai migranti che sono in attesa di un permesso di svolgere dei lavori socialmente utili è una scelta nobile che si muove in un percorso d’integrazione”, ha spiegato Alberani. “Però, ho il timore che a lungo andare qualche comune possa sostituire il lavoro svolto delle cooperative sociali con quello dei volontari”. In particolare se l’è presa con San Lazzaro che “ha chiesto ai migranti che ospita – ha detto – di svolgere come attività di volontariato il lavoro di pulizia dei muri della città. La stessa operazione a Bologna la fanno i lavoratori della cooperativa sociale Fare Mondi”.

PIERINI: “VOLONTARIATO DEI MIGRANTI DIVERSO DAL LAVORO ORGANIZZATO DELLE COOPERATIVE”
Il sindaco Giulio Pierini, interpellato da Budrio Next, ha voluto rassicurare Alberani. “Ci sono lavori e servizi che ormai possono essere svolti soltanto da società esterne all’amministrazione comunale per competenze, tecnologie e dimensioni organizzative che i comuni nella gran parte dei casi non hanno. Questo avviene per esempio per la gestione dell’illuminazione pubblica, del riscaldamento/raffreddamento dei locali pubblici e altri complessi ambiti di intervento come la fornitura dei pasti scolastici o parte dell’attività educativa nella fascia 0-3 anni. Per questo tipo di lavori, le cooperative e le società private di altro genere concorrono con le loro proposte a gare e bandi pubblici, aperti e trasparenti. Dubito fortemente che i comuni riusciranno in futuro a far fronte autonomamente a queste incombenze”. Il Sindaco ha comunque ricordato il diverso lavoro di volontariato, messo in campo dai ragazzi di Mare Nostrum, sul territorio comunale. “I migranti, oltre a essere giustamente coinvolti in percorsi formativi, in alcuni casi hanno deciso di aderire ad attività di volontariato già in essere nelle nostre piccole comunità, proprio come avvenuto a Budrio. Si tratta di iniziative di volontariato e di welfare di comunità come la cura del verde pubblico, le giornate di raccolta straordinaria dei rifiuti abbandonati o l’imbiancatura di scuole o spazi culturali e aggregativi”.

Commenta via Facebook