Passante Nord, si riapre la partita con una nuova ipotesi di tracciato. I dubbi di Pierini

Dopo mesi di silenzio, si riaccendono i riflettori – e le consuete polemiche – sul passante nord di Bologna. Dopo la presentazione, dei tecnici di Autostrade, di una ulteriore nuova ipotesi di tracciato, 9 sindaci della provincia hanno formalizzato i loro dubbi in un documento, firmato anche dal sindaco di Budrio Giulio Pierini. Mazzanti (NPB) e Giacon (M5S) contro il Sindaco: “E’ ambiguo”.

QUELLE MODIFICHE CHE NON SONO PIACIUTE AI SINDACI
Il nuovo tracciato sarà lungo 37,5 km, ma non è ancora stata pubblicata la cartografia. Chi lo ha visionato racconta di un percorso simile a quello allegato al vecchio accordo del 2014. I progettisti di Autostrade hanno sì recepito alcuni suggerimenti arrivati dai sindaci (gallerie e piccole variazioni) introducendo però una novità che ha destato molto disorientamento. Autostrade ha infatti confermato l’investimento da 1,3 miliardi ma ha deciso di escludere dal progetto le opere di compensazione che riguardano la viabilità collegata al Passante: allargamento di strade già esistenti, costruzione di ponti, intersezione con la viabilità minore. Alle perplessità dei sindaci – che da sempre avevano sostenuto l’importanza di queste piccole opere, i tecnici di Autostrade hanno risposto che bisognerà chiedere al ministero un nuovo tavolo ad hoc. Un’ipotesi che non tutti hanno gradito.

I DUBBI DEI 9 SINDACI
Il primo Sindaco ad alzare la voce contro il nuovo progetto è stato Stefano Sermenghi, Primo Cittadino di Castenaso. “Hanno rivoluzionato tutto – ha detto – vogliono allargare la tangenziale a tre corsie ma solo dall’uscita 5 alla 9. Così, viaggiando in terza corsia, a un certo punto si passerà dalla tangenziale all’autostrada: un’opzione rischiosa”. Il giorno dopo anche altri 9 sindaci hanno espresso, in una nota, i loro dubbi. “Le esigenze e le necessità che abbiamo formalizzato per salvaguardare e tutelare i nostri territori non sono cambiate. Quasi tutte le nostre istanze non hanno ancora ricevuto riscontro e ciò è avvenuto anche perché i Comuni e la Città metropolitana da gennaio non sono stati coinvolti”, scrivono Irene Priolo (Calderara di Reno), Isabella Conti (San Lazzaro), Belinda Gottardi (Castel Maggiore), Claudia Muzic (Argelato), Daniela Lo Conte (Granarolo), Stefano Fiorini (Zola Predosa), Emanuele Bassi (Sala Bolognese), Erika Ferranti (Bentivoglio) e anche il Sindaco di Budrio Giulio Pierini. La sua firma è stata l’ultima ad arrivare, dopo che – come riferisce il Corriere della Sera – nel giorno della riunione con i vertici di Autostrade, si era espresso a favore. Non sarebbe la prima volta che Pierini cambia idea sul tracciato: solo pochi anni fa riteneva il passante nord l’opera pubblica “che avrebbe posizionato Bologna nel secolo”.

MAZZANTI (NPB): “PIERINI E’ AMBIGUO”. GIACON (M5S): “TIENE IL PIEDE IN DUE STAFFE”
Fra quelli che non hanno gradito il comportamento di Pierini cè Maurizio Mazzanti di NOI per Budrio. “L’assurdo – ha detto a Budrio Next – è che il passante doveva servire a risolvere il traffico della tangenziale, con la banalizzazione del tratto autostradale contiguo, mentre è ormai deciso che ciò non verrà fatto. Quindi tutto il resto è senza senso, perché qualsiasi tracciato e qualsiasi opera di compensazione non risolverà mai e comunque il traffico della tangenziale. L’ambiguità di alcuni Sindaci, tra cui il nostro, conferma che a livello alto le decisioni sono già state prese e che non sanno come raccontarla ai cittadini. Ecco allora che ci si rimpalla la colpa, ma ormai abbiamo capito chi è che fa l’amico del giaguaro”. A Antonio Giacon, capogruppo a Budrio del Movimento 5 Stelle, le parole di Pierini non sono piaciute.”Questo – ha scritto su Facebook – è nostro Sindaco: oggi dice una cosa, domani ne dirà un’altra, ieri non se lo ricorda neanche lui. Naturalmente tutto sotto dettatura e secondo la strategia del tenere il piede sempre in 2 staffe. Una quella del partito l’altra quella della convenienza. E intanto vanno avanti con il progetto di devastare tutto. E abbiamo pure in Giunta un assessore dei Verdi”.

COSA AVEVA DECISO IL NOSTRO CONSIGLIO CONSIGLIO COMUNALE
Il consiglio comunale aveva trattato il tema del passante nord lo scorso marzo, senza però riuscire a mettere nero su bianco una posizione chiara. In quel frangente, infatti, il PD approvò sia la sua mozione “possibilista” verso il tracciato, sia garantì i voti all’opposizione per far passare la mozione contraria all’opera. Nella manifestazione di opinione che lanciò Budrio Next, il 65% dei votanti sostenne il no al passante, considerandolo un’opera inutile e un danno per il territorio.

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