Altri 15 migranti saranno ospitati a Mezzolara di Budrio

20 ottobre, 2015

15 migranti sono arrivati venerdì scorso a Mezzolara di Budrio, andandosi ad aggiungere ai 12 ospitati nel capoluogo. La notizia è stata data dal Sindaco Giulio Pierini ai consiglieri comunali, tramite e-mail. Sarà sempre la cooperativa Lai-momo a gestire la loro accoglienza, la stessa che una ventina di giorni fa, aveva escluso nell’immediato l’arrivo di nuovi arrivi nel nostro paese. I dubbi dell’opposizione. Mazzanti (NpB): “Perché tutti a Budrio?”. Giacon (M5S): “La distribuzione nei Comuni è omogenea?”

15 MIGRANTI A MEZZOLARA DI BUDRIO, SONO ARRIVATI VENERDI’
Il Sindaco aveva detto che “ospitare i migranti era un obbligo morale” e non aveva fatto mistero di voler mettere al centro della politica locale la loro accoglienza. E infatti ieri, in una comunicazione diretta ai consiglieri comunali, Pierini ha annunciato che a Mezzolara di Budrio, da venerdì scorso, sono già sistemati altri 15 richiedenti asilo. Il gestore dell’accoglienza è sempre la cooperativa Lai-momo che ha rintracciato uno stabile in via Lumaca a Mezzolara, a poca distanza dal confine con il Comune di Molinella e dal centro abitato di San Martino in Argine. La struttura, di proprietà privata, era stata inserita nell’ultimo bando di gara dalla Prefettura ed era in corso l’iter burocratico per il suo utilizzo.

I TEMPI SI SONO VELOCIZZATI
Solo una ventina di giorni fa, Budrio Next aveva intervistato Silvia Festi, responsabile d’area della cooperativa Lai-momo, che aveva escluso nell’immediato l’arrivo di nuovi richiedenti asilo nel nostro Comune. Sembrerebbe che Pierini, nella mail diretta ai consiglieri comunali, abbia fatto sapere che i tempi sarebbero dovuti essere molto diversi e che tutto si è velocizzato a causa dell’aggravarsi della situazione degli arrivi in Emilia-Romagna e a Bologna.

MAZZANTI: “PERCHE’ TUTTI A BUDRIO?”. GIACON: “DISTRIBUZIONE E’ OMOGENEA”?
SUlla vicenda sono intervenuti i consiglieri di opposizione. “Non metto in discussione il principio di accoglienza – ha detto Maurizio Mazzanti di NOI per Budrio – ma chiedo come sia possibile che dopo oltre un anno di permanenza a Budrio ancora i primi 12 richiedenti asilo non abbiano ancora ottenuto i documenti per iniziare una vita autonoma e indipendente e che costino 35 euro al giorno a carico della comunità. Inoltre – ha aggiunto – mi chiedo anche quale sia il criterio di distribuzione dei profughi tra i Comuni di Terre di Pianura e perché debbano essere ospitati tutti a Budrio, invece che essere distribuiti tra i vari Comuni”. Fra coloro che si pongono delle domande c’è anche il consigliere grillino Antonio Giacon. “Bene l’accoglienza – ha detto – ma la redistribuzione nel territorio è omogenea? Negli altri comuni c’è stata disponibilità in questo senso?”

I 12 MIGRANTI DI BUDRIO DOVREBBERO SPOSTARSI IN UN ALTRO COMUNE
In queste settimane si attende, tra l’altro, l’esito della valutazione per il superamento della soluzione attualmente in essere per i 12 richiedenti asilo presenti a Budrio già dall’estate 2014. Se la Commissione Territoriale darà esito positivo alla loro domanda, i migranti saranno liberi di restare in Italia e molto probabilmente lasceranno il nostro Comune per riavvicinarsi ai loro amici e parenti sul territorio nazionale.

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15 Commenti


  1. Le parole di Mazzanti mi ricordano campagna di sensibilizzazione di qualche anno fa, che iniziava così “non sono razzista, ma..”
    Giornali, televisioni, blog di tutto il mondo ci presentano numeri enormi e noi facciamo melina perchè a Budrio ne arrivano 15 (q u i n d i c i). L’esperienza con i 12 dello scorso anno è andata molto bene, per cui vanno bene le domande (mi chiedo perchè come consiglieri non lo facciano a chi ha queste info), però sembrano più un pretesto per fomentare e strizzare l’occhio a un particolare elettorato che un reale interesse. Sicuro non è questo lo strumento o il modo adatto ad approfondire. Almeno per loro.

    Una strumentalizzazione e se non sapessi che in passato uno era socialista e l’altro va a messa ogni domenica, mi verrebbe da collegarli ad altre aree politiche. Ma si sa, ormai è tutto un calderone e pur di uscire, di farsi vedere, si cavalca qualsasi dubbio, qualsiasi paura. Bah

    • Maurizio Mazzanti

      Le sue parole invece Signora Paola mi ricordano l’abitudine di qualche anno fa di additare qualsiasi persona che esprimesse un’opinione fuori dal coro del pensiero unico come fascista.
      Si può essere di sinistra anche senza credere che gli asini volino, seppure bassi.
      Mi sembra che manchi l’onestà intellettuale di considerare un’opinione altrui per quello che dice e non per quello che uno interpreta a riprova delle proprie tesi.
      L’onestà intellettuale vorrebbe che si valutassero i fatti e non i pregiudizi. Sia io che Giacon non abbiamo mai espresso contrarietà all’accoglienza e mai lo farò, proprio per quelle origini e quei principi che lei ricordava e che mi onoro di avere . Quello che ho voluto mettere in evidenza con la mia dichiarazione è l’ambiguità della gestione dell’accoglienza in questo Comune e in quelli del distretto. Lei si chiede perché non faccio le domande a chi ha le info.
      Le domande le possiamo fare quando veniamo messi a conoscenza di qualcosa.
      Sappia che lo scorso anno i consiglieri hanno saputo dell’arrivo dei migranti da un articolo del Carlino dopo il loro arrivo e ieri da una mail che ci comunicava l’arrivo già avvenuto venerdì scorso.
      Sappia che mi è chiaro come ci sia da parte di molti altri Comuni limitrofi l’indisponibilità ad accogliere i migranti. Sappia che conosco bene la convenzione quadro tra prefettura e Comune (attraverso l’Unione Terre d’acqua) che mette a disposizione per la gestione dei migranti “fino” a 35 euro al giorno, ma che magicamente nell’accordo sono diventati proprio 35 e non un centesimo in meno. Se ha tempo e voglia vada a risentirsi la registrazione della commissione fatta lo scorso anno dove alla mia domanda sul perché veniva chiesto il massimo contributo la risposta testuale è stata perché così possiamo dare il massimo. Da ridere, per non piangere.
      La gestione dei migranti (la cui accoglienza è doverosa) è diventata un business per qualcuno e questo non va bene; come non va bene che molti comuni, pur essendo di sinistra non li vogliano accogliere.
      Tante cose non mi vanno bene e, senza ipocrisie, lo dico.

      Maurizio Mazzanti
      NOI per Budrio

      • E’ disarmante leggere commenti come quelli della Sig.ra Paola, che dispensa a larga mano la retorica dell’accoglienza facendo finta che in Italia non siano mai esistiti Salvatore Buzzi, il Cara di Mineo, Luca Odevaine, Massimo Carminati. E non e’ che le cooperative locali brillino di luce propria : si pensi a CPL Concordia, o a Coop Costruttori (vedi notizie di oggi). Quindi ben vengano tutte le questioni poste da Mazzanti e Giacon, che mi paiono ben corrispondere al sentimento della comunita’ : un sentimento pronto a porgere la mano dell’accoglienza ma allo stesso tempo desideroso di chiarezza sui numeri, sui perché e sui per come. Quando un anno fa furono accolti i primi migranti, il consigliere regionale Bignami disse che il nostro sindaco aveva voluto fare il “primo della classe”, forse alla ricerca di un qualche trafiletto sulla cronaca. Credo sia quindi corretto l’atteggiamento dei due capigruppo : gli atti di fede e di approvazione a prescindere sono pratiche messe in atto gia’ da molti budriesi. Se anche Giacon e Mazzanti si attenessero al “non disturbare il manovratore”, allora tutta Budrio ne risulterebbe fortemente impoverita.

    • Buongiorno Sig.ra Paola, devo ammettere che capire come risponderle mi ha creato imbarazzo, come imbarazzante è il suo commento. Intanto una persona che non ha neanche il coraggio di apporre un nome con a fianco un cognome non può avere la mia stima. Dal suo post si evince che lei è un’introdotta nelle questioni pubbliche, visto i particolari che cita, ma forse lo è poco (o volutamente ignora) come gira il mondo della stampa e della comunicazione. Se non lo ha capito cerchi di capirlo. Personalmente non ho fomentato o strizzato l’occhio a nessuno ma ho solo INFORMATO chi mi ha eletto. Le domande che ho le porrò in essere quando ci sarà l’opportuna commissione. Chiedersi se la distribuzione sul terriotio è omogenea non è xenofobia, razzismo o quanto vorrebbe lei ma è il semplice voler capire come vengono compiute le scelte sul territorio. Lei, e il gruppo da cui proviene, ha semplicemente una coda di paglia grande come un fienile e non sapendo come attaccarmi parla di me a sproposito .

    • Mi fa piacere vedere che tanto il Consigliere Mazzanti quanto il Consigliere Giacon abbiano espresso il loro pensiero in merito alle sue accuse – sig.ra Paola – ANCHE se non firmate, facendo l’ “esercizio” di rispondere ad una qualsiasi voce che potrebbe alzarsi in piazza e che non abbisogna di Nome&Cognome per ottenere la giusta considerazione e risposta. Cosa sconosciuta questa alla persona che immagino le sia di molto più simpatica, si? Anzi, mettiamola giù senza peli sulla lingua: il suo simpaticone sig.ra Paola, quando qualcuno gli è scomodo lo esclude o non risponde. Un bell’idolo, complimenti.

      Mi spiegherebbe infine sulla base di cosa dice che l’ “esperienza dei 12” è andata molto bene? Perchè sono andati con il suo simpaticone a raccogliere immondizia? O perchè non si sono dati alla malavita? … io lo chiederei a loro se l’esperienza è positiva: più di un anno ad attendere che la loro richiesta venga accettata o respinta le sembra una cosa civile? E non stiamo a paragonare la loro situazione di vita qui con quella che hanno lasciato per favore, se fosse stata paragonabile non sarebbero qui. Di fatto, noi risultiamo degli incapaci… questo è un tempo di attesa inconcepibile.

  2. Il problema resta sempre un altro. Con quest’ultima accoglienza non è che si risolve tutto. I profughi continuano ad arrivare e di questo passo si arriverà presto, ad un collasso del sistema . Occorrono nuove urgenti misure e non mi pare che a ROMA e in EUROPA si stiano muovendo in tal senso.

  3. Alloggiamoli tutti a casa del sindaco che ha anche un bel giardino….a sue spese…..

  4. E pensare che molti pensionati vivono con meno di €.500,00 al mese. Detto ai telegiornali oggi , fonte I.N.P.S.
    Pensiamo ai nostri…………….

    • E immagino che secondo lei i migranti prendano 35*30=1050€ al mese giusto? E che il pensionato costi allo stato italiano 500€, corretto?

      • I migranti costano quella cifra…non prendono,il che sposta poi di poco il discorso:sono risorse che andrebbero indirizzate altrove

  5. UNA NOTA DI COLORE ( ogni riferimento è puramente casuale)

    Come tutti oramai sanno, le identificazioni dei migranti che raggiungono l’Italia, sono di una lentezza disarmante.
    Il nostro sindaco si è superato sistemando gli ultimi arrivati, in “pendant” con la burocrazia Italiana,in via LUMACA a Mezzolara.

    Un plauso

  6. Io trovo che sia un gran bel gesto da parte del comune..essere solidali con chi scappa da guerra , aggressione, fame , violenze é un dovere sociale.
    Potrebbero divenire una risorsa per il territorio.
    In cambio dell’ospitalità potrebbero occuparsi per esempio della manutenzione del verde, della pulizia dei parchi, del restauro degli edifici della comunità,etc, in base alle loro competenze specifiche…in un tempo come questo , in cui le risorse economiche sono poche…
    ..e tutto ció in attesa che la burocrazia contorta di questo paese, consenta loro di scegliere se stare o partire e dove andare…
    ..ricordatevi che un giorno potremmo essere come loro, come sono stati molti dei nostri avi, partiti per altre terre per scappare alla fame e alle persecuzioni..

    • Elisa, solo alcune piccole precisazioni: i nostri avi dovevano ottenere il visto, facevano la quarantena e non avevano nessuno che li ospitava gratuitamente per decine di mesi in hotel a spese dei fessi che si alzano tutti i giorni per andare a lavorare.
      Ma ovviamente il rispetto delle leggi, per certe anime belle, è solo un opzional, anche e specialmente quando fanno i pubblici amministratori.

    • Sorella cara, una settantina di anni fa noi ci trovammo in una situazione simile alla loro, con guerra e fame e persecuzioni all’ordine del giorno. Ben pochi se la diedero a gambe, mentre molti lottarono e tanti morirono per difendere le proprie famiglie e la propria Patria. E’ difficile credere che tutti questi giovanotti se ne fuggano da una qualche guerra lasciando a casa genitori, nonne, donne e bambini. Sa il punto qual è ? Che per credere alla storiella che siano tutti profughi di guerra servirebbe una creduloneria fuori dall’ordinario.

    • Oggi 28/10/2015 è ancora dello stesso parere, sig.ra Mirella ?

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