E’ battaglia contro gli espositori di cimeli fascisti ai mercati della domenica di Budrio. L’assessore Giovanni Zanardi ha fatto sapere che “sono inaccettabili” e che “con le associazioni che gestiscono le domeniche saranno fatti controlli per vietarli”. Domenica scorsa, il “casus belli” ha riguardato la presenza di un busto di Hitler in Piazza Filopanti. “Vogliono cancellare la storia” è stato il primo commento di Selene Ticchi D’Urso di Fiamma Nazionale. Intanto gli esponenti di Forza Nuovi sono tornati a parlare della manifestazione di Mezzolara: “Infantile il rifiuto del Sindaco Pierini di un confronto pubblico con noi”.
IL BUSTO DI HITLER RIMOSSO. ZANARDI: “SITUAZIONI INACCETTABILI”
Gadget risalenti al ventennio, locandine e oggettistica nazi-fascista, fino al busto di Hitler proprio sotto il monumento di Piazza Filopanti. A qualcuno, in paese, è sembrata una esposizione eccessiva, quella di alcuni ambulanti del mercato della domenica, è così hanno segnalato la questione, ottenendo la rimozione almeno del busto di Hitler. Ma al Comune di Budrio non basta. “Abbiamo parlato con gli organizzatori dei mercati – ha detto l’assessore Zanardi – e abbiamo convenuto che cimeli nazi-fascisti non devono essere esposti qui a Budrio”. L’assessore ha chiarito che “non sarà modificato il regolamento, ma che la decisione è stata assunta a livello informale e in tutta tranquillità saranno fatti controlli per evitare che dal prossimo mercato si verifichino queste situazioni inaccettabili”. La decisione arriva a seguito della risoluzione presentata in Regione dal PD, sottoscritta anche dai gruppi di Sel e de L’Altra Emilia-Romagna, in cui si chiede di “agire in tutte le sedi più opportune perché il reato di apologia di fascismo, previsto all’articolo 4 della cosiddetta Legge Scelba, sia integrato anche con riferimento alla vendita e diffusione di beni, gadget o oggetti vari con immagini del regime fascista e nazista, in tutte le differenti modalità in cui essa può avvenire”.
TICCHI D’URSO (FIAMMA N.): “VOGLIONO CANCELLARE LA STORIA”
La decisione del Comune di Budrio non è stata presa favorevolmente da Selene Ticchi D’Urso (Fiamma Nazionale), sabato scorso promotrice della manifestazione di Mezzolara, dopo l’aggressione a una donna nella frazione. “Si chiamano democratici ma questa non è democrazia. Così si vuole cancellare la storia con decisioni puerili, assunte per far felici poche persone”. E ha aggiunto: “E’ come se chiedessimo di cambiare il nome a Via Stalingrado”.
SULLA MANIFESTAZIONE DI MEZZOLARA. FORZA NUOVA CONTRO PIERINI: “NON SIAMO SCIACALLI”
Sabato scorso c’erano anche gli esponenti di Forza Nuova alla manifestazione di Mezzolara per dare solidarietà alla vittima dell’aggressione. E a distanza di qualche giorno il responsabile dell’organizzazione bolognese, Stefano Colato, ha voluto rispondere al Sindaco Pierini, che gli aveva negato l’autorizzazione a scendere in Piazza. “Eravamo presenti con regolare permesso della Questura – rimarca Colato – e, siccome il nostro era un presidio e non un banchetto, il permesso del Primo Cittadino non era necessario”. Pierini aveva chiamato i manifestanti “neofastisti”, espressione dalla quale Colato ha voluto smarcarsi. “Si ricorre alla riesumazione del neofascismo come tipico rimedio di chi non ha argomenti”. Per poi sottolineare come “l’infantile rifiuto al confronto pubblico del Sindaco, da noi richiesto durante il presidio, ci dà conferma sempre più chiara di essere sulla giusta strada”. Colato ha poi concluso: “Non siamo degli sciacalli, bensì degli uomini e delle donne attenti, vigili e responsabili dei drammi dei cittadini, che dimostrano di essere laddove le istituzioni sono assenti.
Che inutili imbecillate per cervelli striminziti!
Ma l’Italia non è un paese democatico??? Boh forse mi sono persa qualche cosa…..questa è DITTATURA. Stiamo tornando indietro in tutto.
Allo stato attuale della Legge Scelba non hanno nessun potere legale di far rimuovere un bel niente: il reato di apologia non si commette con la semplice esposizione di oggetti.
.. ritengo inopportuno, diseducativo, antistorico e incostituzionale consentire la vendita e l’esposizione, in suolo pubblico, di quelle simbologie che facevano corredo delle atrocità nazifasciste, atrocità che la storia umana non ha dimenticato e non dimenticherà .. non so se la città di Budrio sia stata insignita di una qualche onoreficenza per l’antifascismo che anch’esso fu .. so, però, che Filopanti non gradirebbe di avere sotto il naso il mezzobusto di Hitler .. e so che non lo vorrebbero neanche i tanti martiri garibaldini, militari e antifascisti le cui lapidi lastricano le pareti del Municipio .. bene ha fatto l’assessore Zanardi ad attivarsi per le rimozioni ..
Solo chi ha la coda di paglia ha paura delle opinioni altrui.
Il fascismo non è un’opinione.
Per quel che ho studiato, mentre Mussolini bonificava e costruiva case e ponti dava di squadracce ed olio di ricino a chi si permetteva di esprimere dissenso, per arrivare poi al sodalizio con il nazismo e quanto di peggio seguì. Ideologia da condannare al pari di tante altre. E sinceramente, tolto che chi governa ha da adoperarsi per la gente – cosa che neanche gli attuali nel nostro piccolo fanno – di quel periodo non c’è proprio nulla, ma nulla da salvare.
M. R. Padre Benito, a parte il fatto che il Suo nome è tutto un programma….ma non è colpa Sua se i Suoi genitori la pensavano diversamente.
Il cardinale Lambertini, Arcivescovo di Bologna e poi divenuto Papa col nome di Benedetto XIV Le avrebbe consigliato di ritirarsi in cappella a pregare fino a nuovo ordine invece di vomitare veleno ed odio del tutto anacronistici ed infondati specialmente da parte di un Servo di Maria. Ci pensi un po’…
.. sig. Carlo mi indichi le espressioni di odio e veleno che secondo lei ho avrei scritto a commento ..
Perdonare e dimenticare sono alla base del Cristianesimo. Un po’ di preghiera e meditazione, ribadisco, che Le farebbero bene. Sono sincero e non sarcastico.
Per quanto riguarda Stalingrado …….penso che qui sia scivolato nella comicità!
. sul ‘perdonare’ ha ragione a considerarla una ‘base’ del Cristianesimo .. sul ‘dimenticare’ le consiglio però un ulteriore approfondimento del Vangelo .. i consigli di meditazione e preghiera sono sempre graditi, e valgono per tutti, anche per chi li consiglia .. anzi, Gesù dice ben di più: “pregate per i vostri nemici” .. ecco, allora se mi considera un nemico cominci a pregare per me così ci ritroveremo in paradiso insieme ..
.. certo che essere ‘rimproverato’ di chiamarmi Benito da uno che si chiama Carlo come Marx fa un certo effetto ..
Questo vuol dire che non si possono esporre neanche i simboli comunisti delle passate e presenti dittature o questi possono essere esposti, reclamizzati e venduti???
Il vero pericolo per Budrio non sono i cimeli dell’epoca fascista, ma quelli come Zanardi e Pierini.
Perchè si prestano, ma stanno dietro i burattinai da paura… non si mostrano loro.
Bruciamo anche i libri di Storia, ma cancelliamo anche personaggi come questi:
1)Ho Chi Minh (Vietnam) 2)Pol Pot (Cambogia) 3)Castro (Cuba) 4)Tito (Yugoslavia) 5)Kim II Sung (Corea Nord) 6)Ceausescu (Romania) 7)Stalin (URSS) 8)Lenin (URSS) 9)Mao Ze Dong (Cina) 10)Najibullah (Afghanistan) 11)Dimitrov (Romania) 12)Dzerzinski (URSS) 13)Hoxha (Albania) 14)Ordzonikidze (Urss) 15)Guzman (Perù) 16)Neto (Angola) 17)Milosevic (Serbia) 18)Honecker (DDR) 19)Menghistu (Etiopia)
Parecchi banchetti vendono materiale di vario genere con queste brave e buone persone!!
Chiedo all’illustre Sig. Zanardi…… E se espongono il busto di Stalin o, Mao, sarà altrettanto zelante?????
Sono sicuro di no!
Aggiungo, ora sì che i Budriesi vivranno meglio, con meno furti nelle case, con maggiore serenità , chissà … Magari ora riusciremo anche a trovare un cestino della spazzatura sui viali ..vuoto… Senza sacchetti dell’immondizia dentro…….
Che dire…. Per alcuni queste cose rappresentano uno scopo per la loro vita …….
Concordo pienamente le parole del Sig. Luigi, aggiungerei anche la rimozione di tutto ciò che riguarda l’ epoca romana in quanto uccidevano i cristiani..e per fortuna che siamo in democrazia.
Povero Zanardi si attacca a tutto per avere un pó di visibilitá.
Quando si ha tempo da perdere ecco che vengono fuori delle proposte del genere. Potrebbe aver senso (anche se non lo ha) proibire pure i “cimeli” stalinisti, visto che Stalin ha più morti sulla coscienza di Hitler e Mussolini messi insieme. Tanto oggi con internet chi vuole comprare certi oggetti lo può fare tranquillamente. Ma la stupidità umana è immensa! E i problemi reali del paese vanno in secondo piano.
Per fra Benito,
Tra i martiri ricordiamo anche le centinaia di preti uccisi dai comunisti……..
.. tutti i martiri vanno ricordati e celebrati, nell’olocausto come nelle nostre terre, che siano donne o bambini, preti o laici .. e non vanno dimenticati anche i carnefici, ma senza celebrarli o ostentarli o perpetuarli con i busti degli autori delle atrocità umane ..
O no…..???
TANTO PER FARE CHIAREZZA: COME MAI A PREDAPPIO ALCUNI NEGOZI COMMERCIANO, LIBERAMENTE ED IN FORMA ALQUANTO VISIBILE, GADGET DI VARIO TIPO (BANDIERE, FOTO, STATUETTE, PORTACHIAVI ETC.) DI PERSONE E DI SITUAZIONI RIFERENTI AL PERIODO STORICO FASCISTA (NON SOLO MUSSOLINI) SENZA CHE AL SINDACO DI PREDAPPIO ED ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PD SIA VENUTO IN MENTE DI INTERVENIRE IN QUALSIVOGLIA MODO? E QUALI SAREBBERO GLI STRUMENTI DI LEGGE UTILIZZATI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BUDRIO PER INTERVENIRE SUI CIMELI ESIBITI ALL’INTERNO DEL MERCATINO DELL’ANTIQUARIATO?
Chi si dice democratico ha ancora una strada intitolata ad uno dei più grandi e sanguinari dittatori della storia (via Stalingrado)! Poveri noi…
PDistrattone… https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1646086945679614&set=a.1535249230096720.1073741828.100008349720671&type=3&theater … lol
ah…ah…ah..ah.Davvero de cioccapiatti come si suol dire all’accademia della Crusca 🙂
.. Stalingrado era una città che si difese valorosamente contro le truppe tedesche che sfondarono il fronte orientale, oggi si chiama Volgograd .. la ‘via’ Stalingrado ricorda quella strenua difesa e non Stalin ..
beh…c’è pur sempre viale Lenin a Bologna
Chi ha paura del passato,non è degno di vivere il presente.(anonimo)
Ci si occupi degli innumerevoli problemi che attanagliano la società
odierna, che può essere unita solo risolvendoli.
Al bando tutte le utopie del passato e degli uomini che criminalmente
le interpretarono ovviamente compresi, coloro che le vogliono far rivivere
.. signor Beppe, mi permetto di indicarle la frase cui lei si riferisce: è una frase di George Santayana, scritta ad Auschwitz e recita così:“Chi non ricorda la storia è destinato a riviverla”.