Alla fine una decisione è stata presa. Nove sindaci della provincia di Bologna, compreso il Primo Cittadino Giulio Pierini, hanno firmato il documento che sbatte la porta al progetto del passante nord. “Il progetto preliminare presentato – scrivono – non risponde alle richieste che i sindaci hanno espresso in un documento redatto a dicembre 2014 e ha ulteriormente peggiorato l’impatto sul territorio. In altre parole, la società Autostrade non ha tenuto conto delle esigenze dei Comuni. “Ora – dicono i Sindaci – puntiamo sul potenziamento della tangenziale in meno di 4 anni”. Mercoledì 25 novembre in Auditorium si terrà l’incontro pubblico organizzato dalle opposizioni budriesi.
PASSANTE NORD, I SINDACI DICONO DI NO
Dopo quasi 15 anni di discussioni, più progetti presentati dalla società Autostrade, incontri dei cittadini e prese di posizione dei politici, la pianificazione del passante nord sembra avviata verso il tramonto. Ad aumentare le possibilità che il nuovo tracciato autostradale non veda mai la luce, sono stati ieri 9 Sindaci della provincia (compreso Pierini) che hanno firmato un documento di contrarietà al progetto presentato dalla società Autostrade. “I Sindaci – si legge nel documento – condividendo la necessità di trovare una soluzione per il nodo viario bolognese, ritengono che sul progetto Passante Nord rimangano ancora diversi elementi di criticità, ai quali occorre dare una risposta in tempi brevi.[…] Il progetto preliminare presentato infatti non risponde alle richieste che i sindaci hanno espresso in un documento redatto a dicembre 2014, contenente il tracciato concordato, le opere viarie e ambientali di mitigazione, le opere viarie di compensazione, le nuove politiche di mobilità anche pubblica, ma non tiene nemmeno conto dell’ulteriore documento dei Sindaci del 25 gennaio 2015, che poneva questioni molto rilevanti e che nella maggioranza dei casi è stato votato dai Consigli Comunali. Durante le riunioni tenutesi presso l’Assessorato Regionale lo scorso 3 novembre, è risultato evidente che il progetto preliminare ha ulteriormente peggiorato gli impatti del nuovo tracciato che è stato modificato inspiegabilmente rispetto a quello concordato lo scorso gennaio, avvicinandosi a ampi centri abitati, prima invece più distanti”
I SINDACI: “POTENZIARE LA TANGENZIALE, SI PUO’ FARE IN 4 ANNI”
A questo punto i Sindaci vogliono tornare sull’idea di rafforzare il tracciato della tangenziale di Bologna, il cui traffico intenso è la causa delle motivazioni che stavano alla base della progettazione del passante nord. “La stessa Società Autostrade – scrivono – ha affermato che alcuni interventi sulla tangenziale possono essere fatti in tempi più stretti e in modo autonomo rispetto alla più complessa ed articolata realizzazione del passante nord. In meno di 4 anni, avremo così la tangenziale potenziata, invece di attendere 10 anni senza nessuna certezza di tali tempi”. Per questo “si chiede altresì di perseguire la fattibilità di prevedere fin da subito il potenziamento della tangenziale, con la realizzazione della terza corsia parziale e gli interventi puntuali di fluidificazione necessari”.
L’INCONTRO A BUDRIO SUL PASSANTE NORD
Dopo gli incontri organizzati in queste settimane, nei comuni interessati dall’attraversamento del passante, anche Budrio parlerà della questione mercoledì 25 novembre 2015 (Auditorium, ore 20:45), in un evento pubblico organizzato da Noi per Budrio e dal Movimento 5 Stelle. L’obiettivo delle due liste è quello di portare a conoscenza della cittadinanza tutta la discussione che in questi mesi la politica sta mettendo in atto sul progetto del nuovo tracciato. All’incontro saranno invitati i Sindaci dei Comuni interessati, Legambiente, le Organizzazioni agricole e il Comitato per l’alternativa al Passante.
Se non è una decisione di facciata ma presa valutando attentamente i molti contro e i quasi pochi pro del passante bravo Pierini…
concordo!
Contrordine compagni!?
Speremo… ma “con juicio, si se puede.”
Rientra solo nel suo giusto abito: quello di Cimabue (Carosello anni ’70).
Pierini si dimostra coerente come tutto il suo partito. Ad inizio 2015 il Presidente della Regione, tal Bonaccini, credo dello stesso branco del sindaco di Budrio, dichiarava il passante un’opera irrinunciabile. Ma chi li vota ha presente che razza di persone vota?
Il parere del Sindaco è come una locomotiva che corre su un binario che ha come fermate il si,il forse e il no. Ora è fermo sul no in attesa di ripartire al primo fischio del capostazione.
il documento dei 9 sindaci (manca Sermenghi di Castenaso, non è un caso) non è contro il passante nord, fate tutti molta attenzione, ma è il rifiuto del mancato accoglimento dei loro rilievi all’ultimo progetto di passante.
E’ un ni scritto Ni.