Budrio, mistero sul dipendente comunale indagato. Pierini: “Non riguarda gli esposti delle opposizioni”

17 novembre, 2015

La Procura della Repubblica ha aperto una indagine nei confronti di un dipendente del Comune di Budrio. La notizia è stata appresa dopo la decisione della Giunta di coprire le spese legali. (Clicca qui per leggere la precisazione del Comune di Budrio).Il Sindaco Giulio Pierini ha detto a Budrio Next che “non saranno forniti ulteriori elementi, allo scopo di tutelare la privacy del dipendente”. Ma le opposizioni vogliono spiegazioni. Giacon (M5S): “Il Comune chiarisca quali sono gli atti amministrativi interessati”. Mazzanti (NpB): “Forse i nostri dubbi non sono campati in aria”.

PIERINI: “RISPETTARE LA PRIVACY”. OPPOSIZIONI: “CHIARISCA”
“Su questa questione non ho nulla da dire – ha detto Pierini a Budrio Next – e questo per rispettare la privacy del dipendente che è oggetto di indagini”. Antonio Giacon, capogruppo del M5S, ha però chiesto chiarezza. “Talvolta gli avvisi di garanzia – ha detto – sono “atti dovuti”, e in ogni caso non ci interessa minimamente sapere chi sia questo dipendente né i dettagli della vicenda. Ci parrebbe invece opportuno un qualche tipo di comunicato da parte del Comune che informi la cittadinanza, chiarisca quali siano gli atti amministrativi interessati dal procedimento giudiziario ed affermi la totale correttezza dell’operato dei propri uffici. E’ chiedere troppo?”. A lui ha fatto eco Maurizio Mazzanti (NpB): “Il principio di non colpevolezza, fino a sentenza passata in giudicato, è sacrosanto – ha detto – ma credo che sia opportuno saperne di più su questa vicenda. Per questo – ha continuato – faremo un accesso agli atti per capire quale atto amministrativo riguarda. Forse – ha concluso – i dubbi che abbiamo sollevato in questi anni non erano così campati in aria”.

IPOTESI FARMACIA COMUNALE. MA PIERINI ESCLUDE: “NON RIGUARDA GLI ESPOSTI DELLE OPPOSIZIONI”
Fra le prime ipotesi che sono circolate sulla vicenda, si è pensato che l’indagine fosse collegata al bando del Comune di Budrio dello scorso inverno, pubblicato per rintracciare un perito che misurasse il valore della farmacia comunale. Bando che non aveva chiuso le porte a un perito con procedimenti penali in corso. Ma il sindaco Giulio Pierini ha voluto escludere l’ipotesi. “Le indagini a carico del dipendente – ha detto a Budrio Next – non sono conseguenti agli esposti fatti dalle opposizioni in questi anni e non riguardano i grandi temi di pubblico interesse di cui si è più volte discusso anche in Consiglio comunale”.

APEA DI CENTO, HERA, DIRIGENTI E FARMACIA, GLI ESPOSTI FATTI DALLE OPPOSIZIONI IN QUESTI ANNI
Il Movimento 5 Stelle e Noi per Budrio si sono fatti carico, in questi anni, di più di un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, su questioni che sono state trattate in Consiglio comunale e dalla cronaca locale. Uno dei primi ha riguardato l’APEA di Cento di Budrio, l’area dove sarebbe dovuto sorgere il centro commerciale e dove si sarebbe dovuta spostare l’azienda di patatine Pizzoli. Poi vi furono gli esposti inerenti la vendita delle azioni HERA e uno sugli incarichi dirigenziali in Comune. L’ultimo, pochi mesi fa, è stato redatto in merito al bando per rintracciare un perito che misurasse il valore della farmacia comunale. Fra le aperture di fascicoli conoscitivi e indagini che riguardano il nostro territorio, rese pubbliche, c’è quella sull’abbattimento della palazzina RAI nell’area di Cento e sulla vendita delle azioni di HERA da parte del Comune di Budrio.

Clicca qui per leggere la precisazione del Comune di Budrio a questo articolo.

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15 Commenti


  1. io da da questo articolo capisco questo:

    – si parte da una roba che non c’entra nulla con le questioni poste dalle opposizioni

    – Mazzanti dice che ci avevano visto giusto ma il fatto non c’entra nulla con le questioni poste dalle opposizioni

    – questa roba diventa una notizia e si parte dal nulla per dare spazio alle questioni poste dalle opposizioni che però evidentemente non hanno portato a nulla perchè a quel che mi risulta i loro esposti non hanno portato a nulla

    • Pure il suo intervento non porta a nulla a dire il vero….

    • Che il sig. Pierini è trasparente come l’acqua di sporca non lo capisce sig.ra mariapia? 🙂 … suvvia…
      …e attenzione a non fare la Donna Maria Dolores Asenjo de Mirañar: il Consigliere Mazzanti ha detto “Forse i nostri dubbi non sono campati in aria” che è ben diverso da “ci avevano visto giusto”.

  2. Siamo davvero alle comiche finali : il sindaco che afferma che le indagini non sono conseguenti ad esposti delle opposizioni. Cosa ne sa, lui, di quanti e quali esposti sono stati fatti ? Forse che le opposizioni gliene inoltrano gentilmente una copia, per conoscenza ? E poi questo modo di parlare per enigmi : “non e’ un procedimento a seguito di esposti, non riguarda grandi temi di pubblico interesse….” sembra di stare in un gioco a quiz televisivo con Amadeus. Se non c’e’ nulla da nascondere, si dica chiaramente ai cittadini come mai la Procura si interessa ai nostri uffici, ovviamente dando massima tutela alla privacy del dipendente interessato.

    • Giulio Sassatelli

      Anche ammettendo che al Comune sia impossibile accedere agli esposti presentati sul proprio conto, il contenuto degli esposti dell’opposizione contro l’amministrazione comunale dovrebbe essere di pubblico dominio per il semplice fatto che chi li presenta ne comunica all’opinione pubblica il contenuto.

      Noi Per Budrio e/o il Movimento Cinque Stelle hanno mai rilasciato interviste tipo: “Abbiamo presentato un esposto alla Corte dei Conti sull’attività della Giunta, ma non vi diciamo il contenuto.” ?

  3. certo tanto le spese legali le sostengono la cittadinanza a me non sarebbero pagate per essere una comune cittadiba se questa persona ha sbagliato si arrangia affari suoi non pago x gli altri non do nulla anessuno

  4. Cioè la giunta (cioè noi) copre le spese legali e non dovremmo sapere per chi e per cosa?Ah, vabbeh….

  5. In merito alla notizia ricostruita dal vostro blog, intendiamo precisare quanto segue, chiedendo di dare visibilità a questa informazione che cambia profondamente il senso della notizia sulla copertura delle spese legali da parte del Comune.

    La delibera approvata dalla Giunta comunale prevede la possibilità di procedere al rimborso al dipendente degli oneri della difesa in caso di conclusione del procedimento con un provvedimento (ordinanza di archiviazione o sentenza) che accerti l’inesistenza dell’elemento psicologico del dolo o della colpa grave.
    Tale possibilità è prevista dal contratto collettivo di lavoro dei dipendenti pubblici a tutela dei lavoratori che nell’esercizio delle proprie funzioni e mansioni possono avere necessità di copertura legale.
    Per contro, l’Amministrazione si avvale della propria copertura assicurativa al fine del rimborso delle eventuali spese legali sopra menzionate. L’Assicurazione potrà rimborsare le spese sostenute solo in caso di assoluzione con sentenza, archiviazione per infondatezza della notizia di reato, derubricazione dell’originaria imputazione dolosa in ipotesi colposa. In caso contrario non vi sarebbe nemmeno il rimborso dell’Amministrazione e le spese e gli atti conseguenti sarebbero comunque a carico del dipendente che potrebbe incorrere anche in eventuali procedimenti disciplinari.

  6. Ma intanto il fatto rimane ben coperto e questo non é previsto dalla legge. Noi cittadini riteniamo che la casa del comune di Budrio debba essere di assoluta trasparenza. La scusa della privacy é ridicola.
    (Se si assume esservi il segreto di Stato, si dica di quale materia si tratti. O c’è dietro la Spectre?)

  7. Sarà un caso, ma il profilo Facebook di un “dipendente” del Comune è misteriosamente scomparso….

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