Indagato in Comune, l’Amministrazione precisa: “Rimborso spese legali solo se manca dolo o colpa grave”

18 novembre, 2015

In merito alla notizia pubblicata ieri da Budrio Next, riguardante l’apertura di un procedimento penale a carico di un dipendente comunale, l’ufficio stampa dell’Amministrazione ha voluto precisare quanto segue.

“La delibera approvata dalla Giunta comunale prevede la possibilità di procedere al rimborso al dipendente degli oneri della difesa in caso di conclusione del procedimento con un provvedimento (ordinanza di archiviazione o sentenza) che accerti l’inesistenza dell’elemento psicologico del dolo o della colpa grave.
Tale possibilità è prevista dal contratto collettivo di lavoro dei dipendenti pubblici a tutela dei lavoratori che nell’esercizio delle proprie funzioni e mansioni possono avere necessità di copertura legale.
Per contro, l’Amministrazione si avvale della propria copertura assicurativa al fine del rimborso delle eventuali spese legali sopra menzionate. L’Assicurazione potrà rimborsare le spese sostenute solo in caso di assoluzione con sentenza, archiviazione per infondatezza della notizia di reato, derubricazione dell’originaria imputazione dolosa in ipotesi colposa. In caso contrario non vi sarebbe nemmeno il rimborso dell’Amministrazione e le spese e gli atti conseguenti sarebbero comunque a carico del dipendente che potrebbe incorrere anche in eventuali procedimenti disciplinari”.

Quanto è stato riportato va a precisare l’articolo di Budrio Next, che aveva approssimativamente scritto che “la notizia era stata appresa dopo la decisione della Giunta di coprire le spese legali”.

Clicca qui per leggere l’articolo di Budrio Next

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