Le proprie volontà circa la donazione di organi e tessuti direttamente sulla carta d’indentità. Da qualche mese lo possono fare anche i cittadini maggiorenni residenti a Budrio, grazie all’approvazione di una mozione del Movimento 5 Stelle e il recepimento, da parte dell’Amministrazione, del progetto Una scelta in comune di ANCI. Basterà recarsi all’Anagrafe di Budrio per il rilascio o il rinnovo della carta d’indentità. La manifestazione di volontà potrà essere riportata sul retro del documento.
IL PERCORSO
L’ufficio anagrafe raccoglie e registra la dichiarazione di volontà sulla donazione d’organi e tessuti a seguito degli interventi normativi di cui all’art. 3, comma 8-bis della Legge 26 febbraio 2009 n. 25 e al successivo art. 43 del Decreto-Legge 21 giugno 2013 n. 69, così come modificato dalla legge di conversione 9 agosto 2013 n. 98. In fase di richiesta o rinnovo della carta d’identità i cittadini possono dichiarare la propria volontà sulla donazione d’organi e tessuti. Nel caso in cui il cittadino decida di esprimere la propria volontà – sia essa positiva o negativa – questa confluisce direttamente nel Sistema Informativo Trapianti, consultabile 24 ore su 24 in modalità sicura dai medici del coordinamento.
Il cittadino può esprimere la propria volontà anche:
– presso la propria Asl di riferimento o presso il medico di famiglia, attraverso un apposito modulo. Anche queste dichiarazioni sono registrate direttamente nel Sistema Informativo Trapianti (SIT);
– come atto olografo dell’Associazione Italiana Donatori d’Organi (AIDO). Grazie ad una convenzione del 2008 tra il Centro Nazionale Trapianti e l’AIDO, anche queste dichiarazioni confluiscono direttamente nel SIT.
– compilando il cosiddetto “tesserino blu” del Ministero della Salute o del tesserino di una delle associazioni di settore, che deve essere conservato insieme ai documenti personali;
– attraverso una dichiarazione scritta che contenga nome, cognome, data di nascita, dichiarazione di volontà (positiva o negativa), data e firma, (considerata valida ai fini della dichiarazione dal Decreto ministeriale 8 aprile 2000), anch’essa da conservare tra i documenti personali.