Sono bastate due immagini pubblicate su Facebook per sollevare fior di disapprovazioni. L’albero di Natale posizionato ieri in Piazza Filopanti, la cui cerimonia di accensione è confermata per martedì alle ore 16, ha destato una feroce ironia virale. Una betulla con pochi filari di luci blu, retta da un basamento di cemento non è stata l’immagine migliore che i cittadini si aspettavano per celebrare le feste in arrivo. Anche il sindaco Giulio Pierini lo ha bocciato: “Se non si riuscirà a sostituirlo, faremo senza”.
LA PROLOCO PRENDERA’ UNA DECISIONE A BREVE
Doveva essere il fiore all’occhiello delle novità del Natale in paese e invece è stato sommerso da un coro di critiche. Ieri pomeriggio è stato installato in Piazza Filopanti l’albero che avrebbe dovuto accompagnare le feste dei budriesi. E invece ora, a meno di 24 ore dal posizionamento, potrebbe addirittura essere rimosso. “I volontari della ProLoco – ha detto Pierini – stanno cercando di capire cosa non ha funzionato nella scelta e nell’allestimento dell’albero, ma non c’è nessun problema: se non si riuscirà a sostituirlo, faremo senza”. Su Facebook i commenti ironici non sono mancati. “Visto così rispecchia molto il nostro periodo di tanta povertà” scrive la budriese Gianna. “Neanche spendere due soldi per un abete vero e 4 decorazioni” le parole di Marco. Più laconici Luca “Che tristezza” e Margherita “Proporrei di bruciarlo come vecchione”. Nelle prossime ore i responsabili della ProLoco valuteranno il da farsi, ma la cerimonia di accensione di martedì alle 16 resta confermata. A questo punto, non si sa con quale albero. Il sindaco ha voluto comunque ringraziare gli autori: “Solo chi non fa niente non sbaglia mai. E i volontari della Pro Loco stanno facendo un sacco di lavoro di qualità per promuovere Budrio e renderla sempre più viva e bella, lungo tutto il corso dell’anno”.
Nelle foto: il posizionamento dell’albero di sabato pomeriggio (Foto BN) e la prova di accensione (Foto Sergio Cardin).
LE LUMINARIE IN CENTRO E I COMMERCIANTI AL LAVORO
Intanto, la scorsa settimana, sono state inaugurate anche le nuove luminarie del paese. Sono principalmente filoni di stelle comete, posizionate nelle vie più storiche e passeggiate del paese, e il classico messaggio di Auguri che aleggia all’inizio di via Bissolati, proprio al centro delle maestose magnolie di piazza Matteotti, anch’esse illuminate. In questi giorni, in vista del tradizionale avvio festivo dato dal giorno dell’Immacolata, i commercianti hanno lavorato per terminare l’abbellimento dell’esterno e dell’interno dei loro negozi. Ecco le foto realizzate da Budrio Next.
Questi si che sono PROBLEMI.
Mentre il resto degli italiani combatti con la crisi, a Budrio si protesta per l Albero di Natale.
….io direi che è più giusto dire che si protesta ANCHE per l’ albero di Natale…..
Ormai della nostra cristianita non sta rimendo piu nulla,non riusciamo nemmeno a fare un albero perche ci sono le comunita islamiche che si lamentano.l albero è e deve essere un problema,lo dico da non credente,perche èuno dei simboli che rappresenta le nostre radici.
le nostre radici? L’albero come simbolo della vita è presente in buona parte delle culture del mondo. L’albero di Natale, come noi lo intendiamo, è una tradizione proveniente dall’Europa del Nord, poi spostatasi nell’Europa centrale, specificatamente nei paesi di lingua germanica. Che poi sia diventata anche una nostra tradizione non fa una piega, certo non fa parte delle nostre radici. A Budrio la comunità islamica si è lamentata dell’albero e delle nostre tradizioni? Davvero? Quando? E per bocca chi di chi?
Caro marco quello è il presepe….l albero è come l’italia
Non si sa cos’è!
Bravo Marco… questi SI che sono veri problemi per i BUDRIESI!!!!!!
Se poi c’è chi carica il cinghione come il noto blog lamentoso… Ma se tutti questi fenomeni alzassero un po’ le terga dalle loro tastiere ed andassero a dare una mano alla Proloco?
Un po’ come sostenere che nessuno possa dire che il Bologna ha giocato male a meno che non fosse in campo a correre e a tirare calci con la squadra. La Pro Loco ha avuto, negli ultimi 2 anni, ripetuti elogi in piu’ circostanze : se stavolta la scelta effettuata ha incontrato cosi’ tanta disapprovazione, un perché ci dovra’ pur essere, e non lo ricercherei nell’attitudine “lamentosa” del blog a cui Lei si riferisce, quanto ad un albero che, oggettivamente, non puo’ non aver fatto immaginare all’esecutivo della Pro Loco che si trattava di una scelta un po’ bizzarra, di un concetto di decorazione natalizia piuttosto lontano dai gusti piu’ comuni.
L’hanno fatto così miserello per non urtare la sensibilità dei non credenti.
E’ così semplice.
….già……….per non urtare la sensibilità di qualche centinaio di non credenti, travolgiamo la sensibilità di migliaia di credenti…….buon Natale, a tutti, lo stesso!!!!!
cosa c’entra l’albero brutto con il fatto dei credenti?
Criticare l’albero non vuol dire criticare tutto il lavoro della PRO LOCO!!! Sono tutti volontari instancabili!!!!! Molti li conosco e a loro va tutto il mio encomio!!!!!! Ma, sinceramente, ammettetelo, l’albero fa schifo! Avete fatto una scelta infelice e dovete lasciarcelo dire! La prossima andrà meglio!!!!!
Va beh.. la Pro Loco forse c’entra nulla con il PD imperante… ma a me ha fatto pensare a come la Sindaci Riuniti S.p.A. vede e ci illustra le casse comunali: va tutto bene no?
Albero bulgaro….
Hanno solo sbagliato le luci.
Non credo che c’entri la pro loco.
Basta ( Bastava? ) fare un tipo di illuminazione diversa e tutto cambia.
Si può ancora sistemare.
Chi ha coordinato tutto ciò?
Chi non si è preoccupato di capire come veniva illuminato l’albero?
Chi ha deciso quel tipo di luci?
Li sta il colpevole. Li sta l’errore.
Le luci su uno scheletro?…l’albero di natale è un’altra cosa…Poi va bene così visto che c’è già chi protesta perchè non avremmo altre cose da pensare (fulgido esempio di retorica applicata)
Quando l’arte è arte.
Alcune famose opere liriche furono sonoramente fischiate al loro debutto.Opere liriche che in seguito ebbero un grande successo e divenne vanto di tanti teatri Italiani e non, poteterle rappresentare.Una sorte parallela tocca in queste ore alla betulla Natalizia illuminata, stroncata dalla critica cittadina, sita in piazza Filopanti a Budrio. Ma siccome che la giustizia trionfa sempre,sono in arrivo in queste ore,diversi pulman di visitatori provenienti da Veduro,Quarto Inferiore,Marmorta,S.Antonio e Spazzatesassatelli,per ammirare l’opera, prima dell’annunciato “maqillage”.
Bravo Beppe! Quest’albero é una espressione forte dell’arte povera. Bisogna chiamare a Budrio Daverio, Sgarbi e una casa d’aste. Finito il Natale lo si potrebbe mettere all’asta per beneficenza.
Tanto vale non farlo l’albero in piazza , se si presenra ai cittadini una schifezza del genere.Meglio una piazza vuota che una presa per i fondelli di questo genere?
In occasione della ricorrenza natalizia, in alcune parti del Paese si cercano modi “alternativi” per festeggiare nel rispetto delle minoranze: in un piccolo Comune del Vicentino al classico”tu scendi dalle stelle” si sono preferiti canti Masai, Israeliti ed altro…a Budrio si è pensato alla betulla. L’illuminazione è scarsa nel rispetto della Normativa Regionale contro l’inquinamento Luminoso.
Non vedo nulla per cui polemizzare.
State sereni
Buon Natale