Quali istituti della regione preparano meglio all’Università? Eduscopio.it ha dato la sua risposta, confrontando la qualità delle scuole superiori della provincia di Bologna, attraverso un’analisi condotta dalla Fondazione Agnelli. L’indirizzo classico del Giordano Bruno di Budrio si è aggiudicato il quinto posto (su nove), mentre l’indirizzo scientifico ha ottenuto il nono posto (su ventuno). Fra i punti di forza ci sono la serenità con cui gli studenti seguono il percorso formativo e i buoni risultati alle prove. Fra le criticità: un alto tasso di precariato nel corpo docente e una struttura che necessita di manutenzione continua.
SOSTANZIALMENTE UN GIUDIZIO POSITIVO
Eduscopio.it ha confrontato la qualità di 4.400 scuole superiori in tutta Italia, in relazione alla capacità di preparare e orientare gli studenti all’Università. Sono stati elaborati i risultati al primo anno accademico di 700mila diplomati italiani (voti agli esami e crediti) dai quali sono state dedotte informazioni utili a capire se la scuola superiore ha svolto un buon lavoro. I risultati per il “nostro” istituto Giordano Bruno, comprensivo delle sezioni distaccate di Molinella e Medicina, è sostanzialmente positivo. L’indirizzo classico si è aggiudicato il quinto posto (su nove), mentre l’indirizzo scientifico ha ottenuto il nono posto (su ventuno). Il voto medio con cui gli studenti si diplomano è 80,2 per il classico e 77,6 per lo scientifico. Il tasso di abbandono dopo il primo anno scolastico è pari al 6% degli immatricolati per l’indirizzo classico (sotto la media regionale) e del 9% per quelli che frequentano lo scientifico (sopra la media regionale). Dopo il diploma scientifico la scelta universitaria cade su facoltà prettamente scientifiche (22,3%), ma anche tecniche (21,5%) e umanistiche (14,6%). Mentre per gli studenti che provengono dal classico, la scelta ricade principalmente su una facoltà umanistica (33,3%) e giuridico/politica (23,3%). Oltre il 90% di loro sceglie di frequentare l’Università di Bologna, il 6% l’Università di Ferrara, mentre è bassissima la percentuale di coloro che si allontanano dal territorio per continuare il percorso formativo (sotto il 2%).
Indirizzo scientifico (clicca sull’immagine per ingrandirla)
Indirizzo classico (clicca sull’immagine per ingrandirla)
PRO E CONTRO
Eduscopio.it si è soffermato sui punti di forza dell’Istituto e sulle sue criticità. Nota positiva è la “collocazione medio-alta dello stato socio-economico delle famiglie i cui figli frequentano il Liceo e il Tecnico”, cosa che permette agli studenti di vivere “con serenità il percorso di formazione”. Per quanto riguarda la strumentazione ha segnalato “l’aggiornamento della dotazione informatica, grazie a un rinnovato parco computer e alla consegna del tablet ai docenti”. Sulle prove Invalsi, “gli esiti complessivi sono nella media per quanto riguarda l’italiano, mentre sono superiori alla media in matematica”. Le criticità fanno principalmente capo alla struttura. “Una parte delle aule – si legge – non ha l’ampiezza richiesta e sono necessari continui interventi di manutenzione, in ambito di sicurezza e non solo”. Inoltre viene registrata una certa precarietà del corpo docente. Eduscopio.it, infatti, ha riferito che “la percentuale di contratti a tempo indeterminato è più bassa del 30-35% rispetto alla media, con un età più alta dei professori di ruolo” rispetto ai parametri di riferimento.
Purtroppo l’ indirizzo classico non è più presente al G. Bruno ….