SEL Budrio, Nepoti banna dal gruppo ex segretario: “Non condivide lo spirito”

7 gennaio, 2016

Piccola lite in casa di Sinistra Ecologia e Libertà. La coordinatrice territoriale Stefania Nepoti ha sbattuto la porta in faccia (sul web) all’ex segretario cittadino Paolo Casalini, escludendolo dal gruppo Facebook, uno dei luoghi di discussione del partito. Casalini: “Bannato perchè esprimo una linea di dissenso. Il gruppo è un luogo aperto dove tutti possono esprimersi liberamente. A questo punto chiudete il gruppo così sarete libere di dirvele e cantarvele”.

SCONTRO SU DUE LINEE DIVERGENTI
“Chi scrive sul gruppo del circolo ne dovrebbe almeno rispettare lo spirito”. Così ha risposto alle critiche Stefania Nepoti, coordinatrice locale di SEL che dal 2014 ha preso il posto proprio dello stesso Casalini. “Forse non saremo così bravi e attenti ad usare il web lanciando continui post ma ancora crediamo che il lavoro politico si faccia stando in mezzo alle persone, incontrandoci regolarmente almeno due volte al mese o più, se necessario, per confrontarci e discutere, condividendo insieme le decisioni da portare avanti, gli interventi o gli incontri da fare nei comuni in cui siamo presenti e come rendere pubblica la nostra attività. Vorremmo semplicemente che questo spazio virtuale ci potesse in qualche modo rappresentare e non venisse usato per lanciare messaggi che nulla hanno a che vedere con il lavoro e i temi che stiamo portando avanti”. La divergenze fra i due sono nette per quanto riguarda l’appoggio al Partito Democratico, sostenuto dalla Nepoti, mentre Casalini è decisamente critico verso l’ipotesi di alleanza. Dalla sua costituzione a Budrio, e alle ultime elezioni comunali, il circolo ha sempre sostenuto il PD, sebbene non abbia rappresentanti né in Consiglio, né in Giunta.

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9 Commenti


  1. Non puoi stare per decenni sul versante della politica che osteggia il liberismo, la compressione dei diritti dei lavoratori, le privatizzazioni selvagge e la cementificazione etc etc per poi renderti gregario del “partito della nazione”, solo perché la casacca che vestono questi neo-liberisti e’ quella del Pd e non quella di Berlusconi. Nella fattispecie, Casalini dimostra coerenza con il proprio agire politico e capacita’ di analisi del contesto nazionale. Viceversa, Nepoti appare disposta ad abiurare il proprio passato e a ignorare il lavoro di deputati e senatori di Sel, da due anni impegnati in una dura opposizione al governo Renzi. Evidentemente, viviamo in un mondo in cui c’e’ chi e’ disposto a battersi per i propri ideali e chi invece e’ sempre pronto a mercanteggiare pur di andare a caccia di una qualche briciola caduta dalla tavolata.

  2. Penso sia necessario fare un po’ di chiarezza. Si dice certamente una cosa corretta quando si afferma: “Dalla sua costituzione a Budrio, e alle ultime elezioni comunali, il circolo ha sempre sostenuto il PD” infatti la decisione di fare una lista in coalizione con il Partito Democratico alle ultime elezioni amministrative a Budrio la prese l’allora coordinatore Paolo Casalini insieme ovviamente agli iscritti di Budrio. A quel tempo io facevo un lavoro diverso nel partito e lavoravo in un circolo tematico sul lavoro. Quando Casalini decise di fare un passo indietro per motivi personali, venni eletta coordinatrice del circolo. Con gli iscritti e i simpatizzanti, come ho scritto su Fb, ci incontriamo regolarmente e siamo sempre in contatto. Facciamo lavoro politico nel nostro comune e negli altri comuni in cui siamo presenti, visto che il nostro è un circolo sovracomunale, e partecipiamo agli incontri di coalizione, ovviamente nei comuni in cui siamo in coalizione con il PD. Il tema quindi è quello del governo locale. Non abbiamo consiglieri comunali ma nella coalizione, a Budrio, possiamo affrontare i temi che riguardano i budriesi e trovare delle soluzioni ai problemi. Da questo punto di vista non io ma il circolo Sel Terre di Pianura ritiene che non ci sarebbero le motivazioni per uscire dalla coalizione dove tra l’altro abbiamo un rapporto dialettico e costruttivo anche con gli altri alleati. Diverse sono naturalmente la considerazioni che facciamo sul PD a livello nazionale e su questo condividiamo e sosteniamo in pieno il lavoro che stanno facendo i nostri rappresentanti in Parlamento e al Senato.

    • Ma quanti ottimi motivi per non votare SEL!

      E grazie!! 🙂

      • C’è n’è pure un altro, quel: con Vendola nel simbolo. Tutti questi paladini dei poveri non fanno nessuna fatica a mandarli allegramente a fare delle… piccole antiche battaglie, quando ci sono da tutelare i propri di interessi. 5.700 e rotti euro al mese di pensione a 57 anni di età per continuare a fare i paladini dei furbacchioni che li votano.

  3. L’atteggiamento citato sopra, mi ricorda il detto bolognese ma che traduco in italiano:
    andare a messa e stare a casa.

  4. Carissima Stefania Nepoti,

    Vediamo se la memoria le viene in aiuto,
    anni 70/80 del secolo scorso, I socialisti di Craxi erano al governo con la DC e il P.C.I. era all’opposizione.A Budrio i socialisti governavano insieme ai compagni del P.C.I.

    Allora Craxi venne accusato di fare la politica cosidetta dei due forni.

    Oggi i compagni di SEL sono all’opposizione del governo Renzi presidente del consiglio e segretario PD e
    sono alleati del PD nel governo di Budrio.

    Non vi offenderete se vi accusano di fare la politica dei due barbecue?

  5. Solo alcune precisazioni:
    1 ) nel 2012, anno delle ultime elezioni comunali budriesi, Stefania Nepoti pur non essendo direttamente coinvolta nei lavori del circolo ne condivisi le scelte candidandosi per il consiglio comunale.
    2 ) nel 2012 il panorama politico del centro sinistra era completamente diverso da oggi: c’erano fondati motivi per credere che l’asse fosse spostato fortemente a sinistra, a livello nazionale il processo di costruzione di Italia Bene Comune viaggiava veloce e per chi, come me, ci credeva era un buon periodo. Poi venne il 2013 e Renzi. Il resto lo conosciamo già.

  6. Ma il “bannare dal gruppo” non è una cosa squadrista e fascista?
    La ELLE di SEL non sta per “libertà”? Libertà di poter dire solo SI alla linea del partito?

    • Certo che lo è.
      Ma completiamo con anche i regimi rossi, non solo quelli neri.
      E’ regime dittatoriale.
      E’ soppressione della Libertà di pensiero e di espressione.

      D’altronde vanno a braccetto con il PD. Ed il ns caro sig. Pierini banna, huuu se banna…

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