Budrio: il Comune taglia su nido, teatro, mensa e trasporti. Pierini: “Chi chiede deve pagare”

7 gennaio, 2016

Ancora tagli, stavolta sui servizi a domanda individuale del Comune di Budrio. Ovvero quelle prestazioni erogate non a tutti (come l’illuminazione pubblica o la raccolta dei rifiuti) ma solo a chi ne fa richiesta, come la mensa delle scuole, l’asilo nido, i centri estivi, il servizio di trasporto per questioni sociali, gli spettacoli teatrali e la prenotazione di sale pubbliche. Il sindaco Pierini: “Deve pagare il servizio chi lo chiede”. Critiche le opposizioni.


TAGLIO AI SERVIZI, AUMENTANO I COSTI PER GLI UTILIZZATORI. OPPOSIZIONI: “IL COMUNE SI RIFA’ SULLE FAMIGLIE”

E’ vero che non sono servizi obbligatori, ma comunque rappresentano necessità indispensabili per molte famiglie. A cominciare dal servizio di asilo nido, per finire con la mensa nelle scuole. E’ per questo che le opposizioni, alla votazione sugli stanziamenti 2016 di bilancio, hanno fortemente criticato la scelta dell’amministrazione di tagliare sui servizi a domanda individuale. “Fatti salvi i costi – spiega Antonio Giacon (5 Stelle) – il 97,8% della retta degli asili nido è a carico dei genitori, contro il 40% che si paga a San Lazzaro”. Sulla refezione scolastica si arriva addirittura al 99,8%, mentre in un paese come Marzabotto si ferma al 50%”. E continua: “Sul Teatro Consorziale la copertura del Comune scende dal 45% al 38%, sintomo che c’è qualcosa che non va nella gestione, mentre per i centri estivi all’utilizzatore spetta il 75% degli oneri, mentre nel 2009 gliene spettava il 47%. Tra l’altro – chiosa Giacon – il taglio dei costi va a beneficio del Comune, mentre a scapito dei cittadini c’è un aumento del contributo da pagare”. A lui ha fatto eco Maurizio Mazzanti (NOI per Budrio): “Questa è una forte criticità e il Comune si rifà sulle famiglie che, tra l’altro, devono coprire anche le rette non pagate delle famiglie meno abbienti. Un onere che dovrebbe spettare al Comune e che invece porta chi paga la retta a dover pagare più di quanto costa il servizio, per coprire i costi di chi non paga”.


PIERINI: “DEVE PAGARE IL SERVIZIO CHI LO CHIEDE. ALTERNATIVA SAREBBE NON GARANTIRE I SERVIZI”

A difendere la scelta dell’amministrazione è intervenuto il sindaco Giulio Pierini. “Un servizio a domanda individuale coperto da chi quel servizio lo chiede – ha detto – è qualcosa di assolutamente coerente, e la Corte dei Conti ci chiede di procedere proprio così. C’è un dare e un avere anche in questo. Su alcuni servizi, come i centri estivi, abbiamo fatto bene a ridurre al lumicino il contributo del Comune, perchè ci sono altri (privati, associazioni, ndr) che lo fanno molto bene e con una flessibilità migliore. L’alternativa sarebbe non garantire i servizi o non aprire il Teatro Consorziale”. Il Sindaco si è quindi dimostrato soddisfatto: “Sullo sport, in particolare, continuiamo a far spendere ai cittadini solo un terzo del costo del servizio. Inoltre i risultati sono positivi, continuiamo a dare contributi economici a chi rimane al freddo e riscaldiamo con i soldi pubblici quelle famiglie che rimangono senza lavoro”.

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9 Commenti


  1. Andrea Bonfiglioli

    Pensate cosa avrebbero detto quelli del PD se una scelta simile l’avesse fatta un governo di centrodestra! Quante grida allo scandalo, quante tiritere sulla sussidiarietà, farsi carico dei deboli, ecc……

  2. Ufficio Stampa Comune di Budrio

    NOTA A FIRMA SINDACO/ASSESSORE

    In merito alla fantasiosa ricostruzione pubblicata sul blog Budrio Next a proposito di alcuni temi del bilancio del Comune di Budrio, sottolineiamo che le speculazioni politiche e il gioco degli equivoci su parole e numeri serve soltanto a distrarre chi legge da un fatto ormai evidente: l’assenza di idee e proposte serie da parte delle opposizioni.

    La verità è che a Budrio nel 2016 calano le tasse, non ci sarà nessun taglio ai servizi che sono garantiti, ciascuno paga in proporzione al proprio reddito con equità e il Comune  aiuta chi è in difficoltà. Le chiacchiere e gli allarmi che da troppo tempo qualcuno diffonde vengono puntualmente smentite dai fatti, che però i budriesi vedono, eccome!

    Giulio Pierini, Sindaco
    Loretta Lambertini, Assessore al bilancio

    A questo indirizzo è possibile approfondire i temi così maldestramente trattati nel titolo e nell’articolo del blog Budrio Next:
    http://www.comune.budrio.bo.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=1538

    • La verita’ sta nei numeri e l’effetto ottico che si vorrebbe creare (alla pagina linkata) usando percentuali anziché numeri assoluti potra’ funzionare con qualche babbeo, ma non con chi ha un minuto da perdere e leggere questa semplice sequenza di numeri, che sono poi gli euro che il Comune ha deciso di destinare negli ultimi 8 anni alla copertura dei servizi a domanda individuale : 1.404.000 (anno 2009), 1.297.000 (anno 2010), 1.101.000 (anno 2011), 1.026.000 (anno 2012), 1.087.000 (anno 2013), 1.128.000 (anno 2014), 1.019.000 (anno 2015) e 952.000 euro (anno 2016). Quindi, certo che sono garantiti i servizi : sempre piu’ coi soldi degli utenti e sempre meno con la cassa comunale. I budriesi vedono, eccome. E appena ne avranno modo, sostituiranno questi amministratori con altri.

    • SUPPONIAMO, è un gioco che è bello fare con la Sindaci Riuniti S.p.A., supponiamo che sia vero quanto viene qui affermato:

      “l’assenza di idee e proposte serie da parte delle opposizioni.”

      EVVIVA! è il pensiero degli Onesti: meglio un’opposizione senza idee e proposte serie – MA DEMOCRATICA –

      CHE LE PORCATE CHE AVETE FATTO VOI da più di un decennio in qua!

      Detto questo, e scusate se metto ciò nel “sacrosanto”, aggiungo che delle Opposizioni che si mettessero a lavorare con VOI, con tutte le Vs belle Qualità, non sarebbe un’ Opposizione ma collaborazionismo: puah! Altro schifo sullo schifo.

      Le Opposizioni le hanno le idee, tranquilli. Anzi, ve ne sottolineo una per tutte, la principe:

      A N D A T E V E N E A C A S A !
      (a schienarvi o a far pu…tte, come preferite…)

    • Il Badato & la Badante

  3. A Budrio le tasse calano eccome!
    Tant’è che da giorni si fa la fila in via Marconi, per sbrogliare i casini fatti da qualcuno in precedenza in merito ai passi carrai.
    Una bolletta da pagare senza mai averne avuto gli avvisi nei vari anni 2011 2012 2013 2014 per un totale di oltre 600 Euro.
    E’ pure da precisare che tale importo non è nemmeno dovuto, in quando chi è servito da tale passo carraio è esente dal pagamento in quanto invalido.
    Le tasse calano ( ma non ne sono ancora convinto ) ma i casini scusate : diciamolo correttamente, i balzelli aumentano e di tanto.

    • Strepitosa questa!

      Avevo sentito qualcosa in merito ai passi carrai, ma non fesserie di questa portata… WOW… un Comune che funziona! Proprio…

  4. Campagna per le elezioni amministrative a Budrio 2017

    Ecco i fiori all’occhiello di questa amministrazione per la riconferma.

    1) Puntuale ed apprezzata raccolta dei rifiuti urbani(PAP) e relative tariffe contenute.

    2) Salvaguardia dell’imprenditoria Budriese e dei relativi addetti (Pizzoli S.P.A.).

    3) Potenziamento dei servizi dell’ospedale cittadino (casa della salute)

    4)Viabilità e manutenzione delle strade una per tutte(Via Bissolati).

    5) Bilancio comunale in forte attivo.

    6)Generosa contribuzione dei servizi a domanda individuale

    7) Sicurezza: forte calo dei furti e scippi (nelle abitazioni e non)

    Più altre sottigliezze che non cito.

    Una nota di colore: Solo per un lungo periodo di siccità non si è potuto dare il via alla costruzione della piscina intercomunale del “Frullo”; sarebbe stata l’ottava perla.

  5. Egregio Sig. Sindaco,
    come già mi sono permessa in un’altra occasione, e precisamente all’interno del Suo Ufficio alla presenza di alcuni commercianti (proprietari di bar) a seguito della sua ordinanza sugli orari di uso delle slot machine, Le dissi che non poteva mettere in ginocchio la parte del paese che comunque fa produzione, da lavoro e paga le tasse sia al Comune che allo Stato.
    La Sua risposta fu: “quando autorizzo l’apertura di un bar mi aspetto che questo faccia solo caffè e dia panini”, e per non alterare ulteriormente l’opinione pubblica sorvolo sulle Sue ulteriori affermazioni, che spero mai più si ripetano, e siano state esternate a causa dello stress che poteva avere in quel periodo, Le rammento alla presenza di più persone.
    Orbene allora ero convinta, se sbaglio sono pronta a scusarmi pubblicamente, che Lei avesse capito il senso delle mie parole, ma mi vedo costretta ad essere più specifica: se non si aiuta CONCRETAMENTE la produttività e cioè creando posti di lavoro, non culturali o parassitari, ma aziende che producano ciò che che occorre, siano spilli, tortellini, cannoni o allevamento di scarafaggi (che ora l’Europa ci dice siano buoni da mangiare!!!!!), non importa cosa si produce ma che lo si produca e lo si venda solo così il popolo avrà uno stipendio, da qui una dignità la libertà e i soldi per pagare il cibo, le bollette, gli affitto e/o i mutui, le tasse comunali e statali, e si anche la tanto adorata da tutti PAP; conseguentemente le casse comunali si riempiranno di nuovo e ci sarà spazio, ribadisco non per le p……ate, per il sociale vero e cioè casa sanità scuola sicurezza, per i suoi concittadini TUTTI I SUOI CONCITTADINI, mi spiace doverglielo rammentare ma Lei non può permettersi, vista la carica che ricopre, di discriminare la popolazione, Lei è li affinché il paese intero e le sue frazioni siano tutelati e producano.
    Perchè si capisca se voglio andare a Teatro sarò ben lieta di pagare il prezzo intero, starà nell’amministrazione del teatro far si di avere programmi che attirino le persone e quindi si autofinanzi da solo!
    Secondo me, comunque, ci sarebbe bisogno di controllare bene chi non paga le rate dell’asilo e quindi è costretto il comune a farsi carico per loro, perchè ci sono vere situazioni di disagio ma ci sono anche situazioni di comodo.
    Selene Ticchi
    Resp. RSI Fiamma Nazionale Prov. Bologna e Emilia Romagna

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