Bologna alla scoperta del mezzolarese Benedetto Schiassi. La mostra curata da Leonardo Arrighi

18 gennaio, 2016

Fino al 15 febbraio 2016 il Quadriportico superiore della Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna ospiterà la mostra Benedetto Schiassi, la lungimiranza del pensiero medico. La mostra, realizzata dal budriese Leonardo Arrighi, curatore della rubrica storica di Budrio Next, nasce grazie alla volontà dalla Società Medico Chirurgica di Bologna ed è resa possibile dalla collaborazione con il Comune di Bologna, l’Istituzione Biblioteche di Bologna, la Biblioteca dell’Archiginnasio, il Comune di Budrio e la Pro Loco di Budrio.

LA MOSTRA ALL’ARCHIGINNASIO
La mostra documentaria si propone di raccontare la vita di Benedetto Schiassi, facendone conoscere gli aspetti umani e professionali. L’esposizione si articola in 12 pannelli in cui la storia del Professor Schiassi viene narrata attraverso un dialogo costante tra le parole scritte da Leonardo Arrighi ed una lunga serie di fotografie, documenti e opere originali strettamente legati ai vari momenti della vita del medico chirurgo. La mostra è caratterizzata anche da 7 bacheche (per un totale di 14 vani) contenenti documenti, opere e fotografie originali. L’esposizione è arricchita dalla pubblicazione di un ampio pieghevole, in cui un testo di Arrighi ripercorre le tappe fondamentali dell’esistenza di Schiassi, concentrandosi in particolare sulle scoperte effettuate nell’ultimo anno e mezzo (periodo trascorso dalla pubblicazione del libro: L. Arrighi, Benedetto Schiassi, il coraggio di innovare): il ruolo pionieristico avuto dal medico chirurgo nell’ambito della neurochirurgia; l’impegno costante in entrambe le Guerre Mondiali; la candidatura al Premio Nobel avvenuta nel 1948.
La mostra è realizzata anche grazie al contributo della Farmacia Zarri, dell’Antica Salsamenteria Bolognese A. F. Tamburini, dell’Accademia dei Notturni, dell’Ottica Garagnani, dell’Antica Panetteria di Giovanni e Roberta e del Comitato Vivere il Centro.


Le foto dell’inaugurazione della mostra del 12 dicembre 2015.

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