La nuova tariffazione “puntuale” sul porta a porta non è stata approvata dal Consiglio comunale come vuole il regolamento, tanto che ieri le opposizioni budriesi hanno parlato di “dubbi sulla legittimità”. Oggi, su Budrio Next, il sindaco Pierini respinge le accuse. “Abbiamo tempo entro marzo per fare il piano finanziario come vuole la legge”. E dice: “Non è vero che aumenterà la migrazione dei rifiuti. La maggioranza delle famiglie pagherà meno in bolletta”.
LA LEGITTIMITA’
“Il nuovo sistema premiante è assolutamente legittimo”. Lo ha detto il sindaco Pierini, dopo che le opposizioni budriesi avevano sollevato perplessità in merito alla correttezza procedurale dell’attivazione della nuova tariffa. “La tariffa puntuale – ha spiegato – era già nei documenti di programmazione che hanno accompagnato l’approvazione del Bilancio 2016 in Giunta e in Consiglio comunale. In seguito, sempre la Giunta si è espressa con un atto di indirizzo, ma per competenza sarà poi il Consiglio comunale a entrare nel merito dei numeri più precisi, sulla base del piano finanziario che Atersir consegnerà ai comuni. Questo avverrà in tempo utile per approvarlo entro il termine fissato dalla legge, che ad oggi è la fine del mese di marzo”.
PIERINI: “NON E’ VERO CHE AUMENTERANNO LE MIGRAZIONI”
Il sindaco Pierini ha voluto anche contestare le critiche di chi accusa il Comune di aver introdotto una tariffa che porterà vantaggio alla migrazione dei rifiuti in altri comuni. “Il sistema è già collaudato e ben organizzato – ha spiegato a Budrio Next – tanto che conferire i rifiuti in maniera regolare e corretta è molto meno faticoso che portarli altrove. Nei comuni del nord Italia e in gran parte dei paesi europei il sistema del porta a porta è assolutamente normale e a Budrio abbiamo già dato una risposta, sia con i numeri che nelle modalità, alla richiesta della Regione di introdurre la tariffazione puntuale entro il 2020”. Pertanto, per Pierini, “non è vero che aumenterà il fenomeno dell’esportazione dei rifiuti in altri comuni: il dibattito sull’abbandono e sulla migrazione è già finito anni fa e non ha mai avuto effetti devastanti. Il fatto che ci sia un conferimento minore rispetto al 2012 (noi di Budrio Next parlammo di 5 tonnellate in meno al giorno) è dovuto soprattutto al maggior uso di compostiere domestiche, all’attenzione con cui la gente si adopera per produrre meno rifiuti e alle piccole ma importanti situazioni introdotte, quali le cabine dell’acqua”.
“L’80% DEI BUDRIESI RICEVERA’ UNO SCONTO IN BOLLETTA”
“L’80% di coloro che usano il bidoncino grigio – ha detto Pierini – è già oggi sotto le soglie base degli svuotamenti, quindi riceverà uno sconto in bolletta. Chi oggi differenzia i rifiuti normalmente e li conferisce regolarmente sa che nel sistema Porta a Porta e nella tariffa puntuale non c’è nulla di drammatico”.
“I CITTADINI CHE HO INCONTRATO SOLO TRANQUILLI, SONO SEMPRE I SOLITI A CRITICARE”
Abbiamo chiesto al sindaco cosa pensasse dei tanti commenti critici che sono stati postati su Facebook a seguito della pubblicazione della nuova tariffa. “Sul web sono sempre i soliti a criticare – ha detto – mentre i più hanno fatto comprensibili richieste di chiarimenti. In questi giorni, negli incontri informativi a cui ho partecipato, ho incontrato solo cittadini assolutamente tranquilli, proprio perchè capiscono che il sistema porterà maggiore equità e un risparmio in bolletta per chi farà bene il conferimento dei rifiuti”.
CONTINUERANNO LE SANZIONI SUL TERRITORIO, MA PER LE CASE SOLO VISITE INFORMATIVE
“Le guardie ecologiche continueranno a vigilare il territorio per sanzionare gli abbandoni, in particolare quelli nei fossi e intorno alle campane del vetro”. Il Sindaco ha spiegato che “per quanto riguarda le visite dei funzionari di HERA presso le abitazioni, queste saranno rivolte solo a dare informazioni”.
LO SCOGLIO DEI COMPATTATORI CHE SI GUASTANO. “CHIEDIAMO A HERA DI MIGLIORARE”
Il Sindaco ha sottolineato come uno dei problemi del sistema di raccolta rifiuti sia, a oggi, rappresentato dai compattatori dell’organico che si guastano frequentemente. “Se in una settimana si fermano anche solo per poche ore creano un problema. Per questo stiamo sollecitando il gestore a migliorare sotto questo punto di vista”.
ATERSIR E LA POLEMICA SUI COMUNI CHE PAGANO PIU’ DI ALTRI. PIERINI: “TROVEREMO UNA SOLUZIONE, MA NON COMPORTIAMOCI COME SAN LAZZARO”
E’ possibile pagare lo smaltimento del pattume molto, ma molto di più di quanto costa realmente a chi gestisce il servizio? Ed è possibile pagare meno, ma molto meno di quanto effettivamente serve per quel servizio? La risposta è sì, in entrambi i casi. A sollevare il caso sono stati alcuni Comuni come Castel San Pietro e San Lazzaro che, visti i rendiconti di Herambiente, si sono accorti di far pagare centinaia di migliaia di euro di Tari in più ai propri cittadini rispetto a quanto la multiservizi spende realmente per occuparsi dei loro rifiuti. Anche a Budrio, nel 2014, si sono pagati 18mila in più. “E’ una situazione a cui occorre trovare una soluzione” – ha detto il sindaco Pierini, sollecitato da Budrio Next. “Ma dobbiamo farlo insieme agli altri comuni e a Atersir, e non con le diffide come ha fatto il sindaco Isabella Conti di San Lazzaro”.
Secondo la Legge 147/2013, “il Consiglio comunale deve approvare, entro il termine fissato da norme statali per l’approvazione del bilancio di previsione, le TARIFFE della Tari…”. A Budrio abbiamo un regolamento, scritto e approvato dalla maggioranza appena l’anno scorso, nel quale e’ stato indicato un termine diverso ( “…entro la data di approvazione del bilancio di previsione”). Sarebbe quindi piu’ corretto, da parte del sindaco, affermare che c’e’ un regolamento che verra’ disatteso in quanto e’ stato scritto male e in modo non conforme alla Legge. Ma c’e’ un altro problema, che non puo’ certo ritenersi risolto con le affermazioni del sindaco. La stessa Legge 147/2013 dispone che I CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE vengano determinati dal Comune attraverso un proprio Regolamento. E’ quindi il nostro stesso Regolamento a stabilire, in modo chiaro ed inequivocabile, che tali criteri devono essere fissati entro e non oltre la data di approvazione del bilancio di previsione. Pertanto, un qualsiasi documento di programmazione che alluda, in modo generico, ad una “tariffa puntuale” non e’ e non sara’ mai un provvedimento che assolve alla determinazione della disciplina dei criteri di tariffazione. Ma questo il sindaco non puo’ non saperlo, e quindi la sua difesa d’ufficio degli atti emanati da lui stesso e dalla sua Giunta appare pretestuosa e risulta inefficace.
No,davvero,la cosa è preoccupante.Non vedere gli squilibri e sopratutto l’assurdità della tariffazione pone più di un quesito e più di un allarme…I cittadini incontrati più che tranquilli sono rassegnati…Il nostro sindaco poi che critica il sindaco di San Lazzaro la dice lunga….Avercene come la Conti
Concordo. Ma sulla Conti mi permetto di farle notare che sono sotto la stessa bandiera. La qual cosa, a me, “spaventa” assai. …. ma se vogliamo ha anche un senso: lo chiamano INDIFFERENZIATA e non NON RICICLABILE.
A questo punto ci è palese, io ed altri siamo degli sfigati: incontriamo solo gente che la pap alla Sindaci Riuniti S.p.A. la darebbe nella schiena (per non dire altro).
Chissà se viviamo nello stesso paese?…
Ci sono poi sempre un paio di cose che “toccano” eh sigg. della Sindaci Riuniti S.p.A.:
1) HERA ci fattura TONNELLATE di rusco, ma noi troveremo in bolletta “NUMERO DI SVUOTAMENTI”…. ovvero: va più forte il treno, si?
2) I cittadini sono tutti tranquilli, ma se si tratta di fare un bel Referendum DEMOCRATICO dobbiamo assistere ad una conigliesca fuga a riparvi dietro alla mancanza di un REGOLAMENTO.
3) considerato che per voi BRUCIARE vuol dire RICICLARE, perchè dopo un primo uso della materia prima bruciandola la si ricicla per produrre energia elettrica, ci spiegate perchè non siamo già il TOP? OVER THE WORLD? La carta viene riciclata o bruciata, idem la plastica, idem l’umido, idem tutto. Tutto sparisce = 0 rifiuti. Chi meglio di noi? Neanche Grillo! Dunque a cosa serve la pap?
Oggi ho chiesto a una mia amica che ha una mamma anziana che vive a Budrio come faceva a spiegarle il fatto che non doveva esporre il bidoncino grigio più di 20 volte all’anno essendo lei unica residente.
La risposta è stata (La porto a casa con me a Granarolo) molto più semplice che spiegare il tutto e tenere segnati gli svuotamenti.
GIUSTO
Peccato che io genitori anziani e residente io stessa a Budrio non posso farlo e spiegarlo diventa veramente difficile!!!!
Questa la sto toccando con mano anch’io.
Ed è un altro ottimo motivo per affermare che
LA PAP FA SCHIFO
e QUESTA pap lo fa al cubo.
Il sig. Pierini che ama tanto far incontri di qua e di la e che sostiene che, a parte i soliti, il resto del mondo è tranquillo, si facesse un giro per le case degli over 70 a spiegare cosa e come devono fare con il rusco…. ah che d’ombrellate in testa prenderebbbe!