Egregio Signor Sindaco,
Egregi consiglieri comunali,
Vi invio questa lettera per fare alcune riflessioni sul problema del “rusco”.
Premetto che sono completamente a favore della raccolta differenziata e della possibilità del recupero reale dei nostri scarti, devo però dire che ho alcune perplessità sulla raccolta differenziata come sta avvenendo ora.
La prima riflessione che faccio è che l’amministrazione è stata costretta a ricorrere al “porta a porta”, sicuramente molto più costoso, a causa della scarsa educazione e della poca civiltà di alcuni cittadini che quando c’erano i vari contenitori per differenziare i rifiuti, non lo facevano, e quindi capisco che l’amministrazione sia dovuta ricorrere a questo metodo abbastanza drastico, e sicuramente più costoso.
L’estate scorsa, durante un mio viaggio nel Nord Europa, ho avuto l’opportunità di passare alcuni giorni con una famiglia di parenti che vive nei sobborghi di Stoccolma. Parlando con loro ci siamo confrontati sul nostro e sul loro metodo di raccolta differenziata, e mi hanno raccontato che in tutta la città di Stoccolma e sobborghi, vige una modalità della raccolta dei rifiuti incentrata su una grossa valorizzazione della differenziata, al punto che per i rifiuti differenziati di plastica, carta e umido non si paga nulla, mentre per la raccolta indifferenziata si paga al chilo una somma molto elevata, per cui la gente è invogliata a differenziare al massimo e con la massima attenzione in modo da pagare il meno possibile.
Riflettendo, mi sono fatto l’idea che in effetti se veramente il materiale plastico può essere riciclato, se veramente la carta può essere riutilizzata, e se i rifiuti umidi possono essere trasformati in compost, tutto questo è una ricchezza e non dovrebbe costare nulla la raccolta, e se in effetti l’agenzia che si occupa della raccolta differenziata riuscisse a riciclare in modo conveniente plastica carta e umido , ne potrebbe trarre solamente un guadagno.
In giro si sente spesso dire che la raccolta differenziata fatta dai cittadini viene vanificata in quanto capita che quanto raccolto venga bruciato insieme….. io onestamente spero che non succeda questo.
Venendo al nostro paese mi sento di dire che l’ultima decisione dell’amministrazione di differenziare l’imposta sui rifiuti a secondo del numero di volte che viene esposto il bidone grigio della indifferenziata, vada solo in parte incontro a coloro che veramente si impegnano a differenziare i rifiuti. Mi spiego: se veramente ci fosse un incentivo a differenziare i rifiuti in modo da non pagare plastica carta e umido ma addebitare anche una cifra alta per ogni esposizione del bidone dell’indifferenziata, forse i cittadini sarebbero ancora più invogliati a impegnarsi per differenziare in modo serio e totale tutto il “rusco”.
In questo modo si andrebbe anche incontro a un’idea più ecologica per preservare il nostro pianeta, facendo in modo che la ditta che si occupa della raccolta differenziata non ricevendo nulla per plastica carta e umido s’impegni, a fare fruttare economicamente queste materie che possono essere riutilizzate e che quindi hanno in se un valore intrinseco.
Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti differenziabili, si potrebbe eventualmente addebitare una quota forfettaria per coprire i costi di gestione, lasciando invece una quota più alta per ogni singola raccolta di indifferenziata in modo tale che colui che magari espone l’indifferenziato solo 10 volte all’anno posso averne un vero vantaggio mentre ora il numero per avere un certo vantaggio sono 20 esposizioni annue che a mio avviso sono tante.
Vorrei infine porre una domanda: stamattina ho visto in via Europa un camioncino del Giovanni XXIII che raccoglieva dei bidondini grigi l’indifferenziata. Mi sono fermato a osservare se prendessero il chip dei vari contenitori e ho visto che non lo facevano….allora ho chiesto all’operatore come funzionasse la cosa, mi è stato risposto che solo i camion grandi lo fanno, i furgoni no…..allora mi chiedo la raccolta di stamattina di via Europa rientra o no nelle 20 o 28 raccolte ?? Se si procede in questo modo non cambia nulla….la decisione dell’amministrazione non può essere applicata in questo modo!!!
Inoltre si potrebbe cercare il modo di incentivare l’uso della compostiera familiare o condominiale in tutti quei casi in cui vi sia un piccolo giardino, situazione che nel nostro comune fortunatamente è abbastanza diffusa, riducendo anche in questo caso l’imposta sui rifiuti.
Spero queste mie riflessioni possano essere utili. Mi rendo disponibile ad ogni confronto sul tema, che può sembrare banale, e invece è molto importante se vogliamo lasciare un mondo vivibile ai nostri figli. E’ molto importante.
Grazie
Giulio Parini
Lettera inviata alla redazione
Gent.mo Sig, Parini, ho letto con piacere la Sua lettera, i cui contenuti condivido in gran parte, Mi accodo al Suo intervento per aggiungere alle sue parole una informazione ed una riflessione. La plastica , che noi dobbiamo attentamente differenziare e conferire in base a regole precise, viene per circa la meta’ bruciata da Hera negli inceneritori. Non mi soffermo sul fatto che la plastica bruciata possa essere inserita da Hera nelle percentuali di materiale riciclato, in base al fatto che subisce una trasformazione e che quindi non viene considerato materiale “non inviato a riciclaggio”. La trovo una barbarie, ma sino a quando avremo Leggi che strizzano l’occhio a quella che viene chiamata “termovalorizzazione” non potremo che aggiungere la plastica bruciata ai dati statistici del rifiuto avviato a recupero. Infine : Lei si rende gentilmente disponibile ad un confronto sul tema con gli amministratori, e la cosa Le fa onore. Tuttavia, come non ricordare che la Giunta che ci amministra rifiuta da sempre ogni confronto sul tema, procedendo come schiacciasassi ed inaudita altera parte, con decisioni prese all’interno della loro cerchia ristretta, snobbando petizioni popolari che hanno raccolto migliaia di firme e portando in Consiglio comunale provvedimenti gia’ definiti in tutti i particolari ma in assenza di qualsiasi confronto con le opposizioni e coi cittadini ? Lei, caro Sig. Parini, ha una visione della gestione dei rifiuti estremamente moderna ed in linea con le migliori pratiche usate in Europa. La nostra amministrazione, invece, quel salto culturale lo deve ancora fare : qui siamo ancora al compitino fatto secondo i dettami di una Regione a guida Pd, su misura per una Hera governata dal Pd, definito da un’autorita’ d’ambito (Atersir) a guida Pd, e infine svolto in modo completamente acritico da sindaci e giunte (quasi) tutte a maggioranza il Pd. Voglio dire : il Suo intento e’ nobile, ma l’interlocutore da Lei scelto non rappresenta una soluzione al problema : casomai, e’ parte del problema stesso. Un cordiale saluto.
Condivido anche le virgole.
Purtroppo dobbiamo eseguire pratiche che ci fanno passare per ecologiche, ma che hanno dettami esclusivamente commerciali per far guadagnare quelle multinazionali che hanno un colore politico ben definito.
forse andrà a finire che il monitoraggio oneroso sui conferimenti di indifferenziata incentiverà l’abbandono di rifiuti nelle campagne. Come già sta succedendo.
e vero la mischiano,nella ditta dove lavoro,l’umido l’anno messo insieme all’indiferenziato.
premesso che bruciare materie prima sotto forma di rifiuti è un assurdità, in quanto diventano ceneri inutilizzabili, considerando che provengono risorse terrestri limitate.
Bisogna anche essere razionali e pensare che una buona differenziazione dei rifiuti debba partire da quando si creano i beni di consumo e i loro imballi, cercando di renderli più facilmente reciclabili per la loro forma o costituzione, e questo è un compito che deve regolamentare il governo nazionale o l’ UE. Gravare tutto la responsabilità del differenziare sui volenterosi o menefreghisti cittadini e sulle cattive o buone amministrazioni comunali è un non volere risolvere alla radice il problema, è un volere continuare a bruciare.
Si continua a chiedere ai cittadini tempo e responsabilità senza verificare i modo trasparente quali siano i vantaggi economici reali fra coloro che concorrono all’utilizzo dei rifiuti differenziati rispetto al passato.
E bravo. Proprio così. Se non possiamo comprarlo il NON RICICLABILE, non possiamo “ruscarlo”! Chi tocca li risolve il problema.
Condivido in pieno il contenuto della lettera di Giulio Parini, gradirei un intervento del nostro “caro amato” sindaco.
In merito alla lettera firmata dal sig. Giulio Parini occorre precisare quanto segue:
• Il fornitore del servizio di raccolta e l’operatore addetto a via Europa non confermano il contenuto della chiacchierata riportata dal sig. Parini. E’ probabile che ci sia stata un’incomprensione, visto che il mezzo che quel giorno era in servizio nella zona di via Europa era ed è dotato della strumentazione necessaria a rilevare gli svuotamenti dei bidoncini di colore grigio.
• Più complessivamente, risultano correttamente registrati gli svuotamenti, sin dall’inizio del periodo di rilevazione. Il gestore Hera, appena ce ne sarà occasione, mostrerà il buon funzionamento del sistema attraverso l’evidenza dei risultati delle misurazioni. I rari casi di malfunzionamento del sistema possono al massimo comportare la mancata registrazione di uno svuotamento, quindi con un effetto non penalizzante per l’utente.
• Non esiste alcuna differenza tra camion “grandi” e camion “piccoli”. Infatti, nel Comune di Budrio, per la raccolta domiciliare del residuo indifferenziato vengono utilizzati soltanto mezzi dotati, allo stesso modo, dello strumento elettronico per la rilevazione degli svuotamenti dei bidoncini di colore grigio.
• L’idea che i rifiuti differenziati possano essere smaltiti indistintamente nell’inceneritore o in discarica è il frutto di vecchie dicerie e chiacchiere infondate, ormai da tempo smentite dai fatti. Lo smaltimento e il trattamento sono sottoposti a procedure controllate e controllabili, oltre che certificate. Ognuno di noi può toccarlo con mano, seguendo i mezzi dopo che eseguono la raccolta di materiale differenziato e verificare la loro reale e corretta destinazione, a seconda della tipologia del rifiuto raccolto. In molte occasioni, inoltre, amministratori pubblici e tecnici comunali hanno visitato vari impianti di smaltimento e trattamento del rifiuto differenziato.
Potete raccontare ciò che più vi aggrada.Basterebbe dire che basta esibire UNA volta il bidoncino grigio e per il resto portare in altri comuni per essere premiati.Questo la dice lunga sulla logicità (presunta)del tutto
Potrebbe anche essere ciò che vogliono Lucio:
meno frazione NON RICICLABILE = % di differenziata più alta = il porta a porta funziona e avevamo ragione noi (Sindaci Riuniti S.p.A.) = molte famiglie, come annunciato, avranno il minimo “sindacale” in bolletta (anche se hanno esposto per una volta sola, perchè il resto l’hanno conferito altrove e non a Budrio che era proprio ciò che si voleva) = la Sindaci Riuniti S.p.A. non racconta balle.
Certo, il cerchio si chiude. Ma in modo ignobile. Come del resto abbiamo visto più volte comportarsi questa amministrazione.
mo’ dopo 3 gg è arrivato “Così parlò Zarathuštra” … “prima della comparsa del profeta iranico gli uomini erano soggiogati da Angra Mainyu (Ahriman, Spirito del male). Ahura Mazdā (il dio creatore di ogni cosa e sommo bene) decise quindi di inviare loro un profeta che li guidasse e li salvasse dalla malvagità che avvolgeva il mondo[8]. Così nacque Zarathuštra, terzo dei cinque figli di Dughdōvā (“Giovane del latte”), che lo concepì immersa nella luce, e di Pourušaspa (“Possessore di cavalli pezzati”) un uomo religioso e colto[9] appartenente alla famiglia degli Spitāma (“Determinazione radiosa”).
A Zarathuštra Ahura Mazdā affidò la “rivelazione” (dēn anche nel significato più ampio di “religione”), in un progetto di salvezza voluto dal Dio unico eoni prima. Lo stesso angelo “custode” (fravašay, spirito guida) di Zarathuštra fu creato da Ahura Mazdā millenni prima della nascita del profeta. Prima di Zarathuštra, Ahura Mazdā aveva affidato parti, ma solo parti, della “rivelazione” al “primo uomo” (Gayōmard), alla prima coppia (Maŝya e Maŝyana) e al primo re (Yima). La rivelazione completa consiste tuttavia nell’intero Avestā, rivelato a Zarathuštra, e guai a considerare le gāthā l’esclusiva rivelazione zarathuštriana come fanno gli “eretici”[10].”
E adesso il pezzo veramente forte:
“Zarathuštra possiede dunque per la tradizione mazdeista un ruolo centrale nella salvezza dell’umanità, è stato lui a pronunciare per primo l’inno dell’Ahuna Vairya (Yatha ahū vairyo[11]) che fece fuggire i demòni dalla terra dove prima si aggiravano liberamente[12].”
Tutto da Wikipedia alla voce Zara… interessante vero? 🙂
ø É certo che adesso farò la posta per filmare qualcuno di questi operatori, e se non “sparerà” al bidoncino grigio è sicuro che finite su YouTube e se qualcuno ha i danari da metterci, anche in tribunale. Resta cmq più credibile il sig. Parini che la Sindaci Riuniti S.p.A.
ø Più complessivamente… un par di ciufoli: se quella registrazione mancante era l’unica programmata per salvarmi dalla “multa delle 52 esposizioni” è penalizzante assai (d’altronde l’avete detto voi che basta esporre una volta…) , dunque siamo di fronte all’ennesima menata… ed HERA per ora ci fa vedere che fa funzionare a manetta l’inceneritore…
ø …i camion… mah… vedremo… intanto fino a ieri non era certo così: che il sig. Parini sia un contaballe è da dimostrare, che la Sindaci Riuniti S.p.A. le racconti invece è risaputo…
ø l’idea che i rifiuti differenziati possano essere smaltiti nell’inceneritore è più che fondata: dentro lo stesso recinto dell’inceneritore c’è Akron! (carta, e sempre di HERA no?) .. quanto ci mette una balla di carta a saltare la rete? 🙂 … suvvia, non prendiamoci per il … anzi, occhio che Ahura Mazdā vi da sul sederino a spararle così grosse!
Ah, quel link non dice proprio nulla relativamente ai rifiuti differenziati raccolti a Budrio, anzi, mera propaganda. Come non dicono proprio nulla le “visite” di amministratori e tecnici comunali: cosa hanno verificato? Che esiste l’impianto, si. Ma finisca tutto li NO! 😀 … AHURA!!! VIENI A “SUONARLI”!!!
Mercoledì 3 febbraio 2016 raccolta domiciliare del residuo indifferenziato a CENTO (frazione di Budrio) il camion ” piccolo”, che dovrebbe essere dotato di strumento elettronico, NON HA UTILIZZATO LA RILEVAZIONE DEGLI SVUOTAMENTI DEI BIDONCINI DI COLORE GRIGIO!!!!!!!
Appunto…alla fine il re è sempre nudo.E’ che dovremmo metterci a filmare queste cose e poi vediamo se arrivano smentite(leggasi arrampicature sugli specchi)
Testimonianza fondamentale!! Peccato che la raccolta dell’indifferenziato avvenga il giovedì mattina.
A me pare un evidente errore di trascrizione(probabilmente si è confusa con la data di messa in strada del bidoncino)….vediamo di non attaccarci anche a ste fesserie…
Come no!
Probabilmente la testimonianza è talmente veritiera che è stata costruita a tavolino col calendario del porta a porta davanti. Per far diventare le cose vere, non basta scriverle su un blog e marcarle con tanti punti esclamativi o lettere maiuscole.
La leggo, Riccardo, come un convinto sostenitore della Sindaci Riuniti S.p.A. . Non che quanto scrive la sig.ra Cristina sia oro colato, per carità, ma a Lei cosa da tutta questa sicurezza che anche solo quest’immondezzoso argomento sia trattato al meglio (per noi!) dai cioccapiatti di Palazzo?
Mi sono appostato in auto lungo la strada, in occasione degli ultimi due ritiri del grigio, per verificare con i miei occhi. E’ vero: i bidoncini sono stati svuotati, nessuno ha letto nulla e non c’era traccia di strumenti elettronici visibili ad occhio nudo.
mi chiedo : l’ operatore che raccoglie i vari pannolini ( per intenderci quelli delle donne, degli anziani, dei bambini, ecc. ) opera con i guanti con i quali poi va, prima o poi, ad operare sui bidoncini dell’ indifferenziata, dell’ umido, che poi vengono recuperati e sistemati in casa, magari sotto al lavandino a contatto con alimenti : sara’ igienico ? mah , non mi sembra , speriamo bene?
Mi piacerebbe analizzare quei guanti ed i ns. bidoncini.
Solo pannoloni? Ma solo a me e capitato di riportarmi in casa più volte il bidoncino urinato da qualche cagnolino appartenente a qualche padrone maleducato? Scusate ma la pap e il colmo della mancanza di igiene urbana…
È un metodo che non sta in piedi
Abito in un condominio di 6 famiglie solo in quattro esponiamo il bidoncino dell’indifferenziato correttamente (cmq non tutte le settimane per rimanere nella quantità corrispondente al proprio nucleo) mentre gli altri due mettono fuori un sacco senza bidoncino come vengono fatti i conti? A chi vengono addebitati i sacchi? Anche a chi quella settimana non ha esposto il bidoncino??
Un privato come fa a tutelarsi in caso di contestazioni sul numero di conferimenti?
E………….l’U.S.L. tace!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Al massimo rompe le palle ad un privato perchè la finestra del bagno non è sufficientemente grande!!
Egregio Prof. Parini, Lei è partito con un nobile scopo: fare chiarezza e capire di più. Purtroppo dal comune risulta che Lei abbia cattiva memoria: quella mattina o si è inventato tutto o non ha capito nulla. Si rassegni e, memoria permettendo, alle prossime elezioni voti di conseguenza.
Egr.sig.Parini io le credo.A me è sorto un altro dubbio….Personalmente io segno sul calendario ogni esposizione del mio bidoncino grigio per non “sforare” e avere il meritato risparmio sulla bolletta.Ma chi mi garantisce a questo punto che gli operatori addetti al ritiro non possano sbagliarsi e passare il lettore elettronico più volte nello stesso giorno?Bisognerebbe che qualcuno li controllasse.Personalmente farò anche quello nel mio condominio
Posso confermare le parole di Giulio Parini, perché assieme a mia moglie una settimana fa, ho assistito allo svuotamento dei bidoncini grigi nella mia via (zona Palazzina) senza che l’operatore avesse letto alcunché su questi bidoncini. Devo dire che non è una costante, perché qualche volta ho assistito invece alla lettura del codice sul contenitore. Sicuramente è un’operazione che fa perdere un po’ di tempo, il codice è su uno dei lati del bidone e occorre girare il contenitore per poterlo leggere (non era meglio mettere il codice sul coperchio ?), inoltre se il numero delle esposizioni è uno dei fattori che contribuisce al calcolo della tariffa dei rifiuti, il cittadino credo che abbia il diritto di verificare il tempo reale la propria situazione come si fa con il gas, l’acqua e l’elettricità. Penso ad un database consultabile via web dove il cittadino possa verificare il numero delle esposizioni dell’indifferenziata e i conferimenti di plastica, carta, e rifiuti speciali direttamente all’isola ecologica. L’ideale poi sarebbe da acquisire il peso e non il numero di esposizioni, come fanno a Stoccolma, in modo da pagare una tariffa in funzione dell’effettiva quantità dei rifiuti prodotti. Il sistema attuale costringe a tenere in casa l’indifferenziata se il bidoncino non è pieno ed è una di quelle cose che mia moglie assolutamente non sopporta. Quando c’erano i contenitori, tutte le sere andavamo a buttare il sacchetto dell’indifferenziata anche se si trattava di un etto di rifiuti. Adesso il garage è diventato una mini isola ecologica e il pensiero di dover conservare l’indifferenziata per due settimane fa imbestialire mia moglie. E noi siamo fortunati perché abbiamo un garage, Siamo sempre stati favorevoli alla raccolta differenziata, ma questo sistema mette a dura prova la nostra buona volontà.
Signora Serena, anch’io credo al Prof. Parini.
Lei mette il dito nella piaga. Totò direbbe: “..e chi controlla i controllori?”
Io sono sempre stato favorevole alla raccolta differenziata. Credo però che debba essere una cosa che, per essere ad adesione totale deve essere comoda, senza limitazioni e non penalizzante. L’idea di tenere la spazzatura in casa e pagare di più se la porto fuori è aberrante: è l’apice del disservizio. Io non dico che non voglio pagare, dico solo che non voglio pagare per un disservizio.
Io non sò se pagano di più o di meno, ma in altri comuni la raccolta differenziata va a gonfie vele perchè non limita la vita delle famiglie. A Medicina, hanno i cassonetti differenziati e tu sei libero di svuotare la tua spazzatura ogni volta che ne hai necessità. Lo svuotamento dei cassonetti può essere pianificata senza problemi senza limitare la vita delle famiglie. Io percorro tutti i giorni la via Olmo e all’altezza del 1° maggio si vedono regolarmente montagne di spazzatura incivili. Chi credete che siano a buttare la spazzatura in questo modo? sono i cittadini dei comuni limitrofi fra cui quello di Budrio, che non sanno dove mettere la propria.
Credo che se l’amministrazione comunale si voleva fare pubblicità, c’è riuscita, non sò quanto possa essere positiva.
E non si meravigli se poi la gente butta la spazzatura nei fossi!
Caro Riccardo,non basta neanche smentirle a tavolino come fa lei fino a prova contraria…Comunque pensi quel che crede.La cosa buffa è che tutti parlano ,ma basterebbe appostarsi una mattina e controllare.Non ci vuole molto.
Garbuio, nei suoi post usa il “Lei” con la maiuscola per dare una parvenza ipocrita di dialogo rispettoso, ma la prima cosa che fa è etichettare l’antagonista di turno con qualche appellativo o dell’appartenenza a gruppi che le piacciono poco. Ci manca solo che mi affibbi pure un’etnia o dei tratti somatici particolari! Tanta acrimonia condita con pizzichi di ironia di cattivo gusto e manciate di autoreferenza. Lo stile Trump fa i suoi accoliti anche nella piccola Budrio.
Si sbaglia Riccardo e fugge davanti alla domanda. Interessante.
Si sbaglia perchè il “Lei” era sinceramente rispettoso. Non la conosco, non ricordo d’averla mai letta prima, potrebbe avere in se un buon motivo per meritare tutto il mio rispetto e stima: come vede nessuna ipocrisia.
Non ha risposto alla mia molto semplice domanda e anzi, è andato a parare da un’altra parte: questo si che la mette in pessima luce, perchè è l’atteggiamento tipico di chi non ha argomenti. Si, nel cesto della Sindaci Riuniti S.p.A. ci sta proprio bene. 🙂 … che poi sa, non è che a Budrio ci sia qlc che ci rimette qualcosa perchè non è a me simpatico, non si preoccupi (anche perchè si è limitato al nome per cui…) dorma sereno. … stile Trump: intende infamare la gente? Se SI le faccio presente che tanto lei (elle minuscola così non si fa troppe paranoie eh?!) quanto la Sindaci Riuniti S.p.A. avete fatto tutto da soli… e chi legge ha una propria testa per capire, non conosco nessuno che penda dalle mie labbra (e per fortuna…).
In pratica o la si pensa come lei (minuscolo, off course) oppure si è il peggio dell’umanità.Non che ci fosse bisogno di chissà quali conferme per capire la scarsa propensione alla democazia (tanto sbandierata)…ma giusto per rimarcare
Eg. Prof. Parini
alla luce del comportamento dell’amministrazione, sorda e sfuggente alle Sue riflessioni dettate dal buon senso, si arrende o rilancia “pretendendo” una risposta adeguata? Non mi dica che tutto finisce lì. Sarebbe una delusione
sarebbe un lungo discorso da fare…mi spiace sia stata letta sia in questo forum che da parte dell’amministrazione solo la parte meno importante della mail..cioè quella in cui si chiedeva della lettura dei bidoncini,e non ci si sia soffermati sulla prima parte della mail..sulle considerazioni sul reale riutilizzo dei nostri”rifiuti”..sulla importanza di educare tutti i cittadini a differenziare in modo puntuale il rusco e a premiare coloro che già lo fanno , all’utilizzo delle compostiere…a provare a ò lasciare ai nostri figli un mondo vivibile e più pulito…..ma questa mail è stata strumentalizzata dall’amministrazione che ha scritto difendendosi solo riguardo alla lettura svuotamento bidoni.. e dalla parte avversa all’amministrazione che ha frainteso la mia mail e ha solo attaccato riguardo allo stesso tema…..nessuno che abbia proposto soluzioni , riflessioni
devo anche dire che ho avuto una lunga conversazione con l’assessore Pezzi che mi ha chiarito parecchie cose, che secondo me andrebbero rese pubbliche in modo da poter capire tutti come funziona “il rusco” e del sistema legislativo che vige in Italia (vedi Conai), diverso dal quello di altri Stati europei….inoltre mi ha raccontato di esperienze di altri comuni italiani.. e delle motivazioni delle scelte faytte dal comune di Budrio, quando io ho proposto altri possibili metodi di raccolta
vorrei che la mia mail fosse riletta e che ci soffermasse specie sulla prima parte
A me pare che in tutto questo tempo di PAP oscena di soluzioni per renderla meno oscena se ne siano lette a iosa qui…forse le sono sfuggite
Concordo. Se ne sono scritte assai qui, dal 2013.
Inoltre, a gente come la Sindaci Riuniti S.p.A. un solo aiuto e una sola parola: apertura di porta ed un
ANDATEVENE!
Sig. Parini, guardi che sull’importanza di differenziare come sul riutilizzo dei rifiuti e quant’altro sfonda porte aperte. E’ il porta a porta con tutte le sue peculiarità che non va giù alla gente. Peculiarità che, oltretutto, non vengono neanche fatte rispettare = presa in giro.
Leggo che è andato a parlare con il sig. Pezzi e che è venuto a conoscenza di cose che andrebbero rese pubbliche: e come mai non lo fanno? Guardi, non voglio neanche fare illazioni, ma se come sostiene ci sono cose che andrebbero pubblicizzate per meglio capire la pap, perchè non lo fanno?
E il sig. Pezzi le ha raccontato che dal 2007 al 2013 han fatto tanti bei sonni tranquilli in merito, lui e i suoi “compagni”, quando invece ci sarebbe stato bisogno di fare un po’ di sensibilizzazione? (partire poi d’un botto con un ammazzacristiani qual’è pap per recuperare il tempo perso suona da presa per il K).
E il sig. Pezzi le ha detto che ha “pezze d’appoggio” per dimostrare che neanche un foglio di carta o una bottiglia di plastica, dal 2000 che son comparsi i cassonetti a Budrio, è entrato nell’inceneritore del Frullo o è andato in discarica? (altra presa per il K).
Al 2012 la % con i cassonetti, dice HERA, era (scusate il bisticcio) a Budrio al 40% = il 40% circa della popolazione differenziava senza che vi fossero spinte da parte dell’amministrazione: vale la pena pagare di più e castigare questo 40% con una pap per aggiungere un altro 35%? 37%? Non era più furbo/intelligente/logico, prima di avviare una pap, fare una bella campagna (tanto paghiamo noi!) di un anno o due, intensa/forte per costruire – come dice anche lei – delle COSCIENZE così che con la comodità dei cassonetti si raggiungesse un bel 75% E POI eventualmente attivare la pap se le % non fossero salite?
E il sig. Pezzi le ha raccontato che sono state raccolte delle firme per chiedere si facesse un referendum sulla pap e che lui e compagnia bella han guardato bene far si che non si potesse dar luogo ad un nostro diritto COSTITUZIONALE? Chi nega un diritto Costituzionale cos’è?
Adesso le racconto un’altra bella cosa sul sig. Pezzi, che poi lui se vuole potrà anche smentire e sarà la mia parola contro la sua e finirà bella li, ma un anno e mezzo fa circa, quando ancora il mio dente non era ancora così avvelenato, ad un banchetto dei 5S davanti alla Coop stavo facendo 4 chiacchiere con il Consigliere Carlotti quando il sig. Pezzi passò li davanti e di suo o chiamato dal Consigliere Carlotti prese a parlare con lo stesso. Io non conoscevo di vista il sig. Pezzi e quando i due fecero un attimo di pausa chiesi al Consigliere Carlotti chi fosse costui. All’apprendere d’aver davanti il sig. Pezzi m’ingalluzzii, sorrisi, tesi la mano in saluto e dissi: “Assessore Pezzi! Marco Garbuio, piacere di conoscerla!”. Io pensavo di far due chiacchiere “amichevoli” sulle scemenze al momento messe in atto, ma l’apparire di una cosa immonda lo avrebbe messo meno in guardia. Si guardò bene dal tirare fuori la mano dalla tasca per ricambiare il saluto, fece mezzo passo indietro e mi apostrofò come “quello che scrive un mare di scemenze su internet?”. Ovvio non mi fece piacere, perchè nelle mie scemenze mi piace esser demolito piuttosto che apostrofato e non affrontato, ma se questi era l’Assessore Pezzi era meglio farlo tornare solo “sig.”. “Si, proprio io” aggiunsi. “Io e lei non abbiam niente da dirci.” E riprese a parlare con il Consigliere Carlotti che nel frattempo era stato preso da altra persona di passaggio (per cui non vide nemmeno la scena). E nonostante tentai il confronto un paio di volte nel tempo che costui rimase li, tutto quello che raccolsi fu un: “Con lei non voglio parlare.”. Una stupenda persona il sig. Pezzi, molto convinta del proprio operato… molto… chissà se nel pattume abbandonato nei fossi od in quello vicino alle campane oltre a “un altro incivile” riesce a vedere anche un “vaffa…” a chi ha tolto i cassonetti?
CMQ! La leggo molto fasato sulla necessità della pap (e pazienza, un giorno rinsavirà anche lei) ed allora le riscrivo quel che scrissi credo già nel 2013 qui:
– 5 passaggi a settimana ci sono e 5 restino, ma che tutte le mattine dei passaggi si possa conferire DIFFERENZIATO tutto quel che abbiamo bisogno di conferire. Che HERA divida i suoi camion in 5 scomparti e morta li;
– niente svuotamenti per il NON RICICLABILE: PESARE. Altrimenti è una presa per il K: i miei 5 pannolini giornalieri me li devo pagare quanto quello che riempie il bidone con 15 kg di non riciclabile tutti i gg? NON PUOI PESARE? Allora non fai nulla (come già qlc ha scritto). Non si prende per il K la gente pur di far qualcosa. Oltretutto HERA fattura al ns Comune delle Tonnellate, non degli svuotamenti (altrimenti va più forte il treno no?).
– i soldini che tornano dal “buon andamento” delle azioni HERA che possediamo, vadano a pagare i conti del rusco così che le nostre TARI scendano e non a disposizione della Sindaci Riuniti S.p.A., altrimenti è tassazione. Indiretta, ma tale resta.
A lei sig. Parini.
Una pura informazione che serva a fare riflettere l’ ufficio stampa del comune: il mio condominio e’ composto da una quarantina di famiglie.Purtroppo non tutte brave “differenziatrici” di rifiuti.Fino a un mese fa il giovedì mattina si contavano al massimo 8-10 bidoncini grigi. Attualmente se ne contano 4 .Temo che sia stato incentivato lo smaltimento dei rifiuti altrove…..Così la vedo io…
Scusate, ma forse mi sono perso qualche puntata della favola.
Ho visto gli addetti alla raccolta dell’umido leggere il codice dai bidoni marroni: esiste anche per tale mercanzia un minimo ed un massimo di esposizioni? Ringrazio anticipatamente chi potrà darmi una risposta.
Non ancora. Probabilmente stanno facendo statistica per poi partorire i numeri. E come da direttiva regionale (mi si dice), spingere poi pesantemente sulla compostiera per chi ha il giardino = un macello.
Un macello perchè, fintanto che ti butti in giardino le bucce di patata o due foglie d’insalata marce il problema è solo estetico. Ma quando in giardino ci butti le ossa del pollo o un pezzo di carne andata a male arrivano topi e mosche. Auguri.
Grazie per la sua informazione Sig. Garbuio, ma si tratta comunque di un’illazione. Su un argomento così importante vorrei una risposta ufficiale da parte degli amministratori.
Sul numero di conferimenti dell’umido le assicuro che non sto facendo illazioni: al momento si può esporre zero come 52/104 volte/anno e non si hanno aggravi sulla TARI. E questo glielo dico da cittadino informato e non da componente della Sindaci Riuniti S.p.A. .
Puoi può serenamente attendere Zarathustra, sempre che si manifesti nuovamente qui….
Io ho visto il giorno della raccolta dell’umido prendere sacchetti abbandonati vicino alla campana di vetro e buttare tutto dentro (senza manco sapere cosa c’era dentro quei sacchetti ovviamente)…che differenziata!!!!
Ad ulteriore coronamento di ciò posso aggiungere che uscendo dal Giordano Bruno ieri mattina (venerdì) ho sentito un addetto HERA comunicare alla persona che presidiava la portineria che: “il cassonetto della carta è pieno di scatole di pizza, quindi non possiamo vuotarlo.” . Ed effettivamente dentro al cassonetto vi erano alcune scatole di pizza (ma non era pieno, si e no a metà). Cmq niente da dire, addetto ligio alle disposizioni della Sindaci Riuniti S.p.A. & HERA. Ovvero, disposizioni per l’inceneritore. Chiaro, il cartoncino brucia bene e se è intriso d’olio brucia ancor meglio. E ciò che brucia bene produce calore, calore che diventa energia elettrica che qualcuno paga bene. Peccato non sia vero che la carta/cartone sporco d’olio non sia riciclabile e quindi vada bruciato. Prego dare un’occhiata qui: http://urly.it/21dty , con particolare attenzione al punto 3. Che è esattamente come anni fa mi venne spiegato da un dirigente di una cartiera che riciclava anche oltre a produrre da materia prima.
E poi vogliamo parlare di rusco alla Sindaci Riuniti S.p.A.??? 🙂 … io sarei per delle gran scopazzate nel K ….
Questo sistema di raccolta rifiuti PRODUCE SACCHI ABBANDONATI PER STRADA, SULLO STRADONE, NEI FOSSI: UNO SCHIFO!
ALLE PROSSIME ELEZIONI DOVREMMO DARE UN CALCIO A QUESTA AMMINISTRAZIONE: ambiente sporco come mai prima e nessuna scelta di sviluppo economico e creazione di posti di lavoro.
Leggo su “Budrio. Terra e civiltà” che, per aver donato il mio terrazzino ad Hera, riceverò in cambio (se tutto va bene) uno sconto che potrebbe arrivare addirittura a 20 euro a bolletta!!!
A nessuno è venuto in mente che avrei preferito pagare il prezzo pieno e senza sconti ed, in cambio, continuare ad usare il mio terrazzino come pare a me e non come discarica?
Solo per combattere topi e scarafaggi, che ormai hanno invaso il palazzo, spendo ben più di 20 euro…
Non ci credo neanche un pò che tutte le famiglie riceveranno uno sconto così alto! Vedrai che quando faranno i conteggi ops saranno forse 2€ se ci va bene
Una osservazione sui costi..
premetto che ho sempre fatto la differenziata, ma tenere in casa un sacchetto di carta/plastica da portare nel cassonetto quando pieno è una cosa e accumulare per 2 settimane è altra faccenda.
Detto questo, il nuovo sistema in vigore da gennaio dovrebbe ridurre i costi , ma vorrei capire come è possibile farlo se comunque il camion raccoglitore deve sempre e comunque fare tutto il giro del territorio… in paese non è un problema, ma fuori? io metto il sacco grigio il giorno x e il mio vicino la settimana successiva… comunque si fanno entrambi i giri, si consuma carburante, si occupa un lavoratore, si produce inquinamento, si ottengono cittadini perplessi e arrabbiati..
Inoltre i codici sui bidoncini sono pressoché illeggibili, se il vicino mette un sacchetto davanti al mio cancello la multa la faranno a me..
Vorrei capire il senso di tutto questo.. dove è il risparmio, dove è il rispetto per i cittadini, dove è il buon senso!!
E’ evidente che è impossibile avere una raccolta che accontenti tutti, per svariati motivi (es. logistici, igienici, economici) Senza un qualche piccolo sacrificio da parte di tutti (amministrazione compresa) non si arriva da nessuna parte, sopratutto perchè il cittadino (conferitore dei rifiuti) che è colui che “PAGA” non ha nessuna possibilità di controllo nella filiera ma tutto è affidato a HERA s.p.a. (che ha come finalità il conseguimento di utili) che cura la raccolta, la pesatura e il trattamento dei rifiuti.
Se si ribaltasse la filiera: i cittadini vendono la plastica, la carta, il verde, l’umido che possono essere trasformati in materie prime e l’indifferenziata agli inceneritori per produrre energia elettrica, quale sarebbe così il costo dello smaltimento?