Castelli e la provincia: “non esistono alternative al passante nord”

12 aprile, 2012

“Non esistono alternative credibili al progetto di Passante Nord quale opera strategica per la riorganizzazione territoriale dell’area metropolitana bolognese, cosi’ come determinato dallo studio di fattibilita’ realizzato dalla Provincia”. E’ quanto chiarisce una nota congiunta firmata dal vice presidente della Provincia di Bologna Giacomo Venturi e dai sindaci dei Comuni coinvolti nel progetto infrastrutturale, compreso il Sindaco di Budrio Carlo Castelli.

“Quel tracciato risponde, dal punto di vista trasportistico, territoriale e di compatibilita’ ambientale, alle condizioni che abbiamo definito essere necessarie per la sua realizzazione” specificano ancora gli amministratori, rimarcando che “ogni eventuale modifica al progetto potra’ essere esaminata con gli stessi criteri e dovra’ garantire soluzioni ed effetti equivalenti o migliorativi a partire dal contenimento del consumo di suolo e dalla sua ambientalizzazione”.

Insomma, concludono Venturi e i sindaci, “discutere oggi di modifiche di tracciato non ha senso e non ha nessun fondamento. Solo con la formalizzazione da parte del Governo, dell’incarico progettuale a societa’ Autostrade sara’ possibile dissipare ogni dubbio e valutare in modo concreto e chiaro eventuali razionalizzazioni che dovessero essere proposte e che, nel caso, saranno valutate con un confronto aperto e trasparente”.

Fonte: Adnkronos

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12 Commenti


  1. Brutta (e misteriosa) storia del Passante Nord Se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ridere sulla comica Passante Nord. Che cos’è? Un anellone stradale che dovrebbe “dribblare” Bologna, nelle intenzioni dei progettisti, tagliando la pianura a nord, e consentendo quindi di alleggerire il traffico sulla Tangenziale. Ora, il progetto è stato bocciato dal Commissario dell’Unione Europea perché viola le norme che regolano il conflitto di interessi in quanto attribuita per affidamento diretto e senza gara ad Autostrade. E’ così necessario rielaborare una variante più corta, che possa essere spacciata per un semplice aggiustamento dell’autostrada già esistente. Beh, del nuovo progetto neanche l’ombra: dove passerà? Quanto sarà lungo? Che paesi coinvolgerà? Mistero, non è dato sapere. Eppure Alfredo Matteoli (settembre 2011), Ministro PdL, dice alla Festa de l’Unità (PD) fra gli applausi generali “che il tavolo è ormai chiuso, entro fine settembre”. Che tavolo? Chi ci ha partecipato? Cos’hanno stabilito? Al di là del drammatico impatto sull’agricoltura, sull’inquinamento e sulla vita dei cittadini, è pazzesco che amministratori locali e cittadini non sappiano cosa gli calerà sulla testa. Stiamo parlando di una striscia di asfalto larghissima e lunghissima che rappresenterà una ferita irreparabile all’ecosistema della Pianura Padana. Oggi (settembre 2011), in una conferenza stampa, assieme alla nostra Consigliera Comunale Federica Salsi, abbiamo sostenuto il Comitato dei Cittadini proponenti un’alternativa al Passante Nord. Questo non è un Comitato del NO, è un gruppo di cittadini che da nove anni si batte contro quest’opera fuori dal tempo e dalla logica proponendo un’alternativa reale. Perché non possiamo dimenticare che:
    – se si fa il Passante Nord, addio agricoltura biologica: e gli investimenti dei contadini?
    – se si fa il Passante Nord, Autostrade prevede di far pagare la percorrenza della Tangenziale per i non residenti
    – il Passante Nord è in acceso conflitto con la Cispadana. Ma quante macchine devono passare da qua?
    – il Passante Nord costerebbe 2 miliardi di €, ma è stato progettato su dati vecchi. L’opera fu pensata quando si prevedevano tassi di crescita del traffico del 20%, cosa che non si è affatto verificata.
    – quale autotrasportatore, che ha tempi strettissimi, sceglierà di fare il giro largo quando potrà tagliare per la città?
    – L’inquinamento aumenterà perché ci saranno 17 chilometri in più: si parla di inquinamento di bacino, non di zona. Se inquino pazzamente a 10 km di distanza… Non mi sono salvato qui.
    – PD e PDL sono i partiti del cemento. Va cambiata la concezione del trasporto, non si possono sempre fare nuove strade e poi dichiarare che si vuole incentivare il trasporto su ferro e farsi belli con i proclami “green”…

    Zero trasparenza, zero informazione. Mettiamoci una pezza.
    MoVimento 5 Stelle Budrio (articolo ripreso dal Movimento 5 Stelle Emilia Romagna). Per visionare il progetto alternativo dei comitati si veda http://www.passante-autostrada-bologna.org/Powerpoint.htm

  2. NON è vero, l’alternativa esiste.
    E loro lo sanno.
    Nel 2004 è stata predisposta una “Proposta Alternativa” che si basa sul potenziamento della Tangenziale di Bologna in Linea con i più moderni criteri di salvaguardia ambientale e di mobilità con tempi e costi inferiori e consumo di territorio vicino allo zero.
    Alternativa che è stata resa possibile grazie all’interessamento del “Comitato dei cittadini Alternativa Passante Nord”.
    E’ disponibile, per chi fosse interessato, un opuscolo predisposto dalla Lega Nord di Bologna, presso la Regione Emilia Romagna, per illustrare questi progetti.
    Se l’orintamento politico attuale è quello di dare maggior valore e attuazione alla sussidiarietà orizzontale è il momento di dimostrarlo.
    Con stima, Tiziano.

  3. Alessandro Gaiba

    Un po’ logorroico, internet richiede sintesi.
    😉

    • Caro A.G.(sintesi di Alessandro Gaiba) nessuno Ti obbliga a leggere i commenti sull’argomento che tra l’altro a me personalmente paiono corretti e sintetici.Se poi hai il mouse in cattivo stato,il sostituirlo oggi costa pochissimo.

      • Caro Beppe ,il ” Taraghegna ” che c’è in Lei non si smentisce mai . Prove generali per il teatro ?

      • Sempre per sintesi,sarei felice di sapere il parere dei cosidetti VERDI comunali sul passante nord,visto che sull’argomento impianti a biomasse,hanno preferito glissare,lasciando la parola a chi verde non è, nascondendosi come pannocchie, in un campo di mais.

  4. giuseppe barilli

    7 maggio:

    Sunta il sole, canta il gallo
    Carlo Castelli monta a cavallo.

    Ovvero la fine dell’impero Carolingio a Budrio.

    Dio sia lodato!

  5. L’Italia è l’unico paese dove i verdi sono in federazione con i partiti comunisti,assurdo.Solo i 5 Stelle si interessano all’ecologia,quindi che senso ha votare Verdi in Italia?

  6. INCONTRO PRESSO L'AUDITORIUM DI BUDRIO

    Il 18 aprile 2012 alle 20.50 presso l’auditorium di Budrio si terrà un incontro con argomento “CONSUMO DI SUOLO” cui interverranno anche i candidati sindaci.

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