Coop Dolce: “Pluripregiudicato a Budrio? E’ persona disabile in condizione di bisogno urgente”

5 febbraio, 2016

Dopo l’interrogazione regionale di due consiglieri della Lega Nord, in merito al ricovero di un pluripregiudicato a Villa Donini a Budrio, l’ente gestore della struttura è intervenuto sull’argomento. “Abbiamo risposto – ha spiegato a Budrio Next il coordinatore responsabile della struttura Claudio Cantù – a una richiesta di intervento urgente del presidio della stazione ferroviaria, nei confronti di una persona disabile in condizione di bisogno urgente ed indifferibile”.

LA RISPOSTA
“E’ gravissimo che sia ricoverato un pluripregiudicato a Villa Donini a Budrio”. Così aveva chiosato nei giorni scorsi Alan Fabbri – consigliere regionale della Lega Nord – annunciando una interrogazione alla giunta per avere chiarimenti. Ieri, è arrivata la risposta della Cooperativa Dolce per bocca del responsabile della struttura Claudio Cantù. “La struttura – ha spiegato – è stata attivata dai servizi di Pronto Intervento Sociale del territorio bolognese per rispondere ad una richiesta di intervento urgente in favore di persona disabile in condizione di bisogno urgente ed indifferibile. Questo servizio viene attivato in assenza o durante la chiusura di servizi territoriali ed è rivolto a persone disabili che si trovano nella momentanea impossibilità di avere un ricovero. Gli interventi vengono attivati su segnalazione dei presidi territoriali quali forze dell’ordine, servizi delle Az Usl, centri di ascolto ed intervento delle amministrazioni comunali, presidi presso la stazione ferroviaria, come in questo caso. La persona in oggetto – si legge ancora – è stata dimessa dopo che è stata individuato un luogo di accoglienza temporanea in ottemperanza di quanto disposto dall’autorità giudiziaria”.

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1 commento


  1. Quindi, nel giro di una settimana questo tizio viene arrestato, portato al Rizzoli per ingessarsi una gamba, poi portato a Villa Donini e poi ancora dimesso per essere condotto ad una nuova destinazione, ancora “temporanea”. Non resta che aspettare la risposta della Giunta regionale alla interrogazione di Fabbri, dalla quale si potra’ capire meglio se tutto sia stato fatto in piena regola.

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