Un 23enne di Castellucchio (MN) e un 30enne di Casalecchio di Reno, entrambi di origine albanese, sono stati fermati dai Carabinieri di Budrio. Grazie alla segnalazione di un cittadino le forze dell’ordine sono intervenute per sventare un furto ai danni di una abitazione in via Vigorso. I due erano già gravati da precedenti di polizia, sono stati denunciati per furto in concorso e falsificazione e uso di patente falsa.
PRIMA SI DILEGUANO PER LE CAMPAGNE BUDRIESI…
Domenica pomeriggio, un cittadino budriese, notando un veicolo sospetto nei pressi di una abitazione di via Vigorso, ha chiamato il 112 segnalando la presenza. La telefonata è stata inoltrata a una pattuglia dei Carabinieri di Budrio che si è recata immediatamente sul posto. All’arrivo dei militari, i due sono fuggiti a piedi nei vicini campi, riuscendo a dileguarsi. All’interno del veicolo abbandonato, un Fiat Doblò di colore bianco, non oggetto di furto e di proprietà di una ditta di Bologna specializzata nella vendita di auto usate, i Carabinieri hanno rinvenuto una patente di guida internazionale falsa, intestata a uno dei due albanesi (il 30enne denunciato) e vari attrezzi agricoli provenienti dal furto con scasso che era stato appena perpetrato ai danni del capannone.
La refurtiva rinvenuta nel furgoncino è stata restituita al proprietario dell’abitazione. In merito al Fiat Doblò, invece, uno dei responsabili della ditta bolognese, riferiva di averlo ceduto in “conto vendita” a un soggetto albanese (il 23enne denunciato) che si era presentato in compagnia di un altro individuo più adulto (il 30enne denunciato). Anche il furgoncino è stato restituito al legittimo proprietario.
…POI VENGONO BECCATI IL GIORNO DOPO IN VIA MASSARENTI
Credevano di averla fatta franca e invece, il giorno dopo, una pattuglia dei Carabinieri di Budrio li ha fermati lungo via Massarenti mentre stavano camminando a piedi.
Avvicinati per un approfondimento investigativo, i due soggetti hanno ammesso le proprie responsabilità. Il 30enne, destinatario di un decreto di espulsione dal territorio nazionale, datato 20 marzo 2014 ed emesso dalla Prefettura di Bologna, è stato accompagnato presso gli uffici della Questura per gli adempimenti del caso.
Ecco, sono gli adempimenti del caso che mi lasciano perplessa.
Domani potrei trovarmeli sotto casa.
Sotto casa? Dentro casa è più probabile!
Adempimenti del caso, ovvero: una sgridata, registrazione dei dati, un caffe alla macchinetta e un: mi raccomando non fatelo più