E’ strano che intorno al futuro di una strada vi sia così tanta attenzione. La riqualificazione di via Gramsci sta facendo discutere il paese: si tratta di 40 giorni di lavori per realizzare un senso unico (solo nel tratto compreso tra i due semafori), creare una pista ciclabile sopraelevata e rivedere gli stalli dei parcheggi. Una scelta – quella dell’Amministrazione – che è stata accolta da molti dubbi e critiche. Fra le tante, quella di Maurizio Mazzanti (“Un grandissimo errore”) che ieri ha presentato una interrogazione in consiglio comunale. Dì anche tu cosa ne pensi, vota la manifestazione di opinione [sotto] di Budrio Next. Le foto dei lavori di Sergio Cardin.
IL SENSO UNICO, LA PISTA CICLABILE, I PARCHEGGI
“I lavori di via Gramsci hanno l’obiettivo di riqualificare la strada, consentire una sosta più agevole e rendere la viabilità più sicura”. Queste le parole usate dall’Amministrazione per descrivere la finalità del progetto. Il motivo principale che ruota attorno alla partenza dei lavori è l’alto passaggio di veicoli in una delle arterie stradali più importanti del paese, frequentata da ciclisti, pedoni, dai residenti del luogo e dai clienti delle attività commerciali. Nel tratto di strada tra i due semafori sarà così realizzato un senso unico (in direzione sud), e parte dell’attuale carreggiata sarà destinata alla pista ciclabile sopraelevata (ad altezza marciapiede), mentre solo il lato est (quello della Farmacia e della Ferramenta) sarà destinato ai parcheggi [Guarda la sezione tipo, sotto].
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LE CRITICITA’
Sul progetto non sono mancati i dubbi da parte dei budriesi. La questione che più ha destato preoccupazione riguarda la riduzione dell’area veicolare a causa della realizzazione della pista ciclabile (da un lato) e della presenza dei parcheggi (dall’altro lato). Nello specifico l’area dedicata alle auto avrà una larghezza di circa 5 metri, comprensivi dei 2,3/2,5 metri dedicati allo stallo dei parcheggi. “Diventerà difficile – ci ha detto Giovanni Lodi della Ferramenta omonima – gestire le manovre per le auto in fase di parcheggio, ma anche per i furgoni che abitualmente percorrono la strada e si fermano presso le nostre attività commerciali. Diverso sarebbe stato se la pista ciclabile – ci ha detto ancora – fosse stata realizzata raso terra e delimitata con la segnaletica a vernice, così come ci era stato comunicato nell’incontro organizzato dall’Amministrazione”. In questo caso, infatti, le auto avrebbero più facilmente potuto invaderla in fase di manovra, mentre ora saranno costrette dal gradino della sopraelevata.
GLI ALTRI DUBBI
Oltre alla carreggiata stretta a render difficili le manovre delle auto saranno anche gli stalli dei parcheggi, tutti posti sulla sinistra. Inoltre, per coloro che risaliranno via Gramsci dal basso, una volta arrivati all’incrocio con il semaforo di via D’Ormea dovranno inevitabilmente girare a destra o a sinistra, con il risultato di aumentare il traffico veicolare nelle zone “sensibili” degli asili (da un lato) e delle scuole superiori di viale Primo Maggio (dall’altro lato). A destare perplessità è anche la durata dei lavori (40 giorni sulla carta) durante i quali via Gramsci diventerà di difficile percorrenza, una soluzione che si sarebbe potuta evitare scegliendo di realizzare la pista ciclabile disegnando la linea di delimitazione sulla carreggiata (cosa che avrebbe portato via 2 giorni di lavoro). “Sono d’accordo con la realizzazione del senso unico – ci ha detto Luca Capitani della cartolibreria Tentazioni – ma in questo momento di crisi economica non è il massimo avere la strada chiusa per lavori. Consapevole che debbano essere fatti – conclude – credo che un forte aiuto sarebbe cercare di ridurre al minimo i disagi per i clienti che usufruiscono delle nostre attività”.
Foto: Sergio Cardin
MAZZANTI: “TOTALE SCIOCCHEZZA”
A bocciare senza appello i lavori di via Gramsci ci ha pensato Maurizio Mazzanti, capogruppo di NOI per Budrio in Consiglio Comunale, dove ieri sera ha presentato una interrogazione in merito. “A me sembra davvero – ha scritto sulla sua pagina Facebook – che questa amministrazione ce la metta tutta per non azzeccarne una. Mi chiedo a cosa serva una pista ciclabile quando c’è già quella di Viale Primo Maggio e soprattutto, se proprio si vuole fare perché fare un opera fissa che renderà per sempre irreversibile il senso unico? E’ sicuramente giusto risolvere il problema di traffico di quella strada, ma mi sembra una totale sciocchezza, un grandissimo errore. Ma nella maggioranza, come sempre, tutti zitti. Per loro – ha concluso – va tutto bene”.
LA MANIFESTAZIONE DI OPINIONE E’ STATA CHIUSA, NON E’ PIU’ POSSIBILE VOTARE.
Questa indagine è detta ‘manifestazione di opinione’, in quanto priva di valore scientifico e fondata sulla partecipazione spontanea degli utenti.
LA MANIFESTAZIONE DI OPINIONE E’ STATA CHIUSA, NON E’ PIU’ POSSIBILE VOTARE.
Qualcosa andava fatto, quella strada in certi orari sembrava la Salerno-reggio calabria in periodo di ferie. la ciclabile poteva anche essere un po’ meno ingombrante, visto il crescente numero di Suv e furgoni che parcheggiano in paese. C’è da dire che in via Grandi, che vanta un assetto stradale identico a quello che prenderà via Gramsci, nonostante l’enorme marciapiede/ciclabile ho visto più volte ciclisti transitare sulla carreggiata stradale, come anche succede in via Menarini e via Benni. Quindi, forse, occorrerebbe anche un po’ più di EDUCAZIONE CIVICA da parte di TUTTI. E chi abita in paese (e anche chi arriva dalla periferia) dovrebbe capire che due passi a piedi fanno bene alla salute, e che, nel tempo che si impiega ad aggirarsi come avvoltoi in cerca di un parcheggio, a piedi si arriverebbe più lontano.
Ha ragione il Consigliere Mazzanti : e’ una sciocchezza colossale. Siamo di fronte all’amministrazione dei divieti, dei sensi unici, della imposizione di stili di vita e di abitudini che si vorrebbero imporre sulla base del peggiore concetto possibile di “amministrazione etica”. Ti tieni il rusco in casa perché te lo dico io, entri ed esci da Budrio dalle strade che scelgo io, parcheggi dove dico io (e se non trovi da parcheggiare, affari tuoi) e ti becchi l’offerta culturale che decido io. Ma sul serio vogliamo continuare ad essere amministrati da chi pretenderebbe di regolare, secondo il suo insindacabile giudizio, ogni minimo aspetto della nostra quotidianita’ ?
O voi tutti sapienti candidatevi alle prossime elezioni comunali. Budrio ed il mondo hanno bisogno di voi!!!!
Ci puo’ contare, e non vediamo l’ora.
Alè…è arrivata la contraerea
‘ssoccia che mezza tacca… mettersi addosso un nick come quello e non saperlo sostenere! …. palla in tribuna = zero argomenti = meglio tacere! …. bah … 😐
Anche i Budriesi! Specialmente se il primo atto della prossima ammnistrazione dovesse essere una revisione approfondita dei conti e degli atti di questa! 🙂
Potrebbero fare solo le strisce si risparmierebbero dei soldi utilizzabili ad esempio in via moro che non esiste ne marciapiede ne strisce. Il rischio e di finire investiti come e capitato a me personalmente qualche anno fa e x fortuna schivata la tragedia per un pelo
A me sembra che la “SEZIONE” disegnata abbia misure molto approssimative: forse é stata disegnata dallo stesso geometra che mi disse che i due marciapiedi di via Grandi sono larghi uguale? Non serve un metro, basta un colpo d’occhio! Poi perché fare la pista sopraelevata creando maggiori problemi di manovra? In una via non si circola solo in linea retta, serve anche lo spazio per le manovre! Chiedo un’informazione: chi é la ditta che ha vinto l’appalto dei lavori? Dove ha trovato l’amministrazione la somma per tali lavori, visto che non ci sono soldi per aggiustare le buche ed altro….? Non bastava fare segnaletica a terra? é vero! c’era bisogno di sistemare le caditoie, ma questo si sapere da anni, sono anni che ad ogni acquazzone via Gramsci si allaga, non é un lavoro sorto in emergenza!!!!!
Si sig.ra Gianna, la sezione qui pubblicata e sicuramente di provenienza Sindaci Riuniti S.p.A. è ampiamente farlocca. Si vede anche dalle foto qui pubblicate che tra le piante e le recinzioni dei palazzi due persone sdraiate una a prolungamento dell’altra non ci stanno. Così come la corsia auto ed il parcheggio. Tutto farlocco.
Osservando la sezione tipo si può osservare che non c’è spazio fisico in caso di emergenza per il passaggio del camion dei vigili del fuoco o di un ambulanza in caso di emergenza, chi ha eseguito il progetto ha valutato la larghezza di un camion dei pompieri?
Ho fatto una prova semplicemente prendendo le dimensioni dell’auto disegnata nel prospetto e ho cercato di inserirla fra l’auto parcheggiata e quella che percorre la strada…. neanche una metà ci passa figuriamoci un ambulanza o un camion dei pompieri.
Se uno non riesce a capire attraverso rilievi e disegni si possono fare delle simulazioni prima di eseguire degli scempi dove sono solo i cittadini a pagare le conseguenze.
Aspettiamo la tragedia?
Chi paghera’?
Chi pagherà? NOI!
E la rotonda plasticosa di via Edera rimane ….mah
Belli i tempi in cui un senso unico si faceva con le strisce per terra e qualche cartello.
solo che… costava meno!.
La ciclabile con un gradino a delimitazione é un autentico trappolone: in bicicletta aver bisogno di altri 10 cm ci vuol nulla. E se in quei 10 cm c’è un gradino come quello è sicura una tombola. E se sopraggiunge un’auto…. Prepariamoci ad ulteriore esborso per un riparo a transenna o a qualche disgrazia. E a chissà quante richieste di risarcimento x ossa rotte a causa di quell’insidia.