Stop al consumo di suolo. A Budrio ridotta l’edificabilita’ di 120 ettari

24 marzo, 2016

120 ettari sottratti all’edificabilità, di cui 80 destinati ad aree residenziali e 40 riservate alle attività produttive. E’ questo il bilancio stilato nel documento preliminare votato dalla Giunta di Budrio e presentato ieri in conferenza stampa in Comune. Pierini: “Puntiamo sulla riduzione del consumo di suolo”. Donini (Ass. reg. alla pianificazione territoriale): “A Budrio la riduzione più alta nella provincia”. Ma sulla restituzione dell’IMU maggiorata, pagata dai proprietari terrieri in questi anni, Pierini è categorico: “Quell’IMU era duvuta, non è da rimborsare”.


VALORIZZARE L’AGRICOLTURA E EFFETTO CRISI
La Giunta ha deciso. Le aree esterne al capoluogo previste per espansioni prevalentemente residenziali dal PSC 2010 vengono ridimensionate da circa 100 ettari a 20, sottraendo 80 ettari agli ambiti di possibile espansione. Stessa sorte per le aree destinate ad attività produttive: per quelle ricomprese tra la vecchia via Zenzalino e la linea ferroviaria si è ritenuto opportuno una ri-perimetrazione delle aree con lo stralcio di circa 40 ettari dal PSC. Per il sindaco Pierini è “una scelta per difendere la vocazione agricola di Budrio” ma è ovvio che sulla decisione imperversa la crisi economica che ha colpito il settore edilizio, sociale e produttivo. In altre parole, le previsioni fatte negli ultimi decenni si sono rilevate azzardate. “Per lo sviluppo industriale, il PSC – spiega il Sindaco – individua l’ambito produttivo di Cento per localizzare i nuovi insediamenti produttivi di interesse sovra-comunale. Nell’area produttiva esistente sono in corso processi di ampliamento e ammodernamento di aziende consolidate a Budrio, un segnale importante per la nostra economia locale – ha ribadito – che vede protagoniste imprese di qualità che continuano a investire sul futuro e sul territorio che le ha viste nascere e affermarsi”.

120 ETTARI SOTTRATTI ALL’EDIFICABILITA’
“La decisione di ridurre di 120 ettari il terreno destinato a previsioni di utilizzo produttivo e abitativo – ha detto il sindaco Pierini – indica la concreta volontà di ridurre il consumo di suolo e di riaffermare la vocazione agricola di Budrio, con l’idea di un territorio con al centro l’agricoltura. E’ un passo avanti molto importante per una pianificazione del territorio più ordinata, equilibrata e ambientalmente sostenibile, nel rispetto del suolo, risorsa finita e non rinnovabile”. A lui ha fatto eco Raffaele Donini, assessore regionale alla pianificazione territoriale: “La scelta di Budrio – ha detto – anticipa ed è in linea con il dibattito che si sta svolgendo in vista della nuova legge regionale sull’urbanistica. Il fatto che si restituisca suolo all’agricoltura e si riutilizzino aree già esistenti per nuove destinazioni è poi un fatto rilevante: anche la nuova legge regionale dovrà tenere conto di queste indicazioni, oltre che della necessità di una maggiore semplificazione amministrativa”.

IMU MAGGIORATA PAGATA IN QUESTI ANNI DAI PROPRIETARI TERRIERI. PIERINI: “ERA DOVUTA, NON E’ DA RIMBORSARE”
Beffa vuole che tutti quei proprietari terrieri che in questi anni hanno visto il loro terreno diventare edificabile abbiano pagato una IMU più alta di quella che avrebbero pagato se il terreno fosse rimasto agricolo. Il sindaco Pierini ha così risposto a una nostra domanda sulla questione: “Siamo in un ambito completamente nuovo, ma ci sono delle sentenze – ha detto – che ci dicono che quell’IMU era dovuta e che non è da rimborsare. Per questo siamo sicuri di non aver tolto diritti a nessuno”. E sulla possibilità di una concertazione con i proprietari terrieri il Sindaco ha spiegato: “Abbiamo guardato al disegno della città perché la pianificazione del PSC non può avere una concertazione con i proprietari”.

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8 Commenti


  1. Se non restituiscono il denaro,sarebbe ingiusto.Ma chi ha sbagliato?
    Hanno sbagliato pure con il Porta a Porta e paghiamo noi.Piu di duemila firme dei residenti e niente.Ho la casa sempre con sacchetti del “rusco”… mi sono rotto i cog…oni.

  2. Stop al consumo di suolo ? E chi aveva dato i permessi per consumarlo ? L’amministrazione di cui questo stesso sindaco faceva parte. Praticamente, ha dato lo stop a provvedimenti da lui stesso votati. Sembra un po’ il buon proposito di un fumatore, quando dice “da domani non fumo più”. Esperienza insegna che quel fumatore non smettera’, e allo stesso modo il giorno in cui ci fosse la possibilita’ di fare cassa per un qualsiasi progetto cementificatore, assisteremo all’ennesima inversione di marcia. Non siete piu’ credibili, e avete rotto i cog..oni (cit. Pedro Tuje).

  3. Pagare Imu per un terreno edificabile che edificabile non è!
    GRANDE TROVATA meglio del photo red. ANDIAMO A VOTARE

  4. La legge dice che per pagare edificabile deve aver passato tutti e 3 i gradi, e non uno soltanto, il comune di budrio invece esigeva il pagamento di terreno edificabile anche solo con il passaggio di un solo grado, per cui se vogliamo rispettare la legge, quelle imposte non erano dovute come edificabili

  5. Leggo in “giro” che il sig. Giacon già nel 2012 voleva/proponeva questa manovra: dopo Noi per Grillo abbiamo inventato Partito Di ____ Grillo?? Democratico NO. Questo è certo. Ridicoli….

  6. Alessandro Ricci

    Manovra inutile e pericolosa. Meglio dare un segnale di attenzione riducendo l’aliquota IMU, in quanto legata al valore dell’immobile che in uno stato di difficoltà economica generale subisce senza dubbio una contrazione. Speriamo non vi siano ricorsi perché poi a pagare saranno le tasche dei cittadini.
    (p.s. il PSC non dà Diritti edificatori, che invece riguardano il POC, togliere o aggiungere aree in PSC a questo punto è solo “fumo negli occhi”).

    • Se ci fossero dei ricorsi farei pagare alle menti illuminate che a suo tempo inserirono 120 ettari nel PSC al solo scopo di far cassa. Incominciando dal sindaco, VICESINDACO e assessore al bilancio di quell’epoca!

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