Sono davvero tanti 159 candidati a consigliere comunale nelle elezioni amministrative di Budrio del prossimo 6-7 maggio, un numero alto frutto delle 11 liste messe in campo. Come spesso succede, alcuni partiti cercano candidati oltre confine comunale, dato che il numero minimo di aspiranti consiglieri è di 11 per lista e spesso diventa difficile trovarli tutti del luogo. Budrio Next ha deciso di stilare una classifica delle liste più “budriesi”, ovvero quelle liste che presentano più candidati residenti e ha scoperto che su 159 candidati solo 104 abitano sul territorio.
LE LISTE PIU’ BUDRIESI E QUELLE CON MENO RESIDENTI
Sono il PD, Noi per Budrio e il PDL le liste in cima alla classifica.
In fondo, la Lega Nord con quattro candidati budriesi e l’Italia dei Valori con due. Chiude la classifica la lista Le Vele con zero residenti sul territorio.
sono numeri che non servono a nulla. Il vero valore di un candidato consigliere si misura nell’amore per il paese che si vuole amministrare, e quindi sulla conoscenza che ha della sua storia e dei suoi pregi e problemi. Essere residenti non garantisce per forza nulla. Uno può essere residente da pochi anni e non conoscere nulla del paese in cui vive, oppure può esserlo da molti anni, ma non conoscere lo stesso nulla della storia passata. Non fate gli ipocriti, sapete tutti molto bene che la stragrande maggioranza di chi abita in qualsiasi paese di provincia non sa nominare i nomi degli assessori, finanche il sindaco talvolta, quindi….
Ben vengano invece tutti i candidati che hanno idee e voglia di impegnarsi per il paese, non importa dove abitino.
Un piccolo commento sulla classifica di “merito”: in matematica, la lista in cima è quella dei grillini, perchè 12 su 12 rappresenta il 100%, cosa che non c’è nelle altre liste.
Comunque, in realtà, non significa nulla, proprio nulla. Invece, cari signori del sito, è indecente che mettiate tante notizie di cronaca o pseudocronaca, eventi sportivi o altre amenità e vi siete bellamente dimenticati che il 16-04 (ieri l’altro) a Budrio sono venuti nell’ordine Casini (leader nazionale di un partito), Berselli e Bettamio (leader regionali e comunque onorevoli di un partito) e che il 26-04 verrà Grillo (leader nazionale di un partito). Vergogna, siete peggio del Giornale o Libero o Repubblica o l’Unità, perchè almeno sti giornali lo sai già prima che sono indirizzati in un certo modo, ma voi, che volete ergervi a paladini dell’informazione di Budrio, ma vergognatevi!
Mi lascia perplesso il commento di Bonfiglioli, per me sono dati interessanti anche questi. Come sapere la percentuale di donne nelle liste, l’età media dei candidati….insomma credo che anche questo sia fare giornalismo; per cui Budrionext ..continuate così!
Continuate così … ma non censurate nessuno
neppure Casini, Berselli o Grillo perché in democrazia è meglio dare spazio a tutti. Altrimenti non ci sarà più nessun motivo per collegarsi.
Per forza,facendo 11 liste per un paesino come Budrio era impossibile trovare abbastanza candidati,il problema è il fatto che ci siano tante liste,proprio in un momento in cui i partiti fanno venire il vomito solo a nominarli.
Sul fatto che vengano quei pagliacci a Budrio è meglio stendere un velo pietoso…
Invece la tabella credo che sia molto utile. Io non voterei mai partiti che non hanno candidata gente di Budrio. Il motivo principale perchè alcuni di questi partiti non hanno candidati del paese è che i partiti da Bologna decidono per loro e mettono in lista persone non del luogo. Ma queste non sono vere liste, sono liste civetta, create ad hoc. Sinceramente sono rimasto molto deluso dall’Italia Dei Valori, non mi aspettavo che avessero solo due persone di Budrio. Secondo me non è serietà.
Anche per me è molto interessante sapere dove vive/risiede chi si candida per amministrare Budrio, banche se non è un valore assoluto. In merito all’IDV, mi pare che stiano facendo la campagna elettorale addirittura con i manifesti di Antonio Di Pietro (come fosse un candidato per Budrio…)
Matteo, la serietà riguarda le idee e la voglia di impegnarsi, non la residenza. Io ritengo che le persone non si debbano giudicare a priori per sesso, età, residenza, religione, razza, credo, ecc… Tutti sti discorsi sulla residenza mi sembrano una forma neanche tanto velata di razzismo.
A Flavio dico: mi spieghi perchè sul pagliaccio (così li hai definiti tu i politici) Serracchiani non si è steso un velo pietoso come lo hai chiamato tu, ma anzi il sito ne ha fatto oggetto di un articolo quando doveva venire al palasport per l’incontro pubblico con Pierini?
Te lo dico io: perchè è oramai evidente la linea editoriale di questo sito.
Ma infatti anche la Serracchiani non vale niente
La serietà e l’impegno li vedremo durante i 5 anni di mandato per chi andrà a palazzo, la residenza invece e la conoscenza delle problematiche del paese la conosciamo da subito.
Riposto il commento perchè il primo tentativo è fallito.
Pur essendo d’accordo che la residenza NON c’entra nulla con la bontà del candidato, vi chiedo di rettificare il dato della nostra lista : gli iscritti alle liste elettorali di Budrio sono 14/15, il 15.mo si è da poco trasferito in un comune limitrofo.
Grazie
Paolo Casalini
Scusate, non ho specificato il nome della lista : La Sinistra per Budrio.
Grazie
Paolo Casalini
In tempo di elezioni i dati statistici sono all’ ordine del giorno ; non credo sia il caso ne di enfatizzarli , ne di demonizzarli ,ma in ogni caso possano essere oggetto di serena analisi e confronto.In quanto alla violenta ” acrimonia di A. B. ( non nuovo a queste esternazioni )mi sembra fuori luogo e non degna della convivenza civile pure nella diversità di opinioni.
Concordo sul fatto che la residenza non indica certamente la capacità di una persona di amministrare un territorio,ritengo però che in una elezione amministrativa sia molto importante.
Un cosigliere comunale prende decisioni che riguardano aliquote IMU cioè quanto pagheranno i ciddadini di Budrio per le case di proprietà, Addzionale IRPEf,cioè quanto verrà trattenuto ogni mese dalla busta paga dei cittadini di Budrio,sviluppo urbanistico del paese cioè quante case, quante scuole, quanti negozi etc..a Budrio e nelle frazioni. Se il consiglire non risiede a Budrio, dovrà decidere su cose che riguardano altri, ma non lui/lei e mi sembra che questo lo renda meno credibile agli occhi dei cittadini
Sono d’accordo
gent.ma sig.ra pondrelli, condivido pienamente la prima parte del suo discorso, ma dissento circa l’ultima quando riferisce in merito alle dicesioni che il consigliere deve prendere su questioni come IMU,IRPEF, SVILUPPO ETC.,dove la credibilità la si evince non se il problema lo riguarda in prima persona, ma se la scelta fatta è stata mossa solamente e ripeto solamente nell’interesse di tutti i Budriesi. mi perdoni, ma solo in questo si misurerà la credibilità dei ns futuri consiglieri.
cordialità.
Contemporaneamente mi sento di proporre una riflessione : questo sistema elettorale ( amministrative )ha come pressuposto una maggiore governabilità ; noi lo sperimentammo per la prima volta reduci da un ” commissariamento ” dopo una grave crisi politica ; credo che questo eccessivo frazionamento dei candidati sia un oggettivo salto all’indietro verso una possibile ingovernabilità . Siamo proprio così gelosi delle nostre diversità e non riusciamo a pensare al bene comune ?
Pur concordando sull’innegabile realtà che un “non residente” possa avere qualità eccellenti in termini di amministrazione e gestione di un luogo che non lo vede come cittadino, vorrei sottolineare come nella realtà dei fatti la “conoscenza” diretta di una persona, del suo vissuto, del suo carattere, del suo lavoro, delle sue esperienze precedenti, possa più o meno indirizzare spesso e volentieri la nostra preferenza. Un non residente è molto raro che lo si possa conoscere, se non attraverso qualche volantino elettorale che in realtà ci fornisce solo dati “oggettivi”. Di un residente, specie se lo è da anni, è molto più facile avere un proprio parere “soggettivo”. Non sempre è possibile ovviamente, ma in alcuni casi si.
Almeno sul nostro territorio è importante la possibilità di esprimere la nostra preferenza anche in base alla CONOSCENZA della persona e del suo valore, indipendentemente dal partito di appartenenza (cosa che, almeno a me personalmente, interessa il giusto).
Il sondaggio è solo una “evidenziatura matematica” di ciò che la maggior parte delle persone che conosco aveva già fatto da sé, ovvero il riscontro di quanti e quale persone conosce nell’elenco dei candidati delle varie liste….
E’ chiaro ovviamente che chi risiede qui da pochi anni, sia come elettore che come candidato, avrà meno possibilità rispettivamente di conoscere ed essere conosciuto, ed il mio discorso avrà sicuramente una minore validità.
Non trovo in ultima analisi fuori luogo il sondaggio.
Tanto più che, come ho già avuto occasione di scrivere (ma repetita iuvant) una mia omonima non residente si è candidata in una delle liste con minor appartenenza di budriesi, suscitando in chi mi conosce una ridda di dubbi e tanto stupore!!! (“ma come mai ti sei candidata?????” è la domanda che mi son sentita più spesso rivolgere ultimamente…!).
Carissimo nonno,le Tue considerazioni/riflessioni sarebbero da condividere appieno, se veramente pensassimo tutti al bene comune,ma purtroppo, e Tu lo sai,non è così.Invece del confronto tra partiti ci dovrebbe essere il confronto delle idee per risolvere i problemi del paese.Poi, quando chiusi nella cabina elettorale, prendiamo in mano la matita, nella maggioranza dei casi,votiamo più per appartenenza ideologica, chiunque sia il candidato sindaco.Potevi risparmiarTi il ricordo del commissariamento culminato con le amministrative del 93’e più che altro ciò che avvenne negli anni successivi in cui la governabilità da Te tanto sbandierata, a mio personale avviso, non è degna oggi di menzione.Quanto poi alla proliferazione delle liste, avviene quando alla tappa ciclistica non partecipano nè Coppi nè Bartali e ogni corridore nutre qualche speranza di vittoria.
Bravo Beppe!
Scusi Sig. Barilli , mi dimenticavo : Auguri per l’ anniversario , ci vediamo oggi alle ore 17 . Con affetto e riconoscenza
Egr. Beppe prendo atto che quando non si hanno idee la pecorella smarrita torna all’ ovile ! Per quanto riguarda il doveroso ricordo del ” commissariamento ” è evidente che a qualcuno nuoce ; la lingua batte dove il dente duole ! Con rispetto : remember juvant .
Per i cultori della candidatura di pura razza budriese: come farete, quando verranno conferite le cariche che contano (perchè, con tutto il rispetto, i consiglieri seguono la linea tracciata) e si indicheranno persone che, ben che vada, saranno solo della provincia di BO ma non di Budrio?
Gentilissimo Nonno,può essere che io sia senza idee come Ella afferma,nel contempo sono felicissimo di non avere le Sue;del tipo citate per la governabilità di Budrio goduta dopo il commissariamento del 92′ a deriva giustizialista nonchè populista.Nel mio ovile infine, non c’è posto per i caproni,e visto che Ella sbiascica un forbito inglese,Sorry!
Immagino che il signor sandro per cariche che contano si riferisca agli assessori. In quel caso io non farò niente perchè la scelta dell’assessore spetta al sindaco che gli delega,se vuole,sue responsabilità. Semmai giudicherò il sindaco per la squadra, cioè la giunta, che andrà a formare. Al contrario la scelta del consigliere comunale spetta al cittadino che ha la possibilità di scegliere il candidato in base alle caratteristiche che ritiene più giuste.
Approfitto di questo spazio per di precisare una cosa.
Per gettare un po’ di fango sul Movimento 5 Stelle, nelle ultime settimane qualche bontempone ha pensato bene di mettere in giro la voce che all’interno della nostra lista ci sarebbero transfughi di altri partiti.
La cosa ci fa un enorme piacere, perché evidenzia ancora una volta che c’è qualcuno che le prova proprio tutte pur di fermare l’emorragia di voti, però ci teniamo a sottolineare che nella nostra lista e tra i nostri attivisti NON ci sono persone che in passato hanno fatto parte di altre realtà politiche.
In quel caso non avremmo neanche avuto il coraggio di presentarci alle elezioni.
Andrea Mingozzi
Movimento 5 Stelle
Stamattina in piazza c’erano i banchetti del Pd,del PDL e della Lega.Dopo che li ho passati,ho dovuto controllare se avevo ancora il portafoglio.
Suvvia Mingozzi,per qualche schizzo!pensi quando giovedì 26 arriverà il Beppe nazionale cosa verserà in Piazza Filopanti! Poi Voi che siete movimento( vale a dire non statici) da dove venite? e sopratutto dove andate? No,Lei Mingozzi non la racconta giusta.