Sequestrata l’azienda che lavora per il Comune di Budrio

25 marzo, 2016

La Procura di Milano, nell’ambito di un’inchiesta per bancarotta fraudolenta, ha posto sotto sequestro la Global Mazal Solutions, società che si occupa della riscossione dei tributi per conto di ottocento Comuni italiani, compreso Budrio. La società in questione era stata oggetto delle pagine di cronaca locale lo scorso gennaio, a seguito degli errori e disguidi sulla riscossione della tassa sui passi carrai dei budriesi, fatto che aveva portato il sindaco Giulio Pierini a pubbliche scuse. La società, a Budrio, gestiva anche i diritti sulle pubbliche affissioni (riscossione sugli spazi per i manifesti) compito che fino a pochi mesi fa era svolto da Aipa, società a sua volta sequestrata e finita in concordato preventivo.

L’AZIENDA SEQUESTRATA
Mazal è un’azienda che supporta le Amministrazioni nelle attività ordinarie e straordinarie di gestione dell’imposta Comunale sugli Immobili, della Tassa Occupazione Spazi e Aree pubbliche, dell’Imposta sulla Pubblicità, dei diritti sulle Pubbliche Affissioni. Nei giorni scorsi la società è stata sequestrata dalla Procura di Milano in un’inchiesta per bancarotta fraudolenta che vede indagate cinque persone e che parte da Aipa spa società, anch’essa posta sotto sequestro, che a Budrio si occupava della gestione delle pubbliche affissioni e finita in concordato preventivo con un buco di 125 milioni di euro. Il suo presidente, Daniele Santucci, fu arrestato nel 2014 e poi condannato a 3 anni e 4 mesi per peculato. Si è impossessato di 3,8 milioni di euro, utilizzati per comprare auto di lusso e cavalli. A metà 2015 ad Aipa è subentrata Mazal Global Solutions, che ha ottenuto l’abilitazione grazie a un capitale di 10 milioni in titoli bancari che, secondo l’accusa, non valevano niente. Per il magistrato, la società non era quindi in grado di dare “alcuna garanzia” agli enti.

IL COMUNE DI PIANORO ESTINSE IL RAPPORTO, BUDRIO RINNOVO’ LA CONVENZIONE FINO AL 2017
Fra rilievi di inadempienza di Aipa e interrogazioni parlamentari sulla gestione dell’attività dell’azienda, il caso esplose già nella seconda metà del 2015. Il Comune di Pianoro decise di estinguere il rapporto con Mazal alla fine dello scorso anno, al contrario dell’Unione Terre di Pianura (dove è presente anche Budrio) che rinnovò la convenzione fino al dicembre del 2017.

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3 Commenti


  1. #mandateci Cantone

  2. Bravi!!!

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