Quest’anno l’arrivo della primavera è stato festeggiato dagli studenti della 4^A del Liceo Scientifico Giordano Bruno [foto] di Budrio, ripetendo l’esperimento di Eratostene di Cirene, illustre matematico, astronomo e poeta, che nel III secolo a.C. misurò il raggio della Terra servendosi unicamente di un semplice bastone di legno (lo “gnomone”). A tale esperimento, organizzato dal progetto Inspiring Science Education (ISE) e finanziato dalla Commissione Europea (FP7), hanno partecipato numerose scuole di tutti gli Stati del mondo.
Ogni scuola si è gemellata con altro istituto scolastico situato alla medesima latitudine e ad una distanza di almeno 250 km. Il Liceo G. Bruno di Budrio ha scelto di gemellarsi con la scuola “Neue Mittelschule” di Zirl (Tirolo, Austria), ubicata ad una distanza di 305 km. Il 21 Marzo 2016, equinozio di primavera, alle ore 12:21, ora del mezzogiorno locale, gli studenti di entrambe le suddette scuole hanno misurato la lunghezza dell’ombra di alcuni “gnomoni” alti m.1.00, disposti verticalmente su un terreno pianeggiante: confrontando le misure degli angoli formati dalle ombre degli “gnomoni”, misure rilevate dagli allievi delle due scuole, che comunicavano telematicamente, e applicando le regole di una semplice proporzione fra l’arco compreso fra le due località interessate e l’ampiezza dell’angolo corrispondente a tale arco (ottenuto dalla differenza tra gli angoli misurati dalle due scuole), è stata calcolata la circonferenza terrestre ed il suo raggio.
Gli studenti della 4^A durante l’esperimento.
Eratostene, con la sua genialità, era riuscito ad ottenere risultati molto vicini a quelli oggi scientificamente accertati: la scienza moderna, mediante l’utilizzo di strumenti tecnologici avanzati, consente di determinare con facilità la misurazione della circonferenza terrestre. Gli stessi risultati sono stati ottenuti dagli studenti che hanno partecipato all’esperimento “Eratostene 2016”, seguendo pedissequamente l’iter dello storico scienziato in parola.
GRANDI! … e bellissima cosa.
Non ho capito però cosa si sia dovuto finanziare… il pezzettone di carta? Gli gnomoni? Mah… sono tardo, illuminatemi!
No, gli gnomoni ce li siamo procurati da soli!
L’organizzazione ci ha permesso di prendere contatti tra scuole di paesi diversi e ha creato un sito per la condivisione delle misure.
http://portal.opendiscoveryspace.eu/ise
Grandi raga…siamo il meglio!
Grazie NEXT. spiegazione molto chiara ed essaudiente,mi avete illuminato,avevo letto su questa cosa,senza capire bene -Un articolo molto interessante..un messaggio positivo.Bravi i ragazzi del Giordano Bruno…pero avete barato, Eratostene di Cirene non aveva internet…Ja ja ja ( nella foto manca Antonnella
Bravi!!!
Mitici, anzi : μυθικός!!
Penso che sia comunque emozionante partecipare con altre scuole e vedere, se pur a distanza, come la stessa esperienza venga interpretata e vissuta in modo diverso e, perché no, un po’ fuori dall’ordinario.
Siete riusciti a spiegare con semplicità un esperimento complesso che ha coinvolto tanti ragazzi nel mondo. Veramente bravi!
Sono molto ignorante e mi sono persa dopo i primi angoli, ma ho capito una cosa: siete proprio bravi, complimenti!!!!!!!!
Tutti bravissimi (insegnante e studenti) ed iniziativa intelligente.
In un clima generale di ignoranza e di appiattimento intellettuale, c’è chi ancora usa il cervello, con le sue straordinarie potenzialità, oltre e prima del computer, (Del resto il computer è frutto dell’ intelligenza umana). Di nuovo “bravissimi”.