Accorpato il corpo di polizia municipale di Budrio con quelli di Granarolo e Castenaso. Preludio della fusione dei Comuni?

1 aprile, 2016

Dal 1 di aprile nasce il servizio di polizia municipale accorpato, fra i comuni di Budrio, Granarolo e Castenaso. Quest’ultimo comune ospiterà la sede del comando, mentre il presidente dell’Unione di Terre di Pianura ne avrà il controllo. “Così ci saranno più agenti sul territorio” ha detto il sindaco Giulio Pierini. PD e Forza Italia soddisfatti. Noi per Budrio e 5 Stelle scettici. Unificato anche lo sportello SUAP (servizio per le attività produttive) che avrà sede a Granarolo. Che sia il preludio per la fusione dei Comuni?

PIERINI: “MAGGIORE PRESENZA DEGLI AGENTI SUL TERRITORIO”
“Per quanto riguarda la Polizia Municipale – ha spiegato il sindaco Pierini – la proposta è quella di fare un altro passo avanti su una strada che, di fatto, è già tracciata: i tre comuni (Budrio, Castenaso e Granarolo) che attualmente “condividono” il Comandante Stefano Fabbri potranno conferire questa funzione all’Unione come sub-ambito, costituendo così un unico corpo di PM”. In estrema sintesi – ha continuato – “da un lato si confermeranno i presìdi territoriali attualmente esistenti, dall’altro si ottimizzerà il lavoro organizzativo e amministrativo, in modo da garantire una maggiore presenza di agenti sul territorio nelle situazioni di normalità e una dislocazione più efficace in occasione di importanti manifestazioni nei tre comuni”.

PD E FORZA ITALIA SODDISFATTI. NOI PER BUDRIO E 5 STELLE SCETTICI
“Il piano che è stato presentato è fatto solo di belle parole e di proclami”. Questa l’opinione del capogruppo del Movimento 5 Stelle Antonio Giacon. “Secondo i coefficienti regionali – ha spiegato in consiglio comunale – dovremmo avere 44 agenti a presidio dei 3 comuni e non i 28 attuali. Si parla di miglioramenti e di efficienza, ma su quel che accadrà nutro forti dubbi, perché nel progetto ci sono solo impegni generici”. Dello stesso avviso Maurizio Mazzanti (NOI per Budrio) che si è chiesto: “Siamo sicuri che andiamo a migliorare il servizio per Budrio? Il pattugliamento esterno calerà di 2500 ore, perché l’accorpamento porterà un maggiore impegno burocratico. Il progetto si può attuare, ma non con gli attuali 28 agenti”. Di diverso avviso il consigliere dem Valerio Orlandini: “Abbiamo avviato un progetto ampio che coinvolge tutto il territorio dell’Emilia-Romagna e che sarà esempio per tutti i comuni d’Italia. Più i servizi sono unificati, maggiore sarà l’efficienza sul territorio”. E sulle critiche di Mazzanti al fatto che la sede centrale non sarà a Budrio ma a Castenaso, Orlandini ha replicato: “Là ci sono tecnologie più moderne, è giusto che sia così”. Soddisfatto anche Marco Mainardi (Forza Italia): “C’è meno presenza di agenti sul territorio di Budrio, ma comunque il progetto è qualificante. In particolare la presenza sul territorio dei vigili durante le ore notturne”. Il consigliere forzista si è comunque astenuto al momento del voto, ottenendo il plauso del Sindaco: “Da piccolo – ha detto – non avrei mai pensato di essere d’accordo con Mainardi”.

DI PETTA (UIL FPL BOLOGNA): “ACCORPAMENTO FATTO CON TROPPA FRETTA”
“L’accorpamento di un servizio di polizia municipale è cosa complessa che in questo caso è stata fatta troppo in fretta”. Lo ha detto Stefano Di Petta (UIL FPL Bologna) e ha aggiunto: “Questo ha comportato una mancata concertazione con i lavoratori che auspichiamo possa iniziare ora, per definire quale tipo di impegno debba essere messo in campo e a che condizioni”. Di Petta ha poi continuato: “Per ora non posso dire se è positivo o negativo. Sulla carta sembra possa portare miglioramenti al servizio, ma temo che mettere in pratica quello che si è previsto sia alquanto difficile. Questo perchè il numero degli agenti è sotto organico: dovrebbero essere almeno 40 e attualmente siamo ben distanti da questo numero”.

UN UNIONE “ALLARGATA” A MALALBERGO E CASTENASO. IL SUAP UNIFICATO A GRANAROLO.
L’Unione Terre di Pianura si è costituita il 28 gennaio 2010 per lo svolgimento di una pluralità di servizi e funzioni tra i Comuni di Baricella, Budrio, Granarolo dell’Emilia e Minerbio. Nata come Associazione intercomunale nel 2000, diventata Unione di Comuni nel 2010, dal 1 aprile 2015 si è ampliata con l’adesione del Comune di Malalbergo e nel 2016 con quella di Castenaso.
Attualmente a lei sono demandate le funzioni dei servizi informatici e di protezione civile, la gestione unificata gare e contratti, del servizio statistico, delle riscossioni coattive, del personale, delle entrate tributarie e di alcune entrate patrimoniali. Da quest’anno anche il SUAP, lo sportello delle attività produttive è stato unificato fra i 6 comuni dell’Unione e i cittadini budriesi, che usufruiscono del servizio, dovranno recarsi a Granarolo.

OBIETTIVO: LA FUSIONE DEI COMUNI?
Dopo i passi in avanti fatti negli ultimi 15 anni, per conferire sempre più servizi a enti sovracomunali, i rappresentanti delle istituzioni locali stanno valutando la possibilità di procedere alla fusione del Comune di Budrio con gli altri adiacenti, così come è successo ai comuni nel bolognese di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno che nel 2014 si sono sciolti per dar vita al comune di Valsamoggia. Il vantaggio sarebbe quello di creare un unico ente territorialmente più forte, grazie ai minori costi di struttura per lo sfruttamento di economie di scala. Lo svantaggio quello di far perdere l’identità ai singoli comuni aderenti. Su questo tema, il sindaco Pierini ha sbilanciato la sua opinione: “Le fusioni, insieme alle unioni, sono sempre di più lo strumento strategico scelto dai comuni – ha scritto sul suo blog – per rafforzare professionalità e competenze, ottimizzare le risorse, senza però allontanare gli sportelli e i servizi dai cittadini e dal territorio. Sono anche lo strumento indicato dalla Regione Emilia-Romagna: da anni si incentiva il conferimento di una serie di servizi attraverso importanti contributi economici che, come Terre di Pianura, vogliamo continuare a intercettare, per rendere queste attività non solo più efficienti, ma anche più sostenibili economicamente per i nostri bilanci”.

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12 Commenti


  1. Quelli che il sindaco definisce, in modo un po’ vago, come “importanti contributi economici della Regione” hanno una dimensione precisa : parliamo, per il 2015, di circa 3 euro per abitante. Poca roba, considerato che per far funzionare l’Unione i Comuni ci mettono di tasca propria piu’ di 21 euro per abitante. Sarebbe invece molto piu’ interessante che tutti i sindaci dei Comuni di Terre di Pianura rendicontassero e dimostrassero, se sono in grado di farlo, le effettive economie di scala ed i vantaggi conseguiti nei 6 anni di vita dell’Unione. Parlare di efficentamento e di maggior sostenibilita’ senza poi darne effettiva dimostrazione e’ un vizio piuttosto radicato nella politica italiana. E il fatto stesso che i presunti vantaggi economici derivanti da tutte queste riorganizzazioni non siano mai stati rendicontati e comunicati ai cittadini puo’ lasciare legittimamente pensare che i risultati ottenuti non siano rosei come si vorrebbe far credere.

  2. Si organizzano per multarci meglio.
    A Budrio hanno tolto i bidoni della differenziata a Castenaso ci sono,ma se non sei residente ti multano.Non mi fido di voi,ci prendete in giro.
    Per uno di Budrio,poi, recarsi a Granarolo,che non ci sono mezzi di trasporto, e una gran seccatura.Non tutti abbiamo la macchina, come voi, profumata col Albre Magic ( io ce l’ho in cucina per la puzza dei rifiuti )

  3. Bene. Accorpiamo i comuni e paghiamo un solo Sindaco.

  4. Concordo con il signore che invoca dei numeri e non delle promesse o delle assicurazioni generiche. Se un imprenditore privato fa un accorpamento di più unità produttive procede preliminarmente a redigere un piano con costi, benefici e risultati attesi dell’ operazione.
    Nel pubblico si fa tutto “alla carlona” tanto alla fine a pagare ci penseranno i cittadini e, comunque, chi oggi attua le fusioni non ci sarà più quando si tratterà di valutare i risultati. Intanto sarà stato promosso a miglior carica.

  5. Tutte parole: saranno anche più efficienti ma intanto si spostano le direzioni e le organizzazioni dei sevizi da Budrio a Castenaso, da Budrio a Granarolo, da Budrio a Bentivoglio.
    La frase poi, infelicissima, di Orlandini”Più i servizi sono unificati, maggiore sarà l’efficienza sul territorio”. è totalmente priva di riscontri, anzi semmai é vero l’esattio contrario ma Orlandini cosa ne sa di organizzazione dei servizi pubblici sul territorio, ripete quello che gli ordina il capo.
    Ma noi a Budrio siamo contenti, abbiamo la maggior concentrazione delle porcate delle biomasse, cosa vogliamo di più?

  6. Andrea Bonfiglioli

    La fusione dei comuni di Budrio – Castenaso – Granarolo è già stata decisa; è probabile che possa realizzarsi anche entro il 2019.
    Pertanto, che lo si voglia o no, tutti i servizi di questi tre comuni andranno fusi (non uniti, fusi), quindi anche i vigili non fanno eccezione.
    Numeri alla mano, appare evidente che i territori di Budrio e Granarolo ricevano un indubbio vantaggio nell’immediato (complessivamente avevano 155 kmq con 30000 abitanti e 16 vigili, ora passano ad un territorio di 190 kmq con 44000 abitanti e 28 vigili); se ci fate i conti vedrete che il rapporto vigili/popolazione e vigili/kmq per quei due comuni migliora, mentre chi si svena è Castenaso (che partiva da una situazione di 35 kmq con 14925 abitanti e 12 vigili).

    Comunque, ripeto, entro pochi anni i tre comuni non esisteranno più, quindi meglio prepararsi per tempo. Riguardo al progetto dell’unificazione dei corpi dei vigili, due cose:
    1) il progetto sulla carta è ambizioso e, se realizzato nel complesso, molto performante (si parla di sottogruppi specializzati in vari compiti, si parla di assunzione di 3 vigili nel breve-medio termine, si parla di organico di 41 viugli complessivi nel lungo termine);
    2) non vi è alcuna certezza sui tempi reali nelle assunzioni e se veramente si arriverà alla quota di 41 vigili (che con l’aria che tira mi sembra al momento inattuabile).

    Altra cosa che nessuno ha esplicitato finora: la sede è a Castenaso (per il momento), ma nel progetto è previsto che venga realizzata una nuova sede più consona alle dimensioni del nuovo corpo.
    Già, ma dove? con che progetto? e in che tempi? di questo nessuno sa nulla.

    Ad ogni modo penso che la mossa più intelligente, vista l’inevitabile fusione dei tre comuni nei prossimi anni, sia quella di aver comunque cominciato l’integrazione dei tre corpi (che in realtà erano già due, dato che Budrio e Granarolo già avevano un unico corpo).

    • Mi permetto una piccola chiosa al commento del Sig. Bonfiglioli, in due sintetici punti. 1) Prima dell’accorpamento, c’erano 28 vigili ad operare su di un territorio di 190mq e 44.000 abitanti. Si preannunciano assunzioni, ma fino a quando non saranno fatte la situazione sara’ assolutamente identica : 28 vigili, 190mq e 44.000 abitanti. Sempre sperando che gli eventuali nuovi assunti contribuiscano a migliorare la sicurezza piu’ che il numero di contravvenzioni stradali. 2) Lei considera la fusione dei tre Comuni come una cosa scontata, ma non lo e’ affatto. Le percentuali bulgare del pd partono a Granarolo ma si fermano a Castenaso, perché a Budrio il sindaco in carica fu eletto al ballottaggio per un pugno di voti di scarto, trovati chissa’ come e chissa’ dove, e ad occhio e’ croce pare davvero difficile che il consenso nei suo confronti non sia scemato. Questo per dire che non e’ assolutamente detto che, in caso di un qualche avvicendamento, il suo successore sia favorevole ad una fusione che mi pare piaccia piu’ ai burocrati del partitone che ai budriesi, fortemente legati alle proprie tradizioni, caratteristiche, identita’, autonomia e anche a princìpi di rappresentativita’ politica (numero dei consiglieri rapportati al numero di elettori). Per dirla alla Trapattoni : non dire gatto se non ce l’hai nel sacco.

      • Andrea Bonfiglioli

        Allora, se fate tutti mente locale i casi della Valsamoggia e Alto Reno Terme sono iniziati così: due-tre anni prima sul giornale leggiamo dell’intenzione-studio di fattibilitià di poter fare le fusioni, che puntualmente sono avvenute dopo pochi anni.
        In quanto al voto dei cittadini che può cambiare le cose, è falso (mi spiace, è così) perchè se fate sempre mente locale nel caso di Valsamoggia in due comuni su cinque il voto fu negativo, ma vedete che la fusione si è fatta lo stesso.
        Vi chiedo ancora uno sforzo mnemonico: non avete notato che l’anno scorso nei due territori di Castenaso e Granarolo le due amministrazioni hanno fatto pubblicare un libro (a testa) riguardante la storia del proprio territorio dal dopoguerra ad oggi? e sapete come è stata la presentazione orale da parte dei moderatori (che erano assessori)? Più o meno così: “è un tributo alla nostra storia che serve da memoria storica per il futuro dato che probabilmente tra non molto non esisteremo più come comune indipendente”.
        Credete a me: è già stato tutto deciso.

        Poi, riguardo alle percentuali bulgare del PD non presenti a Budrio, guardate che la maggioranza ce l’hanno ancora loro, non illudetevi.

        Infine un commento ai dati: è vero che il numero complessivo dei vigili era e resta ancora di 28 elementi, ma la suddivisione che avevo scritto era reale, così come lo sono le conseguenze per i territori che ho annunciato nel precedente scritto.

        • Telegraficamente : che a Budrio la maggioranza l’abbia ancora il pd e’ fuori discussione, ma e’ altrettanto lampante che tale maggioranza non sara’ sufficiente per vincere al primo turno, e il successivo ballottaggio vedrebbe (a mio parere) favorito lo “sfidante”, chiunque esso sara’. Tutto vero quello che Lei ha scritto su Valsamoggia, che pero’ riguarda il passato. Il presente, invece, ci parla di una dichiarazione molto netta dell’assessore regionale Petitti : ” Decidono i cittadini : non e’ possibile una fusione tra Comuni se in uno prevale il no”. Sembra un orientamento preciso, tanto che alcuni Consiglieri regionali hanno gia’ presentato una mozione per inserire nella Legge regionale un articolo che sancisca questo principio. http://urly.it/21gfd

          • Andrea Bonfiglioli

            possibile che crediate ancora alle “favole” raccontate dai politici, specie di un certo partito?
            Se ci volete credere, credeteci pure!

            Quanto al ballottaggio (eventuale), chiunque sia il candidato del PD avrà la vittoria in pugno, perchè le truppe cammellate faranno andare a votare anche i morti pur di non perdere.

            Comunque il tempo purtroppo sarà galantuomo, purtroppo.

  7. Di inevitabile c’è solo la morte, tutto il resto si può cambiare con il voto.

  8. …..plauso del Sindaco: “Da piccolo – ha detto – non avrei mai pensato di essere d’accordo con Mainardi”.
    ANCHE GLI ELETTORI DI MAINARDI DA PICCOLI E DA GRANDI, NON AVREBBERO MAI PENSATO UNA COSA SIMILE.
    Spero che se ne ne ricorderanno nella cabina elettorale!

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