Si è spento venerdì mattina Marco Negri, sindaco di Budrio dal 1987 al 1990, a soli 55 anni, lasciando un grande vuoto in un tutto il paese. Costretto dalla poliomelite a vivere su una sedia a rotelle, Marco ha passato la vita a battersi contro questa malattia. Uomo di grande spessore morale, è ricordato dai suoi compaesani come una persona capace di ascoltare coloro che nella vita avevano sofferto, proprio come lui, sapendo affrontare ogni giornata con ironia grazie al suo straordinario carattere.
FUNERALI MARTEDI’ MATTINA ALLE 10.00 IN CAMERA MORTUARIA
I funerali si terranno martedì mattina. Alle ore 10.00 partirà un corteo funebre dalla camera mortuaria fino alla chiesa di San Lorenzo dove avrà luogo la cerimonia religiosa. Il corpo di Marco sarà poi fatto cremare, come nelle sue volontà.
UOMO POLITICO, GIORNALISTA E SCRITTORE
Dal 1987 al 1990 è sindaco di Budrio, oltre che consigliere comunale dal 1997 al 2002 e assessore all’ambiente dal 2002 al 2007. Ma Marco non era solo un uomo di politica.
Appassionato da sempre di giornalismo, aveva cominciato fin da ragazzo a interessarsi ai nuovi sistemi di comunicazione, diventando fondatore di Radio Budrio insieme a gruppo di amici coetanei. Si è dedicato anche alla carta stampata, come direttore e redattore di varie testate, fra le quali “Buone Notizie Bologna”. Recentemente, aveva dato prova delle sue doti di scrittore pubblicando, con il cugino Lele Montanari, un paio di romanzi in cui descriveva personaggi del suo paese. L’ultimo suo libro, Filopanti e i tre moschettieri, forse pensato come omaggio al bicentenario della nascita del nostro concittadino, è uscito all’inizio di questo mese e destino ha voluto che la sua morte coincidesse con la celebrazione dei duecento anni della nascita proprio del Filopanti.
CASTELLI “UN UOMO DAL PENSIERO LIBERO E INDIPENDENTE”. MELLONI “BUDRIO NON LO DIMENTICHERA”
“Ho appreso con dolore della scomparsa di Marco, avvenuta questa notte: un caro amico e un ottimo amministratore” ma soprattutto “un uomo dal pensiero libero e indipendente”. Così Carlo Castelli, sindaco di Budrio, ha ricordato Marco Negri.”Marco era un uomo a 360 gradi, – ha detto Castelli – che non ha mai voluto essere diversamente abile nel pensiero. La sua intelligenza ironica e mai fuori luogo, sia in politica che nella sua attività giornalistica, è la migliore eredità che ci ha voluto lasciare.”
Cordoglio e ammirazione anche dall’ex sindaco Ferruccio Melloni, con il quale Marco aveva condiviso la militanza nel partito socialista italiano: “Marco lascia un grande vuoto a tutti i budriesi. La vita lo aveva provato molto, ma non per questo non era stato capace di affrontarla con ironia e mettendo a disposizione degli altri la sua intelligenza e le sue capacità. Budrio non lo dimenticherà”.
MONTANARI: “UN UOMO BUONO CHE TRASMETTEVA BUON UMORE”
I socialisti budriesi ricordano Marco come “un giovane entusiasta per quello che gli era concesso di fare, un uomo buono, capace di ascoltare, di vivere i problemi e di affrontarli con intelligenza e capacità nella sua attività e nella vita pubblica”.
“Un dolore profondo e inaspettato”- per Maurizio Montanari, presidente del circolo Sandro Pertini di Budrio – “per la morte di un amico e compagno straordinario, sempre di buon umore e capace di trasmettere questo suo stato d’animo a tutti”. E ricorda un aneddoto: Gli dicevo a volte “a belà movet!”, “ma sono zoppo!” mi rispondeva, “no Marco zoppo lo sono spesso io!” … e mi diceva “che bel complimento mi hai fatto”.
diversamente abile? macchè, marco era grandemente abile! ce ne fossero di persone così… già mi manchi, cazzo!
Ciao Marco!
La tua radio, Radio Budrio.
Ciao Marco!
L’amico che mi ha sposato!
Seduto alla consolle di Radio Budrio,oppure sulla sedia di Primo Cittadino,un grande.
Ciao Marco, grazie di tutto.
Caro Marco, mi hai fatto una sorpresa che proprio non mi aspettavo. Sono profondamente addolorato. Negli ultimi tempi ci eravamo un pò perduti di vista ma ti ricordo, oltre che come bravo Sindaco, come collega e amico in Giunta. Eri sempre seduto vicino a me, e pur nella serietà che l’impegno ci chiedeva, trovavamo sempre il modo di esaltare la nostra vena goliardica. Mi manchi molto, come amico e come politico, perchè la tua sincera passione e la tua fine capacità di risolvere con il dialogo le situazioni difficili mi sono state, e lo sono anche adesso, molto utili per l’impegno politico che sto mantenendo. Ciao Marco. Un forte abbraccio.
Alessandro Ricci
Grande uomo.
Grande perdita per Budrio.
Un caro ragazzo se ne va col suo sorriso, la sua ironia e il suo modo canzonatorio che le difficoltà della vita anziché cancellare avevano scolpito sulla sua persona.
Credo che lui fosse riuscito a cogliere lo strano della vita, e cioè il fatto che accettare solo il meglio molto spesso fa sì che tu riesca a procurartelo.
Ciao Marco
Mauri
Mi inchino alla memoria di Marco Negri che ho sempre considerato l’ultimo SINDACO di Budrio.
Marco aveva qualche menomazione dovuta alla poliomelite, ma in compenso aveva doti enormi: sapeva pensare con la propria testa senza dare mai il cervello all’ammasso: forse proprio per questo il partito in cui militava lo mise da parte.
Caro Marco sei stato il Sindaco di tutti i budriesi e non solo di quelli della giunta che Ti sosteneva. Marco riposa in pace: non è un addio ma un arrivederci: ricordo che non ti vergognavi di farti il Segno della Croce con la mano sinistra.Che Dio Ti accolga a braccia aperte.
L’ultima volta che sono andato a trovarlo a casa, ha voluto come al solito essere informato per filo e per segno sulla situazione politica di Budrio in vista delle prossime elezioni.
Poi abbiamo rievocato un ricordo di 40 anni fa’: una partita a calcio per strada in via Massarenti in cui giocava anche lui!
Addio, Marco.
Caro Marco,
sei il solito burlone! Dove ti sei nascosto? Non è vero che sei mancato… tu sei troppo curioso di vedere come va a finire e di dire la tua. Ricordo l’ultimo nostro incontro, in Municipio a Medicina quando sei venuto a trovarmi. Hai voluto che ti portassi a controllare se i bagni erano conformi e fruibili per i disabili! E’ grazie anche alle tue battaglie che tante cose sono cambiate in meglio.
Ma che momenti – belli e terribili – abbiamo vissuto insieme nella vita politica di Budrio… e oltre! Come dimenticarli! Siamo stati anche su campi diversi, ma sempre uniti dall’amicizia e dal rispetto, perchè tu sei un signore. Ti voglio bene. Ciao, Nara
Carissimo Marco!Ti ho sempre ammirato come uomo,come sindaco e come una grande persona simpaticissima!
Il Signore si porta sempre via i fiori piu’belli!
Caro Marco non Te la prendere se al Tuo funerale non c’era il gonfalone del Comune, e l’Amministrazione Comunale non Ti ha ricordato neanche con un manifesto (ssss siamo in campagma elettoreale ed il tuo ricordo poteva portare consensi a qualcuno).
IL sindaco però c’era lo ricordo bene: telefonava col cellulare durante il corteo che Ti portava in Chiesa.
Perdona loro e riposa in Pace.