Il Segretario comunale smentisce Pierini: “Non ha emesso l’ordinanza su via F.lli Cervi”

13 aprile, 2016

“L’ordinanza su via F.lli Cervi non è stata emessa”. Così il Segretario comunale – la persona che in Comune rappresenta lo Stato ed è garante della legittimità degli atti – ha risposto, per iscritto, ai dubbi di Maurizio Mazzanti di NOI per Budrio. Il consigliere di opposizione: “Se risponde al vero che gli operai stavano cominciando i lavori per la sistemazione dei cartelli e sono stati fermati dai cittadini mi chiedo sulla base di quale input abbiano agito”.

L’ORDINANZA CHE NON C’E’
Il sindaco Giulio Pierini aveva detto che l’ordinanza, per permettere lo stazionamento dei mezzi della Pizzoli in via Fratelli Cervi, era stata ritirata dopo aver sentito le legittime preoccupazioni degli abitanti della zona. In realtà – secondo la risposta del Segretario comunale – quell’ordinanza non è mai esistita. Le opposizioni avevano da subito sottolineato le loro perplessità perchè, sebbene il volantino fatto distribuire dall’Amministrazione recasse nel titolo proprio l’indicazione di ordinanza, nell’Albo Pretorio non era stata pubblicata. Il consigliere Maurizio Mazzanti (NpB), su Facebook, ha fatto notare: “Se risponde al vero che gli operai stavano cominciando i lavori per la sistemazione dei cartelli e sono stati fermati dai cittadini mi chiedo sulla base di quale input abbiano agito”. Per poi commentare: “Il solito metodo: prima si decidono le cose, si predispongono i lavori, poi si informano i cittadini a cose fatte o quasi”.
Il Segretario comunale, nella risposta a Mazzanti, ha spiegato come “l’intenzione del volantino era quella di informare su una eventuale successiva ordinanza relativa alla circolazione stradale”.

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10 Commenti


  1. Ufficio Stampa Comune di Budrio

    E’ vero che le parole sono importanti, ma interpretare alla lettera la frase del Sindaco sul “ritiro dell’ordinanza” è forzatamente e platealmente strumentale. Infatti, la ricostruzione secondo cui “il Segretario comunale smentisce il Sindaco” è una ricostruzione fantasiosa del vostro blog. L’ordinanza era stata annunciata ai cittadini attraverso un volantino ed era in via di preparazione, ma tecnicamente non è mai stata emessa. Quindi non c’è nessuna contraddizione fra le dichiarazioni del Sindaco e la risposta del Segretario.
    Evidentemente il blog Budrio Next e il consigliere Mazzanti sono gli unici a considerare rilevante la differenza tra il fatto di aver emesso un’ordinanza (per poi ritirarla) e il fatto di non averla emessa per niente.
    Al di là della strumentale polemica del consigliere Mazzanti, è chiaro che la sostanza non cambia nel modo più assoluto e che, in questa vicenda, la notizia importante è l’individuazione di una soluzione apprezzata e condivisa dai cittadini e dall’azienda Pizzoli.
    La solita questione del dito e della luna.

  2. Saretta Infelice

    A parte che se io cittadino finale leggo su un cartello “ordinanza di senso unico” non mi metto a pensare se lo sia davvero o no e ritengo che lo sia e non penso che questa sia “una informazione per una eventuale successiva ordinanza” perchè probabilmente fosse stata una proposta forse si sarebbero dovute usare parole diverse sul volantino…. adesso scarichiamo la colpa su chi ha scritto il volantino usando termini impropri tanto avete sempre ragione voi!!

  3. Maurizio Mazzanti

    La legge n. 150 del 7 giugno 2000 disciplina le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni e distingue precisamente la figura dell’ufficio stampa di una amministrazione da quella di portavoce del Sindaco.
    Qualcuno al Comune di Budrio è talmente in stato confusionario che fa scrivere all’Ufficio stampa dichiarazioni non istituzionali senza specificare chi è che parla: quella che leggiamo è una dichiarazione di chi? del Sindaco, del Segretario, del Capo Ufficio Stampa, del Presidente del Consiglio? Non hanno nemmeno il buon senso di firmarsi. Anche perché, sempre per legge, l’Ufficio Stampa del Comune di Budrio rappresenta tutta l’amministrazione, tra cui anche le minoranze. Quindi è inaccettabile una dichiarazione non firmata che da un giudizio sulla posizione di un consigliere di minoranza.

    Per quello che riguarda invece il tema in questione la mia non era una richiesta “platealmente strumentale” e mi spiego.
    Se è vero, e non è stato smentito, che gli operai si stavano apprestando a iniziare i lavori per il senso unico significa che devono avere eseguito un comando a seguito di una ordinanza.
    ma poiché l’ordinanza non è mai stata emanata mi chiedo quale sia il metodo operativo che si segue in questo Comune. Ma dove sono finite le regole? O qualcuno pensa di poter fare sempre quello che gli pare?
    Per completezza di informazione pubblico la mia domanda e la risposta integrale del Segretario comunale

    Al Segretario Comunale del Comune di Budrio
    e per conoscenza alla Segreteria Generale del Comune di Budrio

    Sig. Segretario sono venuto a conoscenza di un documento distribuito ai cittadini residenti nella zona di Via F.lli Cervi a Budrio (in all.) riportante il logo del Comune e avente come titolo “Ordinanza senso unico Via F.lli cervi”, senza altra indicazione che possa ricondurre agli elementi essenziali di un’ordinanza, quali luogo, data e firma del Sindaco.
    Ho solo trovato un riferimento generico all’Amministrazione come
    soggetto che avrebbe “individuato, come unica soluzione possibile, una specifica ordinanza…”.
    Se non erro, solo il Sindaco o eventualmente il Comandante della
    Polizia Municipale hanno il potere di emanare un’ordinanza secondo le prerogative a loro riconosciute dalla legge.
    Mi risulta che tale ordinanza abbia prodotto effetti concreti
    (presenza di operai per la predisposizione di inizio lavori, incontri
    del Sindaco con residenti) e che il Sindaco, nella giornata di ieri,
    ha poi convocato i cittadini e annunciato su organi di informazione
    stampa e web l’intenzione di “ritirare” o “annullare” l’ordinanza in
    questione.
    Non avendo però rinvenuto nell’Albo Pretorio del Comune di Budrio nessuna ordinanza avente tale oggetto e ritenendo autentico il documento distribuito ai cittadini riportante il logo del Comune sono a chiederLe un parere in merito alla regolarità dell’iter amministrativo riguardante l’Ordinanza in oggetto.

    Cordiali saluti
    Maurizio Mazzanti

    e a seguire la risposta del Segretario

    Gent.mo Consigliere,
    confermo che il documento allegato alla Sua mail non ha i connotati di ordinanza, sia per la forma che per i contenuti.
    Si tratta, come avrà già capito, di un volantino informativo dell’Amministrazione alla cittadinanza, con un titolo che evidentemente ha portato a un equivoco. L’intenzione era quella di informare su un eventuale successiva ordinanza relativa alla circolazione stradale, ad oggi non emessa per diversa determinazione dell’Amministrazione.

    Cordialmente
    Il Segretario Generale
    Dott.ssa Rita Petrucci

    • Stupefacente la “traduzione” della dott.ssa Petrucci:

      ORDINANZA = volantino informativo!

      LOL

      La vedremo prossimamente all’Accademia della Crusca a riscrivere il vocabolario della lingua… PD!

      LOL! & STRA-LOL

  4. Da cittadina mi chiedo: che senso ha questa polemica? Mi sembra l’ennesimo tentativo di qualcuno di trovare un briciolo di visibilità. Peccato che queste polemiche non servano minimamente a Budrio e alla vita quotidiana di noi cittadini.
    É il gioco delle parti: qualsiasi cosa va bene per tirare fuori polemica o gridare a scandali.

    • Maurizio Mazzanti

      La polemica, signora Paola, è servita a bloccare l’ennesima iniziativa assurda di questa amministrazione, perché lei ne vede oggi solo la coda e non la partenza. Poi si può essere in accordo o in disaccordo con chi ci governa ma non è corretto dire che non servono alla vita quotidiana di noi cittadini.

      Maurizio Mazzanti
      NOI per Budrio

    • Il pensiero della signora Paola somiglia al frutto nato da quell’albero avvelenato rappresentato dai due mandati del sindaco Castelli, durante i quali se ne sono viste un po’ di tutti i colori senza che si sentisse volare una mosca o pigolare un pulcino. Lo scenario budriese attuale (come correttamente riconobbe l’ex segretario pd , Bortolotti) vede impegnati due schieramenti di opposizione “molto forti” : M5S e NpB, che a differenza dei loro predecessori stanno sul pezzo quotidianamente e non solo quando si tratta di fare una comparsata in un trafiletto sul Carlino. Come spiegare all’uomo della strada che ad alcuni cittadini e’ stata raccontata una mezza bugia, ed il Comune è stato poi costretto ad ammettere di non avere mai emesso l’ordinanza ? Cioe’ : una vera ordinanza non c’e’ mai stata, ma in realta’ la si sarebbe forse emessa in un secondo tempo. Come si concilia, allora, la buona fede di un Comune con quel volantino titolato “Ordinanza senso unico via F,lli Cervi” ? Era un documento che dissimulava una realta’ e che per un breve arco di tempo ha sortito effetti proprio come fosse autentico. La mancata ordinanza non è mai stata pubblicata, ma è stata divulgata con le caratteristiche di un atto credibile (stemma del Comune, dicitura “Ordinanza”) : dovremmo forse attribuire la responsabilita’ al dipendente comunale che ha predisposto il documento, o magari a colui che ne ha curato la consegna nelle buche delle lettere dei residenti ? Altro che “voglia di polemica” e “trovare briciole di visibilità” : il tempo della politica fatta al circolo del cucito e’ finito, e le primedonne e i primattori di quel tipo di politica non ci mancheranno neanche un po’.

    • Sig.ra Paola, vedo che non se ne rende conto ma sarebbe il caso: si fan le cose a spanne! (per usare un termine educato)

      Parliamone in altri termini sui quali forse afferra meglio: se la sua prossima TARI fosse di 1.200 euro perchè qualcuno a spanne ha stabilito che va bene così lei è ancora d’accordo? Perchè è questo che lei sta dicendo.

      Ci sono delle regole da rispettare ed anche un’etica. E chi occupa quelle poltrone è il primo che deve farlo. Sempre. E dietro a ciò ci può stare un errore ma non la premeditazione. E qui di premeditazione stiamo parlando. Veda lei…

  5. La traduzione in romanesco della risposta del Segretario comunale potrebbe essere “Stavamo a scherza’…”.

  6. Andrea Bonfiglioli

    seguire il corretto iter istituzionale serve per dimostrare l’assoluta correttezza formale di qualsivoglia scelta, condivisa o meno che sia, giusta o sbagliata a posteriori che sia, mentre in questo caso si può tranquillamente parlare di arbitrarietà di chi opera scelte, che poi ricadono sugli altri, senza alcun appoggio istituzionale (tanto è vero che è bastato che un gruppo più o meno numeroso di cittadini abbia alzato la voce che la cosa è subito rientrata). Invece, se il sindaco avesse agito secondo le regole, di fronte a una sua ordinanza teoricamente non ci sarebbe stata lagnanza che tenesse.

    Purtroppo l’eredità del PCI è ancora terribile: la cosa pubblica e Partito sono un’unica cosa, un’orribile chimera.

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