Budrio pronta al referendum sulle trivelle. Tutti per il si’ (a parte i renziani)

15 aprile, 2016

Domenica 17 aprile 2016, dalle ore 7:00 alle ore 23:00, i cittadini italiani sono chiamati a votare per il “referendum sulle trivelle”. A Budrio voteranno SI’ (per l’abrogazione della normativa) il sindaco Giulio Pierini e Stefania Nepoti di SEL. Ma anche tutti i capogruppo dell’opposizione: Maurizio Mazzanti di NOI per Budrio, Antonio Giacon (5 Stelle) e Marco Mainardi (Forza Italia). Fuori dal coro una parte del PD, quella dei renziani, che non andranno a votare (come indicato dal premier Renzi) o voteranno NO. Stasera, alle ore 20,45, l’incontro informativo dell’amministrazione in Auditorium.

IL REFERENDUM
“Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?” è questa la domanda a cui si deve rispondere. Se non si vuole che le trivellazioni già in atto entro le 12 miglia dalla costa vengano rinnovate, bisogna votare SI’. Votando NO si manifesta la volontà di mantenere la normativa esistente. Il referendum popolare è valido solo se raggiunge il quorum, cioè se va a votare il 50 per cento più uno degli aventi diritto, secondo quanto previsto dalla Costituzione. I giacimenti interessati sono Guendalina (Eni) e Gospo (Edison) nel mare Adriatico e il giacimento Vega (Edison) nelle acque di fronte alla città di Ragusa, in Sicilia.
Il referendum nazionale è stato promosso da nove regioni italiane contro i progetti petroliferi del governo nelle acque territoriali ed è sostenuto da molte associazioni ambientaliste e dal movimento NoTriv. Le regioni promotrici sono Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise.

PIERINI: “NO CONCESSIONI SENZA LIMITE”. NEPOTI: “PUNTIAMO SULLE RINNOVABILI”
Gli esponenti della politica budriese hanno preso posizione in vista del voto di domenica. “Nel merito mi soffermo su un solo aspetto – ha scritto il sindaco Pierini sul suo sito – quello delle estrazioni nel mare entro 12 miglia dalla costa rappresenterebbe l’unico caso in cui un bene pubblico viene concesso senza un limite temporale. Questa è un’anomalia che rischia di rappresentare un brutto precedente”. Voterà SI’ insieme a Stefania Nepoti di SEL, fra le prime a muoversi sul territorio per promuovere il referendum. “Le piattaforme entro le 12 miglia – ha detto – stanno provocando dei danni relativi alla subsidenza. Inoltre credo che sia il momento di investire sulle energie rinnovabili e non su quelle fossili”.

ANCHE L’OPPOSIZIONE TUTTA PER IL SI’
“Nessun rinnovo a vita per le concessioni – ha detto il capogruppo di Forza Italia Marco Mainardi, che domenica sarà ai seggi perchè – sostiene – “occorre andare a votare come senso civico”. Il movimento 5 Stelle gli fa eco per bocca di Antonio Giacon. “Prima di tutto invito a partecipare al voto – ha detto – perchè la democrazia è sempre più messa a rischio da chi invita i cittadini a disertare le urne. Come voto il Movimento 5 Stelle suggerisce di votare SI’ al quesito proposto: serve anche per mandare un segnale politico importante per la tutela del territorio, per contrastare le lobbies del petrolio e per far si che la politica energetica si sposti verso fonti energetiche più sostenibili”. Voterà per il SI’ anche Maurizio Mazzanti (NOI per Budrio), anche se ammette che “questo è un referendum ideologico e comunque vada non cambierà nella sostanza niente, come nulla è cambiato con la vittoria dei referendum sull’acqua pubblica”.

LE INFORMAZIONI PER IL VOTO
Potranno votare tutti i cittadini italiani che godono dei diritti politici. Per votare sarà necessario andare al proprio seggio, quello indicato sulla scheda elettorale, con un documento d’identità valido e la stessa tessera elettorale. I seggi saranno aperti il 17 aprile dalle 7 alle 23. Sono chiamati alle urne 46.887.562 elettori, a cui si aggiungono 3.898.778 elettori residenti all’estero che potranno votare per corrispondenza. La scheda è una sola, gialla, con un quesito referendario a cui si può rispondere “Sì” o “No” con una croce.

GLI ORARI DELL’UFFICIO ELETTORALE
In caso di smarrimento della tessera elettorale o di esaurimento degli spazi per i timbri, gli elettori possono chiederne una nuova all’Ufficio elettorale del proprio comune di appartenenza. A Budrio l’ufficio elettorale resterà aperto venerdì dalle 8:30 alle 18:00, sabato dalle 8:30 alle 18:00 e domenica dalle 7:00 alle 23:00. Per informazioni il numero di telefono è il 051/6928239 (oppure si può mandare una e-mail all’indirizzo elettorale@comune.budrio.bo.it).

QUANDO SI SAPRANNO I RISULTATI
Lo scrutinio dei voti inizierà alle 23 di domenica 17 aprile, subito dopo la chiusura dei seggi. I dati sull’affluenza alle urne delle ore 12, 19 e 23 saranno pubblicati in tempo reale.

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3 Commenti


  1. Onesta’ intellettuale vorrebbe che i renziani ( Renzi per primo) si precipitassero alle urne, per difendere una Legge voluta dal loro Governo. E invece eccoli qua a predicare astensionismo, nella consapevolezza (e nella paura) che se fosse raggiunto il quorum finirebbero asfaltati da una maggioranza schiacciante di “SI'”. La conclusione che ne traggo : buona prova di maturita’ politica e di spirito democratico da parte di sindaco ed opposizioni. Sull’altro fronte, ennesima prova di infantilismo politico e di analfabetismo democratico da parte dei renziani, sempre piu’ simili ad un fans club di Gigi D’Alessio che ad un gruppo dotato di contenuti e di princìpi da affermare.

  2. Ecco l’incontestabile motivo x andare a votare e votare senza dubbio SI. Con la possibilità di estrarre fino ad esaurimento i petrolieri non pagano le royalties! …. E meno male che stamattina é passato su RAI1 un tizio che ha spiegato questa cosa che non avevo ancora sentito.

  3. Onestà intellettuale vorrebbe che la smettessimo di martellarci gli attributi ogni volta che qualcuno ci assicura che poi andremo in paradiso, ma che ce voi fà?

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