Quella casa colonica a Budrio dove i pavoni sono padroni

11 maggio, 2016


Charles Darwin non è mai riuscito a comprendere a pieno come il pavone, con la sua stupenda ruota, poteva esser sopravvissuto alla selezione naturale. E fu proprio nel tentativo di spiegare il perché di questa stravagante e ingombrante caratteristica che Darwin giunse a formulare l’idea di ‘selezione sessuale’, secondo la quale i vantaggi offerti da questo ornamento nella competizione per l’accoppiamento avrebbero superato gli svantaggi che indubbiamente comporta nello sfuggire ai predatori. Il fotografo budriese Segio Cardin ne ha scovati una decina in una ex casa colonica, ora disabitata, sita in una frazione del paese. Esemplari bellissimi, che con la loro coda piumata raggiungono fino ai 3 metri di lunghezza, capaci di prendere il volo e raggiungere i primi rami degli alberi, dove trovano pace e riposo. Animali assolutamente narcisisti e vanitosi, che si compiacciono della loro bellezza e amano mettersi in mostra solo quando e come pare a loro.


Foto: Sergio Cardin

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