Che non fosse nata con i migliori auspici si era già capito il giorno dell’inaugurazione, quando un anziano è inciampato sul gradino della nuova pista ciclabile di Via Gramsci, andando a sbattere a terra. Ieri è stata un’altra giornata da dimenticare. Intorno alle ore 9 un’automobile che stava imboccando la strada ha sbattuto (e abbattutto) il palo di delimitazione della pista, all’altezza della cartolibreria Tentazioni. Poco dopo un anziano ha ripetuto l’incidente del giorno dell’inaugurazione: mentre stava attraversando la strada (venendo dalla Farmacia) è inciampato sul gradino cadendo a terra.
Foto: Angela Salmi
Primo la ciclabile poteva essere realizzata utilizzando il già esistente piano stradale delimitandone il tracciato utilizzando transenne cementate a terra.Secondo la corisia veicoli é troppo stretta.Dovrebbe essere almeno di 2,7m così da permettere il transito agevole sia delle auto che degli autocarri di7,5 ton ai quali è permessa la circolazione in paese.
Sul livello, detto e stra-detto ancor prima della realizzazione. E alle rimostranze delle opposizioni la risposta strafottente è stata: “Abbiamo cambiato idea”. Grandi personaggi nella Sindaci Riuniti S.p.A. .
Sulla larghezza http://www.budrionext.it/?p=20447 … eh, non sembra sia venuta proprio con queste proporzioni… si, ha ragione. Anche perchè non solo è consentito il transito agli autocarri fino a 7.5 ton ma anche alle roulottes, e queste ultime possono arrivare a 2,5 m di larghezza. Quindi 2e70 è anche pochino: un’auto anche solo parcheggiata con le ruote sulla striscia dello stallo e non si passa più.
ahah..la sicurezza !!
Quella era la fine predestinata di quel paletto & cartello. L’aveva scritta addosso. Chissà a cosa serve la segnaletica orizzontale? Mah…
L’inciampo poteva avvenire li o 5 m più in la, sta nell’ordine delle cose. Ma non a Budrio. Ora vedrete che fanno verniciare di giallo (o rosso!) e nero tutto il gradino così come han fatto nel marciapiede della Casa della Salute… tanto paghiamo noi…