Buon compleanno scuola media di Budrio!

1 giugno, 2016

Sabato 28 maggio alla Scuola Media di Budrio si è svolta la tradizionale Festa di fine anno. Le gare di atletica, le finali del torneo di pallavolo, le mostre delle creazioni degli studenti e i numerosi saggi musicali si sono alternati nel corso dell’intera giornata, contraddistinta dal ricordo del 50esimo anniversario dell’edificio, inaugurato il 4 giugno 1966, che ospita la Scuola Media. I nomi di Corinna Testi e Camilla Partengo sono risuonati più volte, alimentando così il legame strettissimo tra l’attualità e la storia. Nell’articolo, le foto della festa realizzate da Sergio Cardin e quelle della storia della scuola.

UN ANNIVERSARIO SPECIALE
Alle 11 e 30 è iniziata la celebrazione del 50esimo anniversario dell’edificio che ospita la Scuola Media di Budrio. La Preside Patrizia Parma ha ribadito l’importanza di queste ricorrenze, «che non possono essere dimenticate», lasciando la parola al Sindaco Giulio Pierini, che ha posto l’accento sulla collaborazione quotidiana tra l’amministrazione e la scuola. In questa occasione sono stato chiamato per raccontare alcuni episodi relativi alla nascita della Scuola Media ed in particolare alle sue grandi interpreti: Corinna Testi e Camilla Partengo (riferitò le mie riflessioni nella seconda parte dell’articolo). Alle parole è subentrata la musica del cantautore budriese Fausto Carpani – a cui, pochi anni fa, è stato conferito il Premio Città di Budrio –, che al termine delle tre canzoni in programma ha espresso tutto il suo affetto per il paese natale e per la sua storia: «una fonte di ispirazione inesauribile».

UN’ALTRA RICORRENZA
Il 50esimo anniversario dalla costruzione dell’edificio, inaugurato il 4 giugno 1966, che ospita la Scuola Media è affiancato da un’altra ricorrenza: il 460esimo compleanno della scuola pubblica budriese. Siamo nel 1556 quando i rappresentanti delle due Comunità – Budrio Dentro e Budrio Fuori – insieme al Massaro decidono di pagare un maestro, proveniente da Bologna, che possa istruire i giovani budriesi. La proposta è approvata all’unanimità. La scuola è comunale, pubblica e semigratuita: gli scolari sono tenuti a pagare una piccola quota, da cui vengono esentati però quattro ragazzi ogni anno, destinatari di borse di studio in grado di supplire alla carenza di risorse economiche famigliari. Nasce così la Scuola di Latinità o Umanità, per secoli riservata esclusivamente ai maschi, ma comunque decisiva per l’evoluzione culturale dell’intera popolazione.

DUE DONNE STRAORDINARIE
L’edificio che accoglie la Scuola Media compie 50 anni, l’istituzione ha quasi il doppio dell’età: per la precisione 91 anni.
Nel 1925 alcuni cittadini, tra cui Giuseppe Gnudi, decidono di estendere il programma scolastico budriese. Fino a quel momento, appena concluse le Elementari, gli studenti sono costretti ad andare – ancora giovanissimi – a Bologna, perdendo molto tempo a causa dei trasporti. La maggior parte degli alunni sceglie di abbandonare gli studi per questioni economiche, rinunciando a veri e propri sogni.
Grazie alla collaborazione di Corinna Testi, segretaria del Liceo Galvani di Bologna, nasce il Ginnasio Filopanti di Budrio: antesignano dell’attuale Scuola Media. Il percorso scolastico del Ginnasio prevede due anni di frequentazione, scanditi da esami annuali sostenuti al Liceo Galvani. Il prestigioso istituto bolognese accoglie poi successivamente gli studenti, accompagnandoli fino al Diploma di Maturità. Corinna Testi riesce a creare borse di studio – di cui usufruirà anche Fedora Servetti Donati – che consentiranno al maggior numero di studenti possibile di coltivare la passione per la cultura.
La storia della Scuola Media si consolida con l’arrivo, nel 1932, di Camilla Partengo: la prima Preside.
Camilla (ricordata, come Corinna Testi, in un articolo pubblicato su Budrio Next) decide di dedicare tutta la sua vita all’insegnamento, donando un futuro a molte generazioni. Durante la IIª Guerra Mondiale la premurosa Preside ospita le aule a casa propria (villa Giacomelli), salvaguardando – a rischio della vita – il diritto all’istruzione. Nemmeno i bombardamenti fanno desistere la Partengo, risoluta nel sostenere che senza una scuola attiva l’intera comunità rischierebbe di perdere sé stessa.
All’inizio degli anni ’50 la Scuola Media “Quirico Filopanti” diviene Comunale Parificata e poi Statale. Verso la fine del decennio la sede si sposta vicino all’odierno magazzino comunale. Nel 1961 giunge il riconoscimento di Scuola Media Unica e cinque più tardi – il 4 giugno 1966 – viene inaugurato l’attuale edificio.
Come ricordato pochi giorni fa (28 maggio) la tutela dell’istruzione è determinante e lo è altrettanto la difesa della storia, in particolare quella locale, che racconta spesso vicende umane eccezionali, come quelle di Corinna Testi e Camilla Partengo.

Leonardo Arrighi

Facebooktwittergoogle_plusmail

Commenta via Facebook


Lascia un commento


Il tuo commento sarà pubblicato al più presto una volta sottoposto a moderazione. I campi contrassegnati con * sono obbligatori.