Che non fosse nata con i migliori auspici si era già capito il giorno dell’inaugurazione, quando un anziano è caduto dopo essere inciampato sul gradino della nuova pista ciclabile di Via Gramsci. Ieri mattina l’ennesimo incidente, proprio nello stesso cordolo, ha portato una donna anziana (foto) a sbattere bocca e setto nasale su quella corsia che sembra tormentata da una maledizione. Le opposizioni tuonano critiche. E anche Luca Capitani, titolare della cartoleria prospicente, sbotta: “Non passa giorno senza che qualcuno cada”.
LA CADUTA E ARRIVO DELL’AMBULANZA
Superare quel cordolo sembra diventato un ostacolo gravoso, soprattutto per le persone anziane che attraversano via Gramsci venendo dalla farmacia Paltrinieri. Ieri una donna anziana è inciampata nel cordolo della pista ciclabile, inaugurata pochi mesi fa a suon di critiche, e la caduta è stata più che dolente. La donna ha sbattuto la faccia contro la pista: accusava dolore alla bocca e al setto nasale insanguinato, oltre a a un polso probabilmente slogato. La figlia e i passanti le hanno prestato i primi soccorsi, in attesa dell’ambulanza arrivata poco dopo.
CAPITANI: “LAVORI FATTI CON I PIEDI, NON MI PARLATE DI DISTRAZIONE”. DURE LE OPPOSIZIONI
A sollevare le prime indignazioni è stato un post pubblicato su Facebook da Luca Capitani, titolare della Cartoleria che si affaccia proprio su quella parte della ciclabile. “Non passa giorno senza che qualcuno cada e non mi raccontino che sono tutti distratti” – scrive. “Togliamoci le fette di prosciutto dagli occhi – continua – io sono il primo a dire quando le cose sono fatte bene, ma qui i lavori sono stati fatti con i piedi. La cosa sicuramente più sensata è che si apra un confronto con Giulio Pierini e che si valutino manovre correttive, che non possono essere liquidate dicendo solamente che le persone devono attraversare sulle strisce pedonali”. A stretto giro sono arrivate le prime parole dalla opposizioni. “A mio avviso – scrive Maurizio Mazzanti di NOI per Budrio – il cordolo è troppo alto e le persone, soprattutto quelle più anziane lo vedono male e si inciampano. Io rimango contrario a questa pista ciclabile, per me inutile, ma ormai che c’è va messa in sicurezza. Basterebbe ad esempio colorare con strisce gialle e nere il cordolo del marciapiede”. A rimarcare l’insensatezza della pista si è aggiunto Antonio Giacon (5 Stelle). “La pista sopraelevata è costata 86mila euro – rimarca il pentastellato – e oltre che insensata ora possiamo dire che è pure pericolosa. Uno dei tanti lavori fatti male da Pierini per fare vedere che fa qualcosa”.
LA MALEDIZIONE DI VIA GRAMSCI
Gli incidenti sono iniziati lo stesso giorno dell’inaugurazione, quando un uomo è caduto proprio nel momento in cui il sindaco annunciava il miglioramento delle condizioni di sicurezza della strada. In questi mesi, poi, gli episodi negativi si sono susseguiti a tambur battente e solo lo scorso 16 maggio ci sono stati un incidente automobilistico e una caduta. La scorsa settimana, poi, era divampata la polemica per le difficoltà del veicolo dei vigili del fuoco a far manovra, durante le operazioni di soccorso all’interno di un condominio.
speriamo che le persone anziane si ricordino di queste cose tra un anno, cercate di non sbagliare più a dove mettete la croce.
Nell’arco di due mesi questa e’ la terza caduta con conseguenze non trascurabili. In via Gramsci, dal dopoguerra, nessuno si era mai fatto un graffio, poi e’ arrivato il trust di cervelli piddini a dire che ci pensavano loro a mettere in sicurezza quella strada. Detto, fatto !! L’incompetenza e’ il tratto distintivo di questo mandato, manifestato a piu’ riprese e tale da mettere a repentaglio anche l’incolumita’ fisica delle persone. Quando toglieranno il disturbo, da qui a 10 mesi, faranno bene a chiedere scusa ai budriesi e a ritornarsene alle loro rispettive occupazioni. Nel frattempo, sono pregati di non fare ulteriori danni.
Che si fa? Aspettiamo il morto per chiudere la stalla dopo che sono scappati i buoi?
Sarà una spesa folle, ma è meglio demolire tutto e ripristinare come era prima. Attenzione rischiamo troppo…..
Ho appena visto l’intervento sulla ciclabile di Via Gramsci.
Sono stati applicati sull’alzata del marciapiede dei catarifrangenti di 30 cm a distanza regolare.
Qualcuno mi spieghi a cosa si crede che servano. Il problema, a mio avviso, è l’alzata del marciapiede, che dal lato della ciclabile è di 20 cm, mentre dal lato opposto è di circa 8 cm.
Qualcuno spieghi che gli incidenti non succedono di notte ma di giorno, quando quei catarifrangenti non serviranno a nulla, perché le persone, soprattutto anziane, che inciampano non lo fanno perché non vedono il marciapiede ma perché non riescono a valutare l’altezza.
Se poi si vuole continuare a non ammettere che è stato sbagliato l’intervento lo faccia il Comune e i suoi fan, ma qui siamo di fronte a una inutile cocciutaggine che i fatti a breve smaschereranno.
Catarifrangenti??? Soppa!
LOL & STRA-LOL!
No via… i catacosi li avranno montati oggi a chiusura dei lavori, non per questi incidenti… e se così non è la cosa è non poco grave.
86 mila euro? Complimenti! Non si potevano utilizzare per altre priorità?
Ho visto la ciclabile è troppo larga , poi vedendo l’educazione dei ciclisti specie in Via IMaggio , vi rendete conto come sono pericolose le ciclabili con le pedonali, i ciclisti vanno sempre a velocità sostenuta , non stanno quasi mai sul loro lato ( che è l’esterno) e tante volte ti arrivano da dietro suonando , mi risulta che il codice della strada dica , che quando su una pista ciclabile stanno transitando un pedone e un ciclista , il ciclista diventa pedone e deve rispettare il pedone, ma questo non succede mai.
In quanto a quello che è successo ieri in Via Gramsci ,mi dispiace per la signora anziana , ma non mi sarebbe dispiaciuto se fosse successo a chi ha progettato una cosa simile . Spero vivamente che venga al più presto l’elezione del sindaco , per vedere se ce ne possiamo liberare.
Ringraziando che ci avete cosato di intervenire, allora vorremmo parlare della situazione che ci abbiamo un problema di quelli che fattano, perche’ dispiace che uno non puo’ neanche andarsi a comprare un ghiacciolo allo strutto senza imbalzarsi. Pero’ il coso e’ che gli elettori han la memoria corta, perche’ ne abbiamo deliberato anche in giunta che poi dopo la finanziaria ci ha segato le gambe. Allora, da oggi, chi vuole prendere il caffe’ secherato dall’Afra dovra’ cosare il doppio senso di marcia che, difatti, non prendi la multa. Purtroppo i lavori li abbiam fatti fare a degli studenti del Dams, che pero’ eran tutti fuori corso da 15 anni, e i fatti ci cosano e si vede. Allora cosa vogliamo dire ? Niente, ma ci appelliamo al senso di responsabilita’ dei membri della giunta sulla mozione che poi, se serve, allora coseremo un po’ piu’ in la’ cosi’ che poi saremo piu’ o meno ma quasi.
Mi complimento con il responsabile dell’Ufficio Stampa del Comune di Roncofritto: ma come farà ad avere così in anticipo i veri comunicati stampa del Comune di Budrio 😀 😀
E’ che noi li cosiamo in anticipo, e viceversa 🙂
Scusate ma sinceramente non capisco…come mai in quel marciapiede sembra che cadano tutti e invece non cade nessuno negli altri? È troppo alto? Qual’è il problema reale?