Non c’è solo Giulio Pierini a volersi ricandidare a sindaco di Budrio. Anche Maurizio Mazzanti ha comunicato all’assemblea di NOI per Budrio la sua disponibilità a correre per la carica di Primo Cittadino, proprio come fece quattro anni fa. “L’obiettivo non è più qualche consigliere in Comune – ha detto – ora si corre solo per vincere e governare Budrio”. Sarà l’assemblea a decidere sulla sua candidatura.
MAZZANTI: “UNICA PROMESSA QUELLA DI GOVERNARE IN MODO DIVERSO, SEMPLICEMENTE NORMALE”
Quattro anni fa con il 13% alle elezioni amministrative la lista civica NOI per Budrio faceva la sua prima apparizione sulla scena politica budriese. Da quel giorno, insieme al Movimento 5 Stelle, Maurizio Mazzanti ha condotto una intensa battaglia su molteplici temi come i rifiuti, la sanità, le biomasse. A un anno dal rinnovo dell’amministrazione cittadina è lo stesso Mazzanti a riproporsi all’assemblea della Civica nella nuova sfida elettorale per la carica di Sindaco: “Io sono disponibile – ha detto – e stavolta non basterà eleggere qualche consigliere ma l’obiettivo è vincere e governare Budrio. O si vince o si fallisce”. Di promesse, almeno per ora, Mazzanti non vuol sentir parlare: “l’unica – ha detto – è quella di governare con metodo diverso, forse più normale, fatto di partecipazione e trasparenza, perché questa amministrazione è stata capace solo di ascoltare il Partito e non i suoi cittadini”. Un esempio è quello del porta a porta o dell’ultimo caso della pista ciclabile di via Gramsci, che “residenti e commercianti volevano a raso terra, ma alla fine la giunta ha deciso di rialzarla”. Sull’ufficializzazione della sua candidatura sarà l’assemblea di NOI per Budrio a decidere.
MAZZANTI: “OPPOSIZIONE DURISSIMA, CI SIAMO PRESI ANCHE QUALCHE QUERELA”
“Siamo partiti quando il civismo era agli albori e dopo quattro anni abbiamo portato in consiglio oltre 100 interrogazioni sui temi più diversi”. Mazzanti, cita anche le tante difficoltà riscontrate: “Purtroppo la maggioranza in consiglio poteva esprimere molti più voti dei nostri e quello che abbiamo potuto fare è stargli con il fiato sul collo per evitare facessero peggio di quello che han fatto. Insieme al Movimento 5 Stelle siamo stati un’opposizione durissima e ci siamo presi, per questo, anche qualche querela. Ma abbiamo fatto tutto quello che potevamo e che era giusto fare”. L’assemblea di NOI per Budrio è stata anche l’occasione per fare il punto sulle ultime questioni politiche: “Sull’Unione dei Comuni sono tendenzialmente favorevole – dice – ma non a queste condizioni, dove gli investimenti non servono per i paesi”. E sull’Unione Terre di Pianura: “E’ un ente che non funziona perchè vogliono unificare i servizi senza unificare i regolamenti, e questo crea caos”.