Il 31 luglio chiuderà i battenti l’ultima libreria di Budrio, Biblion di via Benni. Lo ha annunciato la titolare Paola Saoncella con una lettera-post su Facebook indirizzata a tutti i suoi clienti e amici. L’attività è stata in questi 2 anni e mezzo – ha inaugurato nel febbraio del 2014 – un punto di riferimento per tutti gli amanti della lettura, lieti nel ricevere i preziosi consigli dei gestori della libreria. Biblion ha rappresentato anche un vero presidio culturale per avvicinarsi alla lettura, grazie agli incontri serali dedicati alla presentazione dei nuovi testi, oltreché un facile approdo per i turisti che desideravano informazioni storiche sul nostro paese. La libreria, infatti, ha tenuto una sezione tutta dedicata a Budrio. Altra importante peculiarità, che l’ha resa meno comune di tante altre, è stata la sezione dedicata ai libri per bambini e la specializzazione verso i giochi didattici. L’addio dell’ultima libreria rappresenta davvero una brutta notizia per il nostro paese.
LA TITOLARE: “GRANDE DISPIACERE, SONO STATI DUE ANNI DI RISULTATI E SODDISFAZIONI”
E’ stata la stessa titolare Paola, ieri mattina, a comunicare la notizie sulla pagina Facebook della libreria, con un post che pubblichiamo per intero.
Carissimi biblionauti,
è giunto il momento di comunicare “ufficialmente” che, come molti di voi in realtà già sapranno, a fine luglio la Biblion di Budrio chiuderà definitivamente le sue porte. Il dispiacere è davvero grande: quando nel 2013 abbiamo deciso di tentare il salvataggio dello storico Stregatto, avevamo legato sogni, forse romantici, e grandi progetti a questa sorta di missione, ed abbiamo così messo in campo tutte le nostre energie, il nostro impegno e le nostre risorse perché la libreria ritornasse a vivere. E così è stato: questi ultimi sono stati sì due anni di sacrificio e impegno massimo, ma anche di risultati e soddisfazioni, di incontri e condivisioni, di amicizie che, come spesso accade, nascono intorno al magico mondo dei libri. Ora però la libreria per diventare adulta e camminare con le sue gambe necessita di un ulteriore sforzo organizzativo ed economico, che purtroppo noi non siamo in grado di fare. Abbiamo cercato in questi ultimi mesi qualcuno che volesse proseguire questa avventura, ma non si sono purtroppo create le condizioni perché ciò avvenisse.
Il nostro ringraziamento va a tutti i fantastici lettori ed amici che ci hanno dato fiducia e supportato con affetto ed un GRAZIE speciale a Carla che con passione e dedizione ha creduto come noi nel progetto e a Andrea, che ha messo a disposizione la sua esperienza.
GLI ITALIANI CHE NON LEGGONO PIU’
Gli ultimi dati Istat (2005) parlano fin troppo chiaro, purtroppo: nell’ultimo anno, il 18,5% della popolazione italiana non ha svolto alcuna attività culturale: circa un quinto degli italiani non ha dunque letto un libro o un giornale, non ha visitato un museo, una mostra, un sito archeologico, e non è andato a teatro, al cinema, a un concerto. Addirittura, nel 2015, quasi 6 italiani su 10 non hanno letto nemmeno un libro, e il 51,9% degli italiani non ha mai sfogliato un quotidiano nell’arco di una settimana. Tra chi si dedica alla lettura, “il 45,5% legge al massimo 3 libri l’anno – e sono in particolare i giovani – mentre solo il 13,7% legge più di un libro al mese”. Facile capire, dati alla mano, il perché chiudano tante librerie in Italia.
Forse i libri dovrebbero essere venduti in libreria e non ovunque (spesso con concorrenza sleale!).
in libreria almeno puoi chiedere consigli…..
Davvero una perdita importante per Budrio.
Peccato doversi distinguere ancora una volta in questo modo.
Si legge sempre meno…. siamo tutti d’ accordo…. ma ciò non vuol dire che ne va di mezzo la cultura in generale……..le notizie al giorno d’oggi, con i nuovi mezzi di informazione, si apprendono anche ascoltando e guardando, leggere, specialmente per le persone di una certa età diventa faticoso per ovvi motivi e cosa c’è di più comodo e veloce che ascoltare un telegiornale, guardare il film invece che leggere il libro corrispondente oppure godersi la musica e i video su ogni possibile argomento, ora anche in diretta, sui nostri cellulari o tablet…???………. è un tipo di apprendimento alternativo ma credo che rispecchi la realtà dei giorni nostri………..un saluto…..
Ha semplicemente chiuso una attività che non ha saputo aggiornarsi, trasformarsi seguendo il cambiamento e l’evoluzione dei nostri tempi. Pensate cosa sarebbe successo alle altre, tante attività commerciali, se avesse aperto il famosissimo centro commerciale tanto voluto dalle nostre testine!!!!!!
non sono d’accordo con l’affermazione “si legge meno…”con l’arrivo anche se stentato in Italia degli e-reader/e-book credo che anzi si lega di più e a costo inferiore!!!praticamente una biblioteca portatile…leggera,economica ed molto eco visto consumo di carta “0”!!!
va bene essere tradizionalisti ma anche molto realistici!!!