Il mais di Budrio destinato al biogas invece che all’alimentazione. La scoperta dopo l’inseguimento dei camion [VIDEO]

6 settembre, 2016

Mais destinato alle centrali a biogas per produrre energia. Ormai da qualche anno non sarebbe più una novità, vista l’attività posta in essere dalle centrali di Mezzolara. Lo è però se riguarda i terreni della Fondazione Rossini, che attraverso un protocollo stilato con il Comune di Budrio vincola giovani agricoltori budriesi alla produzione di prodotti unicamente destinati all’alimentazione. Oltre al fatto che il Comune di Budrio, a seguito della polemica sulle centrali di Mezzolara, ha approvato un ordine del giorno contro la speculazione del mais bruciato per produrre energia. Il consigliere di NOI per Budrio Maurizio Mazzanti ha denunciato all’opinione pubblica il via vai di camion di mais diretti alla centrale a biogas di Argenta. E per dimostrarlo li ha inseguiti insieme a noi in un video che pubblichiamo. Il sindaco Pierini, all’oscuro della vicenda, aveva bollato la denuncia come “una buffonata”, poi ha detto: “E’ la verità, ma il caso è unico. L’agricoltore si è trovato in una situazione obbligata”.


I TERRENI DESTINATI AI GIOVANI AGRICOLTORI, MA CON IL DIVIETO DI PRODUZIONI NO-FOOD O OGM
La Fondazione Rossini è proprietaria di 88 ettari nell’area tra il capoluogo e Mezzolara: una proprietà fondiaria, eredità dello stesso M° Gioacchino Rossini, destinata al sostegno del Conservatorio musicale di Pesaro. La volontà del comune era quella di consentire ad aziende agricole budriesi, formate principalmente da giovani, di acquisire la gestione e l’affitto di quei terreni per offrire opportunità di lavoro e di reddito e per investire sulle colture tipiche locali escludendo produzioni no-food e ogm, destinate alla produzione di energia.
Lo scorso 23 agosto, tuttavia, il consigliere Maurizio Mazzanti ha pubblicato su Facebook la notizia dell’utilizzo del mais, prodotto da un campo in via Viazza, per il biodigestore di Argenta. Il sindaco Pierini non aveva dato credito alla notizia, bollando la denuncia come “una buffonata”, poi ha dovuto fare marcia indietro a seguito delle foto pubblicate dallo stesso Mazzanti. Noi stessi siamo saliti in auto con il consigliere per inseguire un camion di mais e vedere dove era diretto [VIDEO, SOPRA] e siamo arrivati alla AGRI ENERGIE S.r.l., centrale a biogas di Argenta, in provincia di Ferrara. La questione, come sopra indicato, rappresenta una chiara violazione degli accordi presi con la Fondazione Rossini e i giovani agricoltori, oltre che in contrasto con l’ordine del giorno che fu approvato il 23 luglio 2012 laddove – si legge – “Il Consiglio comunale di Budrio ritiene eticamente giusto che si propenda per la coltivazione di prodotti agricoli destinabili ad alimentazione umana o animale rispetto a coltivazioni destinate a diventare materia prima per i digestori anaerobici”.

PIERINI: “CASO UNICO, L’AGRICOLTORE SI E’ TROVATO IN UNA SITUAZIONE OBBLIGATA”
“Il Comune e la Fondazione Rossini non erano a conoscenza di quanto è successo. L’impegno degli agricoltori – ha detto Pierini a Budrio Next – mi risulta sia pienamente rispettato, a parte questo caso che rimane unico, in quanto l’imprenditore si è trovato in una situazione obbligata”. Il sindaco, infatti, aveva pubblicato una dichiarazione dell’azienda agricola in questione in cui la stessa si difendeva sostenendo le difficoltà insorte sul prodotto per colpa dei parassiti e della grandine, tanto da optare per l’utilizzo per i biodigestori. “L’impegno – ha detto il sindaco – deve essere rispettato e non è discutibile. Rischi che in futuro ci siano nuovi episodi del genere non ne vedo, perché c’è un controllo morale delle associazioni agricole e del Comune. Questo fatto alzerà il livello di attenzione, non ci saranno ulteriori inosservanze”.

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11 Commenti


  1. Prospero Baschieri

    Questi agricoltori!! Sono la rovina del pianeta!! Ci porteranno alla distruzione!! Sono i nuovi ricchi che fanno soldi a palate con le biomasse!!

    • Sono i politici a livello nazionale e regionale che hanno promosso e organizzato (in modo inattaccabile) gli impianti a biomasse. Gli agricoltori, compressi dai prezzi sempre più bassi sui loro prodotti, cercano di ricavarne un po’ di reddito dove possono, al limite di comportarsi in modo truffaldino. Come possono sopravvivere le aziende agricole, che ricavano scarse entrate dovuti ai bassi prezzi dei loro prodotti, alte spese per la gestione aziendale, la burocrazia ed i cavilli delle normative e non da ultimo i furti di trattori, macchinari vari e prodotti agricoli.
      Cosa fanno i politici per evitare tutto questo?
      Niente di niente! Anzi peggio, accrescono i balzelli.
      Giustizia e politica sono assenti su tutti questi fronti e si preoccupano di tutt’altro; per fare un esempio in questo periodo il problema più importante per loro è: Referendum Si o No? Dibattito con Anpi Si o No? Tra alcuni mesi si scanneranno tutti per le elezioni per conquistarsi un seggiolone.
      Scrivo questo a favore degli agricoltori, sebbene io non lo sia mai stato, condanno l’illecito che hanno commesso, e sono e sarò sempre contrario agli impianti a Biogas, Biomasse ecc. Alterano il contesto agricolo, i carrelloni e i camion dei trinciati distruggono strade per molti km perchè la consegna dei prodotti avviene negli impianti a loro lontani, creando pericolo alla circolazione stradale e notevole inquinamento.

    • Il problema sostanziale non sono gli agricoltori,ma dai piani alti. Le grandi industrie comprano dall’estero le materie prime a costi dimezzati rispetto ai nostri facendo si che il nostro mercato interno dei cereali abbia avuto negli ultimi anni un crollo che fa si che i nostri agricoltori non riescono a pagare le spese sostenute. Dati alla mano dicono che i nostri cereali qualitativamente sono superiori a chiunque altro paese,ma richiede spese superiori. È tutta una speculazione dove a rimetterci, caso strano, sono solo i produttori.

  2. E’ un sindaco da sostituire. Punto.

  3. Maurizio Mazzanti

    Vorrei fosse chiaro che non è mia intenzione criticare il mondo agricolo e gli agricoltori, che fanno un lavoro difficile e dove spesso non si riesce a fare reddito. Non ho nemmeno nulla contro il fatto che si possa utilizzare parte del mais prodotto per produrre energia, non è il massimo ma capisco tutte le ragioni di chi lo fa. Sono invece contrario agli impianti industriali, che però lavorano seguendo normative che glielo consentono.
    La mia contrarietà è invece totale a questa amministrazione e all’attuale Sindaco perché si è fatto garante, con una convenzione, di un principio che può esistere sulla carta e non nella realtà.
    Il reddito in agricoltura si fa tenendo conto di tutto, dal clima, alle malattie, al costo dell’affitto, degli operai etanto altro, per cui è bello vantarsi in Consiglio comunale con le opposizioni che grazie a lui si rilancia l’agricoltura. È troppo comodo farsi belli con la fatica e i soldi degli altri. Ma non tutti ci credono.
    Sorvolo sulle modalità di scelta degli affittuari, riguarda tutto al più il rapporto tra Comune e associazioni di categoria, invece quello che non ho tollerato è stata l’arroganza della risposta del Sindaco alla mia richiesta di delucidazione nel primo post che ho pubblicato, che mi ha spinto a seguire il camion, perché non sapevo dove andava.
    Il Sindaco aveva fatto della convenzione con la Fondazione Rossini un manifesto ideologico che non esiste nella realtà e che non sta con i piedi per terra.
    L’agricoltura si difende e si supporta in altro modo, non con i proclami ma con gli atti concreti che può fare una amministrazione, per dirne una, ad esempio, togliendo quell’assurda tassa comunale sui passi carrai. Il resto è farsi belli col sudore degli altri.
    Io non voglio creare problemi al mondo agricolo, che ne ha già tanti, ma sicuramente non farmi prendere in giro da un Sindaco, che non riesce ad avere un dialogo normale con i cittadini e le opposizioni.

    Maurizio Mazzanti
    NOI per Budrio

  4. Quello che è successo non è una novità. I biodigestori una volta costruiti devono esere usati (vero è che ne sono stati costruiti troppi e molti di questi sono già in perdita). Non credo che chi ha deciso di conferire la produzione ad argenta abbia fatto male. Se la produzione è a rischio di contaminazione di micotossine cancerogene per l’uomo e gli animali l’unica soluzione possibile era quella rappresentata dal biodigestore. non mi sento pertanto di criticare l’agricoltore che ha fatto la scelta giusta, per riuscire a trarre un minimo di profitto in questo frangente. In una situazione poi di crisi come in questi 5-6 anni dove l’agricoltore non viene mai retribuito come si dovrebbe per il suo lavoro. Questo è forse lo scandalo maggiore !

  5. Caro Sig. Bascieri, non sono i contadini la roviva del pianeta.
    Forse sono i nostri politici che non salvaguardano la nostra buona agricoltura, sono i consumatori che vogliono le fragole a natale o la mela priva di macchioline, o le patate senza un graffio.
    Purtroppo c’è molto maleducazione consumistica. Ma dico le sembra normale che le patate francesi costino meno delle nostre bolognesi.
    Le sembra normale che la cipolla costi 5 centesimi al kg.
    Ma un agricoltore come fa a vivere. e con questo non voglio assolutamente dire che viva i biogas, anzi al contrario non si può conusmare suolo agricolo per produrre energia bruciando i raccolti.
    Basterebbe una bella serrà fotovoltaica.
    Ultima domanda: lei dice che sono i nuovi ricchi, ma lei ha mai raccolto qualcosa dalla nostra terra? Ha mai parlato con un orticoltore? Buona giornata

  6. Prospero Baschieri

    La mia era una provocazione mio stimato signor cuntaden. E ho avuto in gran piacere leggere il suo intervento, che mette a fuoco i problemi veri… problemi che tanti ignorano ma che dovrebbero conoscere!! Buona giornata a lei.

  7. Per correttezza, nella produzione di Biogas, il mais non viene “bruciato”, ma digerito in ambiente anaerobico. Il processo è assolutamente privo di combustione.
    Non è corretto ingannare i lettori per accaparrarsi consensi. I giornalisti corretti dovrebbero resistere alla tentazione.

    • La sua puntualizzazione è risultata fondamentale alla discussione, ci sta come un sassolino nelle scarpe, scusi dopo la digestione il prodotto di risulta per generare energia che processo subisce????? al di la degli scarti che vengono sparsi a destra e a manca e quindi il mais non viene bruciato???? inoltre il mais viene utilizzato per l’alimentazione animale o umana???? ma possibile che facciate finta di non capire o tentiate sempre di confondere il prossimo.

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